L'iniziativa è valida fino al 6 gennaio 2023 |
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16 dicembre 2022
Mymenu consegna anche dolci natalizi per aiutare Dynamo Camp
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24 novembre 2022
I sapori tipici della Calabria approdano a Milano con Callipo 1913
L'ultracentenaria azienda calabrese Giacinto Callipo Conserve Alimentari ha aperto a Milano, in via Marghera 2, il suo quarto negozio in Italia dopo l'apertura degli store Callipo 1913 a Cosenza nel 2017, a Reggio Calabria nel 2019 e a Roma lo scorso anno.
Nel nuovo flagship store meneghino di 80 mq trovano spazio tante pregiate specialità calabresi, tra prodotti ittici, confetture, composte, miele, taralli e pasta artigianale a marchio Callipo, come pure i tradizionali tartufi di Pizzo della Callipo Gelateria. Specialità affiancate da referenze tipiche di una trentina di altri produttori calabresi. E dal momento che Callipo 1913 mira a proporre il meglio dell'enogastronomia calabrese, l'offerta non poteva non comprendere una selezione di etichette di vini e birre artigianali calabresi. Il concept di tutti e quattro gli store Callipo racconta una storia che arriva dal mare, in cui il saper fare della lavorazione del tonno si fonde con la visione pioneristica dell’azienda, con la ricerca della qualità totale e con la sensibilità ambientalista. Frutto della collaborazione tra lo Studio Leonori Architetti e Callipo Group, lo store Callipo 1913 è uno spazio eclettico e dal design moderno dove s'intrecciano arte, creatività e sostenibilità. Elementi che si ritrovano nelle opere artistiche 'Pesci', realizzate dall'artista Stefano Pilato di Pesce Fresco utilizzando legno e altri materiali di recupero trovati in spiaggia dopo le mareggiate. L'anima sostenibile è anche negli arredi, realizzati con il legno delle Briccole di Venezia, pali di rovere che nei canali lagunari sono utilizzati per segnalare le vie d’acqua e le maree alle imbarcazioni. A presentare il negozio, oggi a Milano, un esponente della quinta generazione della famiglia: Filippo Maria Callipo, che siede nel board di direzione dell'azienda che il prossimo gennaio taglierà il traguardo dei 110 anni.
Filippo Maria Callipo all'inaugurazione di Callipo 1913 |
17 novembre 2022
Il nuovo ambassador globale di Enit è lo chef Massimo Bottura
Massimo Bottura, uno degli chef più influenti al mondo, è ambassador di Enit e dell'Italia turistica a livello globale. Enit sta dando ampio spazio al turismo enogastronomico sia con campagne dedicate digitali e print sia sul portale italia.it e anche con mega affissioni in luoghi strategici del mondo, come aeroporti e piazze internazionali. Bottura succede a Roberto Bolle in America e nell'agorà per antonomasia, Times Square, ma anche in Belgio, Germania, Francia, UK e Austria. Le campagne pubblicitarie enogastronomiche in corso puntano su due temi: Italian Lunch break e Italian shopping. Quelle di branded content sono invece molto più vaste con tematiche enogastronomiche toccate anche in modo indiretto in articoli e campagne comparse in Belgio, Germania, UK, Svezia, Giappone, Canada, Austria, Svizzera, Spagna. Per rilanciare l'Italia nel mondo, Bottura dispensa anche preziosi consigli sulle destinazioni in esclusiva sul sito ufficiale dell'Italia esaltando i punti di forza del Bel Paese nei crocevia in cui il food incontra l'arte e la cultura. "In quasi ogni città e paese in Italia esistono monumenti e siti sbalorditivi - racconta -. In ogni museo trovi un capolavoro che ti emoziona e dal quale impari qualcosa". Così consiglia abbinamenti, come quello che associa Osteria Gucci agli Uffizi a Firenze per esaltare l’inconsueto e scoprire la bellezza dell’inatteso, visto come un'apparizione futuristica che si svela quando "inaspettatamente, per citare un piccolo e stupendo ricamo di Alighiero Boetti, si inciampa nella meraviglia italiana".
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30 ottobre 2021
'Itinerario Di-vino' ha fatto tappa al Rossini Bistrot di Pesaro
Prosegue fino al prossimo dicembre con nuove tappe all'insegna del gusto 'Itinerario Di-Vino', un viaggio enogastronomico alla scoperta delle eccellenze e tipicità della cucina marchigiana.
