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06 ottobre 2020

I flaconi Yves Rocher sono 100% in plastica riciclata e riciclabile

Yves Rocher non considera la bellezza come qualcosa di futile, ma un elemento fondamentale nella vita quotidiana di donne e uomini. Per questo, da sempre, l'obiettivo del brand è anche quello di promuovere consapevolezza impegnandosi su molteplici fronti, compreso quello della preservazione del pianeta. La marca è stata tra le prime a prendere a cuore la causa ambientale, oggi più importante e sentita che mai. Consapevole dell'utilizzo di plastica, da anni è impegnata e focalizzata a ripensare la produzione dei suoi flaconi in un'ottica di eco-design. Con cinque anni di anticipo rispetto alla Direttiva europea, Yves Rocher ha quindi lavorato per avere, entro questo mese, tutti i flaconi prodotti presso i suoi siti produttivi in plastica Pet 100% riciclata e riciclabile per migliorare il proprio impatto sul mondo e diventare parte attiva nella riduzione dell'inquinamento. Dal momento che Yves Rocher produce circa 135 milioni di flaconi all'anno, il risparmio di plastica vergine conseguente alla modernizzazione del sistema produttivo sarà di 2.700 tonnellate. Ed entro il 2025 il brand mira a ridurre al massimo l'utilizzo di plastica impiegata nei propri packaging.

16 giugno 2020

Da Yves Rocher una campagna mondiale sul social selling

La campagna #ACTBeautiful rende protagonista la forza vendita del brand
Yves Rocher celebra la vera bellezza, quella di essere se stessi e seguire la propria strada, sia sul piano personale sia su quello professionale, con il lancio del nuovo sito legato al progetto di comunicazione mondiale di marca dedicato al social selling della forza vendita. Il sito è studiato per ottimizzare l'esperienza d'acquisto tramite vendita diretta. #ACTBeautiful è una campagna inclusiva rivolta a chiunque, senza esclusione, pensata per sostenere i consulenti di bellezza del brand cosmetico (oltre 200mila fra uomini e donne) al fine di consentire loro di raggiungere un numero sempre più elevato di clienti. Protagonisti della campagna, che stabilisce nuovi format come conseguenza della situazione contingente di distanziamento fisico e di avvicinamento tramite piattaforme digitali, i testimoni reali del canale di vendita nei vari Paesi - dal Messico alla Thailandia, passando per l'Italia - chiamati a raccontarsi in prima persona per farci scoprire cosa vuol dire nutrire delle aspirazioni professionali e riuscire a soddisfarle.

10 ottobre 2019

La tecnologia Skindiag di Yves Rocher effettua l'analisi della pelle

Il dispositivo è attualmente presente in 34 negozi italiani
Per ogni esigenza della pelle c'è una risposta su misura da parte degli esperti della cosmetica vegetale di Yves Rocher. Da inizio mese, in 34 suoi punti vendita selezionati in tutta Italia, il marchio francese offre uno strumento innovativo che permette di eseguire gratuitamente, in cinque minuti, l'analisi della pelle. Lo Skindiag, questo il nome del dispositivo tecnologico, si basa sull'analisi colorimetrica della pelle ed è fondamentale per scoprire a quale tipo di pelle si appartiene e quali sono i trattamenti più indicati. Quasi il 60% delle donne, infatti, non riconosce esattamente il proprio tipo di pelle e il 32%, acquista prodotti non adeguati. Grazie a due scatti fotografici, permette di effettuare un'analisi della pelle tramite 22 parametri utili a individuare la routine quotidiana ideale per ogni tipo di pelle, focalizzandosi sui fondamentali punti di forza e priorità di ciascuna, e combinando linee e prodotti adatti, oltre a trattamenti complementari e alle texture preferite. L'immagine viso con reticolato permetterà alle clienti di conoscere meglio il proprio tipo di pelle basandosi su risultati come luminosità, densità, rughe, compattezza e pigmentazione che completeranno l’analisi della pelle e saranno fondamentali per l’individuazione della routine di bellezza più adatta ed efficace. Dal 2020 lo Skindiag si troverà in una selezione ancora più allargata di negozi Yves Rocher sull'intero territorio italiano. 

