Si può visitare ancora per pochi giorni, precisamente fino al prossimo 14 luglio, nel 
Padiglione Francia/Lille Europa allestito tra il quattrocentesco chiostro e in una sala di 300 mq del 
Palazzo delle Stelline di Milano, la mostra 
Textifood.
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| Haute couture in fibra di banano | 
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| Abito ricavato dalla birra e ispirato al luppolo | 
In perfetta sintonia con 'Nutrire il pianeta, energia per la vita', ossia il tema scelto per 
Expo 2015, l'esposizione curata da 
Caroline David presenta fibre ricavate da 
specie vegetali e addirittura 
animali, alcune delle quali commestibili, altre utilizzate nel 
tessile. Arancia, limone, ananas, banana, noce di cocco, ortica, caffè, riso, soia, mais, barbabietola, lino, loto, alghe, funghi, vino, birra, molluschi e crostacei: sulla linea delle mostre 
Futurotextiles, Textifood porta i visitatori alla scoperta delle possibili sinergie fra i sistemi produttivi alimentari e quelli tessili. Le fibre esposte provengono da vari continenti  e sono studiate dai ricercatori di tutto il mondo per rispondere ai bisogni di ecosostenibilità del pianeta. Per far conoscere queste 
stoffe spesso ignote, 
lille3000 si è rivolta a 
designer e stilisti consapevoli di una crescita intelligente e sostenibile delle risorse, che hanno proposto creazioni realizzate con 
fibre ricavate dai residui dei raccolti.
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| Alla mostra Textifood si può vedere anche la fibra ricavata dalla soia | 
Artisti come Coralie  Marabelle, Christine  Phung, Design Percept, L’Herbe Rouge , A+Z design o Egide Paris hanno integrato il risultato delle ricerche tessili incentrate sulla chimica vegetale e il trattamento della biomassa. Altri, come Eric Raisina, Em Riem, Ditta Sandico, Kristian Von Forselles, Dognin, Nina Gautier, sono ricorsi a fibre naturali conosciute da secoli e quasi dimenticate. Altri ancora, come Gary Cass & Donna Franklin, Jonas Edvard o Orange Fiber, hanno creato nei loro laboratori 
materie innovative e visionarie. Non solo la mostra: il Padiglione, inserito nell'ambito di 
Citéxpo, programma organizzato in partnership con la 
Camera di Commercio e dell’Industria Francese in Italia, l’
Institut Français e 
Ubifrance Italie, presenta in modo accattivamente l’originalità di Lille e della sua regione, mostrandone la cultura, la tecnologia, la gastronomia e il 
design attraverso spazi riservati ad aziende e centri di eccellenza.