L'iniziativa, che s'inscrive all'interno del bando 'Marche: dalla vigna alla tavola', è promossa dalla Nuova Associazione dei Ristoratori Marche Nord di Confcommercio di Pesaro e Urbino e realizzata con il contributo della Regione Marche e il coordinamento della comunicazione a cura del Servizio Politiche Agroalimentari. Finalizzato a valorizzare la filiera del territorio e favorire la ripartenza, l'iter dei sapori prevede, dal 15 settembre al 6 dicembre 2021, speciali appuntamenti organizzati in 21 ristoranti di Pesaro e Urbino e di Macerata con menu studiati per l'occasione in abbinamento a 55 prestigiose etichette del territorio. Lo scorso 26 ottobre 'Itinerario Di-Vino' ha fatto tappa al Rossini Bistrot di Pesaro, ospitando clienti, esponenti delle istituzioni e alcuni giornalisti ed esperti del settore enogastronomico. Un ricercato menu degustazione, quello studiato dallo chef Cesare Gasparri affiancato dalla sua solerte brigata di cucina, che, come il titolo 'Crescendo Rossiniano' suggerisce, ha inteso rendere omaggio alle opere del grande compositore pesarese Gioachino Rossini con piatti di assoluta raffinatezza realizzati, in un crescendo di sapori, con le migliori materie prime: in apertura Scarpetta di Cenerentola, quindi Potage di quaglia alla Rossini con prosciutto di Carpegna, seguito da Olive all'ascolana dell'Antica Macelleria Mandozzi. Tributo alla penultima opera composta da Gioachino Rossini è stato l'Uovo alla Conte Ory. A seguire, Tortellini ripieni di mortadella favola del Salumificio Mec Palmieri con crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi e tartufo nero del Montefeltro.
Un plauso al piatto amatissimo dal genio compositore: il Filetto di manzo alla Rossini con foie gras d'oca, salsa Périgord e tartufo nero del Montefeltro. A chiudere il menu un goloso tris di dessert, composto da Torta di Gugliemo Tell, Crostata alle amarene di Cantiano e Albicocche all'Algerina. Nel corso della serata, l'esperta di eventi ed enogastronomia Eliana Mennillo, contitolare del Rossini Bistrot insieme al marito chef Gasparri, ha illustrato agli ospiti i piatti del menu degustazione, serviti in accompagnamento ai vini a cura di 'Le Vin Sauvage' raccontati con maestria dal sommelier Gianluigi Garattoni. Non solo gusto e convivialità di questa regione accogliente: nel contesto di 'Itinerario Di-Vino', i giornalisti ospiti dell'evento hanno anche potuto approfondire la conoscenza delle bellezze architettoniche e culturali pesaresi con una visita guidata in città che ha fatto tappa a Palazzo Toschi Mosca, oggi sede dei Musei Civici, al Conservatorio di Musica G. Rossini, a Palazzo Ducale, al Museo Nazionale Rossini, aperto nel 2019 e, grazie alle sue aree interattive, vocato alla didattica per famiglie con bambini. A conclusione del press-tour non è mancata una vista extraurbana alla Villa Imperiale dimora nobiliare quattrocentesca degli Sforza, un tempo signori della città marchigiana. La residenza estiva, che nel Cinquecento ha poi ospitato i duchi Della Rovere, è ricca di tesori artistici tutti da scoprire. Patrimonio Unesco e oggi di proprietà della famiglia Castelbarco Albani, il complesso ubicato sulle dolci colline pesaresi è una location ideale per cerimonie ed eventi speciali e si può visitare da maggio a settembre.
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I coniugi Cesare Gasparri ed Eliana Mennillo, titolari del Rossini Bistrot |
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Il Conservatorio Rossini, il Museo Nazionale Rossini e la Villa Imperiale |
26 settembre 2019
La Cucina Italiana esporta negli Usa il nostro concetto di convivio
La Cucina Italiana quest'anno compie 90 anni. Oggi come ieri, è l'unico giornale italiano di enogastronomia con la cucina in redazione e, sotto la direzione di Maddalena Fossati, declina in chiave contemporanea lo storico impegno a promuovere 'il bello e il buono'.
