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26 aprile 2017

Street food ricercato al ristorante Clash del Nyx Hotel Milan

Ampia e ricercata l'offerta di burger con pregiate carni (foto: Leonardo Hotels)
Nyx Hotel Milan, l'hotel concettuale di Leonardo Hotels dedicato alla street art ospita il club-restaurant Clash, che propone un menù ricco di contaminazioni e citazioni dalla migliore cultura dello street food, una nuova interpretazione culinaria del burger e dei suoi contorni elaborata in un anno di lavoro da F&De Group, leader della ristorazione e dell'hotellerie. L'offerta di Clash mira anche ai palati più esigenti senza perdere mai di vista l'ispirazione a street style, design e cultura underground. Il burger, dicevamo, è rivisitato in chiave gourmet: chianina piemontese, fassona toscana, angus scozzese, pollo e agnello, conditi da golosi dressing, dalle classiche salse Bernaise e Cesar alla crema di ceci e aglio.
Ogni piatto è espressione di contaminazioni culinarie (foto: Leonardo Hotels)
Salmone e tonno per chi ama la versione 'di mare'; soya e grano tenero per chi preferisce mangiare vegano. I panini dei burger sono preparati con lievito madre di farine biologiche macinate a pietra, bianco o con topping di semi di sesamo. Noodles, zuppe, insalate e dolci internazionali rivisitati secondo la tradizione pasticcera italiana completano la proposta per il pranzo. La sera le luci si abbassano, si alza il volume della musica e lo street food mondiale diventa protagonista in tavola. Ogni piatto è espressione di raffinate contaminazioni internazionali, dal medioriente con falafel vegani e hummus di fave al fish&chips del Regno Unito, passando per la soupe à l'oignon francese. Tutte le proposte sono accompagnate da una selezionata offerta di vini, birre e cocktail.

18 gennaio 2016

Incroci culturali nella nuova collezione uomo di Stella Jean

Stella Jean
Come si presenterà l'uomo del futuro? Stella Jean lo immagina così, secondo quell'ibridismo culturale in cui le forme e i colori dei capi non sono altro che i vari gradi di latitudine geografica e rappresentano le culture, talvolta opposte, che s'incontrano per dialogare con lo stesso look. Si tratta della collezione menswear autunno-inverno 2016-2017. Nero, caucasico, asiatico: l'uomo prefigurato dalla stilista, che ha fatto del metissage la sua cifra stlistica, è una combinazione (genetica) tra un cinese e un italiano, un camerunese e un irlandese, un ucraino e un tailandese. Una tale mescolanza porterà sempre a un non prevedibile intreccio culturale. Tutto questo non per confondere le idee, ma perché le future generazioni saranno effettivamente una mixed race, una razza meticcia. E non c'è da stupirsi se, in virtù della contaminazione culturale, indossano poncho e cappotti, camicie classiche o con collo alla coreana, mixando rigore sartoriale italiano a motivi ndebele sudafricani.