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29 ottobre 2019

Vini di qualità, rinomati e da scoprire, al Milano Wine Festival

Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna il Milano Wine Festival - Fiera Nazionale del Vino, che dal 31 ottobre al 3 novembre 2019 in Piazza Città di Lombardia ospiterà gli stand di produttori vinicoli provenienti da tutta Italia, dalle cantine più rinomate a quelle ancora poco conosciute, ma molto apprezzate dagli esperti del settore.
L'evento è organizzato da Arte del Vino e The Circus
Sarà possibile trovare in Fiera i vini delle cantine Le Sette Aje, Bacchiega per Champagne Bernard Bijotat, Mauro Sebaste, Barone di Bolaro, Capri Moonlight, Cascina Poggia, Corte dei Papi, La Culma, Pezzalunga, Fradè Wine, Seirole, Tolardo Severino, Il Roccolo di Mezzomerico, La Carcaia, Terrasolata, Azienda del Poggio, Tojo, Malvicini, Ca' Passion, Bottenago. ' Bere meno, ma bere meglio'  è la mission di Arte del Vino, ideatore del progetto (organizzato insieme a The Circus) che mira a raccogliere in un unico luogo le tradizioni, i saperi e le storie dei produttori di tutta la penisola, per dare loro la possibilità di presentare al pubblico i propri prodotti in quattro giorni di degustazioni e condivisione. Ad accompagnare il vino, infine, saranno presenti degli espositori gastronomici, dalle specialità de Il Piemontese (salumi e formaggi) a quelle calabresi dei Sapori dello Stretto, passando per i tartufi di Grazioli Tartufi e LGM Francia Tartufi, ma anche diversi food truck come Bizzi l'arrosticino, U'nico, Mordicchio On the Road, Apetitosa, Gelato4ever, Fausto Ferrari, Apresski22 on the road cucina Valtellinese, Mr. Bombetta, Focaracceria Umbra, Umbriagricola, Wolf e Chicken and Chips House. E la birra, grazie ai prodotti del Birrificio della Granda. Due le modalità di ingresso al festival: un biglietto diurno da 20 euro (giovedì 15 - 19, venerdì, sabato e domenica 12 - 19), che garantirà degustazioni illimitate presso tutte le cantine vinicole e un buono acquisto del valore di 3 euro; un biglietto serale del costo di 5 euro (a partire dalle ore 19 fino a mezzanotte), che include calice e taschina con cui aver accesso alle degustazioni, che verranno effettuate tramite l’acquisto di appositi token del valore di 1 euro l'uno. I token potranno essere acquistati presso le due casse predisposte e il prezzo di ogni calice sarà a discrezione delle aziende vinicole.

19 gennaio 2018

I vini naturali di scena al Gallia per la kermesse Io bevo così

Cinque anni di successi per Io bevo così, la manifestazione dedicata ai vini naturali e di terra ideata dai soci Andrea Sala e Andrea Pesce.
L'evento prevede la partecipazione di 90 produttori
La novità di quest'anno è costituita dal cambio di location nel capoluogo lombardo per un unico evento, riservato agli operatori e alla stampa di settore: il 22 gennaio la kermesse avrà luogo all'Excelsior Hotel Gallia, il 5 stelle del gruppo Luxury Collection nel cuore di Milano. Nell'occasione, i due ideatori di Io bevo così presenteranno i 90 produttori, provenienti da Italia, Francia, Macedonia, Spagna, Austria e Slovacchia e gli oltre 600 vini in degustazione a una platea ancora più selezionata e qualificata. Domenica 21 gennaio si terrà, sempre all'Excelsior Hotel Gallia, la cena di gala della manifestazione, a cura dei chef resident Vincenzo e Antonio Lebano, Davide Caranchini del ristorante Materia di Cernobbio, vincitore del premio Giovane dell'anno della Guida ai Ristoranti dell'Espresso 2018, il cuoco greco Alexiou Vassili, impegnato in diverse e qualificate consulenze in Europa, e Marco Viganò, lo chef italiano che ha ottenuto la stella Michelin in Francia con il suo ristorante Aux Anges a Roanne. Il dessert sarà preparato dal pasticcere Enrico Rizzi, presente con diversi punti vendita a Milano. Il servizio sarà curato dallo staff del Gallia, che può vantare la consulenza dei Fratelli Cerea del ristorante tristellato Da Vittorio di Brusaporto (BG). I vini saranno selezionati dagli organizzatori tra quelli delle aziende che parteciperanno alla degustazione del giorno successivo. La cena (qui maggiori informazioni su prenotazione, costo e chef coinvolti) è aperta al pubblico.