Oltre al sito e alla newsletter, sta per proporre anche un magazine trimestrale |
Da questa settimana è anche online con il sito rivolto al mercato americano. Sette canali interamente dedicati al mondo enogastronomico: dai trend in cucina agli eventi sul territorio, dai viaggi alla scoperta dei sapori regionali ai segreti degli chef. Più di 25mila ricette che spaziano dalla cucina tradizionale a quella contemporanea, video tutorial, schede personalizzate e tantissime news. Il prossimo 10 ottobre verrà presentato in anteprima da Eataly Flatiron a New York il magazine trimestrale de La Cucina Italiana. Più di 100 ricette pensate per il mercato americano: da quelle della nonna, reinterpretate in chiave contemporanea, ai dolci regionali. Dai piatti tradizionali made in Italy ai viaggi enogastronomici. Dagli abbinamenti inaspettati, come quello tra vino e pizza, fino ai panettoni gastronomici pensati per le feste, ma in versione vegan. A tutto questo si aggiunge una newsletter geolocalizzata settimanale per essere sempre aggiornati sulle aperture di nuovi ristoranti italiani, sugli eventi di food e wine tasting, e sulle ricette dei piatti tipici della cucina italiana preparati da famosi chef americani. La Cucina Italiana, acquisita da Condé Nast nel 2013, è cresciuta rapidamente grazie all'evoluzione del brand. Per la prima volta nella sua storia Condé Nast Italia, diretta dall'amministratore delegato Fedele Usai, esporta un brand italiano all'estero con un piano di internazionalizzazione sviluppato dal business director Alessandro Belloni.
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04 giugno 2019
'AssaporiAMO la Valtellina' diventa un tour enogastronomico
Degustazioni di prodotti tipici valtellinesi in otto locali di Genova, dal 10 al 16 giugno |
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30 aprile 2019
Riparte 'Ricette all'italiana', tra riconferme e due new entry
Ieri hanno preso il via le nuove puntate di 'Ricette all'italiana', format tv che combina il tema del turismo con quello dell'enogastronomia.
Davide Mengacci (a destra) conduce la trasmissione su Rete 4 affiancato da Gianluca Mech e Anna Moroni |
Al timone della trasmissione, in onda su Rete4 dal lunedì al sabato, dalle 11.20 alle 12.00 e dalle 12.30 alle 13.00, Davide Mengacci. Riconfermati Anna Moroni e Gianluca Mech, mentre ad arricchire i racconti dalle città più caratteristiche d’Italia, dalla Sicilia alla Lombardia, dalla Campania al Piemonte, ci saranno le new entry Annalisa Mandolini e Annabruna Di Iorio. 'Ricette all'italiana' è prodotto da Elio Angelo Bonsignore e si avvia al raggiungimento delle mille puntate. Oltre al positivo riscontro ottenuto da anni sulla rete diretta da Sebastiano Lombardi, il programma continua a ottenere seguito anche all'esterno sul Canale a diffusione internazionale, Mediaset Italia, seguito in oltre 60 Paesi nel mondo, in Europa dalla Svizzera all'Olanda, in America dal Canada agli Stati Uniti, fino in Australia.
19 dicembre 2017
I sapori di Catalogna in Italia con il format culturale CataIta
Arti visive, enogastronomia, cultura. Con il progetto denominato CataIta (Catalunya a Itàlia), la Catalogna presenta nel nostro Paese le sue peculiarità artistiche e culinarie su iniziativa dell'associazione Desat'art di Figures presieduta dallo chef e pittore Carles Castellnou.
L'8 e 9 febbraio 2018 al ristorante Clash (in alto, nella foto) del Nyx Milan - il quattro stelle milanese con una spiccata vocazione artistica - sono in programma due serate a base di autentici piatti della tradizionale catalana poco noti al grande pubblico. A cucinare nel ristorante gestito da FedeGroup sarà lo stesso Castellnou, che, lungi dal voler dare all'iniziativa una connotazione politica, mira a portare le radici della sua terra in Italia, superando i cliché culinari: "Paella e gazpacho sono piatti che i turisti conoscono e apprezzano. Piatti gustosi, che non intendiamo certo disprezzare, ma che non sono propri della Catalogna, ricca di sapori e varietà di ricette tipiche. Ecco perché abbiamo deciso di proporre in Italia - a cominciare dalla città di Milano, dove siamo di casa da anni - un variegato menu che farà incontrare ingredienti di mare e monti, in abbinamento a vini bianchi, rossi e spumanti cavas delle nostre cantine". Gli ospiti del Clash potranno degustare fagioli annegati, pollo con gamberi, coniglio, zuppa di pesce, vitello con funghi, verdure arrosto con frittelle di alici de L'Escala dell'Empordà, salsiccia con fagioli, crema catalana e pere al vino. Nel corso delle cene si potranno inoltre ammirare immagini rappresentative della Catalogna, sotto forma di opere e foto di paesaggi locali. Nata nel 2006, Desat'Art è un'associazione senza scopo di lucro finalizzata a promuovere artisti catalani non professionisti tramite le loro opere. A livello internazionale e anche nel nostro Paese negli anni si è fatta conoscere organizzando o prendendo parte a eventi culturali di spicco con finalità solidale, come ad esempio la mostra-mercato Convivio. Dall'11 al 13 maggio 2018, l'associazione, che intende finanziarsi proprio tramite il format CataIta, esporrà nel Salone d'Onore della Triennale di Milano le opere di 200 tra pittori, fotografi e scultori catalani.
