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02 gennaio 2024

'Il labirinto', lo spot di Tornatore per Tim sulla disparità di genere

Dalla prima messa in onda, il 31 dicembre, ha già fatto molto parlare di sé il nuovo spot Tim 'Il labirinto', diretto dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore, e trasmesso sulle principali emittenti televisive per la prima volta in occasione del discorso di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il nuovo commercial s'inserisce nel quadro
della campagna 'La parità non può aspettare'
Al centro delle sequenze i pregiudizi, gli stereotipi e le differenze di genere che le donne sono costrette ad affrontare ogni giorno: un labirinto di difficoltà da cui sembra impossibile trovare una via di uscita. La hit dei Maneskin 'The loneliest' è la colonna sonora dello spot da 60" e 45". Il nuovo commercial 'Il labirinto', diffuso anche con una pianificazione cinema e digital videostrategy, s'inserisce nell’ambito della più ampia campagna 'La parità non può aspettare', lanciata dal Gruppo Tim a dicembre per sensibilizzare e creare consapevolezza sul tema del gender gap. Per l'occasione, è stata lanciata un’importante iniziativa di affissioni nelle principali città italiane - Roma, Milano, Napoli, Venezia e Torino con manifesti che riportano messaggi, fondati su dati, su cui riflettere, come: 'La parità di genere sarà raggiunta solo nel 2155' (fonte Global Gender Gap Report 2023 del World Economic Forum) o 'Le donne manager nelle imprese italiane sono solo il 20,5%'. I volti di questa campagna sono quelli di Sofia Goggia, campionessa del mondo di discesa libera, Danielle Madam, campionessa italiana getto del peso, Giulia Dragoni della Nazionale Italiana calcio femminile, e anche volti di colleghe Tim o persone comuni in cui tutte le donne si possono riconoscere, come Pamela D'Alessandro, tecnico Tim, Laura De Dilectis, presidente di DonneXStrada, Carla Nisio, manager Tim e una giovane ragazza il cui volto richiama l'attenzione sulla necessità di accelerare il cambiamento.

16 maggio 2020

L'impegno di Avon contro le discriminazioni sessuali

Domenica 17 maggio si celebra in oltre 130 Paesi nel mondo la Giornata Internazionale contro l'omofobia, volta a sensibilizzare l'opinione pubblica sul riconoscimento e la difesa dei diritti umani, indipendentemente da orientamento sessuale, identità o espressione di genere. Avon, brand leader mondiale nel settore beauty nel canale della vendita diretta di prodotti cosmetici e parte del Gruppo Natura &Co, da anni si schiera in prima linea per combattere le differenze di genere sostenendo la diversità in tutte le sue forme, le discriminazioni e, in senso più ampio, la violenza. Dal 2004 Avon si dedica infatti alla violenza di genere, con un particolare focus su donne e ragazze vittime di violenza attraverso programmi di educazione, prevenzione e sostegno. A fine 2018 Avon ha inoltre annunciato la sua adesione agli Standard di condotta per le imprese, redatto dalle Nazioni Unite, per contrastare la discriminazione di genere (Lgbti - lesbiche, gay, bi, trans e intersessuali). Supportando gli Standard ONU relativi a questioni Lgbti, Avon ha confermato e rinnovato il proprio impegno in favore del progresso sociale e della libertà di espressione, principi fondanti dell’azienda.

