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La bottiglia approda al Lido di Venezia durante l'82esima Mostra con un progetto in realtà aumentata |
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26 agosto 2025
Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg è una diva a Venezia
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03 aprile 2023
Sei itinerari alla scoperta delle unicità territoriali d'Abruzzo
'Fai Percorsi Slow' è il nome del progetto, ideato dal Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo in collaborazione con il Fai Abruzzo e Molise e Slow Food Abruzzo, per amplificare ulteriormente l'esperienza del progetto 'Percorsi – Abruzzo Wine Experience' e rafforzare la promozione delle unicità del territorio abruzzese attraverso i suoi vini.
La prima edizione, che avrà cadenza annuale, è in calendario il 29 e 30 aprile, con l'apertura speciale al pubblico di luoghi d'arte nelle quattro province abruzzesi. La due giorni, che vedrà riuniti vignaioli, produttori, allevatori e artigiani alimentari impegnati a raccontare il loro lavoro quotidiano, che si concretizza attraverso produzioni d’eccellenza, spesso uniche nella loro specificità, e ad agire insieme per intercettare un pubblico attento e sensibile, disposto a fare la propria parte per non perdere questa straordinaria biodiversità. Con questo weekend speciale, all’insegna di un turismo slow, parte quindi un progetto a lungo termine che consentirà al pubblico di toccare con mano la tipicità, la sostenibilità e la qualità dei vini, del cibo e dei luoghi, dove il viaggiatore sarà invitato alla scoperta dell'Abruzzo e dei suoi tesori nascosti. I luoghi identitari, scelti e presentati dalle Delegazioni Fai insieme ai Presìdi Slow Food e alle Comunità del Cibo abruzzese, e all'offerta delle cantine del Consorzio, andranno a comporre sei itinerari alla scoperta delle meraviglie d'Abruzzo. Degustazioni guidate di vini e di altri prodotti agroalimentari, eventi culturali e molto altro ancora per la prima edizione di 'Fai Percorsi Slow', che ieri è stato presentato a Verona nell'ambito della 55esima edizione di Vinitaly.
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione Fai di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione Fai di L'Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione Fai di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione Fai di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione Fai di Vasto.
Orari di apertura
Sabato 29 aprile dalle ore 15 alle 19
Domenica 30 aprile dalle 10 alle 19
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Il progetto di turismo slow valorizza arte e vini locali |
Bucchianico (CH), Chiostro del municipio e la sala dei Banderesi, visite a cura della Delegazione Fai di Chieti;
Capestrano (AQ), Convento di San Giovanni, visite a cura della Delegazione Fai di L'Aquila;
Città Sant’Angelo (PE), Chiostro di San Francesco, il giardino delle Clarisse e Palazzo Coppa Zuccari, visite a cura della Delegazione FAI di Pescara;
Lanciano (CH), Parco delle Arti musicali (Complesso Torri Montanari), visite a cura della Delegazione Fai di Lanciano;
Montorio al Vomano (TE), Convento degli Zoccolanti, visite a cura della Delegazione Fai di Teramo;
Pollutri (CH), Chiesa incompiuta di Santa Maria del Piano, visite a cura della Delegazione Fai di Vasto.
Orari di apertura
Sabato 29 aprile dalle ore 15 alle 19
Domenica 30 aprile dalle 10 alle 19
05 febbraio 2023
A Casa Sanremo si bevono vini, bollicine e cocktail Serena Wines
La storica azienda di Conegliano Serena Wines 1881 si lancia nel mondo della canzone italiana, scegliendo il palcoscenico per eccellenza. Serena Wines, è infatti, partner tecnico di Casa Sanremo, l'area ospitalità del Festival della Canzone Italiana nata nel 2008 con l'obiettivo di creare un hub per giornalisti, artisti e addetti che ogni anno confluiscono digitalmente nella cittadina ligure per l’atteso appuntamento musicale.
Un'opportunità di visibilità unica per Serena Wines, che dal 5 all’11 febbraio – quindi per tutta la durata del Festival, ma anche nei giorni che precedono e chiudono il più atteso show della canzone italiana in scena al Teatro Ariston – avrà la possibilità di esibire i suoi marchi più prestigiosi davanti a milioni di telespettatori e di farli degustare ai visitatori degli eventi satellite di Sanremo. In particolare, tutti gli ospiti di Casa Sanremo saranno accolti al loro arrivo da un welcome drink firmato Serena 1881 o Champagne De Vilmont, mentre nel bar della Lounge, cuore pulsante della Casa, sarà servito a richiesta il Prosecco Doc Extra Dry Serena 1881, oltre al 'Martini Serena Giusto', un cocktail ideato per l'occasione, realizzato con la stessa ricetta del famoso 'Sbagliato' ma dal nome in ironica contrapposizione. Non solo: una selezione di vini e bollicine dell'azienda - il Cabernet Veneto Igt e lo Chardonnay Veneto Igt a marchio Serena 1881 e il Brut Premier Cru di Champagne De Vilmont - è stata servita, durante l'odierna festa di benvenuto Rai.
