Da ieri la novità è raccontata nello spot firmato Armando Testa |
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26 luglio 2021
Con Riso Gallo tre tipi di paella arrivano in tavola in due minuti
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11 dicembre 2018
C'è sempre più Spagna nel menu della catena 100Montaditos
La paella mista e la paella valenciana, la classica frittura di pesce con calamari e gamberi e la frittura all'andalusa, il 'cazòn en adobo' (gattuccio o canesca, condito con erbe aromatiche e aceto e poi fritto), le 'patatas bravas', il 'chorizo dulce', crema a base del salume chorizo, le uova con patate e prosciutto 'huevos rotos con hamon'.
Novità tipiche della cucina iberica da accompagnare con birra, bevande, vino tinto o sangria, in caraffa o boccale. C'è sempre più Spagna nel menu di 100 Montaditos, la catena di ristorazione spagnola del Gruppo Restalia, che in Italia, dov'è presente dal 2013, conta 55 punti vendita basati esclusivamente sul franchising (prossime aperture a Mantova e a Lecce), per un totale di 4 milioni di clienti serviti e 9 milioni di 'montaditos' venduti (i panini farciti in 100 modi differenti). Come spiega Andrea Cutispoto, country manager Italia, con l'ampliamento dell'offerta di specialità tipiche spagnole, la catena di casual food sta puntando non solo ai giovani (che restano comunque il core target), ma alla fascia più allargata dei 18-45enni, dai giovani adulti alle famiglie, rafforzando "la presenza a Roma, Milano, Torino e Napoli tra centro città e centri commerciali, con un occhio al settore travel. A livello internazionale siamo invece presenti in 12 Paesi e nel 2019 apriremo il nostro primo locale in Francia (a Lione), mercato da cui ci aspettiamo un grande sviluppo". In Italia Restalia ha anche di recente varato a Roma il suo primo (e per ora unico) ristorante a insegna TGB (The Good Burger), che propone hamburger gourmet a prezzi accessibili. Il gruppo è anche proprietario del marchio Cervecería La Sureña, insegna di friggitorie con il secchiello di birre. Tre diverse catene che in comune hanno la "democratizzazione della gastronomia e del divertimento".
Andrea Cutispoto, country manager Italia della catena iberica di casual food |
04 settembre 2017
Sei sculture di Manolo Valdés a Valencia fino al 10 dicembre
Sono approdate a Valencia lo scorso 28 giugno e si possono ammirare fino al 10 dicembre 2017, nelle azzurre acque che circondano la Ciutad de las Artes y las Ciencias, le sei monumentali teste femminili dell'artista valenciano Manolo Valdés, in precedenza esposte a Parigi, in Place Vendôme. Fino al prossimo 15 settembre, tutti i visitatori sono invitati a scegliere la scultura preferita con appositi coupon da depositare nelle urne in loco: al termine dell'esposizione open air, la testa più votata sarà donata alla città dalla Fundación Hortensia Herrero. Molteplici i motivi per visitare la città spagnola: magnifiche, sempre alla Città delle Arti e delle Scienze (dove quest'anno, ogni venerdì di settembre, si tengono i concerti del Berklee Campus), le architetture futuristiche, in massima parte progettate dell'archistar valenciano Santiago Calatrava, come l'Hemìsferic, che evoca un enorme occhio, il Museo de las Ciencias, che richiama un gigantesco scheletro di balena, o l'avveniristico Puente de l'Assut de l'Or, che attraversa il complesso e, con il suo svettante pilone di 125 metri, domina la città.
Intrattenimento per tutti
Punta sull'interattività il Museo delle Scienze Príncipe Felipe, che ha per curioso motto 'È vietato non toccare, non sentire, non pensare'.
Un museo vivace, che piace tanto ai bambini, invitati a scoprire, in modo didattico e ludico nel contempo, tutti gli
aspetti relativi all'evoluzione della vita, della scienza e della
tecnologia. Consigliata una visita anche all'Oceanogràfic, l'acquario più famoso della Spagna, che, oltre a passaggi esterni e sotterranei per raggiungere le diverse zone climatiche, dove nuotano le più stupefacenti creature marine, vanta anche una suggestiva galleria circondata dagli squali. Ma Valencia, con il suo Bioparc di 100 mq ricavato nel vecchio letto del Túria (il fiume deviato in seguito a un'esondazione) che grazie a barriere invisibili fa immergere totalmente il visitatore
nell'habitat degli animali, a differenza di quanto accade invece in
zoo tradizionali, promette una full immersion nella savana africana, per avvistare leoni, giraffe, ippopotami, elefanti e altri animali. Intrattenimento per adulti e bambini anche al Parc Gulliver, situato nel Jardín del Túria: l'attrazione è un magnifico Gulliver di 70 metri sdraiato e legato. Il personaggio, nato dalla penna di Jonathan Swift, è sormontato di scivoli che permettono di salirgli addosso, per sentirsi dei perfetti lillipuziani.
