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24 novembre 2024

Campagna #LoveStrong di Avon contro l'abuso in una relazione

Un portale informativo rivolto alle giovani donne per aiutarle a
riconoscere il controllo coercitivo, troppo spesso scambiato per amore
In occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne del 25 novembre, Avon lancia la campagna di sensibilizzazione #LoveStrong con l'obiettivo di aiutare le donne a riconoscere quella forma di possesso che, troppo spesso, è scambiata per vero amore. LoveStrong è un portale informativo, rivolto alle giovani donne, che accende un potente riflettore sui modi, spesso nascosti, in cui il controllo coercitivo può essere mascherato da amore. Essere LoveStrong significa sapere cosa è e cosa non è amore. Sviluppato in collaborazione con esperti e Ong di tutto il mondo, il centro di risorse aperto a tutti mette in evidenza i primi segnali comuni di allarme di un abuso, fornisce informazioni per aiutare le persone a individuare i modelli prima che si aggravino e fornisce loro indicazioni su come e dove accedere all'aiuto in modo sicuro. Al centro della campagna, un filmato mette in evidenza i primi tre segnali d'allarme di un abuso: mettere a repentaglio la fiducia in sé stessi, controllare ciò che si indossa, controllare il denaro. Avon invita tutte le donne, la sera del 25 novembre, a condividere sui propri social una foto o un video usando l'hashtag #LoveStrong o #AmoreNonAmore, esprimendo cosa per loro rappresenta l'amore autentico e cosa invece no.

08 luglio 2022

Il controllo coercitivo è una forma di violenza psicologica

Fondazione Vodafone lancia la campagna social 'Non è ok' per sensibilizzare l'opinione pubblica sul controllo coercitivo, una forma di violenza psicologica che spesso risulta meno visibile e più difficile da riconoscere.
La campagna social della Fondazione Vodafone
La campagna simula una chat tra amici, in cui la vittima del controllo coercitivo inizialmente prova a confidarsi e a condividere quello che sta realmente succedendo - intimidazioni, controllo, umiliazioni e limitazione della libertà da parte del proprio partner - ma alla fine si limita solamente a scrivere 'però è tutto ok'. Spesso, infatti, la difficoltà nel riconoscere questa forma di abuso porta a ridimensionare e a normalizzare la situazione e a non voler quindi far preoccupare i propri cari e amici per episodi che non vengono riconosciuti come gravi. La campagna intende accrescere la consapevolezza sulle varie forme di violenza psicologica e promuovere la diffusione e l'utilizzo dell'app di Fondazione Vodafone 'Bright Sky', che mette a disposizione della comunità un aiuto e un sostegno concreto grazie alla tecnologia. Sviluppata in collaborazione con Cadmi – Casa delle Donne Maltrattate e Polizia di Stato, Bright Sky è un'app gratuita che fornisce risorse e strumenti concreti alle donne che subiscono violenze e maltrattamenti, tra cui la mappatura dei servizi di supporto su tutto il territorio nazionale, la chiamata rapida al 112 attivabile con un singolo tocco su ogni pagina dell'app, oltre a questionari per valutare il rischio di una relazione e per sfatare stereotipi e luoghi comuni sul fenomeno della violenza. L'app può essere utilizzata anche da parenti, amici, colleghi di lavoro, associazioni e da tutti coloro che sono vicini a donne maltrattate. 

26 ottobre 2014

Una ‘Pagina bianca’ per dire no a tutte le forme di violenza


Un telo immacolato di 3.000 metri quadrati, che si è via via riempito di scritte colorate per mano dei passanti. Con questa gigantesca opera, stesa davanti al Duomo di Milano, la onlus Fare x Bene ieri ha voluto sensibilizzare i milanesi e i visitatori contro ogni forma di abuso, violenza, bullismo e discriminazione.
Elio Fiorucci
Il libro di Valentina Pitzalis
Una performance urbana in evoluzione, quella intitolata ‘Pagina bianca’, ideata dal poeta di strada e artista pubblico Ivan Tresoldi. Con poesie, disegni e parole di canzoni, tracciati con pennello e vernice, i passanti hanno potuto riempire l'immenso telo (allegoria di una pagina bianca ancora tutta da scrivere) che è così diventato uno strumento di espressione poetica e figurativa per dire no agli abusi, a cominciare dalla violenza di genere, che il prossimo 25 novembre sarà al centro della ‘Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne’. All’iniziativa artistica, patrocinata dal Comune di Milano, ha preso attivamente parte Valentina Pitzalis, la trentenne sarda sopravvissuta nel 2011 al rogo appiccato dal marito che intendeva ucciderla e nel quale lui stesso perse la vita. Per testimoniare la brutalità dell’accaduto, che l’ha lasciata gravemente sfigurata, Valentina ha raccontato l’esperienza nel libro edito da Mondadori ‘Nessuno può toglierti il sorriso’ (scritto con Giusy Laganà) diventando un simbolo della lotta alla violenza di genere. All’insegna dello slogan ‘Un sorriso per Vale’ (#unsorrisopervale), davanti a un tabellone allestito dalla onlus, chiunque ha poi potuto regalare un sorriso a Valentina facendosi scattare una foto che diventerà un tassello-pixel che andrà a comporre un wall contro la violenza di genere. A realizzarlo, per Kobalt Entertainment, il film maker Igor d’India, che lo presenterà in versione definitiva proprio il prossimo 25 novembre. A supportare l’iniziativa pubblica 'Pagina Bianca' in piazza Duomo ieri c'era anche Elio Fiorucci: l'imprenditore, che ha scritto una pagina della storia della moda italiana, oltre a essere da sempre in prima linea nelle battaglie sociali (ne abbiamo parlato anche qui) è infatti anche l'autore del logo di Fare x Bene.
Il telo 'Pagina bianca' con il passare delle ore si è riempito di scritte e disegni tracciati dai passanti