L'azienda di Conegliano debutta all'evento come partner tecnico |
26 luglio 2022
Grandi vini lombardi di scena nell'ambito di Calici di Stelle 2022
In arrivo Calici di Stelle, annuale rassegna eno-astronomica che, tra il 29 luglio e il 15 agosto prossimi, prevede decine di appuntamenti in Italia in piazze, terrazze, musei, vigne e cantine all'insegna di degustazioni di vini con accompagnamento di specialità gastronomiche, incontri ed eventi culturali.
Riflettori puntati, nell'ambito della kermesse enologica itinerante organizzata ogni estate dal Movimento Turismo del Vino -Mtv, anche sulla Lombardia con sette appuntamenti che daranno la possibilità di degustare grandi etichette del territorio, come spiega Carlo Giovanni Pietrasanta, presidente Mtv Lombardia: "Dai locali più in della metropoli alle rive del Lago di Garda, dal borgo antico nel cuore dell'Oltrepò alla fascinosa stazione termale e alle pendici degli Appennini, saranno allestiti banchi d'assaggio per celebrare i grandi vini della nostra regione". Ieri a Milano, alla conferenza stampa di presentazione dell'evento, Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, ha sottolineato che "Calici di stelle è un viaggio affascinante alla scoperta di luoghi e vini di grande prestigio, all'insegna di un enoturismo che sta diventando sempre più un driver fondamentale per la ripresa del turismo lombardo. Sorseggiare un buon vino, accompagnato dalle specialità gastronomiche tipiche delle nostre terre, permette al turista di compiere un percorso esclusivo, da ricordare nel tempo, all’insegna di atmosfere e sensazioni ricercate e inedite. In tal senso, il vino rappresenta un valore aggiunto importante per il turista, alla ricerca di sapori autentici. La rinascita del turismo passa anche attraverso la valorizzazione di eccellenze uniche al mondo, come la nostra produzione vinicola".
Il calendario degli appuntamenti Calici di Stelle in Lombardia
- 2 agosto a San Donato Milanese, alla Vineria del Vin Bon (via Angelo Moro, 59), il primo locale dedicato alla conoscenza delle eccellenze enologiche lombarde. Il programma (dalle 19.30) prevede due opzioni: degustazione di dieci vini e di un tagliere di salumi tipici lombardi o cena in terrazza con tre antipasti, risotto ai mirtilli e bresaola, plateau di formaggi, torta secca lombarda.
- 3 agosto, un grande banco d'assaggio sarà allestito a Salice Terme, rinomata località termale nell’Oltrepò Pavese, centro della movida, con i suoi locali, accoglienti e vivaci. La proposta (dalle 18.30) prevede la possibilità di degustare dieci vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 4 agosto, sulla terrazza dell'Hotel Marconi a Milano (via Fabio Filzi, 3). Dalle 18.30, i vini lombardi saranno protagonisti di una serata con vista sulla skyline della città. Sarà possibile assaggiare dieci vini, con accompagnamenti gastronomici dello chef
- 5 agosto, il borgo antico di Varzi, celebre per i suoi portici incrociati e per il prelibato Salame Dop, ospiterà le degustazioni (dalle 18,30). I banchi d'assaggio saranno allestiti a isole, nelle viuzze del centro, alternati a gustosi punti food. La proposta prevede la possibilità di degustare dieci vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 7 agosto, eno-trekking tra stelle e lucciole al Passo del Brallo. Ritrovo al tramonto nella piazzetta del Municipio, dove sarà allestito un banco d'assaggio impreziosito da prelibatezze gastronomiche. All'imbrunire, partenza per 2 km di cammino, alla luce delle stelle, delle lucciole e di qualche lanterna, fino al borgo di Pregola. Dieci degustazioni e panino del Panettiere Volante.
