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02 agosto 2019

Pedalare in realtà virtuale per le antiche strade di Teramo

Un nuovo progetto di turismo esperienziale, studiato da Metalab360, la divisione di Urban.:Fx specializzata in tecnologia virtuale, su richiesta dell'Adsu-Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Teramo al fine di valorizzare il territorio.
Un progetto di turismo esperienziale che si deve all'agenzia Urban.:Fx
L'idea, sviluppata dai creativi dell'agenzia, consiste nel dare la possibilità agli utenti di salire su un mountain bike fissata a terra grazie a un supporto, indossare un visore di realtà virtuale e scegliere tra due video-percorsi dalla durata di circa cinque minuti l'uno, ambientati su tratti diversi della strada maestra della città abruzzese. Il visore riproduce un video a 360°, che varia di velocità a seconda della forza applicata alla pedalata; la mountain bike assicura un'esperienza di pedalata realistica e permette di vivere pienamente l'esperienza di VR; il supporto controlla la velocità della pedala e simula la pendenza del percorso che varia, a seconda del video, la difficoltà. Ogni bici è affiancata da una colonnina che racchiude al suo interno un pc per la gestione dei contenuti in realtà virtuale e fiorisce la possibilità di riporre il visore quando non è in uso. Il primo percorso si sviluppa lungo un'antica strada romana. Tutto l’ambiente è stato ricreato in computer grafica, la strada porta verso la città di Teramo e, ogni 30 secondi di pedalata, è possibile ammirare un panorama diverso: dalle antiche mura, testimonianza delle civiltà perdute, alle bellezze della valle, dal Gran Sasso alle rovine romane. Il secondo, invece, ha per protagonista la natura: pedalando, l'utente può ammirare le bellezze del lago, la fauna locale fino alla piazza e al Duomo della città. Per intensificare l'esperienza della realtà aumentata, la superficie asfaltata della Strada Maestra è convertita in un manto stradale simile alle antiche strade romane. Le modifiche sono apportate in 3D grafica. Lo scopo è ricreare un ambiente che trasmetta la sensazione di trovarsi sull'originario percorso storico che attraversava in passato le zone del Parco Nazionale.

30 maggio 2016

La ricetta dell'integrazione? La mostra Cucinotta col timballo

Silvi Marina e Campli, cittadine abruzzesi del teramano, hanno ospitato lo shooting del cortometraggio 'Timballo - Una grande cucina' con protagonista d'eccezione l'attrice di fama internazionale Maria Grazia Cucinotta.
Il progetto è sostenuto da Aran Cucine
Diretto da Maurizio Forcella e interpretato anche da Niko Mucci, Ivan Franek, Nunzia Schiano e Fabio Balsamo, il corto racconta l'integrazione attraverso un piatto inedito, scaturito dall’incontro tra il tradizionale imballo abruzzese e il cous cous. Finalizzato a promuovere il territorio e i suoi sapori parlando di apertura verso altre culture, il corto è stato girato anche in una cucina Aran, modello Volare. Un messaggio di speranza per il futuro, quello che il regista Forcella vuole promuovere con il suo corto, e che Aran Cucine sostiene, forte dell’amore per l'Abruzzo e con lo sguardo sempre proiettato oltre il territorio. Il minifilm racconta la storia di Adelina, cuoca con il sogno di far assaggiare il suo timballo alla conduttrice di un programma televisivo: ci riuscirà grazie a tre idraulici migranti che l'aiuteranno inventando una originale ricetta, connubio tra il piatto tipico teramano e il cous cous. Il progetto è stato voluto dal comune di Campli, promosso dall'Associazione Itaca e prodotto da Officina Azzurra, in collaborazione con Bro Company Napoli. La ricetta del timballo al cous cous proposta nel film è stata ideata dai ragazzi dell'Istituto alberghiero Crocetti di Giulianova, vincitori di un contest collegato al progetto, al quale hanno partecipato anche gli istituti De Cecco di Pescara e Di Poppa-Rozzi di Teramo. Le musiche che accompagnano il film sono di Gianluigi Antonelli. Nei titoli di coda il brano 'Acerrimo' dell'artista abruzzese Nanco (Nino Di Crescenzo). La sceneggiatura è di Pietro Albino Di Pasquale.