22 agosto 2017

Doppio appuntamento con la mostra-mercato Rural Festival

In programma a settembre prima la tappa emiliana, poi quella toscana
'Tornare indietro per andare avanti e guardare al futuro': questo il motto del Rural Festival,  in programma sabato 2 e domenica 3 settembre a Rivalta di Lesignano De' Bagni (Parma). Per il quarto anno, torna l'appuntamento dedicato alla varietà di produzioni artigianali locali di agricoltori e allevatori: un invito alla scoperta e all'assaggio di prodotti di antiche razze animali e varietà vegetali. Dopo il successo dello scorso anno, confermata anche la tappa toscana, a Gaiole in Chianti (Siena), sabato 16 e domenica 17 settembre. L'idea del Rural Festival nasce dall'impegno da parte di agricoltori e allevatori della zona e, come lo scorso anno, anche toscani, di far conoscere e assaggiare i propri prodotti che conservano un'antica storia che parla di semplicità e genuinità. Si potrà quindi gustare la biodiversità agricola con stand gastronomici in cui assaggiare, e anche ascoltare, le storie dietro a ogni piccolo produttore.
Per la gioia dei bambini, saranno presenti diversi animali di antiche razze
In mostra il prosciutto di maiale nero, arrosticini di pecora Cornigliese, pane di grano del Miracolo e Marocca di Casola, focaccia di frumento Gentilrosso, polenta Formenton Ottofile Garfagnana, testaroli della Lunigiana con farro, gnocchi di patata Cetica, polpa di pomodoro Riccio di Parma, pasta fresca all'uovo di gallina Romagnola, Tortél Dóls con mostarda, torta di patata Quarantina, arrosto di tacchino nero, cipolla Borettana, fagioli Zolfino al coccio, olio di Olivastra Seggianese, latte fresco e sorbetto di asina, formaggi unici di razze bovine e ovine, torta di prugna Zucchella, sorbetto di uva Termarina, miele biologico reggiano e Dop della Lunigiana e vino da rare varietà tosco-emiliane. Una mostra-mercato, ma soprattutto un'esperienza diretta, da vivere con tutti i sensi negli spazi della riserva naturale del parco Barboj, tra frutti e animali di varietà e razze antiche, spesso dimenticate. Il festival ospiterà anche modelli di trattori Landini e Lamborghini, prodotti tra gli anni Trenta e Cinquanta, che verranno messi in moto per la gioia dei bambini e anche di adulti appassionati. Ricco il parco animale composto da antiche razze, come il maiale nero, il suino di Cinta Senese, la pecora Cornigliese, Massese e Garfagnina, il cavallo Bardigiano, l'asino Romagnolo e Amiatino, la vacca grigia Appeninica, Valtarese e Ottonese, il tacchino di Parma e Piacenza, la gallina Romagnola e Valdarnese. Non mancheranno vini da antichi vitigni, come la Fortana del Taro o quello ricavato dall’uva Termarina, la varietà “Maestri” già nota ai tempi dei Romani e dalla Toscana vini come Mammolo, Ciliegiolo, malvasia Nera, Fogliatonda e, ancora, vino da Sangiovese in purezza e vin santo da malvasia del Chianti. Nel weekend del 16 e 17 settembre, ci si trasferirà a Gaiole in Chianti (Siena) per un altro fine settimana Rural, in piazza Ricasoli e lungo la principale via del paese, dove anticamente si teneva il mercato delle merci, con la stessa formula. 