- 10-11 agosto, dalle 19.00, Polpenazze del Garda, pittoresca terrazza della Valténesi con splendida vista sul Benaco, aprirà le porte della storica Villa Galnica, sede del Consorzio Valténesi Riviera del Garda Classico, per la degustazione di dieci vini, accompagnati da una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 12 agosto (dalle 20.30) a Casteggio, nella suggestiva Certosa Cantù, in concomitanza con il Festival Ultrapadum (blues e gospel) si potranno assaggiare dieci vini
Carlo Giovanni Pietrasanta e Lara Magoni |
Il calendario degli appuntamenti Calici di Stelle in Lombardia
- 2 agosto a San Donato Milanese, alla Vineria del Vin Bon (via Angelo Moro, 59), il primo locale dedicato alla conoscenza delle eccellenze enologiche lombarde. Il programma (dalle 19.30) prevede due opzioni: degustazione di dieci vini e di un tagliere di salumi tipici lombardi o cena in terrazza con tre antipasti, risotto ai mirtilli e bresaola, plateau di formaggi, torta secca lombarda.
- 3 agosto, un grande banco d'assaggio sarà allestito a Salice Terme, rinomata località termale nell’Oltrepò Pavese, centro della movida, con i suoi locali, accoglienti e vivaci. La proposta (dalle 18.30) prevede la possibilità di degustare dieci vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 4 agosto, sulla terrazza dell'Hotel Marconi a Milano (via Fabio Filzi, 3). Dalle 18.30, i vini lombardi saranno protagonisti di una serata con vista sulla skyline della città. Sarà possibile assaggiare dieci vini, con accompagnamenti gastronomici dello chef
- 5 agosto, il borgo antico di Varzi, celebre per i suoi portici incrociati e per il prelibato Salame Dop, ospiterà le degustazioni (dalle 18,30). I banchi d'assaggio saranno allestiti a isole, nelle viuzze del centro, alternati a gustosi punti food. La proposta prevede la possibilità di degustare dieci vini e una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 7 agosto, eno-trekking tra stelle e lucciole al Passo del Brallo. Ritrovo al tramonto nella piazzetta del Municipio, dove sarà allestito un banco d'assaggio impreziosito da prelibatezze gastronomiche. All'imbrunire, partenza per 2 km di cammino, alla luce delle stelle, delle lucciole e di qualche lanterna, fino al borgo di Pregola. Dieci degustazioni e panino del Panettiere Volante.
- 10-11 agosto, dalle 19.00, Polpenazze del Garda, pittoresca terrazza della Valténesi con splendida vista sul Benaco, aprirà le porte della storica Villa Galnica, sede del Consorzio Valténesi Riviera del Garda Classico, per la degustazione di dieci vini, accompagnati da una vaschetta di raspadüra lodigiana
- 12 agosto (dalle 20.30) a Casteggio, nella suggestiva Certosa Cantù, in concomitanza con il Festival Ultrapadum (blues e gospel) si potranno assaggiare dieci vini
28 marzo 2022
I Vini Lombardi di scena a Vinitaly in un padiglione di 3mila mq
'Lombardia: una straordinaria esperienza di gusto': questo il titolo scelto per il padiglione Lombardia, spazio di 3mila mq che, dal 10 al 13 aprile prossimi, nell'ambito dell'edizione 2022 di Vinitaly, ospiterà i consorzi dei Vini Lombardi e un ricco programma di iniziative fra convegni e masterclass.
Prima regione agricola d'Italia, la Lombardia produce il 90% del vino a Denominazione di qualità, grazie a cinque Docg, 21 Doc e 15 Igt. Ascovilo, l'Associazione dei Consorzi di tutela dei Vini Lombardi, parteciperà alla manifestazione fieristica con uno spazio di 184 mq: un'area, riservata a stampa e operatori horeca, per assaggi di vini Dop e Igp in abbinamento a diverse stagionature di Grana Padano servite dai maestri assaggiatori Onaf. La presentazione della Lombardia vinicola all'importante fiera veronese si è tenuta oggi a Milano a Palazzo Lombardia e ha visto la partecipazione dell'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi, del presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, del direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani e della presidente di Ascovilo Giovanna Prandini.
