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28 febbraio 2016

L'olio di palma sostenibile in campagna per sfatare i cliché

La neonata Unione Italiana per l'Olio di Palma Sostenibile lancia una campagna di comunicazione istituzionale per raccontare agli italiani cos’è l’olio di palma sostenibile, uno dei più discussi ingredienti degli ultimi anni. Pianificata per tre settimane su tv, quotidiani, periodici e testate online, la campagna rimanderà al sito dell’Unione contenente infografiche, immagini e ricerche scientifiche che raccontano la provenienza dell’olio vegetale più prodotto al mondo (circa 62 milioni di tonnellate nel 2015, circa il 35% del mercato degli oli vegetali a livello mondiale) e i motivi del suo successo.
"Recentemente si è parlato tanto dell’olio di palma, affrontando il tema dal punto di vista dell’ambiente e della salute, ma l’argomento è stato spesso generalizzato lasciando spazio a luoghi comuni e banalizzazioni che non trovano riscontro quando si vanno ad approfondire i temi con informazioni e dati. Con questa campagna vogliamo far arrivare un messaggio semplice e rassicurante ai consumatori italiani, raccontando che è un olio vegetale di origine naturale, conosciuto e utilizzato da 5mila anni, ricavato dalla spremitura della sola polpa del frutto della palma da olio, che non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata e che, se prodotto in modo sostenibile, aiuta a rispettare la natura e le comunità locali", spiega Giuseppe Allocca, presidente dell’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile.
Coltivato in 43 Paesi nel mondo, l’olio di palma è un ingrediente di origine naturale che si ottiene per spremitura della polpa del frutto della palma. Così naturale che una frazione specifica dell’olio di palma, l’acido palmitico, è anche l’acido grasso che maggiormente e naturalmente si trova nel latte materno (circa il 25% degli acidi grassi). In Europa, l’olio di palma è utilizzato dall’industria alimentare per il 45% e da quelle energetica, farmaceutica, mangimistica e cosmetica per il restante 55%. Quando si parla di olio di palma sostenibile si fa riferimento all’olio prodotto nel rispetto dell’ecosistema e delle popolazioni locali. Ma è possibile produrlo con queste garanzie? Sì. Nel perseguimento di questo obiettivo, l’Unione Italiana per l’Olio di Palma Sostenibile, in coordinamento con le varie piattaforme ed organizzazioni nazionali ed internazionali coinvolte nella filiera (in particolare con l'European Palm Oil Alliance - Epoa), promuove l’utilizzo di olio di palma sostenibile affinché sempre nuovi attori della filiera si impegnino a tutelare le foreste, la biodiversità e le comunità locali e a diffondere una cultura di rispetto dell’ambiente.

10 febbraio 2016

Colussi presenta le sue novità di prodotto e comunicazione

Un nuovo logo, nuovi packaging in materiale 100% riciclabile, nuove ricette (con farine poco raffinate, olio di girasole utlizzato al posto del controverso olio di palma, uova fresche da galline allevate a terra) e nuovi frollini che affiancano altri biscotti, a partire dal noto GranTurchese.
Camilla Colussi
Forte del claim 'Dal 1911 Colussi, buoni in tutti i sensi', la storica azienda di prodotti da forno ha iniziato il 2016 con grandi novità presentate questa mattina a Milano con un press breakfast aperto dalla responsabile comunicazione Camilla Colussi. Sul tavolo differenti dolcezze del marchio volte a rendere la prima colazione uno dei momenti più piacevoli della giornata. Il rebranding, illustrato dal management del gruppo, risponde alle esigenze del consumatore, direttamente interpellato tramite focus group. Secondo l'analisi di mercato condotta da Colussi, la prima colazione per il consumatore è uno spazio dolce e goloso, nonché il pasto dove ci si concede di più. Ognuno ha il proprio biscotto preferito e nutrimento, gioco, concessione, energia, calorie, relazione, intimità rappresentano i bisogni principali. Oggi le famiglie mostrano una maggiore attenzione agli ingredienti, sono più sensibili e informate sui temi nutrizionali, scelgono prodotti semplici e non troppo elaborati, prediligono dichiarazioni degli ingredienti chiare e brevi. Sulla base di queste evidenze il brand si è riposizionato focalizzandosi sul gusto, la modernità e gli aspetti nutrizionali richiesti dal consumatore, senza trascurare i valori che da sempre lo contraddistinguono. Valori comunicati con il rebranding, curato dall'agenzia Fosforica di Perugia, e che l'azienda, a partire da aprile-maggio, racconterà con una campagna, anche televisiva, sostenuta da un forte investimento pubblicitario.