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28 febbraio 2018

Le sette criticità del lavoro nella campagna di The Adecco Group

Sono sette i temi che dovrebbero porre il lavoro al centro dell'attenzione e che The Adecco Group, gruppo leader nella gestione delle risorse umane a livello globale, ha scelto di affrontare in modo concreto, ma al contempo sarcastico, con una campagna visibile su quotidiani italiani, outdoor e online attraverso un progetto di comunicazione civica che si rivolge direttamente agli italiani per ribadire i temi cruciali per la sostenibilità del Paese.
Sette i temi, trattati con tono sarcastico
Al centro della campagna il lavoro degli over 50, la formazione professionale, le competenze digitali, il rinnovamento della scuola e dell'università, l’occupazione femminile, i Neet e il lavoro nero e irregolare. Ogni tema è approfondito su una sezione dedicata di MorningFuture.com, l'iniziativa editoriale online di The Adecco Group Italia, nata per condividere chiavi di lettura e aprire le porte al futuro di una società che evolve, tra i suoi contrasti e le sue fughe in avanti. “"n Italia il sotto utilizzo del capitale umano femminile vale 88 miliardi l’anno - commenta Andrea Malacrida, ceo di The Adecco Group Italia -. Un disoccupato over 50 ci mette in media più di due anni a trovare un nuovo lavoro. Il 73% degli universitari del nostro Paese non sa cosa sia l'industria 4.0, l'85% circa non ha mai sentito parlare di blockchain e solo il 6% sa definire cosa sia il cloud computing, mentre per più del 70% dei direttori risorse umane le competenze digitali sono fondamentali. Occorre lavorare per introdurre incentivi per favorire il reskilling dei lavoratori più maturi, promuovere una grande campagna sulle competenze digitali per colmare i gap di competenza, introdurre incentivi e accompagnamento formativo per gli over 50 che avviano un percorso di riqualificazione finalizzato a nuove professioni o verso l'autoimprenditorialità. Queste sono solo alcune delle idee e delle azioni per fare dell’Italia un better place to work".

15 marzo 2016

Da Dermophisiologique programmi estetici mirati per over 50

Liposhock
Ha scelto di puntare su etica, rispetto, trasparenza e qualità. Proprio grazie a questi valori, che ne orientano le strategie da oltre 30 anni, l'italiana Dermophisiologique, attiva nel settore dell’estetica professionale funzionale, si è di recente guadagnata il titolo di Società Benefit, nuova forma giuridica d’impresa, introdotta dal 2010 come Benefit Corporation negli Usa, che certifica il beneficio prodotto rispetto ad ambiente, persone e comunità. "Le B Corp sono oggi una realtà, stanno tracciando una nuova strada per far impresa in modo rispettoso e visibile a tutti, giorno dopo giorno", ha dichiarato Loretta Pizio, amministratore delegato di Dermophisiologique, in occasione della recente presentazione a Milano di Liposhock, Lipostop e Dren-Active.
Lipostop
Si tratta del nuovo programma di dermocosmetica funzionale indicato per le donne over 50 che, con il sopraggiungere della menopausa, vedono rallentato il metabolismo basale e tendono ad accumulare tessuto adiposo su addome, fianchi e glutei. A caratterizzare questo nuovo programma Dermophisiologique è la personalizzazione del trattamento estetico in base alle specifiche esigenze di ogni donna e con la consulenza dell'esperta estetista. Liposhock, ultima innovazione della casa cosmetica, è un trattamento d'urto che favorisce la riduzione degli accumuli adiposi localizzati più ostinati, favorisce l’impiego degli acidi grassi a fini energetici e aiuta a contrastare la ricomparsa delle adiposità. Nel programma si trova anche Lipostop, che svolge un’azione sciogli grassi mirata riducendo visibilmente l’adipe localizzato. Specifica per migliorare il microcircolo degli arti inferiori rinforzando le pareti dei vasi venosi è invece la linea Dren-Active, che migliora il tono del microcircolo cutaneo contrastando gli inestetismi dovuti alla stasi venoso-linfatica.

22 ottobre 2014

Doro Liberto 820, lo smartphone facile studiato per i senior


Mauro Invernizzi
Lo smartphone Doro Liberto 820
Una gamma di nuovi prodotti per 'over 50', che spazia dai cellulari ai tablet, all'easy Pc. Parliamo di Doro, azienda svedese che, forte di quarant’anni di esperienza nella telefonia semplificata fissa e mobile per utenti senior, sta adesso entrando nel mercato italiano con la filiale guidata dal country director Mauro Invernizzi. Tra i prodotti in arrivo sul nostro mercato c’è anche un vero e proprio smartphone, Doro Liberto 820, che presenta icone e testo ampi e più chiari rispetto ad analoghi dispositivi per consentire all’utente di navigare in semplicità e far sì che possa accedere a contatti e funzioni direttamente dalla schermata principale. Grazie alla tecnologia My Doro Manager, dopo aver ricevuto l'invito dell'utente, parenti e amici possono inoltre intervenire da remoto per offrirgli un’assistenza completa, regolando ad esempio il livello del volume, la luminosità dello schermo o scaricando le app. Chi soffre di problemi di vista, può anche aumentare la dimensione dei caratteri alfanumerici. Dotato del sistema operativo Android 4.4 KitKat, Liberto 820 ha un ampio schermo touchscreen, fotocamera da 8Mp, Gps, connessione Bluetooth, menù semplificato, sistema Hd voice e del vivavoce, radio e torcia led. Con questo e altri dispositivi, Doro mira a diventare un brand di riferimento per gli ‘over 50’ con prodotti e servizi che arricchiscano la loro vita quotidiana e li appassionino alla tecnologia.