29 giugno 2019

Durex ed eBay a Milano Pride contro tutte le discriminazioni

Dal 25 al 29 giugno le città italiane si sono tinte dei colori dell'arcobaleno, ospitando il Pride, manifestazione celebrativa dell'orgoglio Lgbt+.
I due brand celebrano l'orgoglio Lgbt+ con uno spazio alla Pride Square
Sfilate, carri e dibattiti inerenti alla lotta della comunità gay, lesbo e trans avranno culmine a Milano sabato 29 giugno, giorno in cui si assisterà alla parata principale nel quartiere di Porta Venezia, luogo di riferimento per la comunità gay milanese. Molte le iniziative lanciate durante la Milano Pride Week, organizzate da Durex con l'obiettivo di abbattere cliché e stereotipi nelle relazioni sessuali. Il 'wall of condom' arcobaleno è il primo esempio della campagna promossa per valorizzare e affermare la presenza durante la Pride Week: un muro di condom colorati che invita i partecipanti a testimoniare la loro presenza con scatti originali. Inoltre, oggi il carro Durex contribuirà a dare ulteriore colore alla parata tramite i propri ospiti, che sfileranno a ritmo di musica. Durante tutta la settimana, all'interno del proprio gazebo, Durex ha distribuito sample in edizione limitata, oltre a sconti e coupon per incentivare l'acquisto online.
Il condom in edizione limitata
Il carro di Durex ed eBay sfilerà alla parata del 29 giugno
Durex sta partecipando al Pride anche online: il sostegno verso la Milano Pride Week, infatti, è il leitmotiv delle attività digital svolte da Durex sui social Facebook e Instagram consentendo una maggiore partecipazione da parte degli utenti e online con una partnership con eBay. I due brand, dal 21 al 30 giugno, celebrano con orgoglio la diversità con uno spazio all'interno della Pride Square. All'interno dell'area Durex-eBay è possibile ricevere una scatola di condom in limited edition creata per l'occasione. Infatti, all'interno di questa nuova edizione si trova un coupon QR Code dal valore di 5 euro da spendere in un'apposita e inedita sezione su eBay.it, dal nome 'Pride' e interamente dedicata all'universo Durex. La selezione di prodotti firmati Durex presenti sulla pagina sarà online dal 25 giugno al 5 luglio e per ogni prodotto venduto verrà devoluto un euro in favore di Arcigay, a dimostrazione dell'impegno concreto dei due brand nella lotta contro gli stereotipi di genere e ogni altra forma di discriminazione.

25 giugno 2018

Hotellerie non discriminante: tavola rotonda all'Ibis di Milano

Hotellerie e accoglienza non discriminante del mercato Lgbtq. Se ne discuterà il prossimo 28 giugno a Milano, alle 18, all'Ibis Hotel Milano Centro del Gruppo AccorHotels (via Finocchiaro Aprile 2).
Una tavola rotonda, il 28 giugno, con operatori, istituzioni e viaggiatori
Aperto alla cittadinanza, l'evento 'All guests are guests' ha il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d'America a Milano, di Aitgl (Associazione Italiana Turismo Gay e Lesbian), Iglta (International Gay e Lesbian Travel Association) e la collaborazione di Sonders and Beach Group. L'incontro sarà una tavola rotonda di confronto e dibattito tra operatori del settore, istituzioni pubbliche e viaggiatori, per esplorare quanto l'hotellerie italiana sia pronta a garantire un’accoglienza non discriminante per il mercato Lgbtq, attraverso il racconto di esperienze realmente vissute. Con l'approvazione della legge sulle unioni civili e la recente nomina della città di Milano come Host City della 37esima Convention Globale Iglta sul Turismo Lgbtq nel 2020, si aprono importanti opportunità per l'Italia d'intercettare un nuovo segmento di viaggiatori, ponendosi a livello internazionale come destinazione accogliente e inclusiva. L'incontro del 28 giugno sarà il 'termometro' della situazione, per comprendere quanto il Bel Paese sia pronto in vista del suddetto appuntamento mondiale e quali possano essere le azioni da attivare per garantire un'accoglienza personalizzata, discreta e non discriminante. AccorHotels, leader mondiale nel settore travel&lifestyle, che da sempre promuove la filosofia 'Feel welcome', si fa portavoce di un'accoglienza inclusiva per tutti i profili di viaggiatori e promuove il valore dell'ospitalità come modalità per superare ogni tipo di barriera rappresentata dalle differenti visioni dell’individuo e della società. 

