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| Appuntamento martedì 27 febbraio al Teatro Vetra di Milano | 
Dopo il successo degli anni scorsi, anche quest'anno, durante la Fashion Week milanese i riflettori saranno puntati sulla 
Moda Inclusiva con una 
sfilata che vedrà coinvolte anche indossatrici in 
carrozzina e con 
amputazione, per dimostrare che la 
diversità è un attributo privo di fondamento. Martedi 27 febbraio, alle ore 18, presso il 
Teatro Vetra di Milano (Piazza Vetra 7) numerose maison del 
made in Italy parteciperanno all'evento con il duplice obiettivo di abbattere le
 barriere sociali e sostenere la 
ricerca scientifica. Nell'occasione, sfileranno volti conosciuti, tra cui la modella e attrice americana 
Tiphany Adams, anche lei in carrozzina, nota negli Stati Uniti per aver girato la fiction 'Push Girls', e la modella con amputazione 
Shaholly Ayers, seguitissima sui social. La Moda Inclusiva, nata e sviluppata con grandi risultati per la raccolta fondi e la comunicazione non profit è stata creata da Fondazione Vertical nel 2011 con il fashion format '
Iulia Barton - Inclusive Fashion Industry'.
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| Le carrozzine sono personalizzate in base al colore dell'outfit | 
Durante la sfilata del prossimo febbraio, le protesi e le carrozzine diventeranno 'estensioni dell’abito', grazie alla collaborazione con l'azienda 
Able to Enjoy,
 che personalizzerà le 
carrozzine in base ai colori degli outfit. 
L'evento, insignito della Medaglia al valore Civile e Sociale dal presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, nel 2012 è stato sostenuto e patrocinato dal Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Pari Opportunità.
 L'edizione di New York del 2015, considerata una delle presentazioni più innovative del panorama moda, aveva registrato il tutto esaurito nel prestigioso Lincoln Center Theater e 
nel 2016 a Milano ha ottenuto per la prima volta il patrocinio di 
Camera Nazionale della Moda Italiana. Il biglietto d'ingresso, acquistabile sul posto, prevede una donazione minima di 19 euro. 
 I proventi della serata saranno devoluti ai laboratori degli ospedali 
Niguarda Ca' Granda e
 San Paolo Hospital a sostegno della ricerca nel campo della rigenerazione dei danni al 
midollo spinale attraverso le nanotecnologie e l'utilizzo di 
cellule staminali. I fondi raccolti saranno destinati anche all'acquisto di nuove strumentazioni di laboratorio e per il sostegno delle risorse umane dei 
giovani ricercatori all'interno del team di studio.