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06 agosto 2021
Green Pass, Zenyth ha ideato un dispositivo automatico semplice
Zenyth, azienda milanese specializzata in tecnologia e sviluppo nuove soluzioni audio-video professionali (tra cui totem, videowall e display touch) ha prodotto il primo dispositivo automatico in Italia per la lettura del certificato Green Pass senza operatore. Si tratta di GP-Check, un dispositivo da banco, molto simile a un tablet, dotato di una base di supporto con sistema di lettura integrato che evidenzia con un 'OK welcome' la corretta lettura del Green Pass. Il prodotto è già commercializzato e fioccano le prime prenotazioni. Il device studiato dall'azienda possiede anche un blocco 'anti-furbetto' per evitare che il Green Pass possa essere scambiato tra componenti dello stesso gruppo e funziona automaticamente, senza quindi bisogno di un operatore che (come oggi accade utilizzando l'app per la scansione del Qr Code) deve attivare e verificare la lettura del pass. "Sull'app del ministero compaiono inoltre nome, cognome e data di nascita della persona - spiega Andrea Porcina, ceo di Zenyth -. Noi abbiamo eliminato questi elementi in modo che sia garantita la privacy degli utenti. Crediamo molto in questo prodotto visti gli enormi vantaggi per un ente o un'azienda. La lettura del QR code in automatico, e senza l’impegno di una risorsa dedicata alla postazione di controllo significa per un'attività, un ente o un locale pubblico risparmio di denaro e personale e drastica riduzione dei tempi di attesa per l'accesso a locali, cinema, ristoranti e, in generale, nei luoghi dove questo certificato sarà richiesto". Il sistema GP-Check, studiato da Zenyth, permette di semplificare tutte le procedure all'ingresso di ristoranti, alberghi, negozi, palestre ed esercizi commerciali di ogni tipo.
30 marzo 2018
I viaggi da sogno esclusivi? Iniziano nella Private Travel Lounge
Si trova in via Montenapoleone 17, la più prestigiosa via dello shopping di lusso del quadrilatero della moda milanese, la Private Travel Lounge di DreamsTeam, leader nei viaggi tailor made di lusso, e Hotelplan, il tour operator italiano specializzato in progetti di viaggio di alta gamma.
Un ambiente riservato e di classe, che rappresenta l'evoluzione della classica agenzia di viaggi dal momento che adotta un approccio sartoriale: il cliente viene ricevuto su appuntamento, con una disponibilità h 24 per tutelarne la privacy, e accolto da personale altamente specializzato e professionale, a disposizione per proporre soluzioni indimenticabili. In qualità di partner di DreamsTeam, Hotelplan (che fa capo a Eden Travel Group) progetta viaggi su misura, offrendo soluzioni esclusive per soddisfare le richieste di una clientela esigente. La novità è stata presentata ieri sera nell'ambito di un cocktail party dal top management delle due realtà partner, affiancati per l'occasione dai vertici di Emirates, la prestigiosa compagnia di bandiera dell'Emirato Arabo di Dubai, e dalla rappresentanza di Constance Hotels & Resorts, che vanta lussuose proprietà nell'Oceano Indiano.
DreamsTeam e Hotelplan organizzano viaggi da sogno tailor made |
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18 febbraio 2018
Arriva in libreria il 'Prontuario per genitori di nativi digitali'
Impiegano i dispositivi tecnologici per apprendere, comunicare, relazionarsi, intrattenersi, acquistare.
Ma, a differenza dei loro genitori, i bambini e gli adolescenti di oggi lo fanno fin dalla più tenera età, quotidianamente e con totale disinvoltura, spesso senza rendersi conto dei rischi del mondo digitale derivanti dalla loro mancanza di senso critico e di competenze in fatto di privacy, giochi online, anonimato. Nasce per dare risposte sulle attività compiute dalle giovani generazioni sempre connesse il 'Prontuario per genitori di nativi digitali' scritto a quattro mani da Gianluigi Bonanomi, giornalista e formatore, e Fiorenzo Pilla, analista ed esperto di dinamiche tecnologiche. Un volume, quello pubblicato da Ledizioni, che, con un linguaggio conciso ma esaustivo, analizza cento scenari reali, fornendo agli adulti, attraverso un percorso tematico, gli strumenti per supportare il dialogo con i loro figli e la conoscenza dell'universo digitale. "Il problema non riguarda solo i ragazzi, spesso coinvolge anche noi genitori - scrivono gli autori nella prefazione -. Ci troviamo per la prima volta nella storia in un'era in cui i genitori non possono trasmettere ai figli le conoscenze utili per evitare rischi e difficoltà perché sono chiamati al difficile compito di educarli a un tipo di socialità nuovo a cui, a loro volta, non sono stati educati. Il problema è che i ragazzi non usano nemmeno i libri e i manuali: quello che imparano è frutto di prove ed errori, e di quello che è condiviso dal gruppo dei pari. I ragazzi hanno bisogno di una guida, perché non hanno ancora maturato le capacità critiche per riconoscere e combattere le insidie della Rete. Questo prontuario vuole essere uno strumento pratico per supportare i genitori (e gli educatori), quindi per aiutare indirettamente i ragazzi". A che età è giusto dare il primo smartphone? I social alimentano il narcisismo? 'Facebook può creare dipendenza? Che cos'è il sexting e come prevenirlo? Quali le leggi sul cyberbullismo? Sono solo alcuni degli interrogativi che porteranno i lettori a soffermarsi su questioni educative fondamentali, al fine d'insegnare ai figli a gestire app, siti e social network con accortezza. Senza lasciare che vi finiscano inghiottiti.