Interverranno all'incontro:
Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore tv
Renzo Iorio, coo Accorhotels Italia Grecia Israele e Malta
Alessio Virgili, Iglta ambassador in Italia
Roberta Guaineri, assessora al turismo e sport e qualità della vita Comune di Milano
Robert Peaslee, console degli Affari Commerciali del Consolato Americano Generale Milano
Giovanna Ceccherini, sales manager Sonders and Beach Group
Roberto Muzzetta, direttivo Arcigay Milano e Membro Commissione Pride
Antonia Monopoli, attivista diritti delle persone transgender, consulente peer-to-peer
Maria Silvia Fiengo, associazione Famiglie Arcobaleno
Daniele Pallotta e Francesco Ridolfi, coppia gay unita civilmente
Modera il dibattito Paolo Colombo, vicecaposervizio e conduttore La7 Sport

02 settembre 2017

Un numero al bacio (etero e gay) per il magazine Vogue Italia

È in edicola il numero di settembre di Vogue Italia. Per la prima volta nella storia del magazine di Condé Nast, il numero è interamente dedicato all'Italia, con tre copertine a tema firmate rispettivamente da Inez & Vinoodh, Mert & Marcus e Willy Vanderperre. Protagonista la top model Mariacarla Boscono, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 20 anni di carriera nella moda. Il numero presenta inoltre interviste esclusive agli stilisti Alessandro Michele, Riccardo Tisci e Stefano Pilati, un reportage in Sicilia firmato dal celebre fotografo Juergen Teller e il contributo di giornalisti e scrittori, tra cui David Leavitt, Pietrangelo Buttafuoco, Ivan Cotroneo, Lila Azam Zanganeh ed Elena Favilli e Francesca Cavallo, autrici del bestseller 'Storie della buonanotte per bambine ribelli'. La prima delle copertine, dedicata al tema del bacio, è già diventata trend topic su Instagram: l'immagine, firmata dai fotografi Mert and Marcus, è una presa di posizione politica del magazine contro ogni forma di discriminazione di genere. Raffigura, infatti, tre coppie nell'atto di scambiarsi un bacio: eterosessuale (la Boscono con il modello italiano Federico Spinas) e gay: quelli delle modelle Lily Aldrige e Vittoria Ceretti; e dei modelli Pablo Rousson ed Edoardo Velickskov. In omaggio con la rivista (su parziale di tiratura) anche il libro 'Angela Missoni 20 years', che celebra l'anniversario della direzione creativa della stilista. Intanto il magazine diretto da Emanuele Farneti si prepara a Vogue for Milano, la nuova edizione della Vogue Fashion Night Out, in programma il prossimo 14 settembre, con un palinsesto che, oltre al tradizionale momento di shopping cittadino, includerà incontri, mostre, eventi e concerti.

05 febbraio 2017

Il sito Vogue.it dichiara tutto il suo amore per le diversità

Già da due giorni e fino a oggi, 5 febbraio, Vogue.it è totalmente dedicato al tema delle diversità.
L'iniziativa è una risposta alla politica discriminatoria
Una dichiarazione d'amore per il 'diverso', come testimonia 'Vogue Italia loves Diversity', la scritta che campeggia in homepage. Nel sito la diversità viene raccontata in tutti i suoi aspetti, poiché Vogue Italia crede fermamente che siano le nostre differenze a renderci unici e speciali. In un momento storico come quello attuale, in cui si alzano muri dove prima si abbattevano frontiere, dove la politica arriva a discriminare in maniera esplicita per la nazionalità di appartenenza, per gli orientamenti sessuali o per il credo religioso, è più che mai importante prendere una posizione forte e decisa. Le recenti condotte di alcune delle grandi potenze mondiali, fino a poco tempo fa simboli di apertura e di inclusione sociale, ci stanno insegnando che non bisogna mai abbassare la guardia e che è un errore dare per intoccabili certi diritti che credevamo ormai acquisiti. Vogue Italia lo fa, prendendo una posizione molto chiara attraverso la fotografia, il linguaggio che più le appartiene. Numerosi i contenuti che toccano il tema da diverse angolazioni. Dai 100 scatti di Instagram, che ritraggono altrettante modelle provenienti da differenti Paesi del mondo, al progetto di Robin Hammond 'Where love is illegal', che racconta l’amore omosessuale in quei paesi come Africa, Malesia, Libano e Russia, in cui è ancor oggi illegale; dal nuovo lavoro di Patricia Lay-Dorsey, in cui il disabile non è più un diverso ma semplicemente se stesso, al Black History Month dove il mese di febbraio, dal 1976 a oggi, è dedicato al racconto della storia degli afroamericani per non dimenticare quello che è stato il lungo e doloroso percorso legato all’integrazione nella società statunitense, fino all’intervista a Lea T, la prima top model transessuale al mondo.

