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L'azienda è al Senstation Summer di Milano |
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19 giugno 2024
L'Ape Car Fileni è a Milano e Pesaro per gli eventi calcistici
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22 aprile 2024
I suoni primordiali della foresta si ascoltano nella Sonosfera
Dopo una settimana intensiva di eventi, mostre, performance e installazioni, ieri è calato il sipario sulla quasi totalità degli appuntamenti relativi al Salone del Mobile e del FuoriSalone.
Ma nell'ambito della Milano Design Week fino a domenica 28 aprile si possono ancora vedere le installazioni della mostra Interni Cross Vision. Tra le più interessanti, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, c'è Sonosfera, un suggestivo progetto dell'artista e ingegnere del suono David Monacchi per il Comune di Pesaro - Capitale Italiana della Cultura 2024. Si tratta di un'installazione sonora carica di esperienze sensoriali e cognitive profonde che, grazie alla tecnologia, riconnette i visitatori a un mondo primordiale. Un anfiteatro tecnologico per l'ascolto profondo di ecosistemi e musica. La struttura geodetica acusticamente isolata dall'esterno, con acustica interna perfetta e un sistema di sedute a cavea trasparente al suono, abilitano l'ascolto dello spazio sferico intorno agli ascoltatori. L'esperienza in Sonosfera è accessibile in gruppi di 40 persone, immerse in un campo sonoro tridimensionale, creato da 45 diffusori acustici. Un teatro sensoriale che riproduce il suono più prossimo alla realtà mai realizzato. Gli spettrogrammi del suono sono proiettati in una corona a 360° ad altissima definizione e generano una potente trasposizione visiva dell'esperienza sensoriale acustica. I suoni degli ecosistemi di foresta e più antichi della Terra sono registrati in 3D e riproposti fedelmente. Partner dell'installazione sono Cte Square - Casa delle tecnologie emergenti e Renco, player internazionale presente in 20 paesi e punto di riferimento per engineering e progettazione.
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All'Università Cattolica l'installazione di Davide Monacchi per il Comune di Pesaro - Capitale Italiana della Cultura 2024 |
23 gennaio 2024
Scavolini è main partner della manifestazione Pesaro 2024
Scavolini, una delle più importanti realtà industriali italiane, è main partner di Pesaro 2024, Capitale italiana della cultura.
L'iniziativa - inaugurata sabato 20 gennaio - trasformerà la città, la provincia e la Regione Marche in un viaggio culturale tra luoghi, eventi ed esperienze da vivere. Scavolini sostiene questa manifestazione di straordinaria rilevanza per la collettività a conferma del forte radicamento al territorio, dove ha sede l'azienda da oltre 60 anni: è lì che da sempre nascono le idee, i progetti e le collaborazioni che raggiungono il mondo intero. L'impegno sociale e culturale, unito all'attenzione alle diverse esigenze del territorio di appartenenza, è per l'azienda un'attitudine nata da una filosofia orientata all'individuo, portata avanti da sempre con convinzione e responsabilità. La partnership con Pesaro 2024 costituisce una ulteriore opportunità di dialogo con le persone, avvalorando il legame che negli anni si è evoluto e concretizzato in un'offerta che ha portato Scavolini a essere riconosciuta nel mondo come riferimento nell'ambiente cucina e sempre più come protagonista in tutti gli ambienti della casa.
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Nata oltre 60 anni fa, l'azienda ha sede nel territorio pesarese |
20 gennaio 2024
Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024, oggi l'inaugurazione
Oggi, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, s'inaugura Pesaro Capitale della Cultura 2024, con dirette Rai, collegamenti e costante presenza sui siti web delle testate del servizio pubblico, dalle 11.25 per tutta la giornata.
Interverranno alla cerimonia d'apertura del grande evento, che per un anno valorizzerà la città marchigiana e il territorio circostante con un caleidoscopio di proposte culturali, musicali e gastronomiche, anche il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. La festa inaugurale di Pesaro 2024 prevede musica, arte, spettacoli e dj set che si alterneranno al palazzo dello sport Vitrifrigo Arena di via Gagarin dalla mattina a tarda notte. Anche GoldenBackstage vi porta alla scoperta della città di Gioachino Rossini, la cui 'ingombrante' presenza echeggia in strade, statue, edifici e ricette gourmet.
