Si è tenuta settimana scorsa alla Palazzina Appiani di Milano la cerimonia di premiazione della quarta edizione italiana del Premio Terre de Femmes. Cristina Parodi ha fatto da madrina e conduttrice al premio, che ha proclamato vincitrici tre donne - tra le 83 candidate - distintesi per i loro progetti a favore dell'ambiente e del sociale: Martina Panisi con il progetto Forrest Giant ha vinto il primo premio di 10mila euro, Emanuela Saporito con il progetto Orti Alti si è aggiudicata il premio di 5mila euro, Marina Massaro con il progetto RecuperArti si è classificata terza vincendo il premio di 3mila euro.
Obiettivo principale della Fondazione Yves Rocher – Institut de France e del Gruppo Rocher è sensibilizzare sull'importanza della preservazione dell'ambiente e dell’informazione a 360° per proteggere il nostro pianeta. Il progetto Forrest Giants della 25enne biologa Panisi, prima classificata, promuove la protezione la biodiversità nativa delle isole di São Tomé e Príncipe, usando come specie bandiera la Lumaca gigante d'Obô, minacciata, come altre specie animali, dalla deforestazione, dalla caccia e dall'uso spropositato delle risorse naturali. Saporito, la seconda vincitrice, è stata premiata per OrtiAlti, un progetto d'impresa sociale dedicato alla realizzazione di orti di comunità per la rigenerazione urbana, in grado di intrecciare i benefici ambientali che i tetti verdi generano nei contesti urbani con la dimensione produttiva e di socialità degli orti. Sono infatti realizzati con una tecnologia che permette la riduzione dell'isola di calore, la salvaguardia della biodiversità, la riduzione delle emissioni di CO2 , la gestione delle acque piovane, combinate a risultati ambientali evidenti quali l'autoproduzione di vegetali freschi, il riciclo dei rifiuti in compost e la creazione di spazi di comunità. Il progetto dell'associazione RecuperArti, di cui pp presidente Massaro, la terza classificata del premio Terre de Femmes, consiste nel riuso creativo, artistico ed educativo di materiali di recupero, scarti e cascami della produzione di aziende del territorio. Si sensibilizza, in tal modo, la cittadinanza al rispetto ambientale e al consumo responsabile dei materiali, che hanno una seconda vita.
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16 dicembre 2019
22 marzo 2019
Yves Rocher celebra 60 anni nel rispetto del pianeta e delle donne
Il kit dedicato al sessantesimo anniversario |
L'azienda ha sede a La Gacilly, in Bretagna |
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19 dicembre 2018
Ecco le vincitrici della terza edizione del Premio Terre de Femmes
E' calato il sipario sulla terza edizione italiana del Premio Terre de Femmes, promosso dalla Fondazione Yves Rocher – Institut de France.
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Un riconoscimento promosso dalla Fondazione Yves Rocher |
Il premio intende celebrare le azioni delle donne impegnate in tutto il mondo a proteggere il pianeta: in 17 anni sono state premiate più di 400 donne, per un totale di oltre 2 milioni di euro donati a sostegno dei loro progetti. Ieri a Milano, presso Palazzo dei Giureconsulti, si è svolta la cerimonia di premiazione dell'iniziativa sbarcata in Italia nel 2016. Per dare una maggiore eco a quest'importante progetto, a partire da quest'anno la Fondazione Yves Rocher ha deciso d'incrementare le opportunità e riconoscere l'impegno e il valore di più donne, aumentando il numero di premi. Tre i progetti sovvenzionati: 'L'ape: sentinella e termometro dell'ambiente' di Debora Rizzetto (cui è andato un premio di 10mila euro), 'B Corp Schools' di Giulia Detomati (5mila euro), Orto2 - Ortoquadrato Chiara Delle Donne (3mila euro). Condotta come le scorse edizioni dal volto noto tv Tessa Gelisio, conduttrice e ambientalista, la cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione, oltre che del presidente onorario della Fondazione Jacques Rocher, del vincitore del premio 'Visa per l'Immagine-Perpignan' della Fondazione Yves Rocher, Marco Zorzanello, per il suo reportage 'Turismo nell'era del cambiamento climatico e del console francese Rogeau Cyrille, avendo ricevuto quest'anno il premio Terre de Femmes il patrocinio dell'Ambasciata di Francia in Italia.
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