(Fonte: Unioncamere Lombardia) |
I consorzi che saranno presenti nel padiglione Lombardia
Consorzio Botticino Doc, Consorzio
Tutela Vini Oltrepò Pavese, Ente Vini Bresciani, Consorzio Franciacorta, Consorzio
Tutela Moscato Di Scanzo, Consorzio Volontario Vino Doc San Colombano, Consorzio
Montenetto, Consorzio Vini Igt Terre Lariane, Consorzio Tutela Lugana Doc, Consorzio
Tutela Valcalepio, Consorzio Vini Mantovan, Valtènesi Riviera Del Garda Classico,
Consorzio Garda Doc, Consorzio Cellatica Doc, Consorzio Tutela Vini Di Valtellina, San
Martino Della Battaglia Doc, Consorzio Tutela Igt Valcamonica
25 marzo 2022
Poppy Chef adotta le specialità Tomitaly e i vini La Caminà
Lo chef a domicilio, volto noto tv, è anche autore di un ricettario |
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17 marzo 2022
Il Mipaaf ha approvato il nuovo 'Modello Abruzzo' nel vitivinicolo
Meno denominazioni; identità comune rafforzata, segmentazione qualitativa: poggia su questi pilastri il nuovo 'Modello Abruzzo', approvato dal Mipaaf con l'accoglimento da parte del Comitato Nazionale Vini della proposta presentata nel 2019 dai produttori del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo.
L'importante novità, ufficializzata questa mattina con una conferenza stampa a Milano da Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo, e da Valentino Di Campli, presidente del Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo, introduce la menzione Superiore per le Dop 'd'Abruzzo' e porterà a ridurre da otto a una le Igt. Obiettivo: consolidare la comune identità dell’enologia regionale, valorizzando i singoli territori e rendendo più riconoscibile la scala dei valori. I vini Montepulciano d'Abruzzo, Trebbiano d'Abruzzo, Cerasuolo d'Abruzzo, Pecorino d'Abruzzo, Passerina d'Abruzzo, Cococciola d'Abruzzo, Montonico d'Abruzzo, potranno fregiarsi in etichetta delle appellazioni provinciali; adeguamento al reale potenziale produttivo regionale; il tutto nell’ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.
"Si tratta di un passo decisivo nel percorso di crescita qualitativa intrapreso dal mondo produttivo regionale con un approccio che punta ad avvalorare il vino abruzzese esaltando i differenti territori e la biodiversità all'interno di un Abruzzo sempre più coeso e capace di fare squadra", dichiara Imprudente. Una svolta, ha sottolineato Di Campli, che faciliterà anche "la promozione e la comunicazione perché renderà le diverse zone di produzione molto più riconoscibili sui mercati, soprattutto all’estero, e di esaltare sempre di più il binomio vino/territorio; d’altro canto l’introduzione di un'unica Igt Terre d'Abruzzo con il riferimento al territorio distintivo che va a sostituire le 8 attutali crea una forte immagine regionale sopperendo all’attuale frammentarietà". La menzione distintiva Superiore per tutte le denominazioni di origine controllata è volta a esaltare le produzioni caratterizzate da accorgimenti produttivi più stringenti e destinate anche ad affinamento per riserve produttive importanti e distintive dei diversi territori provinciali. Il riconoscimento di Superiore permetterà anche di evidenziare in etichetta il riferimento a territori più piccoli e identitari quali quelli provinciali e, in futuro, ancora più ristretti come i cosiddetti 'cru', le Unità Geografiche Aggiuntive comunali, fino alla singola menzione di 'vigna'. Le quattro appellazioni provinciali per le Doc 'd'Abruzzo' che potranno fregiarsi delle menzioni Superiore e Riserva sono: Colline Teramane; Colline Pescaresi; Terre de L'Aquila; Terre di Chieti.
Emanuele Imprudente e Valentino Di Campli |
Obiettivo: avvalorare il vino abruzzese esaltando i differenti territori e la biodiversità |
21 gennaio 2022
La prima edizione di Sana Slow Wine Fair si terrà a Bologna
Sono 800 le cantine, di cui 700 già confermate, che prenderanno parte alla prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione internazionale dedicata al vino buono, pulito e giusto, organizzata da BolognaFiere, con la direzione artistica di Slow Food, la collaborazione di Società Excellence e la partecipazione di FederBio, La prima edizione si terrà in presenza a Bologna da domenica 27 a martedì 29 marzo 2022. L'evento era originariamente in programma alla fine di febbraio: lo slittamento è stato deciso per favorire lo svolgimento in sicurezza e agevolare la partecipazione degli operatori nazionali e internazionali che stanno dimostrando grande attenzione a questo nuovo evento. Previsti produttori provenienti da ogni angolo d’Italia e centinaia di realtà estere. Hanno già detto sì cantine di Albania, Argentina, Armenia, Austria, Bosnia, Brasile, Bulgaria, Cile, Croazia, Francia, Germania, Macedonia, Montenegro, Olanda, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Sudafrica. Un giro del mondo a suon di grandi vini. Grandi etichette (il catalogo ne conta già oltre 3.700 e il numero è destinato ad arrivare a quota 5mila) che rispondono a tre princìpi chiari, gli stessi che guidano la Slow Wine Coalition e che sono messi per iscritto nel Manifesto Slow Food per un vino buono, pulito e giusto: si tratta della sostenibilità ambientale, della tutela del paesaggio e del ruolo culturale e sociale che le aziende vitivinicole possono giocare nei territori dove operano. Sul sito della manifestazione vengono pubblicate nuove storie di produttori che parteciperanno a Sana Slow Wine Fair 2022. Main partner della manifestazione: Consorzio Parmigiano Reggiano, Fpt, Reale Mutua, UniCredit.
