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08 aprile 2024

'Mimesis Forma e Immagine' integra arte, architettura e design

In occasione della Milano Design Week 2024, la sesta edizione del progetto HoperAperta presenta la mostra 'Mimesis Forma e Immagine' al quinto piano in via Sant'Andrea 8/A, spazio che si svelerà, stanza dopo stanza, nell'eleganza di un interno milanese.
Armando Bruno, 'Iridescenti approssimazioni', le gabbie di Bacon
installazione luminosa con luci Led e metallo, in collaborazione con iGuzzini
Curata da Patrizia Catalano e Maurizio Barberis, Mimesis è una mostra che ha varie anime e che coinvolge diversi attori, tra cui l'Institute of Technology di New York, Dipartimento di Architettura e Design, e che si fonda sull'integrazione di discipline, creando un rapporto sinergico tra arte, architettura e design. Mimesis indica un'azione simbiotica tra forme-immagini di diversa natura. La messa in scena dell'oggetto, l’idea di teatro prodotta attraverso un immaginario attivo, travalicando la sua funzione pratica, si trasforma in opera d'arte, concepita come teatralizzazione di un'idea, un processo di sintesi definibile come forma-immagine. La mostra propone dunque un confronto su queste tematiche tra gli artisti e gli architetti invitati a esporre. Il progetto è in collaborazione con Cromonichel, De Castelli, iGuzzini, Julia Marmi, Óxido Studio, Panzeri, Sprech, Zeus, imprese del sttore illuminotecnico che operano con un approccio sostenibile di valorizzazione dell'ambiente.

Gli artisti della mostra 'Mimesis Forma e Immagine'
Maurizio Barberis, Armando Bruno, Dorian X, Fadhil Fadhil con il New York Institute of Technology, Alfonso Femia, Duccio Grassi, Alessandro Melis, Daniele Menichini e Nicolas Turchi, Steve Piccolo, Odilia Prisco, Elena Salmistraro, Federico Spagnulo, Alberto Vannetti, Carmelo Zappulla

23 giugno 2022

PwC Italia e Accademia Carrara di Bergamo 'Insieme per la cultura'

Entra nel vivo la collaborazione, siglata nei mesi scorsi, tra la società di revisioni e consulenza PwC Italia e il museo Accademia Carrara di Bergamo. Le due realtà hanno annunciato il loro primo palinsesto di appuntamenti all'insegna dell'arte e dell'architettura.
'il Curvo' aprirà le porte al pubblico
con eventi d'arte e architettura
Il programma, dal titolo 'Insieme per la cultura', si svolgerà a Milano presso la Torre PwC in piazza Tre Torri. Tra fine novembre e inizio dicembre, 'il Curvo', com'è soprannominato il grattacielo con questa forma che svetta a CityLife, sarà aperto, per la prima volta, al pubblico. Per due weekend consecutivi sarà possibile accedere, gratuitamente, all'interno dell'avveniristico edificio firmato dall'archistar Daniel Libeskind con l’opportunità di salire fino al 27esimo piano, con vista panoramica mozzafiato da uno dei punti più alti della Torre (l'ultimo piano della Torre è il 28esimo e ospita un bistrot-ristorante). In attesa degli appuntamenti autunnali, già da ora 25 opere della collezione quotidianamente visitabile presso la Carrara sono ospitate a rotazione, in formato digitale, all’interno delle sculture dinamiche di marmo di Carrara e Led che caratterizzano le due hall di accesso alla Torre. Tra queste alcune opere simbolo della collezione come San Sebastiano di Raffaello oltre a Giovanni Bellini, Tiziano, Lorenzo Lotto, Sofonisba Anguissola, Giovan Battista Moroni, Giuseppe Pelizza da Volpedo. In autunno, nei giorni di apertura al pubblico, il percorso dei visitatori avrà inizio proprio dalle due hall dove si trovano sculture marmoree di colore bianco che ospitano 64 mq di videoLed, ideate da Libeskind con lo scopo di creare un dialogo continuo tra PwC e il mondo. PwC Italia e Accademia Carrara stanno anche lavorando per arricchire il programma di iniziative, impegnandosi perché il percorso comune possa prevedere per l'autunno il prestito di uno dei capolavori della collezione bergamasca, che potrà essere esposto all'interno della Torre. Il prestito potrà non solo regalare al pubblico milanese un incontro ravvicinato con un capolavoro in un luogo insolito e straordinario, a 130 metri d’altezza, di norma non aperto al pubblico, ma anche proseguire il dialogo tra l’arte antica e l’architettura contemporanea.

10 novembre 2018

Torna al cinema il docufilm 'Renzo Piano - L'architetto della luce'

Diretto da Carlos Saura, sarà nuovamente nelle sale dall'11 al 14 novembre
Sono ripartite a ottobre le 'I Wonder Stories', appuntamento mensile per poter vedere su grande schermo i documentari più straordinari e le storie più rivelatrici, una serie di uscite a evento costruite su misura con un approccio innovativo, in cui il film del mese è impreziosito e accompagnato da contenuti speciali. A inaugurare la stagione 2018/2019 è stato 'Renzo Piano - L'architetto della luce', documentario diretto dal maestro del cinema Carlos Saura che ritrae il genio e il processo creativo di uno dei più grandi architetti viventi. Dopo il grande successo ottenuto nelle sale italiane il 14, 15, 16 e 17 ottobre, il film sarà nuovamente al cinema dall’11 al 14 novembre 2018Architetto italiano tra i più celebri al mondo, Piano è autore del Centre Pompidou di Parigi, dell'Auditorium Parco della Musica a Roma e degli edifici del New York Times. Il racconto in presa diretta di uno dei più recenti progetti curati da Piano, il centro Botìn a Santander, diventa presto riflessione sul processo creativo.
Il documentario sull'archistar ha inaugurato il ciclo 'I Wonder Stories'
Per capire che l'arte, sia essa cinema o architettura, non è un atto prevedibile. Spesso è un po' come guardare al buio: prima di capire ciò che accadrà, bisogna dare il tempo agli occhi di adattarsi. Le proiezioni saranno precedute da una video-introduzione di Corrado Nuzzo, Maria Di Biase e Mauro Casciari, voci di Radio2, conduttori di Radio2 Summer Club. Il progetto I Wonder Stories è realizzato in collaborazione con Biografilm Festival - International Celebration of Lives, Regione Emilia-Romagna, Unipol Gruppo Finanziario, Sky Arte Hd, Radio2 e MYmovies.it.

