Zespri introduce il bollino compostabile nell'umido domestico

Zespri, azienda neozelandese leader nella produzione e commercializzazione mondiale di kiwi, insieme a Sinclair, azienda specializzata in soluzioni di etichettatura sostenibili, lancia il primo bollino compostabile a livello domestico per la frutta: un'innovazione assoluta nel comparto, che unisce esigenze di tracciabilità e riconoscibilità del prodotto a un forte impegno per la sostenibilità ambientale.

L'innovazione è comunicata con una campagna
di due maxiaffissioni impattanti in due zone di Milano

L'Italia è tra i Paesi scelti da Zespri per comunicare l'importante novità: nello specifico, l'azienda ha lanciato una campagna outdoor a Milano declinata in due maxiaffissioni di grande impatto visivo presenti in due punti nevralgici della città: in via Tivoli (zona Brera), dal 16 al 31 maggio, e in via Canonica (zona Arco della Pace), dal 16 maggio al 15 giugno. L'obiettivo della campagna #OneYeartoDisappear è valorizzare l'introduzione del nuovo bollino compostabile nell'umido domestico, un passo concreto e in linea con le aspettative dei consumatori. Il nuovo bollino T55, sviluppato da Sinclair in collaborazione con Zespri, è la soluzione più performante oggi disponibile sul mercato tra le etichette compostabili. Garantisce un'eccellente adesione al frutto e mantiene inalterate tutte le funzionalità tradizionali, come la leggibilità dei codici a barre, dell’origine, della varietà e del branding, risultando compatibile con le linee di confezionamento automatizzate e ad alta velocità. La sua forza  risiede anche nelle certificazioni ottenute: è il primo bollino per frutta ad aver ricevuto la certificazione di 'prodotto finito' compostabile sia a livello domestico che industriale da parte di Tüv Austria, Aba e Din Certco. Questo lo rende smaltibile direttamente nell'organico domestico, insieme alle bucce di frutta e ad altri rifiuti biodegradabili, contribuendo alla riduzione dei rifiuti plastici e facilitando una gestione sostenibile anche nelle abitudini quotidiane dei consumatori. L'azienda ha deciso di rendere aperto il brevetto di quest'innovazione, al fine d'incentivare tutte le aziende del mondo dell'ortofrutta ad adottare questa soluzione per un futuro più sostenibile. Tutti i kiwi Zespri sono stati progressivamente dotati del nuovo bollino compostabile dall'anno scorso, a conferma della volontà dell’azienda di promuovere un modello produttivo sempre più attento all’ambiente e alle esigenze dei consumatori.

Dal Consorzio Agribologna un packaging 100% biodegradabile

Arriva sugli scaffali della Gdo italiana il packaging completamente biodegradabile e compostabile della linea 'Questo l'ho fatto io' del Consorzio Agribologna.

Compostabile nell'umido, è un film trasparente in acido polilattico (Pla) 

Si tratta del restyling del packaging della linea di prodotti che sono da oggi confezionati con un film in acido polilattico  (Pla) interamente compostabile. "Il progetto - commenta Angelo Palma, direttore generale del Consorzio Agribologna - nasce dalla scelta, necessaria, di agire concretamente per ridurre il più possibile l'impatto ambientale dei nostri prodotti, a favore di un futuro sostenibile. La ricerca per identificare e testare un materiale che potesse essere idoneo a racchiudere l'ortofrutta, e al tempo stesso compostabile, è durata circa cinque mesi, in collaborazione con i reparti marketing e ricerca e sviluppo". Il packaging riprende la grafica del brand 'Questo l’ho fatto io': il colore rosso di testi e grafica; il volto del socio agricoltore che 'ci mette la faccia'; nome e localizzazione dell'azienda agricola. A sigillo il messaggio e la buona notizia 'Confezione biodegradabile e compostabile. Riciclabile nell'umido'. Si tratta del messaggio che guida il consumatore sia nella scelta di un prodotto 'a rifiuti zero’ sia nel momento di gettare la confezione nei rifiuti. Il pack è da oggi sugli scaffali Coop e Gulliver e a breve sarà anche su quelli di Conad. Gruppo Agribologna è la filiera che gestisce tutte le fasi di produzione, lavorazione e distribuzione di ortofrutta fresca. Annovera 135 soci agricoltori con 3.200 ettari di superfici coltivate, 220 dipendenti e 2.500 clienti, nei canali della grande distribuzione organizzata, della ristorazione e del retail tradizionale.