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26 ottobre 2023

Un linguaggio più inclusivo con il tool dell'AI sviluppato da Take

Le parole hanno una straordinaria forza intrinseca. Esaltano e annientano. Descrivono e classificano. Tutto ciò che tacciamo, omettiamo o non diciamo corre il rischio di non esistere per chi ci ascolta. In una logica di comunicazione sempre più inclusiva, capace di non discriminare sulla base dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere, dell'età, dell'etnia, dell'aspetto fisico, dello stato sociale o di una qualsiasi disabilità, l'agenzia di comunicazione integrata Take nell'ambito dei Digital Innovation Days (evento sull'innovazione digitale in corso a Milano dal 25 al 27 ottobre) presenta Inclusive Talk, un tool basato sull'Intelligenza Artificiale che permette di trasformare ogni testo nella sua versione più inclusiva. Lo strumento non si limita a sostituire parole offensive o discriminatorie, ma interpreta il contesto ed è impostato per correggere ogni pregiudizio linguistico. Un esempio? I candidati, i dipendenti… ancora troppo spesso si utilizza il maschile per identificare un gruppo di persone di cui non si conosce il genere. È il cosiddetto 'maschile sovraesteso', forse pratico ma di certo non inclusivo. È proprio questo il raggio di azione del tool messo a punto da Take che integra l'analisi di linee guida DEI con milioni di documenti già inclusi nel sistema di LLM (Large Language Model) e, utilizzando la conoscenza collettiva, avvia un processo di trasformazione del testo in una versione più inclusiva, basata sull'eliminazione di termini equivoci ancora annodati, magari anche incondizionatamente, a pregiudizi ormai del tutto inopportuni. Attualmente il tool vuole stimolare la riflessione sul linguaggio, ma in futuro potrebbe diventare un assistente virtuale per l'agenzia e le aziende clienti allo scopo di sviluppare campagne di comunicazione scevre da stereotipi e pregiudizi. Nato su matrice italiana, il tool è potenzialmente aperto a qualsiasi lingua, tant'è che è stato recentemente condiviso con il network di agenzie internazionali a cui l'agenzia Take aderisce per cogliere le sue potenzialità anche oltreconfine.

10 maggio 2021

Il riciclo dell'alluminio è un obiettivo perseguibile da tutti noi

'Responsabilità circolare' da oggi accompagna e rafforza la missione e la visione di Cial, il Consorzio senza fini di lucro che, dal 1997, è deputato alle attività di valorizzazione e promozione della filiera della raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio in Italia. 
A lanciare il nuovo posizionamento strategico è la campagna 'Naturalmente Green', firmata e prodotta da Take, agenzia di comunicazione di Next Group. La campagna verte sull'importanza dell'economia circolare basata sull'azione responsabile di ognuno. Il nuovo concept nasce proprio con l’intento di affermare che la sostenibilità e la transizione ecologica sono un obiettivo praticabile e perseguibile da tutti. La creatività della campagna, online da oggi e pianificata per tutto il 2021 sui principali media e canali digitali nazionali e i profili social di Cial mette al centro i tratti distintivi - unici, naturali e positivi - che accomunano le persone e il materiale e fanno della loro interazione la chiave del successo del 'Naturalmente green': sviluppata in forma di multisoggetto, si basa sul coinvolgimento di persone autentiche - sette persone più un gatto - selezionate per essere rappresentative di età, etnie, stili trasversali e universali. Debutta anche il nuovo logo 'AL 100% responsabile' che, partendo dal simbolo chimico dell'alluminio nella tavola degli elementi (AL13), affianca e attribuisce agli stessi imballaggi in alluminio quell'assunzione di responsabilità che sempre più, nella strategia di Cial, vuole essere minimo comune denominatore di tutti gli attori della filiera: Istituzioni, produttori, utilizzatori, operatori della raccolta differenziata, cittadini.

02 marzo 2016

Le diverse anime di Deha interpretate da Elisabetta Canalis

Elisabetta Canalis vestirà nuovamente Deha. La bella showgirl sarda sarà infatti testimonial del marchio trevigiano anche per la campagna primavera-estate 2016. Il concetto di femminilità - racchiusa nel payoff di Deha 'Feeling feminine', è al centro della nuova campagna del brand, che trova espressione nelle cinque nuove linee della prossima collezione (Dance, Easy, Harmonic, Active e Expression) dedicate alle diverse anime della stessa donna, interpretate perfettamente da Elisabetta. "Sono felice di poter interpretare nuovamente lo stile di Deha - dichiara Canalis - perché da subito mi sono trovata perfettamente in sintonia con un brand che ha come obiettivo l’attenzione al modo autentico di essere donna. Al di là degli stereotipi, essere donne oggi richiede una continua ricerca di un equilibrio tra lavoro, famiglia, amici e, soprattutto, se stesse. E l’attività fisica aiuta noi donne a star bene con noi stesse. E Deha questo l’ha capito perfettamente". La campagna è stata realizzata dall’agenzia Take, dalla copy Paola Morabito e dall’art Alessandro Stenco, sotto la direzione creativa di Arturo Massari. Gli scatti, a cura del noto fotografo Marco Schillaci, sono impreziositi da Luca Barcellona, calligrafo writer e artista di fama.