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16 settembre 2024

Una mostra a Palazzo Reale per il centenario di Mike Bongiorno

Apre domani al pubblico a Palazzo Reale a Milano fino al prossimo 17 novembre la mostra commemorativa 'Mike Bongiorno 1924-2024' dedicata al centenario del personaggio leggendario della televisione italiana, scomparso nel 2009 all'improvviso all'età di 85 anni.
Alcuni momenti della conferenza stampa e anteprima
della mostra che aprirà al pubblico da domani al 17 novembre
Un presentatore che, con il suo carattere estroverso e il suo linguaggio distintivo (dovuto anche al fatto che, essendo nato a New York, aveva cittadinanza statunitense), non ha fatto solo la storia della tv, ma anche quella del Bel Paese, avendo infatti contribuito alla costruzione della nostra identità nazionale con la diffusione della lingua italiana e suscitando per questo l'interesse di sociologi, esperti di comunicazione e critici televisivi. Ripercorrendo le tappe salienti della sua carriera professionale prima di cronista e poi di re dei quiz, come pure della sua vita personale, di partigiano, di marito e padre premuroso, la mostra 'Mike Bongiorno 1924-2024', curata dal figlio Nicolò Bongiorno e Alessandro Nicosia, con la consulenza di Daniela Zuccoli Bongiorno, si focalizza quindi sul ruolo della televisione pubblica nella società italiana a partire dal secondo Dopoguerra e sul ruolo di 'SuperMike' anche nella tv commerciale dopo il suo passaggio alla Fininvest di Berlusconi. In esposizione, oltre a foto e filmati messi a disposizione dalla Fondazione Mike Bongiorno, anche ricostruzioni scenografiche, come uno studio radiofonico in stile anni Quaranta e il set di 'Rischiatutto', il celebre telequiz trasmesso dalla Rai nei primi anni Settanta. Non mancano ricordi di Mike alla conduzione di ben 11 edizioni del Festival di Sanremo. L'organizzazione e la produzione della mostra, alla cui anteprima questa mattina hanno preso pare tanti ospiti d'eccezione (come Ludovico Peregrini, Sabina Ciuffini, Susanna Messaggio, Stefano Coletta, Giorgio Restelli) è affidata a C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la collaborazione di Allegria!.

19 novembre 2013

‘Tutta colpa di Mike’, il mostro sacro della Tv rivive in un libro

Telemike, Flash, Superflash, Pentatlon, La ruota della fortuna, Bis, Tris... Quando si dice televisione italiana il pensiero corre subito a Mike Bongiorno, indimenticata icona dello spettacolo con i suoi appassionanti quiz e varietà che hanno segnato la storia del Bel Paese incollando allo schermo milioni di italiani. Il grande conduttore di programmi di successo di prima serata e di daytime rivive ora in un libro, ‘Tutta colpa di Mike’, un viaggio ricco di emozioni nella storia della ‘scatola magica’ suddiviso per tappe storiche nella tv privata, a partire dal 1980 fino all’attuale decennio. Presentato oggi a Milano, il volume edito da Ladolfi è stato scritto da Edmondo Conti, produttore esecutivo di Endemol, in collaborazione con Nicolò Bongiorno, presidente della Fondazione Mike Bongiorno. La tv degli ultimi 30 anni viene raccontata da Conti – prima con gli occhi di devoto spettatore e poi con quelli di addetto ai lavori - che addossa simpaticamente a Mike la ‘colpa’ (da qui il titolo dell'opera) di aver dato vita negli anni Ottanta insieme all’imprenditore Berlusconi alla tv commerciale (quella Fininvest che sarebbe divenuta la grande realtà Mediaset) e di avergli fatto amare la tv tanto da indurlo a lavorarci. “Questa è la storia – spiega Conti nella prefazione - del modo in cui una grande passione possa legare indissolubilmente un fan al proprio beniamino televisivo. Nello stesso tempo queste pagine vogliono essere un messaggio per tutti coloro che credono fortemente in un ideale senza farsi scoraggiare dalle difficoltà incontrate lungo il cammino”.
Nicolò Bongiorno ha collaborato alla realizzazione del libro di Conti
Nicolò, figlio del presentatore scomparso improvvisamente l’8 settembre del 2009, sostiene che la storia raccontata da Conti “sarebbe piaciuta molto a mio papà. Il suo racconto ha il sapore di una fiaba a lieto fine, è il percorso di un uomo che ha creduto fino in fondo nel suo sogno”. Menzione particolare al ‘Dicono di Mike’ dei diversi capitoli, ovvero pagine dove diversi personaggi – alcuni famosi, altri meno noti al pubblico - rievocano aneddoti del Mike che hanno conosciuto personalmente: dai presentatori Pippo Baudo, Fabio Fazio e Fiorello alle vallette Susanna Messaggio, Antonella Elia, Miriana Trevisan, dagli autori Ludovico Peregrini, Alvise Borghi e Davide Tortorella ai registi Mario Bianchi e Tiziana Martinengo fino ai più stretti collaboratori. Parte del ricavato delle vendite del libro – primo step di un progetto editoriale più ampio che includerà una mediateca virtuale con tutte le ore televisive di Mike – sosterrà progetti di utilità sociale della Fondazione Mike Bongiorno.  
Conti e Bongiorno, Tutta colpa di Mike, Giuliano Ladolfi Editore, 2013, pagg. 240, 15 euro
Oggi alla presentazione del libro la famiglia Bongiorno, il management Endemol e Giovanni Puglisi, rettore Iulm
Gli autori Conti e Bongiorno alla presentazione del libro
Leonardo Bongiorno con il libro cui ha collaborato il fratello Nicolò

14 febbraio 2013

Pippo Baudo al fianco della Fondazione Mike Bongiorno


“Il mio amico Mike per 50 anni ha portato l’allegria nelle nostre case. E ora la Fondazione Mike continua, concretamente, con le ‘Case Allegria’: un grande progetto sociale che aiuta gli anziani abbandonati, i ragazzi che non trovano lavoro e chi è in stato di povertà”. Lo dichiara Pippo Baudo nello spot a sostegno del progetto ‘Casa Allegria’ della Fondazione MikeBongiorno, campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tramite SMS solidale al 45508 che sarà attiva fino al 3 marzo. Tra i progetti avviati figura la realizzazione di una rete di luoghi per la formazione e l’aggregazione di giovani, anziani e famiglie che si sta sviluppando su tutto il territorio nazionale. Colonna sonora dello spot la canzone ‘E se torna la voce’ dei Jalisse, che vinsero Sanremo nell'ultima edizione condotta dall'amato presentatore scomparso nel 2009.