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22 marzo 2019

Yves Rocher celebra 60 anni nel rispetto del pianeta e delle donne

Compie 60 anni, lanciando una linea di prodotti celebrativa, l'azienda di cosmetica vegetale Yves Rocher con sede a La Gacilly, in Bretagna.
Il kit dedicato al sessantesimo anniversario
Una family company pioniera del rispetto dell'ambiente, dell'individuo e della pelle, e che - fedele ai principi del fondatore che ha dato il suo nome all'azienda - ancora oggi è impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e anche su quello a supporto dell'imprenditoria femminile. Il primo impegno - quello per la salvaguardia del pianeta - passa per l'utilizzo di formule ultra-ecologiche, per la biodegradabilità come linea di condotta, per gli astucci dei rossetti senza pesi metallici, per l'impiego di ingredienti naturali (senza oli e cere minerali, come pure senza siliconi) e per formule non testate sugli animali. Anche i packaging sono selezionati in base al principio dell'ecocompatibilità, con l'impegno costante a ridurre il consumo di materiali provenienti da risorse non rinnovabili, privilegiando la riciclabilità dei materiali, condotta che si traduce in un minor impiego di plastica, o comunque riciclata, e in un maggiore utilizzo di flaconi e vasetti in vetro, materiale che si ricicla all'infinito.
L'azienda ha sede a La Gacilly, in Bretagna
L'amore per l'ambiente è inoltre sinonimo di preservazione della biodiversità, un patrimonio che Yves Rocher protegge non utilizzando alcuna specie vegetale inclusa nella lista rossa globale delle specie a rischio, preservando le piante selvatiche, servendosi di piante coltivate o domestiche, custodendo le api (ritenute un indicatore dello stato di salute del pianeta) e favorendo la diffusione delle arnie, promuovendo l'agricoltura biologica e guardando al futuro con l'agriecologia, pratica che non esaurisce le riserve del terreno, ma che ne studia le necessità per far sì che si rigeneri. In questo contesto si comprende anche l'importanza che l'azienda dà all'energia: non a caso il 100% dell'elettricità che alimenta i suoi impianti proviene da risorse energetiche rinnovabili (eolica, idroelettrica, solare). Per quanto concerne il capitolo lavoro, nei Paesi in cui coltiva le sue piante (Madagascar, Guatemala,  Marocco e altri), Yves Rocher offre ai lavoratori  un salario dignitoso, in grado di renderli autonomi. Fra i vari impegni, figura anche il sostegno dell'imprenditoria femminile: la Fondazione Yves Rocher ha istituito Terre de Femmes, che da 17 anni premia e incoraggia donne quotidianamente impegnate nella tutela del pianeta, che meritano sostegno e supporto economico (a oggi ne ha sostenute 400 donne in 50 Paesi, per un totale di oltre 2 milioni di euro donati).

11 ottobre 2017

Rilancio in comunicazione per la Patata di Bologna Dop

La Patata di Bologna Dop si è rifatta il look: ora sfoggia una nuova veste grafica e un nuovo logo. E dal 22 ottobre, per la durata di un mese, sbarca in tv con una campagna pubblicitaria all'insegna del claim 'La bontà è di questa terra', a firma del'agenzia LDB Advertising di Bologna. Il rilancio in comunicazione, volto a veicolare i valori di genuinità e autenticità del prodotto, si deve al fatto che qualche mese fa il Consorzio della Patata di Bologna Dop ha ottenuto la 'tutela', dopo un percorso di validazione durato ben 16 anni.
Alberto Zambon
Il Consorzio che la produce ha ottenuto la 'tutela'
Il neonato Consorzio di Tutela Patata di Bologna Dop (presieduto da Alberto Zambon, a oggi conta 10 produtori agricoli, 7 aziende agricole, sei soci confezionatori e tre cooperative agricole) salvaguarda così una patata unica, promuovendo il legame fra produttori, territorio e gusto. Il logo raffigura due patate, sotto forma di due anelli d'oro intersecati, intreccio simbolico di storia, cultura e tradizione bolognese, con l'inclinazione di una delle due patate che evoca l'immagine delle due torri della città felsinea. Oltre che il mezzo tv, dov'è previsto uno spot di 60", 30" e 15" in onda per quattro settimane, il piano di comunicazione prevede anche stampa, web e social network. Inoltre, è online da pochi giorni il nuovo sito patatadibologna.it, con tutte le informazioni relative al prodotto Primura, che si presta a tutte le cotture, e con il ricettario 'Una Vip in cucina' ricco di ghiotte idee.