Palazzo Toschi Mosca, sede dei Musei Civici. Quest'ultimo ospita installazioni artistiche di sicuro effetto, come la visitatissima libreria all'aperto - vera mecca di influencer e content creator - i cui volumi sono in realtà una scenografia di Stefanos Lazaridis ideata nel 1997 per il Rof-Rossini Opera Festival. Da vedere il Conservatorio di Musica G. Rossini, situato nel settecentesco Palazzo Olivieri della Fondazione Rossini: nel Tempietto Rossiniano sono custoditi i manoscritti del compositore. Da mettere in agenda anche una visita guidata a Palazzo Ducale, sede della Prefettura, per ammirare il meraviglioso Salone Metaurense, il cortile d'Onore, l'appartamento della Duchessa, l'appartamento del Duca. Per immergersi nella musica del maestro non si può non vedere il Museo Nazionale Rossini, aperto nel 2019 e adatto a persone di tutte le età grazie alle sue aree interattive. Quanto alla scelta gastronomica, a Pesaro è ampia, variegata e deliziosa, adatta a tutti i gusti e tutte le tasche, ma per provare un'esperienza di puro piacere, sulle tracce del grande operista, celebre non solo per la sua musica ma anche per la sua sconfinata passione culinaria, la tappa obbligata è al Rossini Bistrot, situato a pochi passi dal Teatro Rossini, dove in menu è sempre presente un piatto da autentici gourmet, cucinato a regola d'arte: il filetto di manzo alla Rossini con foie gras d'oca, salsa Périgord e tartufo nero del Montefeltro.
11 aprile 2022
'Scopri le Marche', il nuovo claim presentato alla Bit di Milano
Le Marche sono sempre una piacevole sorpresa, anche quando ci ritorni e ti sembra di conoscerle un po'. Una destinazione da scoprire nella sua interezza - perché dal mare alla montagna ci sono pochi chilometri - che consente quindi esperienze integrate, attraversando borghi, paesaggi, scorci, colori e sapori, che a ogni passo assicurano una nuova emozione. Il nuovo claim 'Scopri le Marche', presentato alla Bit Milano 2022, è il compendio di questa varietà di mete e suggestioni. Testimonial e guida di questa scoperta Roberto Mancini, mister della nazionale di calcio noto nel mondo, che ha portato l'Italia a vincere gli Europei, e le sue Marche su alti livelli di riconoscibilità attraverso i meravigliosi scenari raccontati negli spot volti a valorizzare l'identità delle Marche anche dopo i mesi estivi, a partire dai nuclei storici che le caratterizzano. Un primo risultato della strategia di valorizzazione dei borghi è stato raggiunto: San Ginesio, in provincia di Macerata, è stato designato dall'Unwto - l'Organismo delle Nazioni Unite per il Turismo - 'Miglior borgo turistico' italiano, nella classifica dei Best Tourism Villages. Tutte le Marche sono piene di tradizioni artigianali e sapori tipici da scoprire senza fretta, in un contesto a dimensione d’uomo: dal Montefeltro ai Sibillini, dalla costa di Gabicce fino a San Benedetto del Tronto, le Marche regalano numerose occasioni per perdersi tra borghi e paesini perfettamente conservati, dove si respira ancora l'atmosfera medievale e rinascimentale. E poi c'è Pesaro, che ha vinto il prestigioso titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024 con il progetto 'La Natura della cultura' che prevede un viaggio condiviso con tutto il territorio della provincia di Pesaro-Urbino. Un capoluogo che sa attrarre e si declina nella bellezza e multiformità del suo territorio, patria di Rossini e già 'Città creativa per la musica Unesco'.
16 marzo 2022
Pesaro si aggiudica il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024
"La città di Pesaro offre al Paese un'eccellente candidatura basata su un progetto culturale che, valorizzando un territorio già straordinariamente ricco di testimonianze storiche e preziosità paesaggistico-ambientali, propone azioni concrete attraverso le quali favorire anche l'integrazione, l'innovazione, lo sviluppo socio-economico.
In questa prospettiva, la proposta conferisce il giusto equilibrio a natura, cultura e tecnologia, tre elementi che si fondono in un contesto di azione condivisa tra pubblico e privato. L'enfasi data al valore della cittadinanza come riconoscimento e come pratica attraverso concreti esercizi, oggi più che mai, afferma una direzione che può generare contributi per altre esperienze future. Lo sforzo di coinvolgimento delle giovani generazioni in un programma impegnativo appare particolarmente interessante alla luce delle sfide che l'incertezza dei tempi propone. La valorizzazione del rapporto tra città e territorio con un programma esteso in modo articolato a tutti i comuni della provincia integra voci rendendo corale il conseguimento del titolo di Capitale della cultura". Con queste motivazioni Pesaro è stata proclamata Capitale italiana della cultura 2024 su indicazione della Commissione di alto valore scientifico presieduta da Silvia Calandrelli e composta da Salvatore Adduce, Maria Luisa Catoni, Beniamino de’ Liguori Carino, Stefania Mancini, Luigi Mascheroni, Giuseppe Piperata. L'annuncio della proclamazione è stato fatto oggi dal ministro della Cultura Dario Franceschini. La città del grande compositore Gioachino Rossini, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale. In corsa per il titolo, come finaliste, c'erano anche Ascoli Piceno, Chioggia (VE), Grosseto, Mesagne (BR), Sestri Levante con il Tigullio (GE), Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (SA), Viareggio (LU), Vicenza.