Gianluigi Bonanomi e Fiorenzo Pilla, Prontuario per genitori di nativi digitali, Ledizioni, febbraio 2018, pagg. 150, 12,90 euro
Sotto la lente cento scenari su web e social network |
Gianluigi Bonanomi e Fiorenzo Pilla, Prontuario per genitori di nativi digitali, Ledizioni, febbraio 2018, pagg. 150, 12,90 euro
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13 ottobre 2014
'Non mi piace': 101 errori da non commettere su Facebook
'Non mi piace' è edito da Ledizioni |
Perché, tra tutti i social network, ha scelto di occuparsi di Facebook?
È certamente il fenomeno mediatico più rilevante degli
ultimi anni. Il fatto che abbia 24 milioni di utenti in Italia, e quasi 1,3
miliardi nel mondo, ha una chiara implicazione: esperti e smanettoni non
possono che essere una percentuale esigua. Gli altri usano il mezzo spesso
senza conoscerlo bene - sembra semplice e immediato, ma non sempre lo è - e
senza intuirne le conseguenze: tra gli errori che elenco nel mio
contromanuale, molti sono veniali, alcuni divertenti. Altri invece possono
costare caro, in termini di privacy e sicurezza.
Gianluigi Bonanomi |
Quale ragione l’ha spinta a scriverlo?
I reparti informatica e gli scaffali virtuali delle librerie
sono pieni di libri che spiegano come si usa Facebook. Nessuno, finora, aveva
fatto il contrario: spiegare come non si usa. Spesso è guardando agli errori, e
non alle 'best practice', che s'impara di più.
Chi 'dovrebbe' leggere questo libro?
E' certamente rivolto a tutti, ma soprattutto ai neofiti. Per tale motivo ho adottato un linguaggio semplice,
diretto. E questa volta, contrariamente a quanto ho fatto in passato, non ho voluto produrre
un ‘manualone’: 100 pagine bastano e avanzano.
Nel libro individua una lunga serie di errori. Qual è il peggiore?
Ne ho segnalati tanti, ma altrettanti ne ho
esclusi. Scegliere l'errore peggiore, o il più pericoloso, non è facile: forse il
mettere a repentaglio la propria sicurezza, rischiando di farsi rubare
l’identità. Penso alla ragazzina che - fiera della prima carta
di credito ricevuta in dono - ne pubblica online la foto, con nome, numero
e scadenza in bella vista. Altro grave errore: dare 'in pasto'
ai social network le foto dei bambini.
Quale, invece, l’errore frequente, ma tutto sommato
veniale?
Anche in questo caso, sceglierne uno solo non è semplice. Mi permetto di
segnalarne tre. Il primo: invitare gli altri a giocare ai vari CandyCrush o a partecipare
a test, fastidiosi quanto le catene di Sant’Antonio. Il secondo: riempire la
bacheca di selfie, gli autoscatti con lo smartphone. Terzo errore diffuso: lamentarsi dei lunedì, del
rientro dalle ferie, del lavoro, degli amici, del tempo...
Scorrendo l’elenco sembra impossibile sottrarsi a
qualche mossa falsa utilizzando Facebook. Qualche errore lo avrà commesso anche
lei...
Io? Quasi tutti! E nel libro lo ammetto, per onestà. Per
esempio riempio la mia bacheca di foto di cibo. In gergo è definita ‘food
porn’, pornografia del cibo.
Da utilizzatore di Facebook, non teme la possibile
‘vendetta’ di Mark Zuckerberg?
No, perché nonostante il titolo a me Facebook piace! Lo uso
per divertimento, ma anche per lavoro.
Per presentare il contromanuale ha organizzato il ‘Non
mi Piace Tour’ sul territorio. Quante sono le tappe in programma e dove hanno luogo?
Queste le prossime date del tour, iniziato sabato scorso
alla Biblioteca di Mortara:
15 ottobre, ore 19.00, Imparaparty (Ristorante
Centosessanta), via Lecco 160 - Monza
16 ottobre, ore 20.45, Biblioteca di Mozzo, via Orobie 1 -
Mozzo (BG)
17 ottobre, ore 9.30, Sistema Bibliotecario Seriate, via Italia 58. Incontro riservato ai bibliotecari
20 ottobre, ore 20.30, Biblioteca di Bonate Sopra, p.zza
Vittorio Emanuele II, 23 - Bonate Sopra (BG)
23 ottobre, ore 20.45, presso Sistema Bibliotecario Seriate, via Italia 58. Incontro aperto a tutti
24 ottobre, ore 20.30, Biblioteca di Mezzago, via Stefano
Biffi 32 - Mezzago (MB)
12 novembre, ore 20.45, Cascina Maria, via Marconi, Paderno
d’Adda (LC)
23 novembre, ore 17.00, Agriturismo 'La Camilla' (possibile aperitivo), via Dante Alighieri 267 - Concorezzo (MB)
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