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17 aprile 2024

Carpisa lancia la collezione di borse Febe ispirate alla sedia Thonet

In occasione della Milano Design Week 2024, rassegna di eventi in corso fino al prossimo 21 aprile, Carpisa lancia la capsule collection Febe, risultato di un'ispirazione scaturita dal desiderio di creare un accessorio esclusivo, riconoscibile per le sue caratteristiche che trascendono mode ed epoche.
In linea con la capsule, il concept per la vetrina dello store Carpisa
in corso Vittorio Emanuele
 enfatizza la bellezza della paglia di Vienna
Ispirata alla celebre sedia Thonet, Febe è caratterizzata dall'intreccio circolare della paglia di Vienna. Quello che rende la capsule iconica è l'appeal estetico, ma anche la 'narrazione' che la accompagna: il materiale richiama il caratteristico e sognante stile viennese ed è protagonista indiscusso di questa linea, motivo per cui la presenza del metallo è volutamente ridotta al minimo. L'incontro di geometrie, con giochi di pieni e vuoti, caratteristici della paglia di Vienna, è l'elemento d’ispirazione per lo sviluppo dei modelli; i cerchi sono ripresi nella forma cilindrica del secchiello, mentre le squadrature richiamano le cornici in similpelle che cingono la paglia della borsa a mano e della shopping. Questa particolare lavorazione, combinata a una costruzione unica della borsa, trasforma il prodotto in oggetto di design. Il concept vetrina pensato per lo store Carpisa in corso Vittorio Emanuele enfatizza, infatti, proprio la bellezza della paglia di Vienna e, per questo, si è scelto di adottare un linguaggio cromatico moderno e sorprendentemente pop, arricchito da un tocco glamour. Le sedie con le gambe accavallate fungono da installazione su cui i modelli vengono collocati, concentrando su di loro l'attenzione, mentre sfondi decorati in paglia di Vienna colorata ne esaltano ulteriormente il design.

26 ottobre 2022

'Belly', una pancia in giro per Vienna nel corto dell'Ente turistico

Spensieratezza e accettazione sono alla base del nuovo cortometraggio dell'Ente per il turismo di Vienna. Una produzione surrealista e bizzarra, quella studiata per promuovere la destinazione, che vede protagonista una pancia. Realizzato dall'agenzia creativa austriaca Jung Von Matt Donau e dal regista Björn Rühmann, 'Belly', questo il titolo del cortometraggio, ricorda a tutti che viaggiare può essere un modo per coccolarsi e lasciarsi andare per qualche giorno, soprattutto dopo anni difficili. Vienna è una città che accoglie e incoraggia i viaggiatori ad abbracciare pienamente la sua offerta turistica senza alcuna esitazione. Nel cortometraggio, la pancia diventa personaggio e si lascia alle spalle il suo proprietario, Harry, che appare triste e indesiderato. La pancia incomincia a esplorare le attrazioni culturali di Vienna alla ricerca di una connessione, finendo per riunirsi a Harry davanti a una tavola di un ristorante della città. In 'Belly' non mancano cenni ai numerosi musei, alle attrazioni e all'offerta culinaria, che rendono Vienna una destinazione europea unica. La colonna sonora è altrettanto viennese; la musica classica è curata dalla Wiener Symphoniker mentre la traccia elettronica è del compositore e dj Electric Indigo. "In questo periodo, i veri momenti di piacere sono sempre meno; siamo concentrati a parlare di amor proprio e body positivity - dichiara Norbert Kettner, direttore dell'Ente per il turismo di Vienna-. "La cultura viennese ha messo in discussione gli ideali del corpo per centinaia di anni e ora sentiamo la necessità abbracciare le conseguenze dell'amor proprio. La pancia è una figura eroica che alla fine arriva a una realizzazione: solo se ami te stesso, puoi davvero lasciarti andare. Senza vergogna. Senza giudizio". La metafora gioca con molte delle offerte culturali di Vienna. La Venere di Willendorf, risalente a quasi 30.000 anni e fa ed esposta al Museo di Storia Naturale di Vienna, è spesso citata come il primo modello body positive al mondo. E assaggiare torte, da abbinare con il caffè, mentre si chiacchiera con gli amici o si legge il giornale, è solo uno dei modi in cui sia i locali che i viaggiatori possono attingere al lato più piacevole della città.

16 dicembre 2016

La golosità dei dolci austriaci nelle Variations di Nespresso

Una delle tre Variatons Nespresso in edizione limitata
Sacher Torte, Linzer Torte e Apfelstrudel: in occasione delle festività natalizie Nespresso propone la Festive Collection, tre varianti aromatiche in edizione limitata del grand cru Livanto di caffè arabica dell'America Centrale e di Paesi del Sud, come il Costa Rica e la Colombia. Si tratta di tre dolci tipici austriaci, particolarmente golosi: il più celebre dei tre è probabilmente la Sacher, torta ricoperta da una glassa di cioccolato e con un sottile strato di marmellata di albicocche. La Linzer Torte è una crostata di pasta frolla con farcitura di ribes, caratterizzata da un decoro reticolare. Il Wiener Apflestrudel è la variante viennese del dessert di sfoglia a strati con un ripieno di mele aromatizzato alla cannella. I gusti di questi tre dolci si ritrovano quindi nei tre caffè Variantions di Nespresso, con la base di arabica che preserva le caratteristiche note fruttate e di malto. Per presentarli, il marchio ha ricreato nei suoi punti vendita - in primis nel flagship store milanese di piazza Liberty - un suggestivo allestimento natalizio che evoca le Kaffeehäuser, le tipiche caffetterie viennesi dal 2011 dichiarate dall'Unesco patrimionio culturale immateriale.

23 ottobre 2012

A Milano un viaggio tra i sensi con l’artista Mark Jenkins

Questa donna è più golosa di me! È la prima cosa che ho pensato quando i giorni scorsi, passeggiando a Milano per il centralissimo corso Vittorio Emanuele, mi sono imbattuta nella figura femminile che vedete qui sopra. Una donna che, suscitando la viva curiosità di noi passanti, aveva la faccia completamente infilata in un piatto in cui campeggiava una torta. Poco più in là lo sconcerto si è tramutato in divertimento alla vista di un cespuglio con le gambe e poi, ancora, di un pittore di strada. In comune, tutte queste figure, hanno il fatto di essere manichini realizzati dall’artista statunitense Mark Jenkins. Figure umane iperrealistiche (oltre a queste tre ce ne sono altre quattro) realizzate per conto dall’ente turismo Vienna per promuovere un viaggio tra i sensi nella capitale austriaca: sentirla, vederla, respirarla, ascoltarla e gustarla. Neanche a dirlo, il senso del gusto rappresentato dalla ghiottona è quello che mi ha colpito di più!