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09 marzo 2020

Gratuito in Lombardia il numero di Vanity Fair dedicato a Milano

Trasmettere un messaggio di unità, razionalità e forza da una città e da una regione che per prime sono state colpite da Coronavirus Covid-19: questa l'idea da cui nasce il numero di Vanity Fair interamente dedicato a Milano, in edicola dall'11 marzo e che sarà distribuito gratuitamente ai lettori nelle edicole della città e di tutta la Lombardia. Inoltre, tutti gli utenti lombardi registrati al sito di Vanity Fair riceveranno tramite dem un codice per scaricare gratuitamente la copia digitale del giornale.
Nella copertina a battente del magazine i volti di 64 milanesi di nascita o d'adozione.
L'editoriale è a firma del sindaco di Milano Giuseppe Sala
Nel numero, che in copertina avrà i volti di 64 milanesi di nascita o adozione, si fa una corretta e razionale narrazione del momento che stiamo vivendo e si lancia da Milano un messaggio di solidarietà verso le altre città d’Italia e del mondo. Il settimanale diretto da Simone Marchetti ha scelto di coinvolgere personalità che rappresentano la forza e l’impegno del nostro Paese e della città di Milano, volti influenti ma anche persone che si sono distinte per dedizione e passione. Primo tra tutti il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che di questo numero firma l’editoriale con queste parole: "Non bisogna mai smettere d'imparare. Non sappiamo quando e come questa crisi si risolverà e con quali prezzi. Ma se vogliamo che questi giorni difficili non siano solo un costo da pagare all'avversa fortuna, Milano deve cercare di trarne qualche insegnamento che ci arricchisca e ci renda più capaci di affrontare il futuro". Due grandi volti della musica italiana, Ornella Vanoni e Mahmood, testimoniano la Milano di due generazioni diverse. L'artista Francesco Vezzoli regala un’opera realizzata ad hoc. Giorgio Armani scrive una lettera aperta, Domenico Dolce e Stefano Gabbana (che hanno sostenuto Humanitas con una donazione per la ricerca sul Coronavirus) raccontano le strategie per fronteggiare la situazione, mentre Miuccia Prada porta il proprio messaggio aggiungendosi al coro di tutti gli altri designer italiani, dai più conosciuti agli emergenti. Con loro, imprenditori, intellettuali, giornalisti e scrittori. E non manca  la Milano digitale, con i volti dei giovani imprenditori che dal capoluogo lombardo hanno lanciato app e altre iniziative, come Satispay e Cortilia, destinate a conquistare altri Paesi. Vanity Fair ha infine voluto dare visibilità agli sconosciuti, che in questi giorni si stanno distinguendo per il loro contributo alla città: dall'infermiera dell'ospedale Sacco alla rider che ogni giorno attraversa Milano per le consegne a domicilio.

04 aprile 2019

Vanity Fair Social Garden, il giardino urbano per una pausa relax

Dal 9 al 14 aprile la Milano Design Week animerà la città e Vanity Fair sarà di nuovo protagonista al Milanostudio Digital di via Tortona 35 con uno spazio aperto a tutti dalle 11 alle 21 (mercoledì 10 aprile fino alle 18). Si tratta di Vanity Fair Social Garden, un giardino in cui regalarsi una pausa di relax tra un appuntamento e l’altro dell'intensa kermesse. La redazione di Vanity Fair organizzerà workshop e masterclass, coinvolgendo attivamente i presenti: i segreti del giardinaggio, natural showcooking, incontri con esperti, lezioni di sostenibilità e tante altre occasioni per imparare divertendosi. Il nuovo corso del giornale, diretto da Simone Marchetti, è caratterizzato dall'elemento virale, l’edizione cartacea e una terza dimensione che corrisponde all'esperienza reale del lettore. È così che Vanity Fair anche in questa occasione decide di avvicinarsi al suo pubblico e ai cittadini con un'attività di guerrilla gardening volta a rendere la città ancora più bella e fiorita. Durante i giorni del Salone, infatti, Vanity Fair regalerà dei bulbi che potranno essere piantati per contribuire alla rivoluzione urbana e tingere di nuovi colori la città. Nel Vanity Fair Social Garden gli ospiti potranno scoprire diverse aree e provare esclusive beauty experience, sorseggiare cocktail d'artista, gustare prelibatezze create sotto i propri occhi o mettersi alla prova partecipando a lezioni di cucina.

06 novembre 2018

Simone Marchetti è il nuovo direttore di Vanity Fair Italia

Marchetti si insedierà da dicembre alla guida della testata
Simone Marchetti entra in Condé Nast Italia come nuovo direttore di Vanity Fair. Giovane, autorevole ed eclettico osservatore della moda, del costume e dell'attualità, ideatore di numerosi nuovi progetti crossmediali, fra i più attivi fautori dell'evoluzione digitale nel mondo del giornalismo italiano, Marchetti s'insedierà alla direzione a dicembre per lavorare a una rinnovata idea di Vanity Fair che vedrà pienamente la luce nei primi mesi del 2019, nel solco di una continua reinvenzione che ha caratterizzato il brand fin dalla sua nascita. Daniela Hamaui, che a detta del management di Condé Nast, "ha diretto Vanity Fair in un periodo di grandi trasformazioni e assicurato ottimi risultati", continuerà a collaborare con la testata.