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08 giugno 2020
L'Occitane in autunno salperà con la nave Plastic Odyssey
Il marchio cosmetico multinazionale L'Occitane en Provence, produttore e distributore di prodotti naturali di bellezza e benessere, il prossimo autunno salperà per una spedizione di tre anni intorno al mondo con Plastic Odyssey, una nave-laboratorio che condividerà informazioni sulle tecniche accessibili di riciclaggio dei rifiuti in plastica e, nel contempo, mirerà a sensibilizzare le popolazioni incontrate lungo il suo viaggio. Utilizzando carburante derivato da rifiuti plastici convertiti per pirolisi, la Plastic Odyssey porterà il suo equipaggio, composto da venti tra ingegneri, marinai, antropologi, imprenditori, visual designer e volontari, in più di trenta porti di scalo lungo le coste più inquinate dell'Africa, dell'America Latina e dell'Asia. Durante ogni tappa del viaggio, i rifiuti di plastica saranno raccolti, selezionati e riciclati a bordo con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica. Triplice l'obiettivo: attirare l'attenzione sul problema dell'inquinamento della plastica negli oceani, dimostrare il valore di questi rifiuti una volta trasformati in una nuova risorsa e condividere tecnologie di riciclaggio semplici e accessibili. L'Occitane en Provence finanzia la spedizione e le risorse educative che saranno utilizzate durante le tappe.
23 giugno 2016
Pro Trek con Nico Valsesia nella sua impresa da record
Entra nel vivo il progetto 'From zero to Elbrus' che vede Nico Valsesia, noto sportivo appassionato di sport estremi, percorrere in modalità non stop nel più breve tempo possibile, in bicicletta e a piedi, la distanza tra il livello del mare e una cima montuosa particolarmente significativa e sfidante, unendo così le due grandi passioni dell’atleta: il ciclismo e la corsa in montagna.
Ad accompagnarlo nell’impresa, Pro Trek Prw-6000 (Casio), che grazie a tecnologie di ultima generazione saprà seguire Valsesia in tutte le attività. Unico punto di riferimento tecnico della spedizione, il Prw-6000 garantisce precisione nella misurazione di direzione, pressione barometrica, dell’altitudine che sarà importantissima nell’avvicinamento alla vetta, e temperatura grazie al Triplo Sensore Ver. 3.0 integrato. La base di partenza, aggiornata in queste ore, sarà il Mar Caspio che si trova di fatto in una depressione a -26 metri sotto il livello del mare; da cui si snoda il percorso stradale più breve per raggiungere la base dell’Elbrus sul versante orientale della montagna. Attualmente Valsesia si trova ai piedi dell’Elbrus per iniziare ad acclimatare il fisico alle alte quote; nei prossimi giorni raggiungerà la partenza sulle rive del Mar Caspio e sarà il meteo a decidere il momento per dare il via al tentativo di record (che potrebbe quindi già svolgersi intorno al 25-26 giugno). Il Prw-6000 di cui è dotato Nico Valsesia lo seguirà in questo record anche attraverso il sistema Smart Access, brevetto di Casio che permette l’accesso immediato alle diverse funzioni tramite una corona elettronica, dedicata che assicura la massima facilità e rapidità di utilizzo.
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27 marzo 2015
Anche grazie a Davidoff Cool Water l'oceano è più protetto
Davidoff Cool
Water annuncia che, a seguito della spedizione Pristine Seas
di National Geographic condotta con il suo supporto nel 2012, il premier britannico David Cameron ha annunciato la creazione della più vasta
riserva oceanica del mondo, un’area di 830.000 chilometri quadrati intorno alle
Pitcairn Islands nel Pacifico Meridionale, mettendola sotto una speciale tutela. Dimora di
almeno 1.249 specie di mammiferi marini, uccelli marini e pesci, la nuova
riserva protegge parte del più incontaminato habitat oceanico della terra.
La
spedizione nell’area Pristine Seas nel marzo 2012 aveva rilevato un vivace
ecosistema che comprende le piante che vivono più in profondità al mondo,
formazioni di alghe coralline ritrovate a 382 metri dal livello del mare. La
riserva protegge anche uno dei due rimanenti atolli corallini del pianeta, così
come 40 miglia di reef, la più sommersa e florida barriera corallina conosciuta
al mondo. La riserva è un monito contro la pesca illegale che minaccia le specie nelle acque
territoriali. Nessuna attività di pesca o di estrazione sarà consentita, a
esclusione della pesca tradizionale ad opera della popolazione locale intorno
all’isola di Pitcairn.
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