22 marzo 2019

Yves Rocher celebra 60 anni nel rispetto del pianeta e delle donne

Compie 60 anni, lanciando una linea di prodotti celebrativa, l'azienda di cosmetica vegetale Yves Rocher con sede a La Gacilly, in Bretagna.
Il kit dedicato al sessantesimo anniversario
Una family company pioniera del rispetto dell'ambiente, dell'individuo e della pelle, e che - fedele ai principi del fondatore che ha dato il suo nome all'azienda - ancora oggi è impegnata sul fronte della sostenibilità ambientale e anche su quello a supporto dell'imprenditoria femminile. Il primo impegno - quello per la salvaguardia del pianeta - passa per l'utilizzo di formule ultra-ecologiche, per la biodegradabilità come linea di condotta, per gli astucci dei rossetti senza pesi metallici, per l'impiego di ingredienti naturali (senza oli e cere minerali, come pure senza siliconi) e per formule non testate sugli animali. Anche i packaging sono selezionati in base al principio dell'ecocompatibilità, con l'impegno costante a ridurre il consumo di materiali provenienti da risorse non rinnovabili, privilegiando la riciclabilità dei materiali, condotta che si traduce in un minor impiego di plastica, o comunque riciclata, e in un maggiore utilizzo di flaconi e vasetti in vetro, materiale che si ricicla all'infinito.
L'azienda ha sede a La Gacilly, in Bretagna
L'amore per l'ambiente è inoltre sinonimo di preservazione della biodiversità, un patrimonio che Yves Rocher protegge non utilizzando alcuna specie vegetale inclusa nella lista rossa globale delle specie a rischio, preservando le piante selvatiche, servendosi di piante coltivate o domestiche, custodendo le api (ritenute un indicatore dello stato di salute del pianeta) e favorendo la diffusione delle arnie, promuovendo l'agricoltura biologica e guardando al futuro con l'agriecologia, pratica che non esaurisce le riserve del terreno, ma che ne studia le necessità per far sì che si rigeneri. In questo contesto si comprende anche l'importanza che l'azienda dà all'energia: non a caso il 100% dell'elettricità che alimenta i suoi impianti proviene da risorse energetiche rinnovabili (eolica, idroelettrica, solare). Per quanto concerne il capitolo lavoro, nei Paesi in cui coltiva le sue piante (Madagascar, Guatemala,  Marocco e altri), Yves Rocher offre ai lavoratori  un salario dignitoso, in grado di renderli autonomi. Fra i vari impegni, figura anche il sostegno dell'imprenditoria femminile: la Fondazione Yves Rocher ha istituito Terre de Femmes, che da 17 anni premia e incoraggia donne quotidianamente impegnate nella tutela del pianeta, che meritano sostegno e supporto economico (a oggi ne ha sostenute 400 donne in 50 Paesi, per un totale di oltre 2 milioni di euro donati).

22 febbraio 2019

Quattro date per I'evento Io donna Yoga Tour #Iltempoperme

Il 23 febbraio torna l'appuntamento con Io donna Yoga Tour, organizzato dal settimanale femminile del Corriere della Sera e il Fai - Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Yves Rocher, fondatore della cosmetica vegetale nel 1959, che accompagnerà tutte le tappe con l'hashtag #IlTempoPerMe.
E' organizzato dal magazine femminile e dal Fai - Fondo Ambiente Italiano
in collaborazione con il brand cosmetico Yves Rocher
Quattro gli appuntamenti dell'edizione Yoga Tour a cui le lettrici potranno partecipare gratuitamente, previa iscrizione al sito https://yogatour.iodonna.it/ fino a esaurimento posti. Luoghi meravigliosi dove vivere una giornata all'insegna del benessere e della cultura, che si aprirà con la visita guidata, per proseguire con lezioni di yoga tenute delle insegnanti professioniste. Al termine della sessione, i temi del benessere e della bellezza verranno trattati in conversazioni a tre voci: con la maestra di yoga, una giornalista di Io donna e Giorgia Surina, Martina Colombari e Cristina Parodi, Ambra Angiolini, Giulia Bevilacqua, ossia le cinque ospiti d’eccezione che saranno presenti rispettivamente a Napoli, Milano, Caravino e Tivoli. A fine incontro un light lunch e un cadeau a ricordo della giornata: il mini kit viso routine per provare la nuova linea Anti-Âge Global di Yves Rocher al nettare di gemma, in vendita dallo scorso febbraio.