La città di Pesaro riceverà un milione di euro |
30 ottobre 2021
'Itinerario Di-vino' ha fatto tappa al Rossini Bistrot di Pesaro
Prosegue fino al prossimo dicembre con nuove tappe all'insegna del gusto 'Itinerario Di-Vino', un viaggio enogastronomico alla scoperta delle eccellenze e tipicità della cucina marchigiana.
L'iniziativa, che s'inscrive all'interno del bando 'Marche: dalla vigna alla tavola', è promossa dalla Nuova Associazione dei Ristoratori Marche Nord di Confcommercio di Pesaro e Urbino e realizzata con il contributo della Regione Marche e il coordinamento della comunicazione a cura del Servizio Politiche Agroalimentari. Finalizzato a valorizzare la filiera del territorio e favorire la ripartenza, l'iter dei sapori prevede, dal 15 settembre al 6 dicembre 2021, speciali appuntamenti organizzati in 21 ristoranti di Pesaro e Urbino e di Macerata con menu studiati per l'occasione in abbinamento a 55 prestigiose etichette del territorio. Lo scorso 26 ottobre 'Itinerario Di-Vino' ha fatto tappa al Rossini Bistrot di Pesaro, ospitando clienti, esponenti delle istituzioni e alcuni giornalisti ed esperti del settore enogastronomico. Un ricercato menu degustazione, quello studiato dallo chef Cesare Gasparri affiancato dalla sua solerte brigata di cucina, che, come il titolo 'Crescendo Rossiniano' suggerisce, ha inteso rendere omaggio alle opere del grande compositore pesarese Gioachino Rossini con piatti di assoluta raffinatezza realizzati, in un crescendo di sapori, con le migliori materie prime: in apertura Scarpetta di Cenerentola, quindi Potage di quaglia alla Rossini con prosciutto di Carpegna, seguito da Olive all'ascolana dell'Antica Macelleria Mandozzi. Tributo alla penultima opera composta da Gioachino Rossini è stato l'Uovo alla Conte Ory. A seguire, Tortellini ripieni di mortadella favola del Salumificio Mec Palmieri con crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi e tartufo nero del Montefeltro.
Un plauso al piatto amatissimo dal genio compositore: il Filetto di manzo alla Rossini con foie gras d'oca, salsa Périgord e tartufo nero del Montefeltro. A chiudere il menu un goloso tris di dessert, composto da Torta di Gugliemo Tell, Crostata alle amarene di Cantiano e Albicocche all'Algerina. Nel corso della serata, l'esperta di eventi ed enogastronomia Eliana Mennillo, contitolare del Rossini Bistrot insieme al marito chef Gasparri, ha illustrato agli ospiti i piatti del menu degustazione, serviti in accompagnamento ai vini a cura di 'Le Vin Sauvage' raccontati con maestria dal sommelier Gianluigi Garattoni. Non solo gusto e convivialità di questa regione accogliente: nel contesto di 'Itinerario Di-Vino', i giornalisti ospiti dell'evento hanno anche potuto approfondire la conoscenza delle bellezze architettoniche e culturali pesaresi con una visita guidata in città che ha fatto tappa a Palazzo Toschi Mosca, oggi sede dei Musei Civici, al Conservatorio di Musica G. Rossini, a Palazzo Ducale, al Museo Nazionale Rossini, aperto nel 2019 e, grazie alle sue aree interattive, vocato alla didattica per famiglie con bambini. A conclusione del press-tour non è mancata una vista extraurbana alla Villa Imperiale dimora nobiliare quattrocentesca degli Sforza, un tempo signori della città marchigiana. La residenza estiva, che nel Cinquecento ha poi ospitato i duchi Della Rovere, è ricca di tesori artistici tutti da scoprire. Patrimonio Unesco e oggi di proprietà della famiglia Castelbarco Albani, il complesso ubicato sulle dolci colline pesaresi è una location ideale per cerimonie ed eventi speciali e si può visitare da maggio a settembre.
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I coniugi Cesare Gasparri ed Eliana Mennillo, titolari del Rossini Bistrot |
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Il Conservatorio Rossini, il Museo Nazionale Rossini e la Villa Imperiale |
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