25 maggio 2017

Tomato Revolution di Altromercato dice no al caporalato

E' nata Tomato Revolution, linea di Altromercato che punta a rafforzare una filiera biologica, legale e trasparente del pomodoro. Come? Valorizzando i prodotti nati in Italia, su terreni liberi dalle mafie o a rischio di spopolamento e sfruttamento, lavorati da realtà impegnate nella lotta al caporalato e nella responsabilità sociale. Quattro varietà di pomodoro, per altrettante nuove referenze, coltivate con metodo biologico secondo ricette tradizionali italiane. Il progetto prevede il coinvolgimento di cinque cooperative e 30 piccoli produttori, attivi in territori ad alto rischio di sfruttamento della manodopera, che nel 2017 hanno lavorato 100 quintali di pomodoro e confezionato 100mila vasetti di specialità enogastronomiche. Numeri che testimoniano un crescente interesse per una economia più giusta anche nel nostro Paese. Le specialità di Tomato Revolution sono parte della linea Solidale Italiano Altromercato e partecipano all’iniziativa 'Questi Italiani Meritano una Promozione', evento teso a diffondere e valorizzare i progetti di commercio equosolidale nati in Italia. Dal 25 maggio al 30 giugno con un acquisto minimo di 15 euro (di prodotti a marchio Solidale Italiano Altromercato) si riceve uno sconto del 15% e, con una spesa minima di 20 euro, si riceve anche un omaggio.

29 ottobre 2016

A Ca' Turati le specialità di tre produttori del Salento

Il locale scommette sulle eccellenze di alcune zone d'Italia
Ca' Turati, situata a Milano, in via Turati 40, ha scelto di differenziarsi nel panorama della ristorazione meneghina puntando su piccoli produttori in grado di assicurare artigianalità, qualità e tracciabilità, sul duplice fronte delle materie prime e dei semilavorati, per offrire ai clienti una 'pausa moderna' sana e gustosa anche grazie alle interpretazioni dello chef Marco Valneri. Aperto dalla famiglia Recchia, il locale ha così avviato dei rapporti di collaborazione con realtà di alcune zone d'Italia, come il Salento, da cui provengono le specialità prodotte da iContadini, Del Duca Pasta Artigianale e Alda Dolci Tradizioni. I Contadini è un'azienda agricola guidata da una terza generazione di giovani appassionati, che, con la tecnica della produzione integrata, coltiva oltre venti ettari di ortaggi a campo aperto che vengono essiccati naturalmente al sole per togliere l'acqua in eccesso e preservare nel prodotto le qualità organolettiche e nutritive, per poi passare alla fase della lavorazione in conserve, senza conservanti. Del Duca Pasta Artigianale è un piccolo pastificio, ubicato nel basso Salento, che produce una pasta di qualità superiore con processi rigorosamente artigianali e utilizzando grani antichi. Alda si propone sul mercato dolciario come custode della tradizione, utilizzando materie prime di alta qualità: dall'ingrediente principe, la mandorla pugliese, ottiene le praline e l'elisir di mandorla, una bevanda dal gusto unico.

24 maggio 2016

Terra Madre Salone del Gusto 2016 vuole bene alla terra

Tanti gli appuntamenti disseminati per la città di Torino
Più di un centinaio di Paesi coinvolti, 800 espositori, 5mila delegati, 128 appuntamenti, 180 presìdi gastronomici italiani, 150 presìdi internazionali da 55 Paesi del mondo, 900 etichette, 300 produttori, 40 chef: sono grandi numeri quelli di Terra Madre Salone del Gusto 2016. In calendario dal 22 al 26 settembre prossimi a Torino, l’edizione 2016 dell'evento organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, quest'anno avrà come tema 'Voler bene alla terra', focalizzandosi su coloro che se ne prendono cura, coltivandola, raccogliendone i frutti e acquistando responsabilmente. La grande novità è che, al fine di coinvolgere il capoluogo piemontese, sarà un evento diffuso, quindi non più confinato nel polo fieristico come nelle precedenti edizioni. Durante l'intensa cinque giorni in vari punti cittadini avranno luogo workshop, incontri ludico-didattici e mostre; laboratori su prenotazione tenuti da cuochi, mastri birrai, vignaioli e bartender; cene a cura di grandi chef; itinerari per la città (dal Valentino a piazza Vittorio, da Eataly Torino Lingotto a via Roma, da piazza Castello al Borgo Medievale. Diversi i marchi e le aziende che hanno scelto di aderire in qualità di official partner: Sapori, Lavazza, Lurisia, Pastificio di Martino, Radeberger Gruppe Italia, Iren, Intesa San Paolo; Aderiscono anche Coldiretti; Compagnia di San Paolo, Fondazione Crt-Cassa di Risparmio di Torino e Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il sostegno di Ifad, Unione  europea e Cia. In particolare, Sapori 1832 all’interno del Parco del Valentino farà degustare agli avventori i suoi dolci classici e le ultime novità, tutte golosità in cui il rispetto del territorio di origine (la Toscana) è espresso dalla scelta di utilizzare anche materie prime Dop e Igp.