Le date del tour
23 febbraio 2019: Museo Pignatelli – Napoli
Insegnante: Benedetta Spada

16 marzo 2019: Palazzina Appiani – Milano
Insegnante: Cristina Rapisarda Sassoon

6 aprile 2019: Castello e Parco di Masino – Caravino (Torino)
Insegnante: Francesca Cassia

27 aprile 2019: Parco Villa Gregoriana – Tivoli (Roma)
Insegnanti: Elena e Cinzia di Cioccio

11 febbraio 2019

Il nettare di gemma è il principio attivo della linea Anti-Age Global

Sarà in vendita da metà febbraio, con una formula rinnovata e ancora più performante, texture sensoriali e una nuova profumazione, la linea cosmetica Anti-Age Global composta da sette trattamenti studiati per contrastare in profondità i segni dell'età, sublimando l'incarnato. I laboratori dell'azienda francese Yves Rocher, che quest'anno taglia il traguardo dei 60 anni (sei decenni all'insegna dell'innovazione nella cosmetica vegetale), come da tradizione puntano sulle proprietà delle piante coltivate nei giardini botanici del villaggio bretone La Gacilly, uno dei più pittoreschi di Francia.
In particolare, i ricercatori Yves Rocher hanno introdotto una scoperta innovativa nella cura della pelle, prendendo ispirazione dalla gemmoterapia, branca della fitoterapia che studia le gemme vegetali, estratti di piante embrionali considerati preziosi perché concentrano al loro interno tutti gli elementi essenziali per la vita e per la crescita delle piante, come vitamine, minerali e altri nutrienti. La capacità di sviluppo e trasformazione delle gemme è legata anche alla significativa presenza di cellule vegetali nei loro tessuti, cellule con una straordinaria capacità di rinnovamento. Seguendo un processo di biotecnologia vegetale, gli scienziati di Yves Rocher hanno ottenuto dall'albero di Syringa (più noto come Lillà) il nettare vegetale di gemma, naturalmente assimilabile dal derma, in grado di rinnovare del 20% in più i fibroblasti, fonte di produzione di collagene. Il principio attivo del nettare vegetale di gemma si trova così in tutti i trattamenti di Anti-Age Global: nella Lozione attivatrice, nella Supra essence, nella Crema anti-età sublimante giorno, nella Crema anti-età sublimante giorno pelli secche, nella Crema anti-età comfort notte, nel Concentrato anti-macchie e nel Trattamento illuminante occhi. Nel solco della filosofia green abbracciata a 360 gradi dall'azienda francese, i vasetti e i flaconi della nuova linea sono riciclabili, la plastica è riciclata al 25% e il cartone delle confezioni proviene da foreste gestite responsabilmente.

19 dicembre 2018

Ecco le vincitrici della terza edizione del Premio Terre de Femmes

E' calato il sipario sulla terza edizione italiana del Premio Terre de Femmes, promosso dalla Fondazione Yves RocherInstitut de France.
Un riconoscimento promosso dalla Fondazione Yves Rocher
Il premio intende celebrare le azioni delle donne impegnate in tutto il mondo a proteggere il pianeta: in 17 anni sono state premiate più di 400 donne, per un totale di oltre 2 milioni di euro donati a sostegno dei loro progetti. Ieri a Milano, presso Palazzo dei Giureconsulti, si è svolta la cerimonia di premiazione dell'iniziativa sbarcata in Italia nel 2016. Per dare una maggiore eco a quest'importante progetto, a partire da quest'anno la Fondazione Yves Rocher ha deciso d'incrementare le opportunità e riconoscere l'impegno e il valore di più donne, aumentando il numero di premi. Tre i progetti sovvenzionati: 'L'ape: sentinella e termometro dell'ambiente' di Debora Rizzetto (cui è andato un premio di 10mila euro), 'B Corp Schools' di Giulia Detomati (5mila euro), Orto2 - Ortoquadrato Chiara Delle Donne (3mila euro). Condotta come le scorse edizioni dal volto noto tv Tessa Gelisio, conduttrice e ambientalista, la cerimonia di premiazione ha visto la partecipazione, oltre che del presidente onorario della Fondazione Jacques Rocher, del vincitore del premio 'Visa per l'Immagine-Perpignan' della Fondazione Yves Rocher, Marco Zorzanello, per il suo reportage 'Turismo nell'era del cambiamento climatico e del console francese Rogeau Cyrille, avendo ricevuto quest'anno il premio Terre de Femmes il patrocinio dell'Ambasciata di Francia in Italia. 