26 giugno 2014

Osteoporosi severa: il percepito e il vissuto delle over 50

La campagna 'Stop alle fratture' è alla quarta edizione
Quanto ne sanno le italiane di osteoporosi severa, ossia di osteoporosi con frattura? Non molto, a giudicare dall’indagine demoscopica ‘La fragilità ossea: conoscenza e percezioni delle donne over 50’ condotta da Pepe Research per conto delle cinque principali società scientifiche nell’ambito delle malattie metaboliche dell’osso: Siommms (Società Italiana dell’Osteoporosi, del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro), Siot (Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia), Sir (Società Italiana di Reumatologia), Ortomed (Società Italiana di Ortopedia e Medicina) e Gisoos (Gruppo Italiano di Studio in Ortopedia dell’Osteoporosi Severa). Secondo lo studio, che ha riguardato 401 donne di età compresa tra i 50 e i 79 anni e che è stato condotto in concomitanza dell'avvio della quarta edizione della campagna di sensibilizzazione ‘Stop alle fratture’, 8 italiane su 10 dichiarano di sapere che si tratta di una patologia seria, tuttavia sottostimano fortemente i rischi di frattura di vertebre, polso, omero e femore ad essa legati, nonostante portino a una drastica riduzione dell’autonomia del soggetto con conseguente peggioramento della qualità della vita. Tante sono inoltre le donne inconsapevoli di essere esposte al rischio fratturativo: è infatti convinzione diffusa (per il 50% del campione, in pratica un’italiana su due oltre i 50 anni) che la principale causa dell’osteoporosi severa sia la menopausa precoce (vale a dire intorno ai 45 anni) legata al calo degli estrogeni ‘protettivi’, tra l'altro, del tessuto osseo.
Specialisti a confronto sul tema dell'osteoporosi severa
In realtà sono molteplici - alcuni dei quali maggiormente incidenti - i fattori di rischio: spaziano da una dieta sbilanciata (povera di calcio) a una storia personale o familiare di fratture ricorrenti, dall’assunzione di determinati farmaci (come i cortisonici e gli antiepilettici) alla carenza di vitamina D (dovuta anche a una scarsa esposizione al sole), dall'eccessiva magrezza all'obesità, dal fumo all'abuso di alcol. Sempre secondo l’indagine, è allarmante che in caso di frattura solo il 30% delle intervistate manifesterebbe un atteggiamento reattivo ricorrendo a una valutazione clinica; la percentuale rimanente del campione tenderebbe infatti a minimizzare la gravità dell’accaduto attribuendolo a semplice disattenzione o fatalità. Scaturisce dunque dalle evidenze di questo studio la necessità di continuare a sensibilizzare le over 50 con la campagna informativa ‘Stop alle fratture’ intrapresa dal 2011 dalle suddette cinque realtà scientifiche e realizzata con un unrestricted grant di Eli Lilly Italia. Fulcro dell’operazione il sito stopallefratture.it che mette fra l'altro a disposizione un prezioso strumento online, il Defra Test, che consente di conoscere il proprio rischio di frattura nei successivi dieci anni. Il sito fornisce anche un consulto via email da parte di un esperto. Sull'argomento in oggetto si sono confrontati ieri a Milano i medici Giuseppina Resmini e Alfredo Nardi, entrambi nel board scientifico della campagna 'Stop alle Fratture', e Maria Grazia Pisu, presidente di Anmar, in rappresentanza dei pazienti interessati dalla patologia.

08 febbraio 2013

Over 50 alla ricerca del completo benessere psicofisico


Ogni stagione della vita presenta le sue problematiche ma offre anche i suoi vantaggi. Quello dei 50 anni è un traguardo importante per uomini e donne perché per molti coincide con il raggiungimento dell’autorealizzazione, dell’autonomia, della consapevolezza di sé, ma anche dell’incertezza dovuta proprio all’avanzare dell’età. È soprattutto una fase della vita in cui occorre prestare particolare attenzione alla salute nei suoi molteplici aspetti fisici e psicologici. In quest’ottica Tena, marchio leader nei prodotti specifici per incontinenza urinaria, ha realizzato una guida alla promozione della salute e del benessere globale della persona over 50. Come ci vediamo? Come ci sentiamo? Cosa mangiamo? Cosa ci piace fare? All’interno di queste quattro sezioni i suggerimenti di altrettanti esperti d’eccezione: la style consultant Carla Gozzi (nella foto), il life coach Lorenzo Boni, il giornalista specializzato in medicina Luciano Onder e la specialista in Scienza dell'Alimentazione e nutrizionista Evelina Flachi.

La sezione della guida Tena con le indicazioni di stile di Carla Gozzi
Il life coach Lorenzo Boni

Le riflessioni di Lorenzo Boni su età e cambiamento