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11 aprile 2023

Scatti in bianco e nero di Maki Galimberti per Ovs Underwear

Ovs lancia la nuova collezione Underwear con una campagna adv firmata dal fotografo ritrattista Maki Galimberti: scatti in bianco e nero di modelle che interpretano il senso di una bellezza contemporanea e delicata. Tre le nuove linee basic: Minimal Lace, tutto pizzo, Basic Cotton, in cotone sostenibile e Nude Effect, in microfibra soft touch. Un intimo che risalta nella scelta stilistica dell'immagine in bianco e nero, irrompe dalle maxiaffissioni nei centri delle città e avvolge tram e bus turistici. "Le luci colorate negli spazi urbani tendono a distrarre e ad abbagliare - spiega Galimberti -. Ho scelto il bianco e nero per la sua capacità di semplificare e imporre l'essenzialità, un tratto che accomuna queste ragazze bellissime e diversissime tra loro. Ma è anche il linguaggio migliore per svelare i contrasti, le luci e le ombre, l'autenticità delle emozioni e la libertà di esprimerle". La campagna Ovs Underwear, on air dagli inizi di aprile con importanti affissioni a Milano e Roma, presidia anche le grandi stazioni delle città italiane. A questi mezzi si affiancano formati per impianti out of home, una pianificazione sulla stampa e un'attività capillare sui principali social network.

22 giugno 2021

A Milano l'antologica di Cerri 'Quando l'orbo ci vedeva bene'

Giancarlo Cerri,
artista ipovedente nato negli anni Trenta a Milano, dove da sempre vive e lavora, fino al 26 giugno 2021 espone al Centro Culturale di Milano, in Largo Corsia dei Servi 4, con l'antologica 'Quando l'orbo ci vedeva bene', dedicata alla forza espressiva del bianco e nero.
Maddalena, 1967, carboncino su carta
La mostra, nata in collaborazione con il Centro Culturale di Milano, e che rappresenta anche un segnale da parte della città di Milano di far ripartire la cultura in città dopo l'emergenza Covid-19, vuole essere un omaggio all'incanto del bianco e nero, ricerca dell'essenziale, le due estremità della tavolozza, i non-colori che sembrano incapaci di interagire con l’anima, ma che, invece, determinano fortissime tensioni emotive. Artista e grafico pubblicitario sin dagli anni Cinquanta, convinto da sempre che la pittura e la personalità di un pittore si esprimano 'in parete', Giancarlo Cerri ha attraversato appieno gli anni Sessanta e settanta dell’arte milanese, conoscendone alcuni dei principali protagonisti. Sebbene come artista abbia trovato il maggiore riscontro di notorietà a partire dalla seconda metà degli anni Settanta, in realtà si era già fatto notare con due personali alla storica galleria Barbaroux di Milano, nel 1969 e nel 1972, in uno dei templi della grande pittura figurativa novecentesca, che lo aveva subito percepito come la 'costola' di due suoi campioni, Carrà e Tosi. La sua nuova mostra milanese si compone di 43 opere, la maggior parte disegni a carboncino o inchiostro su carta, divise su quattro sezioni: 20 figure tra ritratti e nudi femminili, 9 tra paesaggi e nature morte, 8 sequenze e 6 dipinti di arte sacra. I lavori, molti dei quali mai esposti, sono stati tutti realizzati tra gli anni Sessanta e il 2004, anno in cui la grave maculopatia ha costretto l’artista prima a rallentare e poi a fermare per oltre dieci anni la sua attività pittorica. Il catalogo della mostra presenta un approfondito contributo critico di Elisabetta Muritti.

03 febbraio 2017

Clyck, il bracciale da personalizzare con le proprie foto

I ricordi e i momenti speciali? S'indossano e si possono rivivere ogni giorno in maniera fashion grazie a Clyck, un bracciale originale, da scegliere in due varianti: a colori o in bianco e nero. Il design evoca il fascino vintage dei vecchi negativi fotografici interpretandoli in maniera giovane e frizzante. Si compone di un supporto morbido, stampato digitalmente, e di un rivestimento interno in pellicola, adatto per stare a contatto con il calore della pelle. Clyck si chiude con un bottone colorato, è nichel free, 100% made in Italy e 100% high quality. Per averlo basta andare sul sito Clyck.it e, con pochissimi passaggi, creare il proprio braccialetto in completa autonomia. Le foto si caricano dal computer, da Facebook o Instagram. In pochi giorni avviene la consegna, direttamente nella buca delle lettere, senza corrieri da aspettare e pacchi da ritirare.

21 marzo 2016

'Mysterious barricades': in mostra le foto di Andy Summers

S'intitola 'Mysterious barricades' la mostra di Andy Summers, celebre chitarrista dei Police, che sarà inaugurata domani, alle 19, presso la Leica Galerie Milano, in via Mengoni, 4 - angolo piazza Duomo, alla presenza dell'artista.
Sono 40 e tutte in bianco e nero le foto dell'artista
Pur non abbandonando mai la sua più grande passione per la musica, Andy Summers è divenuto anche un apprezzato scrittore e un abile fotografo con all’attivo mostre fotografiche di successo nelle principali gallerie internazionali: dalla Leica Gallery di Los Angeles e il Paris/LA Independent Photo Show alla Kunst.Licht Gallery di Shanghai, dalla Ccc Gallery di Pechino alla Photokina di Colonia con numerose esposizioni in programma anche per la prossima stagione. 'Mysterious barricades', ispirato all’omonimo successo musicale,  raccoglie 40 scatti in bianco e nero, immagini delicate che raccontano la vita dell’artista nella sua doppia veste di musicista e fotografo in viaggio: dall’altopiano della Bolivia ai vicoli del Golden Gai di Tokyo, dalle strade di Napoli alle vedute di Shanghai. La mostra ripercorre i vari stadi d'ispirazione fotografica di Summers, sempre influenzati dalla musica. Le immagini, situazioni in sospensione o 'in progress', trasmettono un senso d'intimità, tra il surreale e l’ambiguo, talvolta con sfumature oscure e note malinconiche che ricordano le sonorità delle sue melodie. Fino al 3 maggio 2016, attraverso le immagini di 'Mysterious barricades', sarà quindi possibile respirare l’estro creativo dell’artista in un coinvolgente binomio musica-fotografia.