07 marzo 2018

Yves Rocher rilancia Hydra Végétal e punta alle smart Millennial

L'edulis è coltivata in agricoltura biologica
Felice, stanca, innamorata, divertita, soddisfatta... sono centinaia le espressioni facciali, ma una sola la pelle. Si chiama Hydra Végétal e sarà in vendita da fine marzo la linea idratante firmata Yves Rocher: una storica gamma, già molto apprezzata dalle giovani consumatrici, ma che è stata rivisitata dall'azienda cosmetica francese per andare incontro alle esigenze delle smart Millennial, ragazze che sono spiccatamente self expressive sui social media e che per questo motivo desiderano mostrarsi sempre 'fresche', carine e curate. La linea, che contiene oltre il 90% di ingredienti vegetali ed è priva di parabeni e oli minerali, è stata riformulata con l'aggiunta di un ingrediente speciale: l'acqua cellulare di edulis, pianta grassa che immagazzina acqua ed è così in grado di resistere in ambienti e climi ostili, tra venti salini, spruzzi marini, siccità, povertà del suolo.
Formula, texture e pack sono stati rinnovati
Gli esperti dei laboratori Yves Rocher hanno dimostrato l'affinità tra il meccanismo di stoccaggio dell'acqua di questa eccezionale pianta succulenta e l'azione degli attivi vegetali sulla pelle. Contenendo edulis, coltivata in agricoltura biologica e la cui acqua cellulare viene ottenuta attraverso metodi di estrazione naturali, senza utilizzare solventi, la rinnovata linea Hydra Végétal promette quindi fino a 48 ore d'idratazione ed è adatta a tre tipi di pelle: normale/mista, disidratata e secca. Non solo gli ingredienti: anche le texture, come pure i flaconi e i tubetti dei diversi prodotti della linea, sono stati rinnovati al fine di trasmettere un'immediata sensazione di freschezza. Senza dimenticare la leva della comunicazione, che si sta gradualmente evolvendo: da qualche mese Yves Rocher nelle sue campagne sta infatti adottando un approccio meno scientifico-informativo e più coinvolgente ed empatico. E nei prossimi mesi, proseguendo in questa direzione, coinvolgerà le donne rendendole protagoniste, mostrando i loro stili di vita e invitandole a condividere le loro emozioni. Nel caso del rilancio della linea Hydra Végétal, l'invito alla condivisione passa attraverso l'hashtag #HydraFaces.

26 novembre 2013

Yves Rocher apre un Atelier a Milano, in corso Buenos Aires 25

Domani alle 13, in corso Buenos Aires 25, Yves Rocher  aprirà al pubblico un nuovo Atelier della Cosmétique Végétale, il suo primo punto vendita nella città di Milano. La scelta di situare uno store proprio nel cuore dell’arteria commerciale meneghina risponde alla volontà di porre a stretto contatto il brand francese, approdato 25 anni fa in Italia e presente sul territorio nazionale con 65 punti vendita e 35.000 consigliere di bellezza esperte nella vendita diretta, con tutte le clienti alla ricerca di prodotti naturali di qualità. “Più che un negozio – spiega Celia Delahalle, direttore marketing di Yves Rocher Italia, l’Atelier intende proporsi come un luogo di vicinanza, che invita le donne a entrare ‘a casa del produttore’ e a scegliere tra le tante proposte cosmetiche ‘Made in France’ (dai trattamenti viso a quelli per corpo e capelli, dal maquillage ai profumi) esposte in un ambiente accogliente e rilassante di 30 metri quadrati”. Pavimenti in gres porcellanato ispirato alla ardesie della Bretagna, mobili in legno naturale, ripiani e lampade di vetro: l’arredamento è stato studiato per evidenziare l’esperienza botanica del marchio e la sua origine geografica. Fra qualche mese, inoltre, l’Atelier sarà pronto a offrire alle clienti una ‘Pausa vegetale’ grazie alla cabina estetica al primo piano, dove su prenotazione si potranno effettuare vari trattamenti di durata variabile dai 30 ai 90 minuti. 
In queste foto, il negozio di Corso Buenos Aires 25, a Milano
Fondata nel 1959 da Yves Rocher in Bretagna, a La Gacilly (dove sono presenti 55 ettari di campi biologici coltivati) oggi la marca - che ha fatto della conoscenza e del rispetto delle piante alla base dei cosmetici la sua bandiera, unitamente a una strategia di accessibilità dei prezzi dovuta all'assenza di intermediari commerciali - fa capo a un gruppo multinazionale che annovera anche StanHome (articoli per la casa) e Petit Bateau (abbigliamento). Con la propria Fondazione, di cui è presidente onorario Jacques Rocher, il brand dal 2007 è attivo con le Nazioni Unite nell’operazione di salvaguardia ambientale ‘Piantiamo per il Pianeta’, che mira a piantare 50 milioni di alberi nel mondo entro il 2014: fino a oggi il sostegno è andato a 21 siti di piantagione su scala globale con progetti di biodiversità realizzati insieme alle popolazioni locali e sotto la tutela di Ong specializzate nella riforestazione.