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19 ottobre 2021
Fiorucci vende i suoi prodotti sul nuovo eshop Casa Fiorucci
In vendita salumi, vini e altre tipicità regionali |
15 settembre 2021
Degustazioni di Vini d'Abruzzo durante la Milano Wine Week
Dal 2 al 10 ottobre prossimi, il vino sarà di scena alla Milano Wine Week per tutta la città con eventi, masterclass, incontri. Oltre un centinaio gli appuntamenti di questa quarta edizione, che prevede 10 Wine District abbinati ad altrettanti Consorzi. La manifestazione sarà in collegamento, in contemporanea, con altre 11 città internazionali dove si racconterà la ripartenza del mondo del vino. Alla rassegna partecipano quest'anno anche i Vini d'Abruzzo: il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo animerà il quartiere di Porta Venezia, storico cuore pulsante della kermesse milanese dedicata agli operatori e agli appassionati. Protagonisti il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d'Abruzzo, affiancati da altre etichette come la Passerina, la Cococciola e il Montonico. Tra le novità più recenti anche il successo crescente di una produzione di spumanti da uve autoctone, ottenuti per lo più con metodo Martinotti, cui l'Abruzzo sta dedicando grande attenzione. Durante i nove giorni della Milano Wine Week i locali e i ristoranti del quartiere di Porta Venezia proporranno in degustazione i Vini d'Abruzzo in collaborazione con il Consorzio, da sempre impegnato nella valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni autoctoni più importanti. Nelle giornate del 3 e 4 ottobre - presso Wine Business City al Megawatt Court - una delegazione di 20 aziende del Consorzio sarà presente per incontrare invece gli operatori del settore e la stampa; il 4 in calendario anche una masterclass a Palazzo Bovara che avrà come focus l'Abruzzo Pecorino, estremamente rivalutato negli ultimi anni.
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29 ottobre 2019
Vini di qualità, rinomati e da scoprire, al Milano Wine Festival
Dopo il successo delle precedenti edizioni, torna il Milano Wine Festival - Fiera Nazionale del Vino, che dal 31 ottobre al 3 novembre 2019 in Piazza Città di Lombardia ospiterà gli stand di produttori vinicoli provenienti da tutta Italia, dalle cantine più rinomate a quelle ancora poco conosciute, ma molto apprezzate dagli esperti del settore.
Sarà possibile trovare in Fiera i vini delle cantine Le Sette Aje, Bacchiega per Champagne Bernard Bijotat, Mauro Sebaste, Barone di Bolaro, Capri Moonlight, Cascina Poggia, Corte dei Papi, La Culma, Pezzalunga, Fradè Wine, Seirole, Tolardo Severino, Il Roccolo di Mezzomerico, La Carcaia, Terrasolata, Azienda del Poggio, Tojo, Malvicini, Ca' Passion, Bottenago. ' Bere meno, ma bere meglio' è la mission di Arte del Vino, ideatore del progetto (organizzato insieme a The Circus) che mira a raccogliere in un unico luogo le tradizioni, i saperi e le storie dei produttori di tutta la penisola, per dare loro la possibilità di presentare al pubblico i propri prodotti in quattro giorni di degustazioni e condivisione. Ad accompagnare il vino, infine, saranno presenti degli espositori gastronomici, dalle specialità de Il Piemontese (salumi e formaggi) a quelle calabresi dei Sapori dello Stretto, passando per i tartufi di Grazioli Tartufi e LGM Francia Tartufi, ma anche diversi food truck come Bizzi l'arrosticino, U'nico, Mordicchio On the Road, Apetitosa, Gelato4ever, Fausto Ferrari, Apresski22 on the road cucina Valtellinese, Mr. Bombetta, Focaracceria Umbra, Umbriagricola, Wolf e Chicken and Chips House. E la birra, grazie ai prodotti del Birrificio della Granda. Due le modalità di ingresso al festival: un biglietto diurno da 20 euro (giovedì 15 - 19, venerdì, sabato e domenica 12 - 19), che garantirà degustazioni illimitate presso tutte le cantine vinicole e un buono acquisto del valore di 3 euro; un biglietto serale del costo di 5 euro (a partire dalle ore 19 fino a mezzanotte), che include calice e taschina con cui aver accesso alle degustazioni, che verranno effettuate tramite l’acquisto di appositi token del valore di 1 euro l'uno. I token potranno essere acquistati presso le due casse predisposte e il prezzo di ogni calice sarà a discrezione delle aziende vinicole.