22 settembre 2017

Campagna di sensibilizzazione per la tutela del single

Una web series interpretata dall'attrice comica Arianna Porcelli Safonov
Da più di 60 anni punto di riferimento dell'arredamento di design, Caccaro va oltre gli schemi, facendosi precursore di mode e tendenze. 'Spazi che parlano di te', come recita il claim, distintivi e funzionali, con al centro sempre la persona, con la sue esigenza di vivere in luoghi unici e personalizzati. Rientra in questa filosofia l'iniziativa dell'azienda padovana di Villa del Conte: un'originale campagna di sensibilizzazione per la tutela del single, connotata dall'hashtag #sinonlovoglio e online. Si tratta di una web series interpretata dall'attrice comica Arianna Porcelli Safonov. Uno sguardo ironico sulla vita frenetica e individualista, che vede protagonista una single per scelta, spesso bistrattata da parenti e amici pro-matrimonio. Come sfuggire alle loro frustranti domande? Fingendosi fidanzati, ad esempio, o godendosi da soli i regali di una fantomatica lista di nozze o con un viaggio fuori dagli schemi. Una ironica 'guida alla sopravvivenza' che risponde, con il sorriso e il design, alle esigenze del vivere quotidiano.

03 aprile 2017

Chef Rubio volto del 5x1000 per Amnesty International

Al via mercoledì 5 aprile la campagna di raccolta fondi con il 5x1000 di Amnesty International per la difesa dei diritti umani in Italia e nel mondo. Chef Rubio - all'anagrafe Gabriele Rubini - è il volto della campagna 5x1000 di Amnesty International, l'Organizzazione non governativa indipendente impegnata da 55 anni nella difesa dei diritti umani nel mondo.
Amnesty si batte affinché sia riconosciuto il reato di tortura
Il noto chef ed ex rugbista della provincia di Roma, salito alla ribalta con il programma 'Unti e Bisunti', era già stato ambassador dell'Organizzazione per la campagna 'Write for Rights 2016' e ha deciso di tornare a dare il suo supporto per la nuova comunicazione. "Sono orgoglioso di poter dare ancora una volta il mio contributo ad Amnesty International - dichiara Chef Rubio -. Da semplice individuo m'interessa contribuire concretamente a diffondere la cultura dei diritti umani e conoscere da vicino le realtà dove vengono violati. Non è necessario andare lontano: purtroppo, anche nel nostro Paese ci sono ancora nodi da sciogliere, uno di questi è l'approvazione di una legge che introduca il reato di tortura. Metto a disposizione la mia visibilità per promuovere e difendere i diritti e le libertà civili. Come me tutti possiamo fare qualcosa, un modo semplice, è donare il 5x1000 ad Amnesty International". Per contribuire si può inserire il codice fiscale 03 03 11 10 582 e la propria firma nella dichiarazione dei redditi.

26 maggio 2016

'Il mio pianeta', il video di Conai sull'economia circolare

In programma alla 19esima edizione di Cinemambiente, a Torino, il video 'Il mio pianeta'. Lo promuove Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) per far riflettere il cittadino su come ogni suo piccolo gesto quotidiano possa incidere in maniera consistente sulla tutela e la salvaguardia del pianeta, e mostrando come da un gesto concreto possa nascere un nuovo modello economico basato sul riciclo e il recupero, l’economia circolare.
Il corto di Conai è ideato dall'agenzia Le Balene e prodotto da Treeshome
Di circa 90 secondi, il corto invita a considerare il pianeta su cui viviamo come se fosse nostro, delegando alla responsabilità del singolo - e non della società nel suo complesso - quelle azioni semplici e comuni, come la raccolta differenziata, che permettono di tutelare le risorse ambientali del pianeta e evitare sprechi. Attraverso i processi di avvio a riciclo, il video mostra come a partire da imballaggi usati possano essere generati nuovi prodotti (ri-prodotti), come un maglione di pile da una bottiglia in Pet, una poltrona di design da un imballaggio in cartone, una bicicletta da una lattina in alluminio, ecc. Il video è stato realizzato con uno speciale dispositivo che consente l'alloggiamento di sei telecamere, che riprendono in contemporanea da diverse prospettive garantendo un effetto circolare, dato dal montaggio delle diverse sorgenti con un montaggio a 360° inverso - orientato cioè verso l’interno anziché verso l’esterno. Tutti gli oggetti protagonisti delle trasformazioni - sia gli imballaggi che i loro riprodotti - sono stati ricostruiti in 3D, per ottenere un effetto più definito e spettacolare. 'Il mio pianeta' è stato ideato dall’agenzia creativa Le Balene e realizzato dalla casa di produzione Treeshome. La regia è di Gianluca Catania, la direzione creativa di Sandro Baldoni e Francesco Guerrera.