Street art e ceramiche nel Barrio del Carmen
Aggirandosi, invece, per i vicoli dela Ciutat Vella, l'antico centro storico, non si possono non notare decine di opere di arte urbana, che danno colore al già vivace Barrio del Carmen, ricco di locali e ristorantini che a tarda sera si animano proponendo la degustazione dei vari tipi di paella (chi ama il riso non si perda una visita al Museo del Arroz) e sfiziose tapas, anche a base di pesce e frutti di mare. La parte del centro storico in cui si aprono enormi piazze circondate da edifici signorili è, invece, un invito a coloro che desiderano dedicarsi allo shopping in grandi catene internazionali e boutique (comprese quelle di lusso). Uno dei tanti fiori all'occhiello di Valencia? Le ceramiche: basta alzare gli occhi per scorgere variopinte piastrelle che compongono mosaici all'esterno e all'interno di negozi ed edifici storici. In città, tra i tanti musei, si può anche visitare il Museo Nacional de la Ceramica.
Il mercato dà spettacolo
Per comprendere lo spirito di una città, è sempre consigliabile fare un giro nei suoi mercati: il Mercado Central di Valencia, situato nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Lonja, è uno spettacolo di colori e profumi (vi si può anche mangiare) e, dal punto di vista architettonicio, colpisce per lo stile modernista dei primi del Novecento e per le sue bellissime cupole.
Per la seconda edizione del Bonica Fest, fissata il prossimo 16 settembre, i mercati comunali apriranno i battenti proponendo ai visitatori esperienze gastronomiche, spettacoli e musica. Anche se il Mercado Central si conferma il luogo di riferimento, saranno ben 14 i mercati che aderiscono al Bonica Fest, tra cui Torrefiel, Natzaret, el Grau, Cabanyal e Patraix. Nell'occasione i visitatori potranno gustare le tapas più originali a un prezzo accessibile, accompagnandole con ottima birra valenciana.
Spostarsi a Valencia, una città bike friendly
Girare per la città o raggiungere le spiagge è semplice, anche grazie a due diverse compagnie di bus turistici, che propongono un doppio itinerario in partenza dalla centralissima Plaza de la Reina: il percorso storico si alterna a quello marittimo, per poter godere della città, tappa dopo tappa, senza perdersi i suoi numerosi monumenti o per arrivare fino alle sterminate spiagge valenciane, come Las Arenas e La Malvarrosa, dotate di lungomare con bar, ristoranti e aree sportive. Le alternative green per spostarsi per la città, senza dover usare un mezzo proprio, sono la metropolitana e i classici bus di linea. Ma grazie agli 80 km di piste ciclabili e a un polmone verde di 9 km che l'attraversa interamente (molti giardini e palmizi si trovano, curiosamente, nell'antico letto del Río Túria) Valencia è anche bike friendly: non si contano in città i punti di noleggio biciclette per pedalare agevolmente dentro e fuori la cintura urbana. E nel Día de la Bici, fissato il prossimo il 17 settembre, si potrà vivere Valencia all'aria aperta con migliaia di partecipanti, seguendo in bici un percorso di 7,5 km lungo le vie più rappresentative della città.
Su Instagram potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinvalencia
Al termine dell'esposizione, una delle monumetali opere, raffiguranti teste di donna, sarà donata alla città di Valencia |
Punta sull'interattività il Museo delle Scienze Príncipe Felipe, che ha per curioso motto 'È vietato non toccare, non sentire, non pensare'.
Al Parc Gulliver ci si può arrampicare su un Gulliver di 70 metri |
Street art e ceramiche nel Barrio del Carmen
Decorano edifici e negozi del centro le ceramiche di Valencia |
Il mercato dà spettacolo
Per comprendere lo spirito di una città, è sempre consigliabile fare un giro nei suoi mercati: il Mercado Central di Valencia, situato nel cuore del centro storico, a pochi passi dalla Lonja, è uno spettacolo di colori e profumi (vi si può anche mangiare) e, dal punto di vista architettonicio, colpisce per lo stile modernista dei primi del Novecento e per le sue bellissime cupole.
Per la seconda edizione del Bonica Fest, fissata il prossimo 16 settembre, i mercati comunali apriranno i battenti proponendo ai visitatori esperienze gastronomiche, spettacoli e musica. Anche se il Mercado Central si conferma il luogo di riferimento, saranno ben 14 i mercati che aderiscono al Bonica Fest, tra cui Torrefiel, Natzaret, el Grau, Cabanyal e Patraix. Nell'occasione i visitatori potranno gustare le tapas più originali a un prezzo accessibile, accompagnandole con ottima birra valenciana.
Spostarsi a Valencia, una città bike friendly
Tanti i monumenti disseminati per la città di Valencia |
Su Instagram potete seguire il viaggio fotografico di Golden Backstage con l'hashtag #goldenbackstageinvalencia
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