Da sinistra, Carles Castellnou, Damiano Caron e Cesare Guacho Carpio, rispettivamente presidente, ambasciatore per l'Italia e vicepresidente di Desat'Art |
Que
es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su
asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto
Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras
catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía
Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la
esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se
hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en
Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos
que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con
cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, ,
escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra
con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No
se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero,
con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los
turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos
platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/
Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
http://cataita.webnode.es/
Leer más: http://desatart.webnode.es/cataita/
Que
es: Cataluña en Italia. Se un proyecto de Carles Castellnou con su
asociación cultural Desat'arte de Figueres e Italia. Este proyecto
Solidario té una gran afinidad se la de puerta las raíces puras
catalanas de la cultura en Italia. Traeremos la autentica gastronomía
Traeremos arte Catalán Traeremos artes visuales Sobre todo traeremos la
esencia total de las raíces catalanas. Significado del proyecto. Se
hacer un menú de platos catalanes con ingredientes de nuestra tierra en
Italia concretamente al hotel della Rotonda a Saronno Italia. Los platos
que se harán platos típicos de la abuela: Habas ahogadas, Pollo con
cigalas, conejo con caracoles, suquet de pescado, ternera con setas, ,
escalivada con anchoas de l'Escala , buñuelos de l'Empordà, y butifarra
con judías,crema catalana, peras al vino, coca de san Juan etc, etc. No
se harán platos comerciales como conocidos por el público extranjero,
con esto queremos decir que cuánto vienen aquí a visitar Cataluña los
turistas comen el típico plato de la Pella, gazpacho y etc, etc, estos
platos no son platos que nos identifiquen como Cataluña.
NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
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NO queremos despreciar la paella ni el gazpacho porque son platos muy ricos peró de otra región.
Es una llamada al gobierno Catalan que lucha por su país peró a la verdad se esta vendiendo mal, Cataita no tiene que ver con la política si no con la cultura justa.
Por eso CATAITA tiene la oportunidad de mostrar la autenticidad gastronómica que todos hemos tenido, y además haciendo un homenaje a nuestras abuelas de nuestra cocina tradicional. CÓMO se hará la presentación y el menú. Habrá un menú de 4 primeros y 4 según platos con sus postres. Bebida:
Vino de nuestra tierra haciendo un buen maridaje de cada plato y aguas embotelladas catalanas El vino se podrá beberse de dos maneras con copa o con el típico porrón.
Como agua de Vilajuiga, agua de Vichi. Licores, Ratafia y aromas de Montserrat y moscatel y garnatxa. Cómo estarán montadas las mesas. Por 4 personas vestidas con un fardo catalán, decoradas con unos boles llenos de arena y conchas de las playas catalanas. Las servilletas serán estampadas por escritores catalanes que pondrán unos dichos sobre la importancia de nuestro país y la riqueza que tenemos de la cultura. Proyección. Cuando la gente se siente a mesa y haya elegido su plato con su vino maridado Se hará una breve explicación del proyecto y de cómo se tienen que saborear los platos Cuando coman platos con pescado los comensales tendrán que tocar la tierra y sentir el alma de la costa catalana. También habrá un vídeo proyectando fotos de los cielos de Cataluña y el
ruido que hacen las oleadas del mar de nuestra costa. A la hora de los postres podrán comer degustando los vinos dulces y licores sintiendo las campanadas de iglesias catalanas. es un total de varias sensaciones porque los comensales puedan sentir algo diferente comiendo degustando y sintiendo la verdadera Cataluña pero con más sentimiento. De fondo también pondremos música de sardanas para ambientar el momento de la degustación,
El maridaje del vino está comprometido por el somelier titulado Francesc Xambó, un gran profesional que nos da una mano para que el proyecto tenga unas buenas expectativas a Italia.
las emociones serán conseguidas a la hora de comer la degustación de pescado. Para hacerlos sentir en plena costa brava. También en la sala o se hará la degustación habrá una muestra de arte de artistas catalanes. Las obras estarán colgadas en la sala donde se fara la degustación con una explicación de la obra y el artista catalán participante.