09 dicembre 2015

Alla scoperta delle origini del Prosciutto di Parma Citterio

Nascono nel comune di Felino, in provincia di Parma, i prosciutti crudi a marchio Citterio.
Sul Prosciutto di Parma è impresso il marchio a fuoco della 'corona ducale'
Salumi di qualità superiore che la storica azienda lombarda di affettati, fondata a Rho nel 1878, produce in due stabilimenti adiacenti: in quello nato nel 2011 si lavorano ogni settimana 6.500 pezzi di Prosciutto crudo, mentre dallo stabilimento operativo dal 1996 escono ogni settimana 6mila pezzi di Prosciutto di Parma, salume Dop riconoscibile dalla 'corona ducale', marchio che viene impresso a fuoco solo sull'originale. Entrambe le tipologie di crudo - che beneficiano delle condizioni microclimatiche uniche del territorio parmense dovute soprattutto al marino, un vento asciutto che proviene dal mare, spira fra le montagne e scende a valle come una brezza - richiedono cura scrupolosa e rigorosi controlli in tutte le fasi di lavorazione, fasi in cui l’artigianalità (taglio, salatura e sugnatura delle cosce sono eseguite a mano, come una volta) sposa l’innovazione data dalla meccanizzazione dei passaggi più gravosi.
Il Prosciutto crudo e il Prosciutto di Parma sono venduti anche in vaschette
Sinonimo di qualità e tradizione, dal gusto inconfondibilmente dolce e delicato, il Prosciutto di Parma è però prodotto sotto la stretta vigilanza del Consorzio di tutela utilizzando esclusivamente cosce suine italiane (a differenza di quelle del crudo Citterio, di provenienza tedesca) e preparate secondo una tradizione plurisecolare. Ogni coscia è massaggiata, salata e prestagionata in locali ventilati per circa tre mesi e, dopo la rifinitura, riposa in apposite cantine di stagionatura fresche e areate. Stagionato 18, 24 o 36 mesi, il Prosciutto di Parma Citterio, ingrediente ideale di piatti tipici della cucina italiana e in abbinamento a frutta e formaggi, è ottimo da degustare in purezza a fette tagliate sottili (in vaschetta è disponibile già finemente affettato) in accompagnamento a del pane.

13 novembre 2015

Proprietà intellettuale e cucina: il caso del riso di Marchesi

Gualtiero Marchesi e il piatto-simbolo della sua cucina
Una ricetta può essere protetta da copyright, come una canzone, una foto, un libro, un dipinto o un film? Si è tenuto oggi alla Triennale di Milano un incontro dedicato alla proprietà intellettuale in cucina. Grande protagonista dell'evento, volto a far riflettere sulla possibilità di tutela dei vari aspetti di un piatto (marchio, brevetto, design, diritto d'autore, know-how) il 'Riso, oro e zafferano', piatto-emblema della cucina di Gualtiero Marchesi. Nel corso di un processo simulato, che ha visto come parte lesa il maestro degli chef, il cui piatto è stato replicato con qualche variante da un altro cuoco, gli esperti (avvocati, imprenditori e un collegio giudicante) hanno discusso di procedimenti, ricette, forma, design del piatto, sapore, profumo e ingredienti, in un'ottica anticontraffazione. Il processo si è concluso con la 'vittoria' di Gualterio Marchesi. Alla sentenza favorevole ha fatto seguito una degustazione del piatto, realizzato al momento dal grande chef lombardo con il primo cuoco del ristorante Marchesi.