L'evento è organizzato da Arte del Vino e The Circus |
05 ottobre 2018
Acqua Valverde omaggia l'optical art durante La Vendemmia
Valverde Black & White è una linea in edizione limitata |
Il Valverde Water Bar sarà posizionato come sempre in via Montenapoleone |
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12 luglio 2018
I vini Masi fanno parte della mostra 'Luxus' a Palazzo Reale
L'Amarone Costasera di Masi Agricola figura tra gli oggetti più rappresentativi per comprendere la storia e il concetto di lusso nell'ambito di 'Luxus - Lo stupore della bellezza', la mostra, curata da Stefano Zecchi, con la direzione artistica di Beatrice Mosca e le scenografie di Angelo Sala, che apre oggi a Palazzo Reale e si potrà vedere fino al prossimo 30 settembre.
L'esposizione, ospitata a Palazzo Reale, è curata da Stefano Zecchi |
Promossa e prodotta dal Comune di Milano - Cultura, da Palazzo Reale e dalla Fondazione Stefano Zecchi, Luxus si snoda in 12 sale, narrando il mutamento nel tempo dell'idea di lusso, tra oggetti di alto artigianato e d'arte: gioielli, mosaici, tessuti, profumi. Tra questi anche l'Amarone Costasera, l'Amarone Riserva Costasera e lo spumante millesimato riserva Conte Federico dei Conti Bossi Fedrigotti. I prodotti Masi avranno diverse collocazioni: nella settima sala, la 'Stanza della Vanità', dov'è allestita la scenografia della rappresentazione della Manon Lescaut al Teatro alla Scala per la regia di Liliana Cavani: una messa in scena che suggerisce un'elegante idea di vanità del lusso.
Un viaggio nel mutamento del concetto di lusso |
La stanza assume le sembianze di una suite di un magnifico albergo, dove lo spumante millesimato riserva Conte Federico dei Conti Bossi Fedrigotti è esibito in un banchetto allestito per un sontuoso aperitivo, tra broccati, porcellane, caviale e prelibatezze di ogni tipo. A seguire, l'ottava stanza, quella del 'Giardino segreto', accoglie il visitatore con suggestioni che lo fanno riflettere sulla Natura e il segreto della sua Bellezza, con la mirabilia di Wonderland, il paese delle meraviglie dell’artista anglosassone Kirsty Mitchell. In questo Eden, una fontana getta vino di fronte a una bottiglia di 9 litri di Amarone Masi e a figure allegoriche, tra aironi rosa perlati e animali incantati. Masi sarà poi nell'ultima sala, quella delle quattro colonne di Palazzo Reale, a conclusione del percorso che porterà i visitatori ad apprendere il senso ultimo del lusso, qui rappresentato come lux, luce, ma anche come luxuria, l’eccesso, la sensualità che accompagna il piacere della vita. Nella sala campeggia una tavola imperiale che esibisce il risotto con la foglia d'oro di Gualtiero Marchesi, tra i piatti più famosi al mondo, e s'illumina di oro rosso con il pregiato Amarone Riserva Costasera Masi e una grande gabbia d'oro in cui si avvolge un serpente, pitone reticolato, prestito del Museo di Storia Naturale di Milano.
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31 maggio 2018
In Franciacorta quattro weekend tra gusto, sport e cultura
In calendario a giugno il Franciacorta Summer Festival, cartellone di appuntamenti che da anni richiama in Franciacorta, a inizio estate, migliaia di wine lovers. Per tutto il mese, questa terra di grandi vini sarà animata da decine di eventi, tra food&wine, arte e cultura, sport e natura: se ne potranno scoprire cantine e produttori agroalimentari, tesori d'arte e bellezze paesaggistiche, l'ospitalità di classe e le prelibatezze degli chef. S'inizia con il long weekend in programma dall'1 al 3 giugno: il venerdì ristoranti, trattorie, agriturismi, winebar della Strada del Franciacorta proporranno il loro personalissimo Menu Festival, creato utilizzando prodotti del territorio.
