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27 luglio 2022

Emergenza climatica, la campagna di sensibilizzazione di 3Bee

'The great meltdown' il tema della campagna
'The great meltdown' è il claim della nuova campagna di sensibilizzazione della startup 3Bee, fondata nel 2017 per proteggere le api e migliorarne la qualità di vita. La campagna multimediale ha visto anche la collaborazione di Publicis Groupe, che ha attivato una campagna ooh dal 25 luglio per due settimane sul Lungotevere Castel Sant'Angelo a Roma. Il claim, lanciato da 3Bee a pochi giorni dal disastro sul ghiacciaio della Marmolada, ci ricorda gli effetti reali, tangibili e pericolosi del cambiamento climatico. Effetti evidenziati da chi è alla base della nostra stessa catena della vita: le api. Quelle monitorate da 3Bee stanno registrando preoccupanti cali giornalieri di peso a causa della mancanza di acqua. Gli oltre 10mila dispositivi, distribuiti in tutta Europa, infatti, restituiscono dati allarmanti: ogni giorno le api perdono dai 400 ai 500 g di peso. I suoni e i rumori degli alveari stanno aumentando di giorno in giorno, come grida di aiuto per portare loro da mangiare, passando da 40 dB fino a 60 di rumore. Molti alveari, però, stanno iniziando a perdere la voce. Le api stanno morendo di fame. "Per gestire l'emergenza climatica dobbiamo metterci in testa che gli effetti del climate change sono un film in costante riproduzione di fronte ai nostri occhi - dichiara Niccolò Calandri fondatore di 3Bee - Paghiamo il biglietto di questo spettacolo ogni giorno, in attesa del colpo di scena che, prima o poi, qualche protagonista eroe gestirà. 3Bee con questa campagna vuole raccogliere più protagonisti possibili del cambiamento". 

21 luglio 2021

'The Source', da Gruppo Cap un distopico scenario fantascientifico

Ben 127 giorni senza pioggia, la temperatura media di 42 gradi e niente più acqua dai rubinetti di casa.
Un podcast in sei puntate per sensibilizzare sull'importanza dell'acqua
Siamo nell'estate del 2035, con i fiumi completamente in secca, con la criminalità organizzata che porta clandestinamente gli italiani che se lo possono permettere in Scandinavia e con la gente pronta a darsele di santa ragione per una bottiglietta d'acqua. Uno scenario distopico rappresentato nella Milano e nell'Italia di 'The Source', il primo podcast italiano di climate fiction che racconta gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici in un Paese governato dai nuovi influencer e che per 15 anni ha ignorato gli allarmi degli scienziati, ritrovandosi all’improvviso vittima della prima crisi idrica della storia. Prodotto da Gruppo Cap, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, The Source si avvale delle voci di Massimiliano Loizzi e Fabrizio Biggio nel ruolo di due caustici conduttori radiofonici che si ritrovano a essere, grazie al ricorso a un bizzarro marchingegno chiamato Captator, e a seguito del blackout energetico che ha spento la voce a ogni emittente e ogni giornale, l'unica fonte di informazione di un’intera nazione. Ascoltando The Source si prende a poco a poco consapevolezza, assieme ai due protagonisti, Rudy Belli e Daniel Cotenna, dell’importanza cruciale dell’acqua e delle conseguenze drammatiche di una possibile crisi idrica su ogni aspetto della società e dell’economia: dal blackout energetico che di fatto blocca quasi tutte le attività produttive del Paese ai prezzi della frutta e degli ortaggi che in poche settimane superano i 20 o i 30 euro al kg, fino al sistema dei media che si trova all’improvviso al buio e senza voce. Senza abbandonare i toni comedy e satirici, The Source prova a raccontare un’Italia che si è appena rimessa in piedi all’indomani del cosiddetto decennio delle pandemie e che vede al governo una maggioranza che mette insieme una coalizione di nuovi influencer e youtuber che hanno abbandonato da tempo le istanze ambientaliste degli influencer degli anni Venti, mentre il presidente della Repubblica è nientemeno che il virologo Roberto Burioni. Al culmine della crisi idrica, ascoltiamo i due protagonisti dai microfoni della loro emittente raccontare di posti di blocco dell’esercito in Valtellina e in Val d'Aosta, di bottigliette d’acqua pagate al mercato nero fino a 30 euro, di traffici illeciti delle statuette di Lourdes e di scafisti che portano gli italiani ricchi in motoscafo fino in Scandinavia, via Gibilterra per 20 mila euro. Insomma, uno scenario tragicomico in cui solo gli scienziati di Arca (Autorità di Ricerca Cambiamenti Ambientali) sembrano non rassegnarsi al corso degli eventi. The Source è solo l'ultima delle tante iniziative di sensibilizzazione sui temi ambientali ideate da Gruppo Cap. Il podcast in 6 puntate è disponibile in modo totalmente gratuito da oggi su tutte le più popolari piattaforme (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Podcast Addict, Deezer, Castbox, Podchaser, iHeartRadio).