03 ottobre 2015

Formaggi Dop e birre artigianali: i suggerimenti di Afidop


Formaggi Dop e birre artigianali italiane? Un matrimonio riuscito perché fondato sulla comune passione per il prodotto ben fatto e sull’approccio rispettoso della tradizione, con la comune voglia di allargare gli orizzonti gustativi per avvicinare un consumatore evoluto. Ma se non si è molto esperti, come orientarsi negli abbinamenti? Le indicazioni le fornisce Afidop, l'associazione che riunisce le più importanti produzioni casearie tutelate italiane, creata da Assolatte, Confcooperative e dai Consorzi di tutela, che ha stilato una lista di abbinamenti perfetti. Un vademecum di facile consultazione perché propone 25 grandi formaggi a denominazione d'origine protetta in rigoroso ordine alfabetico.

Gli abbinamenti ideali secondo Afidop
Asiago Dop: Bock (birra a bassa fermentazione, densa e maltata)
Bitto Dop: Saison al grano saraceno (birra dorata di cereali, con note speziate e fresche)
Bra Dop: Stout (birra scura dalla schiuma cremosa e consistente)
Caciocavallo Silano Dop: Lager (la classica “bionda” a bassa fermentazione e lunga stagionatura, con retrogusto amaro)

15 settembre 2015

A Expo la storia, la tradizione e la cultura del riso italiano


Ha acceso i riflettori sui territori risicoli di Vercelli e Biella la serata organizzata lo scorso 11 settembre a Expo 2015, dalle due rispettive Camere di Commercio, in collaborazione con l'Ente Nazionale Risi.
Patrizio Roversi dialoga con lo chef Christian Costardi
Una serata conviviale, seguita da un’elegante cena placée, quella allestita al padiglione 'Cibus è Italia - Federalimentare', che ha portato gli ospiti alla scoperta di storia, tradizione, cultura, eccellenze enogastronomiche della produzione risicola di qualità, anche grazie ai piatti a base di 'Riso di Baraggia Biellese e Vercellese' Dop e Riso Venere, realizzati dagli chef Christian e Manuel Costardi di Vercelli. I due fratelli hanno stupito gli ospiti con le lattine di Taglio Sartoriale, risotti gourmet con Grana Padano e polvere di caffè presentati in lattina. L'incontro, preceduto da un aperitivo con prodotti tipici dei due territori, è stato moderato da Patrizio Roversi, conduttore di Linea Verde. Obiettivo della serata, che s’inquadrava in un ciclo di sei eventi promozionali dedicati al riso italiano (dei distretti che vanno da Pavia a Novara, da Vercelli a Verona, da Mantova a Oristano, da Alessandria a Biella), è promuovere e tutelare questa preziosa risorsa dell’agroalimentare made in Italy riunendo nutrizionisti, giornalisti italiani e stranieri, chef, docenti universitari, buyer. Con 1,4 milioni di tonnellate di riso greggio raccolto all’anno, l’Italia è infatti il primo produttore in Europa e rappresenta circa il 50% del mercato: in questi anni però sta affrontando una crisi profonda che potrà essere scongiurata solo facendo sistema e attuando un’adeguata politica di tutela.

27 marzo 2015

Anche grazie a Davidoff Cool Water l'oceano è più protetto

Davidoff Cool Water annuncia che, a seguito della spedizione Pristine Seas di National Geographic condotta con il suo supporto nel 2012, il premier britannico David Cameron ha annunciato la creazione della più vasta riserva oceanica del mondo, un’area di 830.000 chilometri quadrati intorno alle Pitcairn Islands nel Pacifico Meridionale, mettendola sotto una speciale tutela. Dimora di almeno 1.249 specie di mammiferi marini, uccelli marini e pesci, la nuova riserva protegge parte del più incontaminato habitat oceanico della terra.
La spedizione nell’area Pristine Seas nel marzo 2012 aveva rilevato un vivace ecosistema che comprende le piante che vivono più in profondità al mondo, formazioni di alghe coralline ritrovate a 382 metri dal livello del mare. La riserva protegge anche uno dei due rimanenti atolli corallini del pianeta, così come 40 miglia di reef, la più sommersa e florida barriera corallina conosciuta al mondo. La riserva è un monito contro la pesca illegale che minaccia le specie nelle acque territoriali. Nessuna attività di pesca o di estrazione sarà consentita, a esclusione della pesca tradizionale ad opera della popolazione locale intorno all’isola di Pitcairn.