01 febbraio 2016

Da Fare x Bene una campagna contro la discriminazione

Fare x Bene, la onlus che promuove progetti e attività a sostegno delle vittime di abusi e violenze, soprattutto donne e madri, e di educazione alle differenze di genere nelle scuole, lancia oggi la sua campagna di comunicazione, sensibilizzazione e raccolta fondi per il progetto Indipendente-Mente.
Mara Maionchi
Si tratta di un percorso di educazione all’affettività e alle differenze di genere, contro ogni forma di discriminazione, bullismo e cyberbullismo nelle scuole secondarie di primo e secondo grado in tutta Italia. Ambasciatrice della campagna di Fare x Bene 2016 è Mara Maionchi, professionista e manager di successo, nonché donna attiva e presente nel sociale. Insieme a lei Malika Ayane, Arisa, Dario Ballantini, Barbara Benedettelli, Sara Cardin, Marco Cattaneo, Geppi Cucciari, Marta Gastini, Amir Issaa, Ivan, Emma Marrone, Annalisa Minetti, Clemente Russo, Le Scemette, Dalila Setti, Jo Squillo, Syria, Vic, Rudy Zerbi e Valentina Pitzalis, giovane donna, che a ventisette anni, il 17 aprile 2011, venne cosparsa di cherosene da suo marito che le diede fuoco, morendo lui stesso tra le fiamme. La campagna solidale, al numero 45599, è attiva da oggi al 15 febbraio: si potrà inviare un sms del valore di 2 euro da cellulari personali e donare 2 o 5 euro con chiamata da rete fissa. Lo spot tv sarà on air nelle reti Mediaset, Sky e La7. Qvc Italia sosterrà la campagna con la messa in onda ogni ora di brevi interviste da un minuto sui progetti. La campagna è la continuazione ideale di quella intitolata 'Credevo fosse amore' e vedrà anche quest’anno coinvolte eccellenze del panorama italiano, che hanno realizzato un altro progetto di altissima qualità. Lo spot tv, in onda da oggi, è ancora firmato da Federico Brugia, regista pubblicitario tra i più quotati a livello nazionale ed internazionale.
Alla regia dello spot Federico Brugia
Brugia ha sposato la mission di Fare x Bene, insieme a Lorenzo Cefis, ad della casa di produzione Filmmaster Productions, e a Post Atomic per la post produzione. L’idea è della piattaforma di comunicazione internazionale Altavia, partner storico di Fare x Bene, grazie alla direzione creativa di Fabrizio Ferrero e Pierfrancesco Jelmoni, che sono riusciti a comunicare un diverso aspetto del dramma della violenza fisica e psicologica sulle donne: gli stereotipi di genere e le idee discriminatorie sul sesso debole che i ragazzi ricevono dagli adulti e che per loro rischiano di diventare normalità. Lo spot è stato girato nella scuola media Iqbal Masih, a Baggio, nella periferia di Milano, e ha visto la partecipazione di alcuni alunni, che si sono mostrati entusiasti e coinvolti, comprendendo la possibilità di contribuire ai progetti in favore dei loro coetanei. I ragazzi saranno anche protagonisti, insieme a Valentina Pitzalis e altri ospiti a sorpresa, di un flash mob organizzato da Fare x Bene che avrà luogo il 14 febbraio a Milano, in luogo da definire. Gli scatti della campagna offline sono sempre di Brugia. La campagna prevede anche uno spot radiofonico, con la presenza di Maionchi, e una campagna stampa, web e social con l’hashtag #leIdeeSbagliateCresconoconLoro. La colonna sonora dello spot è 'Irene' (Piero Piccioni), in versione originale, di proprietà di Creazioni Artistiche Musicali, società del gruppo Sugar, che, anche quest'anno, grazie alla generosità di Caterina Caselli, ha sostenuto la finalità del progetto dedicato nuovamente alla memoria di Elio Fiorucci, che con la sua generosità ideò il logo di Fare x Bene.

