
17 aprile 2013
La prevenzione solare in tour da fine mese con BioNike

16 aprile 2013
Il temporary store Vileda è a Milano fino al 5 maggio
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Appuntamento stasera al 4sqDay con food, musica e gadget

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In mostra fino al 21 aprile i portali realizzati da Gruppo Pozzi
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Bellezza e cucina s'incontrano con il concorso 'Capelli da chef'
15 aprile 2013
Continua la campagna charity di Alessi e AiBi per il Congo

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Un gioco premia la passione dei Fox Lovers per le serie

Hannesfilm, docufilm nuziali che arrivano dritti al cuore
Quando è nata e che tipo di servizi offre Hannesfilm?
Hannesfilm nasce a Milano nel 2004 come società di
organizzazione di eventi e casa di produzione cinematografica. È divisa in tre
unit (cinema, corporate, events) che si occupano di produrre e co-produrre
documentari per il cinema e la tv, realizzare film di comunicazione aziendale
(dall’istituzionale allo spot) e organizzare eventi privati (soprattutto
matrimoni).
Quali sono i vostri target?
Sono due. Il primo sono le aziende che hanno come ‘core strategico’
una particolare attenzione all'anima del cliente e ai valori umani e che quindi
richiedono progetti di comunicazione che includano format di storytelling
aziendale. Il secondo target è rappresentato dalla clientela privata che
desidera realizzare eventi, quali ad esempio i matrimoni, e raccontarli con
film capaci di ‘raggiungere il cuore delle persone’.
Perché scegliere di farsi fare un documentario di
matrimonio?
Quante sono le coppie che vi hanno richiesto il wedding film?
Nel corso di questi otto anni sono più di cento le coppie
che si sono avvalse dei servizi di Hannesfilm. Per il modo in cui il film è
realizzato, per il forte impatto emotivo che coinvolge anche chi non è in
diretto contatto con le persone coinvolte, questo prodotto si rivolge
comunque prevalentemente a un pubblico femminile.
Il giorno della cerimonia come si svolgono all'atto pratico le riprese?
Il giorno dell'evento due cameraman riprendono la
preparazione degli sposi, la cerimonia e il ricevimento. Durante il ricevimento
uno dei cameraman accompagna l’autore nella realizzazione di alcune interviste
a persone scelte in precedenza dagli sposi. Le interviste durano pochi minuti,
sono condotte con metodo documentaristico, l’intervistato non guarda mai in
camera ma conversa con l’autore che ha il compito di mettere a proprio agio
l’interlocutore. Poche domande, ma precise e uguali per tutti, volte a
ripercorrere la storia amorosa della coppia. Nel montaggio le domande
dell’autore sono tagliate, il senso della domanda si desume quindi dalle
risposte.
Quali competenze richiede un matrimonio rispetto ad altri
tipi di riprese?
Il comportamento dei cameraman durante tutto l’evento
dev’essere molto discreto: devono riprendere tutto ciò che accade con la
massima attenzione per i dettagli, ma essere anche ‘invisibili’. Si devono
poter confondere con gli invitati e per questo è necessario che siano vestiti
con abiti consoni a una cerimonia. Riprendono con fotocamere leggere che girano
in HD, il look delle immagini deve essere cinematografico. Il montaggio è la
parte più delicata. Sensibilità, gusto musicale, senso del ritmo e armonia tra
immagini, parole e suoni: tutto deve poter scorrere nell’arco di 25 minuti al
massimo e dare la sensazione che il tempo trascorso a guardare il film sia
molto meno. Lo spettatore deve alzarsi dal divano con il desiderio di rivedere
subito il film!
QVC promuove una settimana di appuntamenti da Frette
Con un concerto dell'artista Kaya-Ree sabato 13 aprile QVC a Milano ha aperto i battenti della sua Lounge presso il temporary store di Frette at Home, allo Spazio Vincenzo Dascanio, inaugurando una serie di eventi
distribuiti in oltre una settimana di incontri. Gli appuntamenti li trovate in questa locandina.
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14 aprile 2013
Barilla valorizza i giovani talenti nel nome di Pietro
Il 16 aprile Pietro Barilla, imprenditore e uomo illuminato che credeva
nei giovani e nel loro futuro, avrebbe compiuto cent’anni. Per
celebrare il significativo avvenimento la più grande azienda pastaria mondiale
dal 16 aprile al 30 settembre lancia l’iniziativa ‘Barilla per i giovani’. Realizzata
in collaborazione con Centromarca e Unione Parmense degli Industriali, l’operazione
invita i ragazzi tra i 18 e i 28 anni a raccontare un’idea su come migliorare
il pianeta e la qualità della vita delle persone, includendo il percorso
formativo a cui aspirano. Per gli autori delle idee migliori sono previste
dieci borse di studio del valore di 40mila euro ciascuna. I progetti dovranno
appartenere a uno dei seguenti ambiti: Business management, Qualità e
innovazione, Arte, Comunicazione e Design, No profit. La scelta dei migliori
elaborati sarà effettuata da una giuria autorevole composta da Alberto Grando,
pro rettore Università Bocconi, Andrea Pontremoli, ceo e direttore generale
Dallara Automobili, Gavino Sanna, pubblicitario e padre Giulio Albanese,
missionario e giornalista. Un’altra iniziativa legata al centesimo anniversario
di Pietro Barilla riguarda il volume ‘Tutto è fatto per il futuro, andate
avanti con coraggio’: una biografia, quella curata dal sociologo Francesco
Alberoni con un’intervista solo cronologicamente impossibile, che ripercorre la
storia dell’imprenditore con il corredo di oltre 100 immagini provenienti
dall’Archivio storico Barilla.
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