Visualizzazione post con etichetta Speck Alto Adige Igp. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Speck Alto Adige Igp. Mostra tutti i post

10 dicembre 2018

In Alto Adige tra mercatini, prelibatezze e sfilate di Krampus

Immergersi nell'atmosfera natalizia, tra profumi e sapori autentici, godendo della quiete dei paesaggi alpini e lasciandosi incantare dalla magia di caminetti accesi, addobbi di legno e casette illuminate a festa. La proposta dell'Alto Adige/Südtirol, fino al prossimo 6 gennaio, è varia grazie ai mercatini di Bolzano, Merano, Brunico, Vipiteno e Bressanone, dove ci si può dedicare agli acquisti natalizi scegliendo i manufatti d'artigianato, come gli originali vasi, le suppellettili di cera o i capi di lana, dei quali il pregiato Loden è la più alta espressione.
Bolzano, Merano, Brunico, Vipiteno e Bressanone
sono i cinque mercatini originali dell'Alto Adige
Oppure optando per le delizie locali, godendo del profumo di cannella e altre spezie, riscaldandosi con un bicchiere di vin brulé fumante, lasciandosi tentare da strudel di mele e pinoli o dallo zelten, altro dolce a base di frutta secca e canditi. O, ancora, gustando in purezza qualche fetta dello Speck Alto Adige Igp, il prosciutto affumicato stagionato per 22 settimane e prodotto con 'poco sale, poco fumo e tanta aria fresca'. Prelibatezze che diventano qualcosa di completamente nuovo e sorprendente quando impiegate da un visionario e ribelle come Manuel Ebner del 1524, il ristorante del Rungghof di Cornaiano: non un semplice chef, ma un artista culinario che rivisita in chiave originale (qualcuno direbbe sperimentale) le antiche ricette e usanze, nel rispetto delle materie prime del territorio. Un cuoco di talento che, con i suoi impiattamenti, riesce a fare di ogni portata un'opera d'arte non solo per il palato, ma anche per gli occhi. Il Natale in Alto Adige è anche uno spettacolo per grandi e piccini: tra il 5 e il 15 dicembre tra le strade cittadine (su tutte, quelle di Dobbiaco) si può infatti assistere alle tradizionali sfilate dei Krampus. Si tratta di diaboliche figure cornute e pelose, dotate di rumorosi campanacci, che scorrazzano per le strade alla ricerca di dolciumi da sottrarre ai bambini: creature spaventose (rese inoffensive da San Nicolò, che li precede sempre, a simboleggiare che il bene vince sul male) che non sarebbero tali se non fosse per la maestria degli intagliatori locali che realizzano pesanti maschere in legno di cirmolo.

21 maggio 2018

Il gusto dell'Alto Adige è scandito dal ritmo lento della natura

'Adagio con gusto' è il titolo dell'evento stampa con cui l'Aldo Adige ha presentato a Milano tre delle sue specialità gastronomiche: speck, mele, latte e latticini. Un modo 'colorato' e bucolico per raccontare come la vita in Alto Adige sia scandito dal ritmo della natura: lento, ma preciso e all'insegna del sapore.
Thomas Aichner
Mordendo una Mela Alto Adige Igp si assaporano la freschezza dell'aria alpina e la dolcezza del clima mediterraneo, tipici del territorio. Per ottenere lo Speck Alto Adige Igp, uno dei salumi più apprezzati in tutto il mondo, sono necessarie 22 settimane: un percorso che parte da lontano, dall'attenzione e dalla cura che gli allevatori ripongono nell'alimentazione, macellazione e stagionatura della carne. Il tutto 'condito' dall'aria delle montagne altoatesine. Appassionante anche la storia della filiera del latte, da cui hanno origine yogurt, formaggi, mozzarella, mascarpone, burro: prodotti lattiero-caseari fatti con ingredienti genuini, di elevata qualità e sottoposti a rigorosi processi produttivi. Nel territorio solo i prodotti agricoli e alimentari autentici e freschi ottengono il marchio di qualità Alto Adige - nel caso  del latte e derivati -  e il marchio Igp - nel caso di mele e speck. All'incontro, cui ha fatto gli onori di casa Thomas Aichner, head of marketing department Idm Alto Adige, hanno preso parte anche alcune delle aziende produttrici delle specialità e i marketing manager preposti alle tre rispettive eccellenze gastronomiche. Dopo la presentazione, spazio quindi allo showcooking 'altoatesino' a cura del food blogger e volto noto televisivo Stefano Cavada.