25 novembre 2015

Da Benetton una campagna contro la violenza sulle donne

'Tutte per una. Una per tutte'. Questo il messaggio della nuova campagna United Colors of Benetton di Fabrica, lanciata oggi, in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, promossa dall’Onu. Una dichiarazione importante che connota la nuova strategia del brand italiano, focalizzata sull’emancipazione e il rafforzamento delle donne in tutto il mondo. La campagna mostra giovani donne, ciascuna pronta a impegnarsi in differenti attività - da neolaureata ad artista, da studentessa ad atleta, da soldato a madre - che tutte le donne del mondo nel corso della loro vita dovrebbero essere libere di perseguire al massimo delle loro capacità, secondo il principio di pari opportunità per tutte le donne e gli uomini del mondo. Al centro dell'immagine una donna che indossa un vestito arancione: un richiamo all’unità nella lotta per l’uguaglianza di genere, oltre che un riferimento a Orange the World, una campagna dell’Onu che da oggi e per 16 giorni si ripromette di promuovere azioni e iniziative contro la violenza di genere. Da oggi il vestito arancione che appare nella campagna, capo che fa anche parte di A Collection Of Us di Benetton, è in vendita solo sul sito benetton.com. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente a UN Women, l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.

11 novembre 2015

Anche Gruppo Vodafone sostiene la campagna 'HeForShe'

Vittorio Colao, ceo del Gruppo Vodafone, in prima linea per ‘HeForShe’, la campagna promossa da UN Women, organizzazione delle Nazioni Unite per la parità di genere.
Vittorio Colao
Scopo della campagna, sostenuta dal Gruppo Vodafone, è coinvolgere e sensibilizzare gli uomini - in primis dipendenti, collaboratori e fornitori - contro la discriminazione di genere e la violenza sulle donne. La prima iniziativa di questa campagna, Impact 10x10x10, coinvolge 10 ceo, 10 capi di Stato e 10 rettori universitari con l’impegno di favorire il cambiamento nelle diverse realtà per essere di esempio alla propria comunità di riferimento. Tra questi il primo ministro giapponese Shinzo Abe, il presidente della Repubblica di Indonesia Ir. H. Joko Widodo, gli AD di Barclays, Unilever e McKinsey & Company Antony Jenkins, Paul Polman, Dominic Barton, il presidente di Koç Holding, Mustafa V. Koç, i vertici delle università di Georgetown, John J. DeGioia, Oxford, Andrew Hamilton, São Paulo, Marco Antonio Zago e Sciences Po, Frédéric Mion. Obiettivo: 100mila firme a sostegno del progetto. In particolare, Vodafone mira a raggiungere, entro il 2020, il 30% di presenze femminili tra i 7.500 ruoli manageriali, ad aumentare l'accesso delle donne alla Rete come strumento di lavoro e di indipendenza economica e a favorire attraverso la tecnologia l'educazione femminile nei campi profughi dei Paesi dove Vodafone opera.

