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28 aprile 2019

Al cinema con Universal Pictures il film western 'I fratelli Sisters'

Protagonisti John C. Reilly e Joaquin Phoenix
I fratelli pistoleri Charlie ed Eli Sisters si spostano in  un brutale e selvaggio Oregon di metà Ottocento uccidendo su commissione assassini e innocenti. Il più anziano e introverso dei due sta vivendo una crisi esistenziale perché sogna di appendere la pistola al chiodo, mentre il fratello, più cinico e attaccato alla bottiglia, tiene in mano senza scrupoli le redini dell'attività criminale. Insieme, sopportano le reciproche contraddizioni e diversità caratteriali prendendosi amorevolmente cura l'uno dell'altro, tra omicidi disturbanti, sparatorie grottesche e inattese gag che riescono a strappare delle risate. Sulle tracce, dall'Oregon alla California, di un cercatore d'oro per assassinarlo, i due intraprendono un percorso iniziatico che li porterà a interrogarsi sul profondo sentimento fraterno che li lega. Arriva al cinema dal 2 maggio in Italia 'I fratelli Sisters': il film western con i toni leggeri della commedia,  scritto e diretto dal pluripremiato cineasta francese Jacques Audiard (alla sua prima prova americana) è l'adattamento cinematografico del romanzo del 2011 'Arrivano i Sister' di Patrick deWitt. Nel cast John C. Reilly e Joaquin Phoenix (i due fratelli), Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed. I costumi sono della quattro volte Premio oscar Milena Canonero. Il film è distribuito da Universal Pictures.

22 aprile 2019

'Stanlio e Ollio', un film sull'amicizia dei due miti del cinema

Stanlio e Ollio, la travolgente coppia comica del cinema della prima metà del Novecento, rivive sul grande schermo con il divertente e commovente 'biopic non convenzionale' diretto da Jon S. Baird e sceneggiato dal pluripremiato Jeff Pope.
Nei panni dei due comici gli attori Steve Coogan e John C. Reilly
(qui con imbottiture sotto l'abito di scena) 
Nei panni dell'impacciato Stanlio (Stan Laurel), di origini britanniche, si è calato il bravissimo Steve Coogan, mentre a interpretare Ollio (Oliver Hardy), corpulento e autoritario, l'altrettanto straordinario John C. Reilly, che ha accentuato la somiglianza con il leggendario comico americano indossando delle imbottiture sotto gli abiti di scena. Il film, che intende mostrare come l'amicizia nella vita reale fosse forte quanto il sodalizio professionale, si sofferma su un specifico periodo della carriera del duo: quello della conclusione della loro epoca d'oro, durante la tournée teatrale nel 1953, in una Inghilterra ammantata da un cupo grigiore conseguente all'austerità del dopoguerra e in netto contrasto con i fasti scintillanti della Hollywood degli anni Trenta. Un momento storico in cui i re della comicità, ormai maturi e sul viale del tramonto, in viaggio tra pensioni degradate e stabilimenti balneari dozzinali, si esibiscono davanti a uno sparuto pubblico, che decreta il successo della tournée riaccendendo la fiamma di fan adoranti.
Il film americano è diretto da Jon S. Baird e sceneggiato da Jeff Pope
Ed è proprio in questo delicato e poetico momento, in cui sono prossimi al canto del cigno anche a causa della salute cagionevole di Hardy, che i due scoprono quanto sia profonda la loro amicizia. Il film, nelle sale dall'1 maggio con distribuzione di Lucky Red, è - anche grazie a un abile lavoro di citazioni, ricerca, somiglianze, dettagli storici - un bellissimo omaggio a due attori amatissimi, che, apparsi in oltre 107 film tra il 1927 e il 1950, hanno fatto divertire milioni di persone con gag esilaranti e una irresistibile mimica solo in apparenza naturale, in realtà frutto di un grande talento attoriale perfezionato con prove minuziose. Un film adatto anche ai giorni nostri, come osserva il regista: "Le loro scenette scaldano molto il cuore. C'è una gioia pura, un'innocenza in quello che propongono che io trovo fantastica e spassosa per il pubblico odierno".