Si este es el reto que tiene CATAITA. Intentar ofrecer una idea diferente del que es en realidad la cultura CATALANA con sensaciones. De todo tipos. ESTÁ PREVISTO HACER EL PROYECTO En Noviembre los días del 20 al 26 y con continuidad además hoteles bajo la dirección del hotel della Rotonda a la ciudad de Milano. Todos los beneficios conseguidos del proyecto irán para ayudar a la asociación cultural Desat'arte a seguir al proyecto y promocionar el arte de artistas catalanes que tengan dificultades económicas para mostrar su arte. Todos los comensales que participen en Italia que van a degustar y sentir la cultura catalana se los obsequiará con
Una rosa roja recuerda lo Sant Jordi fiesta muy importante en Cataluña.
En Cataluña es hará un vídeo de cocina preparando unos platos con un actor Catalán y el cocinero Carles Castellnou para poder promocionar el proyecto, puesto que creemos que es muy importante llevar la pureza de la cultura catalana afuera.
Cataita también esta diseñañndo una revista con 4000 ejemplares en Catalna e Italiano, que comprenderá con la publicación de varios artistas, la experiencia de la gastronomía catalana y sobre todo rincones de la Cataluña no muy vistas ni conocidas per si muy importantes como, La Boadella del Empordà con su pantano, costas de playa pequeñas no muy conocidas y fiestas populares antiguas también poco conocidas.
Desde CATAITA queremos aclara que este proyecto es muy factible para dar a conocer una región tan rica y poco conocida.
Somos 5 personas que trabajamos ya desde hace 7 meses con este proyecto con mucha ilusión y dedicación.
CATAITA es cultura no política, para nosotros la cultura bien hecha no se casa con la política. WEB -CATAITA
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21 settembre 2017
Matrimonio a quattro per il progetto turistico #ThinkSerravalle
Shopping, cultura, bellezze paesaggistiche ed enogastronomia: si chiama #ThinkSerravalle il progetto di promozione turistica del territorio di Serravalle Scrivia volto ad attrarre visitatori portandoli alla scoperta di un territorio verdeggiante, ricco di storia, cultura e sapori.
Presentata ieri nella località piemontese di Gavi - famosa per il suo omonimo vino bianco Docg - quest'operazione conta sull'azione sinergica di quattro partner: McArthurGlen Serravalle Designer Outlet, il Consorzio Turistico Ledolciterre, il Consorzio Tutela del Gavi e Libarna Arteventi. Natura, charme e shopping le parole d'ordine per il terroir alessandrino, che, grazie al suo patrimonio naturale, storico ed enogastronomico, è una meta tutta da scoprire del Nord Italia, le cui attrattive sono raccontate in esclusiva per questo progetto dall'illustratore di fama Carlo Stanga. Riferimento per il territorio è il Serravalle Designer Outlet, imperdibile meta dello shopping degli amanti delle griffe: una struttura che, sin dai primi anni Duemila, ha contribuito allo sviluppo del territorio attraverso una strategia di valorizzazione della zona. L'ultimo impulso risale a meno di un anno fa con l'ampliamento dell'outlet, accompagnato dall'apertura di uno shop dedicato ai prodotti tipici, da giornate di recruitment delle risorse locali e dall'incremento delle attività indirizzate al turismo internazionale.
Chi sceglie di visitare la zona, come suggerisce il progetto #ThinkSerravalle, può anche concedersi una visita all'area archeologica di Libarna, con i resti di un'affascinante città romana con tanto di teatro e anfiteatro, e al Forte di Gavi, millenaria e imponente fortezza-prigione. Visite culturali da valorizzare facendo tappa nelle migliori tenute vitinvinicole e aziende agricole della zona (ad esempio Villa Sparina o La Raia). L'iniziativa #ThinkSerravalle è comunicata al pubblico con una campagna integrata che prevede, oltre al sito web dedicato, l'impiego di social network e l'allestimento di un desk nell'ufficio turistico
di McArthurGlen Serravalle Designer Outlet.