14 marzo 2018

I Paesi nordici si scoprono nella tre giorni milanese Be Nordic

In arrivo la quinta edizione di Be Nordic, la manifestazione ideata e organizzata a Milano da Danimarca, Finlandia e Norvegia. Una porta d'accesso privilegiata al mondo nordico che potrà essere scoperto nelle sue mille sfaccettature grazie al ricco calendario di eventi, laboratori, conferenze e degustazioni ospitati nella sede della Microsoft House, realizzata dalle archistar Herzog & De Meuron in viale Pasubio 21.
Appuntamento dal 23 al 25 marzo alla Microsoft House
Tre giorni, da venerdì 23 a domenica 25 marzo, in cui gli appassionati di viaggi, natura, architettura, musica, gastronomia, cultura e lingue nordiche, ma anche famiglie con bambini e semplici curiosi, troveranno un programma che non mancherà di coinvolgerli. Venerdì mattina s'inizia con il seminario ispirato al legame tra l’architettura nordica e la Biennale di Venezia, per proseguire con l'incontro dedicato al linguaggio dei Paesi Nordici e al suo ruolo di catalizzatore culturale e con i workshop di degustazione di birra danese e gin finlandese. Sabato e domenica saranno i racconti di viaggio a diventare protagonisti, accanto a presentazioni sulla runologia, workshop per imparare la tecnica norvegese del lavoro a maglia senza l'utilizzo dei ferri e laboratori dove s'imparerà a creare un diario di viaggio. E poi colazioni nordiche e super food, senza dimenticare il viaggio virtuale, con collegamenti da Danimarca, Finlandia e Norvegia durante i quali sarà possibile ascoltare in diretta le esperienze di vita di chi conosce a fondo questi Paesi. Tutti i giorni sarà presente lo spazio di Radio Be Nordic, un momento aperto a conversazioni, consigli di lettura, guide all'ascolto e curiosità sul mondo gastronomico nordico, le cui registrazioni andranno a creare una serie scaricabile da podcast. Alla manifestazione parteciperanno diversi operatori turistici che saranno a disposizione per fornire consigli di viaggio e informazioni utili per scoprire al meglio i Paesi nordici.

06 agosto 2017

Place, l'officina creativa di architettura, design e real estate


Si chiama Place l'officina creativa nata a Milano nel 2013 per volontà di quattro professionisti uniti, oltre che dall'amicizia, da una collaborazione lavorativa ventennale nel mondo dell'edilizia, dell'architettura e del real estate.
Controcorrente rispetto alla crisi immobiliare che ha investito il nostro Paese negli ultimi anni, Place ha capito che le sinergie tra professionisti potevano diventare un punto di forza per lo sviluppo imprenditoriale e professionale. Da qui il desiderio di ampliare le competenze professionali aprendo le porte a diverse figure che abbracciassero il progetto. Vi hanno aderito diversi professionisti, tanto che si è reso necessario l'ampliamento della sede operativa, restando sempre all'interno dello storico palazzo di piazzale Baracca 2. Un nuovo studio, accogliente ed elegante, pensato per rilassarsi e sentirsi come a casa. Place si rivolge a una clientela eterogenea, che spazia dall'operatore del settore immobiliare, in cerca di assistenza nella scelta operativa e nella trattativa, alla coppia alle prese con la sua prima casa, passando per progettazione architettonica urbanistica, interior design e landscape. Partendo dal budget, il team di Place studia in modo sartoriale la soluzione più consona alla richiesta del cliente, nel rispetto delle tempistiche. 

12 maggio 2017

Chi sceglie il colorificio MaxMeyer non sbaglia colore

Un corno portafortuna di colore verde, un salvagente azzurro, i semi delle carte invertiti.... Punta sull'ironia, stravolgendo volutamente i colori di oggetti di uso comune, la campagna multisoggetto #NonSbagliareColore ideata dall'agenzia Origgi Consulting per MaxMeyer, marchio nel settore dei prodotti vernicianti per architettura ed edilizia. Il Colorificio Italiano, per volere del nuovo marketing manager retail Diego Marcucci, mira a rafforzarsi nel segmento professionale ponendo in risalto la propria leadership ed esperienza nel comparto con un nuovo concept: chi sceglie MaxMeyer non sbaglia colore. Curiosi, dunque, i visual raffiguranti oggetti di uso comune, di solito contraddistinti da un colore tipico, ma in questo caso con il colore sbagliato. La campagna invita gli italiani a fare la scelta giusta, dal momento che una più ampia possibilità di accesso alle informazioni e il lungo periodo di stabilità del mercato edile hanno infatti reso professionisti e consumatori più attenti nelle scelte dei prodotti. Inoltre, ripescando lo storico pay-off 'Il Colorificio Italiano', l'azienda vuole raccontare la storia di un brand che dal 1895 si occupa con passione e dedizione della produzione di colori e vernici.