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20 novembre 2025

Ai nastri di partenza la quinta edizione di 'Giocattolo sospeso'

S'ispira alla pratica del 'Caffè sospeso', gesto generoso ancora diffuso nei bar partenopei, l'iniziativa benefica 'Giocattolo sospeso', che da cinque anni Assogiocattoli porta avanti con impegno e passione. In cosa consiste l'iniziativa? Com'è spiegato sul sito giocattolosospeso.it, chi acquista un gioco o un giocattolo, ne lascia un altro 'sospeso' presso il negozio o un luogo designato per la raccolta, affinché chi è meno fortunato possa riceverlo senza alcun costo. Diversi partner e associazioni di volontariato si occupano di raccogliere e consegnare tutti i giocattoli per donarli ai piccoli ospiti di case famiglie, ospedali e in generale ai più bisognosi. Un'attività di charity che a oggi è riuscita a raccogliere e donare oltre 70mila giocattoli, portando nelle case italiane un numero inquantificabile di sorrisi, e che giunge ora alla sua quinta edizione. Regalare giocattoli a chi non può permetterseli rispecchia i valori della campagna Gioco per sempre, il cui obiettivo è diffondere la cultura del gioco e celebrarne l’universalità. La partenza è fissata, come ogni anno il 20 novembre, in occasione della Giornata mondiale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, per raccogliere e donare più giochi possibile in vista del Natale. Lo scorso anno si è registrato un record di adesioni, coinvolgendo tutto il territorio nazionale tra negozi di giocattoli, prima infanzia, superstore e iperstore - con 126 enti benefici che hanno dato il loro prezioso contributo, raccogliendo i giocattoli e distribuendoli ai bambini e alle famiglie più bisognose. Insomma, l’Italia intera ha unito le proprie forze in nome di questo obiettivo lodevole, trasformando 'Giocattolo sospeso' in un gesto di solidarietà collettivo, veicolo di un fondamentale messaggio di fratellanza. Ed è così che il percorso intrapreso diversi anni fa dal Comune di Napoli - il naturale antesignano del 'Giocattolo sospeso' - continua a crescere e a diffondersi da nord a sud. Con la quinta edizione, Assogiocattoli rinnova l’impegno a portare gioia e speranza dove ce n'è più bisogno, confermando che la solidarietà, come il gioco, è un valore universale.

05 dicembre 2024

Campagna social di Fisher-Price e Lavazza per il rituale del caffè

Fisher-Price
e Lavazza, accomunati dal desiderio di celebrare il rituale tutto italiano del caffè, scelgono di raccontare due dei loro prodotti iconici, La mia prima macchina del caffè Fisher-Price e le macchine per il caffè espresso Lavazza a modo mio, e in vista del Natale lanciano la campagna social 'Ci facciamo un caffè?' di cui saranno entrambi protagonisti. Ponendoci come osservatori di questi momenti speciali, ma attraverso gli occhi dei bambini, il video si svolge nell'atmosfera festosa dei giorni che precedono il Natale. Protagonista un bambino che osserva con entusiasmo diverse scene di consumo del caffè e la mattina di Natale, può partecipare a questo rito collettivo grazie alla macchina giocattolo Fisher Price. La campagna, realizzata con Freeda, sarà on air sulle piattaforme digital dei due brand fino a Natale. La campagna social andrà a supportare importanti attivazioni retail nello stesso periodo che riguardano i canali di vendita di Fisher-Price e Lavazza. La collaborazione tra Fisher-Price e Lavazza si declinerà anche sul piano didattico nel Museo Lavazza, all’interno di Nuvola Lavazza a Torino: dall'8 dicembre, all'interno del laboratorio Coffee Quiz Christmas Edition, che si terrà in occasione della Giornata delle Famiglie, La mia prima macchina del caffè Fisher-Price sarà protagonista di un'attività ludica che coinvolgerà i bambini fino ai 12 anni.

18 settembre 2022

Con 'Gioco per sempre Award' si vota online il giocattolo dell'anno

In vista del prossimo Natale, Assogiocattoli è pronta a sostenere l'intero comparto - dalle aziende associate ai negozi di giocattoli di tutt'Italia - con diverse iniziative in partenza che andranno avanti fino a dicembre. E, per la prima volta, i bambini possono votare il loro giocattolo preferito. Decine i giochi candidati, che si possono già votare fino a sabato 15 ottobre 2022.  La prima edizione del 'Gioco per sempre Award' stabilisce qual è il gioco più amato dagli italiani. Un riconoscimento di valore perché ad assegnarlo saranno proprio i più piccoli, i più competenti in assoluto, che, con l’aiuto dei genitori, voteranno mossi dalla loro enorme passione. E i più fortunati potranno addirittura vincere il giocattolo votato con un instant win settimanale: un ulteriore incentivo per continuare a votare il giocattolo dei sogni. "Abbiamo deciso di coinvolgere attivamente le famiglie italiane rendendole protagoniste – dichiara Maurizio Cutrino, direttore Assogiocattoli - per sensibilizzarle concretamente sull'importanza del gioco dal punto di vista pedagogico, sociale e culturale. Il proficuo mezzo continua a essere Gioco per sempre, una campagna che in appena un anno ha già appassionato migliaia di persone nella creazione di un Manifesto del gioco corale e in rima, nelle celebrazioni della Giornata Internazionale per i Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 20 novembre con l'iniziativa PlayDays (prevista dal 19 novembre al 12 dicembre) e nei festeggiamenti per la Giornata Mondiale del Gioco dello scorso 28 maggio con il concorso 'Promossi per gioco', che ha premiato i piccoli studenti italiani". Per scoprire chi si aggiudicherà il primo Gioco per sempre Award occorre attendere l'apertura delle urne, fissata lunedì 17 ottobre, in quella settimana verrà poi proclamato il vincitore: per il più votato una targa commemorativa e il prestigioso titolo di giocattolo dell'anno.