Da sinistra, Maurizio Montobbio del Consorzio Tutela del Gavi, Massimo Merlano del Consorzio Le Dolci Terre, Daniela Bricola di Serravalle Designer Outlet, e Iudica Dameri di Libarna Arteventi |
Le attrattive del territorio sono state illustrate da Carlo Stanga |
10 gennaio 2017
Ogni giovedì dal 19 gennaio l'arte sposa la cucina su Sky Arte
Gualtiero Marchesi |
Jackson Pollock Dripping (Ph. Coimbra) |
15 ottobre 2016
Tante civiltà del cibo a Golosaria dal 5 al 7 novembre
Golosaria, la rassegna enogastronomica di successo ideata da Paolo Massobrio, torna a Milano da sabato 5 a lunedì 7 novembre a Milano, negli spazi del MiCo - Fieramilanocity con tante novità, a cominciare da una nuova veste grafica e un concept dal titolo emblematico: 'Dal cibo, le civiltà'.
Durante la ghiotta tre giorni, 300 artigiani del gusto, selezionati dal bestseller 'il Golosario' esporanno in isole merceologiche, come quella della civiltà del latte e dei formaggi, della norcineria, della carne, della panificazione, del pesce, dei dolci e lievitati, delle paste e dei cereali, degli oli, del cioccolato, dell'acqua, dei distillati e delle birre artigianali. E per la civiltà del vino è prevista la presenza di ben 100 cantine. Sulla scorta del grande successo che lo street food ha ricosso in questi anni, anche le cucine di strada offriranno un viaggio attraverso le regioni e ai partner storici di Golosaria, veri alfieri del made in Italy che porteranno in rassegna le proprie novità. Ma l’appuntamento con il gusto, grazie a un programma completo e strutturato di oltre 80 eventi tra incontri, laboratori, show cooking e wine tasting, sarà anche l'occasione per confrontarsi su tematiche di grande attualità. A Golosaria quest’anno saranno di scena anche le start up del cibo a domicilio, mentre produttori, chef e scuole di cucina presenteranno la filiera dei prodotti e le nuove frontiere della cucina.
La rassegna, edizione numero 11, sfoggia una nuova immagine |
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17 giugno 2015
'Coltiviamo cultura': Confagricoltura si allea con Italiafestival
Si deve alla partnership tra Confagricoltura e Italiafestival l'iniziativa 'Coltiviamo cultura - Intrecciare esperienze per la crescita dei territori' presentata ieri sera a Milano con un evento d'eccezione che ha visto in prima linea i rappresentanti delle due associazioni nazionali.
Cornice della presentazione del progetto di promozione integrata, siglato nell'anno di Expo 2015, la splendida Casa degli Atellani, quattrocentesca dimora che, situata in centro a Milano, a pochi metri dal capolavoro del Cenacolo dipinto da Leonardo da Vinci, ospita la rinata vigna coltivata dal genio del Rinascimento. Secondo quanto spiegato da Francesco Perrotta e Luigi Mastrobuono, rispettivamente presidente di Italiafestival e direttore generale di Confagricoltura, nel dare il benvenuto ai numerosi ospiti, l'operazione 'Coltiviamo cultura' nasce dal comune intento di sviluppare azioni mirate a valorizzare la portata
culturale dei festival italiani (qui sotto, l'elenco dei festival) abbinando le innumerevoli eccellenze enogastronomiche
dei territori in cui essi operano. E proprio caratterizzata dal connubio tra cultura, arte, letteratura, musica ed enogastronomia è stata la serata, che ha visto animarsi le stanze di Casa degli Atellani con le esibizioni di giovani artisti di talento: brevi concerti e letture - per piccoli gruppi di ospiti - tenuti dal Milano Saxophone Quartet, dal soprano Giulia De Blasis e dalla pianista Clelia Cafiero, dal violinista Edoardo Zosi e dall'attrice Isadora Angelini.
