L'idea creativa, basata sul ritratto illustrato, è di Acqua Group |
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27 ottobre 2020
La campagna Nastro Rosa quest'anno dà voce alle testimoni Airc
È in pianificazione la nuova campagna multicanale Nastro Rosa di Airc per la lotta al tumore al seno realizzata da Acqua Group e declinata su media digitali, materiali informativi per farmacie, profumerie ed esercizi commerciali, banner tv, nel sito web nastrorosa.it e nella web app Airc&Me.
In continuità con l'edizione 2019, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi di Fondazione Airc amplifica ulteriormente il concetto di 'completare la ricerca'. Quest’anno, protagoniste della campagna sono donne colpite da tumore al seno che combattono, che non si arrendono e che, grazie alla ricerca, tornano a scrivere di proprio pugno la loro storia. Per ogni donna è stato realizzato un ritratto illustrato, un tratto delicato che ha avuto il compito di riportare il messaggio sulla semplicità quotidiana e su traguardi che troppe volte diamo per scontati. Ogni storia è stata affidata visivamente alla forma del nastro che unisce la protagonista al suo progetto di vita. Perché è solo grazie alla ricerca, e a chi crede nelle sue conquiste sostenendola, che oggi molte donne colpite da tumore al seno possono rendere completo il loro sogno. Ma non basta, perché l'obiettivo dei ricercatori è trovare una cura per tutte. Il racconto delle testimoni di Airc è il filo conduttore; per questo, in calce ad ogni campagna, l’invito è a scoprire tutte le altre storie visitando il sito dedicato nastrorosa.it
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07 maggio 2020
La visita al centro commerciale si organizza con l'app Filaliscia
La situazione generata dall'emergenza da Covid-19 ha aumentato le aspettative di sicurezza nel retail, trasformando un'esigenza temporanea in un'abitudine che potrebbe diventare permanente.
Il tool per il settore retail è stato sviluppato da Acqua Group |
Per soddisfare queste aspettative, Acqua Group ha sviluppato Filaliscia, una web app di facile fruizione che consente ai visitatori di prenotare l'ingresso al centro commerciale, all'outlet e ai singoli punti vendita evitando code e assembramenti, e a quest’ultimi di monitorare costantemente i flussi di visita. Filaliscia può essere utilizzata anche per la gestione di occasioni particolari come saldi, anteprime, inaugurazioni, eventi privati, festività natalizie. Inoltre, offre la possibilità di rimandare ad app proprietarie di singoli negozi, ristoranti, medie superfici e dell'ipermercato, di acquistare la gift card del centro commerciale o dell’outlet, di inviare comunicazioni mirate agli utenti e di fare lead generation. Non essendo un'app, ma una web app, non si deve scaricare da un market; non è un salta-coda, ma un sistema per organizzare la visita; non è dedicata a un singolo retailer o centro commerciale, ma è funzionale a garantire l'accesso al centro commerciale e a tutti i suoi retailer. Inoltre, non si esaurisce con il Covid-19, ma potrà essere utilizzata anche in futuro, ad esempio in periodi di forte affluenza come i saldi o Natale. Inoltre, è adatta a gestire i flussi di centri commerciali e outlet, ipermercati, medie superfici e ristorazione; può spingere la vendita delle gift card ed essere ammortizzata in più esercizi fiscali. E, cosa non meno importante, è gratuita.
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16 marzo 2020
Coronavirus, l'indagine di Emg Acqua sui consumi degli italiani
Emg Acqua, istituto di ricerche di mercato di Acqua Group, specializzato nella consulenza e nella comunicazione integrata, osserva i comportamenti di acquisto degli italiani nei giorni dell'emergenza Coronavirus.
Il 10 e 11 marzo scorsi, la società ha effettuato un'indagine telematica su un campione di 1.836 casi rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, per capire quali siano i comportamenti di acquisto degli italiani in un momento così serio per il Paese e cosa il retail dovrà fare una volta tornata la normalità. L’indagine dipinge un'Italia comprensibilmente impaurita e inquieta - spiega Fabrizio Masia, direttore generale di Emg Acqua: "Nell'ultima settimana le persone si sono recate in massa a fare la spesa, soprattutto nelle superfici di minori dimensioni, senza rinunciare però alle dimensioni più ampie degli ipermercati e dei centri commerciali nonostante una diffusa sensazione di insicurezza , emersa in particolare tra le donne". "I dati – continua Masia – rivelano un cambiamento sensibile nei comportamenti di acquisto ormai da diverse giornate, ossia da prima del più recente Dpcm.
Gli italiani, infatti, avevano già iniziato a ridurre la frequentazione di locali pubblici e palestre e ridotto le visite ai centri commerciali. In particolare, rispetto a questi ultimi, dalla nostra rilevazione emerge la mancanza che le persone avvertono nei confronti della funzione rilassante dello shopping e, più in generale, dell'elemento esperienziale che accompagna la loro frequentazione dei centri commerciali nel tempo libero grazie alle molteplici proposte di intrattenimento che offrono". Ma, secondo l'esperto, si coglie anche un senso di ottimismo: "La quarantena prima o poi finirà e le grandi superfici, comunicando nuove iniziative, promuovendo eventi e lanciando promozioni, favoriranno il ritorno in massa di vecchi e nuovi clienti, probabilmente provati da giornate di sostanziale immobilità e desiderosi non solo di tornare alla normalità, ma anche di dare tutti insieme una rinnovata spinta economica al nostro grande Paese. Terminata l'emergenza, infatti, oltre la metà degli intervistati, si attende dai centri commerciali promozioni e offerte, ma anche il ritorno alla comunicazione di tutte le iniziative, oltre a concorsi ed eventi che possano nuovamente entusiasmarli e coinvolgerli riportandoli indietro nel tempo a qualche settimana fa".
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Fabrizio Masia rileva un cambio nei comportamenti d'acquisto ma anche un senso di ottimismo verso il futuro, a emergenza terminata |
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