Il Franciacorta Summer Festival prenderà il via dall'1 al 3 giugno |
Il sabato sarà dedicato alla scoperta della Franciacorta, dei suoi vini e dei suoi prodotti. Le cantine organizzeranno microeventi a tema, visite guidate e degustazioni. Anche le aziende di prodotti tipici e le distillerie saranno aperte al pubblico e verranno organizzati tour sulle colline, in bicicletta e voli sulla Franciacorta in mongolfiera. Domenica festa nel parco della settecentesca Villa Fassati Barba di Passirano con proposte gourmet a base di prodotti del territorio, abbinate a Franciacorta e sottofondo di musica: protagonisti saranno chef locali e chef ospiti (fra cui Alessandro Gavagna, chef stellato del ristorante La Subida di Cormons), che proporranno al pubblico le loro prelibate creazioni. In quattro isole tematiche all’interno delle sale affrescate della villa si potranno degustare altrettante tipologie di Franciacorta. Saranno allestiti corner dedicati alla pizza, con Corrado Scaglione dell'Enosteria Lipen Canonica Lambro (MB), ai prodotti tipici, ai gelati artigianali e nella Limonaia si terranno laboratori legati al Franciacorta, al cibo e al territorio. Durante tutta la giornata, partiranno dalla villa tour guidati a piedi e in pullmino vintage. In serata, condizioni meteo permettendo, ci sarà possibilità di ammirare la villa dall’alto a bordo di una mongolfiera ancorata. I successivi weekend di giugno saranno dedicati ciascuno a un tema: il fine settimana 9 e 10 giugno sarà dedicato allo sport e all'outdoor: verranno proposti itinerari in bicicletta, a piedi, in vespa con tappa nelle cantine, si faranno pic nic nei vigneti, saranno organizzate attività all'aria aperta come voli in mongolfiera e molto altro. Il fine settimana 16 e 17 giugno sarà dedicato all'arte e alla cultura: mostre, esposizioni, visite guidate ed eventi nelle dimore storiche alla scoperta dei luoghi più segreti e affascinanti della Franciacorta con il patrocinio del Fai e in collaborazione con i Comuni di Terra della Franciacorta. Il fine settimana 23 e 24 giugno sarà infine dedicato alla musica con concerti in cantine e luoghi di particolare fascino.
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19 marzo 2018
Presentati i vini pugliesi di Michele Placido e Domenico Volpone
Si è tenuta all'Aleph Rome Hotel - riaperto di recente dopo un radicale restauro - la presentazione dei vini dell'azienda vitivinicola Placido Volpone. La proprietà è di due famiglie e vede due generazioni a confronto: non solo i padri Michele Placido e Domenico Volpone, ma anche i figli Violante, Michelangelo, Brenno e Gabriele Placido, Antonia, Rocco, Michele, Camilla e Gerardo Volpone, in un progetto sospeso tra tradizione e innovazione.
Placido Volpone è la prima azienda vitivinicola al mondo certificata Blockchain |
Famiglie che lavorano insieme per la riscoperta e la valorizzazione delle risorse del territorio della Puglia, tra il Tavoliere e il Gargano, attraverso la vinificazione di un vitigno tradizionale da poco riscoperto, quello del Nero di Troia, senza dimenticare l'Aglianico e Falanghina. Da qui l'investimento in un prodotto qual è il vino, che storicamente in Italia è sinonimo di cultura, e la decisione di 'condividerlo' non più solo tra le famiglie. Placido Volpone è la prima azienda vitivinicola al mondo certificata Blockchain, un'innovazione tecnologica, sviluppata da Ey Italia in collaborazione con Ezlab, in grado di garantire attraverso un QR code univoco la tracciabilità della filiera di produzione e della trasformazione dei prodotti agricoli, consentendo di certificarne la qualità e la territorialità, la provenienza e la filiera, assicurando così la massima trasparenza e autenticità al consumatore. Nei prossimi mesi, inoltre, la soluzione sarà resa ancora più innovativa con l'introduzione di un'etichetta anti contraffazione a supporto dei processi di verifica dell’autenticità del prodotto sui mercati internazionali volta a contrastare le perdite nel settore. Un'ulteriore valorizzazione del prodotto made in Italy e della garanzia di qualità della Placido Volpone.
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19 gennaio 2018
I vini naturali di scena al Gallia per la kermesse Io bevo così
Cinque anni di successi per Io bevo così, la manifestazione dedicata ai vini naturali e di terra ideata dai soci Andrea Sala e Andrea Pesce.