Festival coinvolti nel progetto di Italiafestival
Armonie D’Arte Festival – Emilia Romagna Festival – Festival Castel dei Mondi – Festival dei Due Mondi Spoleto – Festival della Valle d’stria – Festival delle Nazioni Città di Castello – Festival di Primavera – Festival Maggio all’Infanzia Bari – Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo – Festival Teatrale di Borgio Verezzi – Guidoneum Festival – Il Ritmo delle Città Milano – Mito SettembreMusica – Mittelfest – Monteverdi Festival – Opera Estate Festival – Palutus Festival – Romaeuropa Festival - Rossini Opera Festival – Santarcangelo Festival – Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore – Settimane Musicali Meranesi
Francesco Perrotta Luigi Mastrobuono |
Festival coinvolti nel progetto di Italiafestival
Armonie D’Arte Festival – Emilia Romagna Festival – Festival Castel dei Mondi – Festival dei Due Mondi Spoleto – Festival della Valle d’stria – Festival delle Nazioni Città di Castello – Festival di Primavera – Festival Maggio all’Infanzia Bari – Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo – Festival Teatrale di Borgio Verezzi – Guidoneum Festival – Il Ritmo delle Città Milano – Mito SettembreMusica – Mittelfest – Monteverdi Festival – Opera Estate Festival – Palutus Festival – Romaeuropa Festival - Rossini Opera Festival – Santarcangelo Festival – Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore – Settimane Musicali Meranesi
Arte, cultura ed enogastronomia si sono intrecciate con l'evento volto a promuovere le eccellenze dei territori italiani |
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09 maggio 2015
'Le Soste 2015', la guida che valorizza il made in Italy
L'edizione in lingua italiana |
L'edizione in inglese per gli stranieri |
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17 febbraio 2015
Alma istituisce il primo e unico Corso di Sala & Bar in Italia
Andrea Sinigaglia |
Alma è ospitata nella Reggia di Colorno |
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15 novembre 2014
Ad Abbiategusto da 15 anni il buon cibo fa rima con cultura
Cibo, qualità, cultura, bellezza: poggia su questi quattro
pilastri la fiera Abbiategusto.
Giunta alla 15esima edizione, quella che da
quattro anni si è affermata come kermesse enogastronomica di portata nazionale legandosi a Expo 2015, è in
programma da venerdì 28 a domenica 30 novembre 2014 ad Abbiategrasso, antico comune
a vocazione agricola della provincia di Milano che vanta prodotti tipici
lombardi di eccellenza, a cominciare dal più pregiato gorgonzola, prodotto da
realtà come il Caseificio Arioli, attivo dal 1850 e fedele alle originali
metodologie artigianali. Secondo una formula consolidata e vincente, anche l’imminente
edizione di Abbiategusto sarà un evento diffuso in città (quattro le location
principali: il Quartiere Fiera, il Convento dell’Annunciata, il Castello
Visconteo, il Palazzo Cittadini Stampa) che contempla, tra l'altro, la partecipazione di un centinaio
di espositori di tutte le regioni d’Italia e la rappresentanza di 16 delle Città
Slow nazionali e internazionali.
Dai migliori salumi ai saporiti formaggi,
dalle golose conserve alle invitanti preparazioni gastronomiche e di pasticceria,
dalle specialità biologiche alla cucina vegana, senza tralasciare vini e
distillati di pregio: fil rouge della rassegna è il cibo, inteso però in
un’accezione allargata che travalica la tavola: con mostre, incontri,
laboratori e conferenze a tema food (da segnalare il contenitore di eventi
#mangiarcongliocchi, curato da Debora Ferrari e Luca Traini al Convento dell'Annunciata,
e la mostra ‘ColoreSapore – Un arcobaleno sul palato’ ospitata dal 21 al 30
novembre a Palazzo Stampa) Abbiategusto è infatti sinonimo di cultura e
scoperta. Scoperta che passerà anche per creazioni culinarie d’effetto,
come quelle del top chef Massimo Spigaroli di Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense,
che alla fiera abbiatense porterà i sapori dell'Emilia, come ha lui stesso annunciato durante la recente conferenza stampa di lancio, che ha visto anche la partecipazione straordinaria del giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli. Un
evento del gusto a tutto tondo, dunque, che dal 20 al 23 novembre scalderà i
motori con ‘Aspettando Abbiategusto’, ossia degustazioni,
spettacoli ed eventi culturali sempre all'insegna del buon cibo e della convivialità. Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito abbiategusto.it.
Il Castello Visconteo di Abbiategrasso è una delle location di Abbiategusto |
Da sinistra, Massimo Spigaroli ed Edoardo Raspelli |
22 maggio 2014
Dal 30 maggio al 2 giugno si parla di cibo a Vaprio d'Adda
18 aprile 2014
Alta degustazione e grandi vini da VyTA nelle stazioni italiane
Pausa gourmand per i viaggiatori in transito nelle rinnovate
stazioni di Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Roma Termini e Napoli Centrale.