02 febbraio 2017

L'essenza del robot raccontata con una mostra a Rovereto

In esposizione oltre 90 robot
Inaugura il 25 febbraio a Rovereto (TN), nella splendida cornice di Palazzo Alberti Poja, la mostra 'Io, Robotto - Automi da compagnia'. Un percorso inedito fra la storia, i personaggi e le curiosità della robotica da intrattenimento dove trovano spazio più di 90 robot, fonte d'ispirazione di generazioni di scrittori, disegnatori e registi. L'esposizione è nata dalla collaborazione tra il giornalista Massimo Triulzi, esperto di tecnologia e appassionato di robotica, e Franco Finotti, direttore della Fondazione Museo Civico di Rovereto; la direzione artistica e la fotografia si devono invece all’artista Valentino Candiani. Scopo della rassegna è raccontare l'essenza del robot come compagno della persona nell'ambito dell’intrattenimento e anche l'evoluzione del robot in giocattolo meccanico.
La mostra resterà aperta fino al 27 agosto 2017
L’allestimento è studiato per guidare i visitatori con supporti multimediali e interattivi che presentano approfondimenti tematici per contestualizzare il robot nei diversi scenari culturali di cui è protagonista, dal cinema alla letteratura alla musica, e valorizzare le caratteristiche proprie di ogni esemplare esposto. Fra i modelli esposti il primo vero robot da intrattenimento domestico, l'Aibo ERS 111 (acronimo di Artificial Intelligence roBOt) di Sony, disegnato dal maestro Hajime Sorayama, e Robocco Pouring Beer Robot creato nel 2000 da Asahi, azienda giapponese produttrice di birra e bibite. Robocco è l’unico automa in grado di fungere da frigorifero, aprire una lattina di birra e versarla lentamente in un ampio e fresco boccale da servire su richiesta. Gli amanti della musica troveranno poi la Little Jammers Pro, un sistema di riproduzione sonora a 6.1 canali strutturato come un'orchestra di piccoli e perfetti automi meccanici, che riproduce una vasta biblioteca di brani jazz memorizzata su cartucce dedicate: è stato realizzato nel 2001 grazie alla sinergia tra Bandai e Kenwood. Un calendario fitto di appuntamenti accompagnerà la mostra durante i sei mesi di apertura.

05 aprile 2015

Toyssimi cerca designer e artisti da affiancare ai bambini

Toyssimi è un corso di Tam Tam, scuola di eccellenza dedicata alle attività visive, in cui 100 bambini, affiancati da altrettanti designer, creano il giocattolo dei loro sogni. I laboratori progettuali si tengono nel reparto pediatrico di un ospedale, in una casa-famiglia o in una scuola e ogni designer fa coppia con un bambino. I giocattoli progettati insieme andranno a costituire una collezione in continuo divenire e una mostra itinerante.
Finora hanno aderito i reparti pediatrici dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, dell’Ospedale Luigi Sacco e dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi e la Scuola Dadà. Sono inoltre in fase organizzativa laboratori all’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano e presso scuole, librerie e ospedali di altre città italiane, quali Milazzo, Messina, Palermo, Pescara, Padova, Parma e Reggio Emilia. Il progetto vede il coinvolgimento di affermati designer e artisti e anche giovani da tutt'Italia. Ogni designer riempie una valigia di materiali inusuali (corda, fil­ di ferro, mastice, legnetti, tappi di plastica, ri­fiuti, scarti di produzione) e viene poi abbinato a un bambino con cui forma una coppia creativa. Insieme realizzano un pupazzo antropomorfo o un altro giocattolo. I prototipi stanno costituendo una collezione e la mostra sarà allestita in spazi museali di alto profi­lo e all’interno di scuole e ospedali. Tutti i prototipi saranno in­fine venduti all’asta e il ricavato interamente devoluto a un’associazione bene­fica a favore dei bambini. Il progetto nasce da un’idea di Alessandro Guerriero, Sebastiano Ercoli e Alessandro Garlandini de ilVespaio e Linda Ferrari. Designer e artisti interessati possono scrivere una mail a questo indirizzo.