16 aprile 2015

'Sport e integrazione', al via il percorso delle Buone Pratiche

Raccogliere, valorizzare e diffondere esperienze positive in materia di sport e integrazione, mirate a favorire l’inclusione e l’inserimento dei giovani di prima e seconda generazione, provenienti da un contesto migratorio, e tese a contrastare l’intolleranza e la discriminazione nell’accesso allo sport, attraverso la valorizzazione delle diversità. Questo l’obiettivo del percorso delle 'Buone Pratiche', nell’ambito del programma di azioni previste dal progetto 'Sport e integrazione', grazie al rinnovato accordo di programma, per il secondo anno consecutivo, tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il Coni. Il cammino di segnalazione delle Buone Pratiche è partito lo scorso 7 aprile con l’invito pubblico a presentare attività e azioni in favore dell’integrazione attraverso lo sport, rivolto agli organismi sportivi riconosciuti dal Coni, alle associazioni del mondo dello sport, al terzo settore, agli Enti territoriali e, più in generale, ad ogni forma di associazionismo. Per partecipare è necessario compilare, entro il 31 maggio, un modulo disponibile sul sito ufficiale del progetto, www.fratellidisport.it, da cui è possibile anche consultare il regolamento e scaricare il manifesto per conoscere i valori, gli obiettivi e le azioni del progetto 'Sport e integrazione' e sul portale dell’Integrazione dei Migranti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.integrazionemigranti.gov.it). Tutte le Buone Pratiche che avranno superato i criteri di ammissibilità saranno pubblicate sul sito www.fratellidisport.it e potranno partecipare alla fase di selezione, a cura del Comitato Tecnico-Scientifico di 'Sport e integrazione' affiancato da un'apposita commissione di valutazione. Tra i migliori progetti selezionati saranno individuate le 12 'Buone Pratiche più virtuose', cui sarà riservata ampia visibilità sui media nazionali, la pubblicazione sul sito del Coni e sul portale dell’Integrazione dei Migranti del Ministero e, infine, la possibilità di godere di un grande momento di visibilità durante il workshop nazionale 'Sport e integrazione: le Buone Pratiche', in programma il prossimo ottobre.

26 ottobre 2014

Una ‘Pagina bianca’ per dire no a tutte le forme di violenza


Un telo immacolato di 3.000 metri quadrati, che si è via via riempito di scritte colorate per mano dei passanti. Con questa gigantesca opera, stesa davanti al Duomo di Milano, la onlus Fare x Bene ieri ha voluto sensibilizzare i milanesi e i visitatori contro ogni forma di abuso, violenza, bullismo e discriminazione.
Elio Fiorucci
Il libro di Valentina Pitzalis
Una performance urbana in evoluzione, quella intitolata ‘Pagina bianca’, ideata dal poeta di strada e artista pubblico Ivan Tresoldi. Con poesie, disegni e parole di canzoni, tracciati con pennello e vernice, i passanti hanno potuto riempire l'immenso telo (allegoria di una pagina bianca ancora tutta da scrivere) che è così diventato uno strumento di espressione poetica e figurativa per dire no agli abusi, a cominciare dalla violenza di genere, che il prossimo 25 novembre sarà al centro della ‘Giornata internazionale dell’eliminazione della violenza contro le donne’. All’iniziativa artistica, patrocinata dal Comune di Milano, ha preso attivamente parte Valentina Pitzalis, la trentenne sarda sopravvissuta nel 2011 al rogo appiccato dal marito che intendeva ucciderla e nel quale lui stesso perse la vita. Per testimoniare la brutalità dell’accaduto, che l’ha lasciata gravemente sfigurata, Valentina ha raccontato l’esperienza nel libro edito da Mondadori ‘Nessuno può toglierti il sorriso’ (scritto con Giusy Laganà) diventando un simbolo della lotta alla violenza di genere. All’insegna dello slogan ‘Un sorriso per Vale’ (#unsorrisopervale), davanti a un tabellone allestito dalla onlus, chiunque ha poi potuto regalare un sorriso a Valentina facendosi scattare una foto che diventerà un tassello-pixel che andrà a comporre un wall contro la violenza di genere. A realizzarlo, per Kobalt Entertainment, il film maker Igor d’India, che lo presenterà in versione definitiva proprio il prossimo 25 novembre. A supportare l’iniziativa pubblica 'Pagina Bianca' in piazza Duomo ieri c'era anche Elio Fiorucci: l'imprenditore, che ha scritto una pagina della storia della moda italiana, oltre a essere da sempre in prima linea nelle battaglie sociali (ne abbiamo parlato anche qui) è infatti anche l'autore del logo di Fare x Bene.
Il telo 'Pagina bianca' con il passare delle ore si è riempito di scritte e disegni tracciati dai passanti