La novità di quest'anno è costituita dal cambio di location nel capoluogo lombardo per un unico evento, riservato agli operatori e alla stampa di settore: il 22 gennaio la kermesse avrà luogo all'Excelsior Hotel Gallia, il 5 stelle del gruppo Luxury Collection nel cuore di Milano. Nell'occasione, i due ideatori di Io bevo così presenteranno i 90 produttori, provenienti da Italia, Francia, Macedonia, Spagna, Austria e Slovacchia e gli oltre 600 vini in degustazione a una platea ancora più selezionata e qualificata. Domenica 21 gennaio si terrà, sempre all'Excelsior Hotel Gallia, la cena di gala della manifestazione, a cura dei chef resident Vincenzo e Antonio Lebano, Davide Caranchini del ristorante Materia di Cernobbio, vincitore del premio Giovane dell'anno della Guida ai Ristoranti dell'Espresso 2018, il cuoco greco Alexiou Vassili, impegnato in diverse e qualificate consulenze in Europa, e Marco Viganò, lo chef italiano che ha ottenuto la stella Michelin in Francia con il suo ristorante Aux Anges a Roanne. Il dessert sarà preparato dal pasticcere Enrico Rizzi, presente con diversi punti vendita a Milano. Il servizio sarà curato dallo staff del Gallia, che può vantare la consulenza dei Fratelli Cerea del ristorante tristellato Da Vittorio di Brusaporto (BG). I vini saranno selezionati dagli organizzatori tra quelli delle aziende che parteciperanno alla degustazione del giorno successivo. La cena (qui maggiori informazioni su prenotazione, costo e chef coinvolti) è aperta al pubblico.
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L'evento prevede la partecipazione di 90 produttori |
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19 dicembre 2017
I sapori di Catalogna in Italia con il format culturale CataIta
Arti visive, enogastronomia, cultura. Con il progetto denominato CataIta (Catalunya a Itàlia), la Catalogna presenta nel nostro Paese le sue peculiarità artistiche e culinarie su iniziativa dell'associazione Desat'art di Figures presieduta dallo chef e pittore Carles Castellnou.
L'8 e 9 febbraio 2018 al ristorante Clash (in alto, nella foto) del Nyx Milan - il quattro stelle milanese con una spiccata vocazione artistica - sono in programma due serate a base di autentici piatti della tradizionale catalana poco noti al grande pubblico. A cucinare nel ristorante gestito da FedeGroup sarà lo stesso Castellnou, che, lungi dal voler dare all'iniziativa una connotazione politica, mira a portare le radici della sua terra in Italia, superando i cliché culinari: "Paella e gazpacho sono piatti che i turisti conoscono e apprezzano. Piatti gustosi, che non intendiamo certo disprezzare, ma che non sono propri della Catalogna, ricca di sapori e varietà di ricette tipiche. Ecco perché abbiamo deciso di proporre in Italia - a cominciare dalla città di Milano, dove siamo di casa da anni - un variegato menu che farà incontrare ingredienti di mare e monti, in abbinamento a vini bianchi, rossi e spumanti cavas delle nostre cantine". Gli ospiti del Clash potranno degustare fagioli annegati, pollo con gamberi, coniglio, zuppa di pesce, vitello con funghi, verdure arrosto con frittelle di alici de L'Escala dell'Empordà, salsiccia con fagioli, crema catalana e pere al vino. Nel corso delle cene si potranno inoltre ammirare immagini rappresentative della Catalogna, sotto forma di opere e foto di paesaggi locali. Nata nel 2006, Desat'Art è un'associazione senza scopo di lucro finalizzata a promuovere artisti catalani non professionisti tramite le loro opere. A livello internazionale e anche nel nostro Paese negli anni si è fatta conoscere organizzando o prendendo parte a eventi culturali di spicco con finalità solidale, come ad esempio la mostra-mercato Convivio. Dall'11 al 13 maggio 2018, l'associazione, che intende finanziarsi proprio tramite il format CataIta, esporrà nel Salone d'Onore della Triennale di Milano le opere di 200 tra pittori, fotografi e scultori catalani.
Da sinistra, Carles Castellnou, Damiano Caron e Cesare Guacho Carpio, rispettivamente presidente, ambasciatore per l'Italia e vicepresidente di Desat'Art |
Que
es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su
asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto
Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras
catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía
Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la
esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se
hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en
Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos
que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con
cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, ,
escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra
con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No
se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero,
con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los
turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos
platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/
Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/
Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/
Que
es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su
asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto
Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras
catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía
Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la
esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se
hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en
Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos
que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con
cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, ,
escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra
con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No
se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero,
con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los
turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos
platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/
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NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
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21 ottobre 2017
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