Dalla partnership tra il gruppo vinicolo Santa Margherita e Retail Food è nato
VyTA Santa Margherita, che propone prodotti autentici dell’agroalimentare
italiano (in termini di genuinità, freschezza, sostenibilità) in uno spazio adibito
a boulangerie, caffetteria e ristorazione. Non solo proposte culinarie di
eccellenza: anche la carta dei vini è ricca grazie alla selezione operata da Santa
Margherita, da 80 anni presente nelle principali regioni vinicole italiane: in Trentino-Alto
Adige con Kettmeir; in Veneto con Santa Margherita; in Toscana con Lamole di
Lamole e Sassoregale; in Sicilia con Terreliade. “Il corretto rapporto del vino
con il cibo è sempre stato il caposaldo del nostro progetto - dichiara Ettore
Nicoletto, amministratore delegato di Santa Margherita Gruppo Vinicolo -. Oggi questo rapporto è divenuto ancora più
stringente e Santa Margherita propone vini che sanno raccontare l’Italia
abbinandosi perfettamente alle più disparate gastronomie e ne fa una sua
mission: rendere l'associazione fra il vino e il cibo un'esperienza sempre
coinvolgente, affermandosi come uno dei principali promotori della cultura
enogastronomica italiana”. Nel prossimo futuro l’innovativo format retail di enogastronomia,
progettato da Collidanielarchitetto, sbarcherà anche a Venezia, Bologna e
Firenze.
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VyTA
04 marzo 2014
Lorenzovinci.it, l'ecommerce dell'enogastronomia esclusiva
Gaddo della Gheraredesca |
26 febbraio 2014
Inserzionisti di alto profilo per Ulisse, il nuovo mag di Alitalia
Dal viaggio alla moda, dall’enogastronomia alla cultura. Nuovo
compagno di viaggio, all’insegna dell’eccellenza tricolore, per i passeggeri della
compagnia di bandiera. Ulisse, il magazine di bordo di Alitalia, dal mese
venturo si ripresenta al mercato con una nuova grafica e contenuti attuali: 12
numeri l’anno, 65.000 copie mensili che diventeranno presto 100.000, una
foliazione di 128 pagine con un aumento già previsto dal numero di aprile. Alla
direzione Paolo Gelmi (anche direttore responsabile del maschile Maxim) che ha
rivisitato completamente la testata, in precedenza priva di un taglio giornalistico,
creando “un magazine di tendenza da leggere in aereo, conservare perché ricco
di informazioni e magari mettere in bella mostra nel salotto di casa. A realizzarlo,
tengo a precisarlo perché non è scontato, è una vera redazione di giovani giornalisti,
tutti esperti nei rispettivi segmenti”. Numerosi i contenuti del nuovo Ulisse,
sebbene il focus rimanga il viaggio: di volta in volta saranno raccontate
alcune tra le più interessanti città italiane e internazionali viste con gli
occhi di un viaggiatore curioso ed esperto. Ampio spazio è dato anche alla
moda, ai protagonisti del Made in Italy e al patrimonio enogastronomico del Bel
Paese. E non mancano arte, design, musica, cinema.
Ricavi adv da inserzionisti top
Giuseppe Ferrarini Paolo Gelmi |
Il nuovo Ulisse di Alitalia,
che si troverà sugli aerei e nelle lounge dall’1 marzo, è realizzato insieme a
P.E.I. Prodotti Editoriali Internazionali. Per Alitalia sarà Antonella Zivillica il direttore editoriale. Come spiega il vice president sales
advertising services di Alitalia Giuseppe Ferrarini, il target del magazine è
di alto profilo, e lo si evince anche dalla presenza di inserzionisti top italiani
e internazionali (tra cui Ferragamo, Maserati, Jeep, Blauer, Bikkembergs).
"Insieme ad Ad Hoc Consulting nelle prime tre settimane abbiamo già avuto
investimenti per oltre 700mila euro. Per il 70% si tratta di nuovi investitori,
di aziende che si sono riconosciute in questa testata e in Alitalia - dichiara Ferrarini-. Molte di
queste hanno inoltre siglato accordi annuali, non si sono limitate ad acquistare la singola
posizione pubblicitaria, e di questo siamo molto orgogliosi. Ogni numero
produrrà ricavi pubblicitari intorno a 250.000-300.000 euro".
Strumento per raccontare i valori di Alitalia e dell'Italia
A destra, Gabriele Del Torchio (foto GoldenBackstage) |
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13 gennaio 2014
News, eventi, infogolose: sbarca online il sito ilGolosario.it
Il nuovo sito dell'esperto Paolo Massobrio è online |
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