Realizzata con il tipico registro delle pubblicità dei cosmetici questa campagna promuove il Diritto universale alla cura |
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09 dicembre 2021
Get Old, il prodotto di Emergency che aiuta a invecchiare
'Scopri la bellezza di invecchiare': si chiude così, con il tipico tono suadente ma parole che non siamo certo abituati a sentire in una pubblicità, la campagna Emergency volta a sensibilizzare sull'importanza del Diritto universale alla cura.
Una provocazione, quella che utilizza lo stesso registro delle pubblicità per le creme antietà, portata in scena da una donna agée, Licia Fertz, l'influencer più anziana d'Italia, per promuovere un prodotto sui generis che evidenzia i segni del tempo: Get Old. Perché se noi facciamo di tutto per poter rimanere giovani, una parte del mondo lotta per poter invecchiare. Dal 1994 la Ong fondata da Gino Strada s'impegna offrendo cure gratuite di alta qualità in tutto il mondo alle vittime della guerra e della povertà, costruendo e gestendo ospedali, centri sanitari e centri di riabilitazione dedicati e formando personale locale per offrire una medicina basata sui diritti umani. Mentre una voce ci racconta che 'invecchiare è possibile! Grazie a Get Old', la donna si muove davanti alla telecamera, mostrando con orgoglio le sue rughe, le imperfezioni, i capelli bianchi. Tra le mani stringe l'unica soluzione per invecchiare davvero, Get Old, che evoca i classici prodotti di bellezza. La campagna, realizzata dall'agenzia Dude, consta di brevi video diffusi su Facebook e Instagram collegati a emergency.it/getold, pagina del sito che racconta il lavoro dell'organizzazione per portare sanità di alto livello in Africa, attraverso la costruzione di una rete di centri di eccellenza medica e chirurgica, che possano diventare un riferimento sanitario per l'intero Continente. I primi due centri in Sudan e in Uganda rappresentano l'esempio con cui Emergency vuole garantire - anche in Africa, come nel resto del mondo - il Diritto universale alla cura per chi ne ha più bisogno, offrendo cure efficaci e veramente accessibili a tutti.
07 giugno 2021
Absolut Rainbow 2021, la bottiglia che omaggia Gilbert Baker
Absolut presenta Absolut Rainbow 2021, una bottiglia in edizione limitata, il cui obiettivo è celebrare i 40 anni del brand a supporto della comunità Lgbtq+. Inclusività, diversità d'identità e di opinione, fiducia nel cambiamento sono valori cari ad Absolut, che negli ultimi 40 anni ha sempre supportato la libertà d'espressione e il confronto tra le persone. Dal 1981 Absolut supporta la comunità Lgbtq+ sostenendo fermamente che un mondo colorato e senza barriere sia qualcosa per cui lottare. In occasione dei 40 anni con la limited edition Absolut Rainbow 2021, l'azienda vuole rendere omaggio a Gilbert Baker, l'artista americano noto per aver ideato nel 1978 la bandiera arcobaleno, diventata negli anni non soltanto un simbolo di inclusione, pace e amore, ma emblema di apertura e piena consapevolezza che il mondo è un’inestimabile ricchezza fatta di colori unici e infiniti. Un simbolo di speranza, di parità di diritti e della libertà di amare chi si vuole. Il design della bottiglia, realizzata in collaborazione con la Gilbert Baker Foundation che porta avanti l'eredità del designer-attivista, è una rielaborazione della bottiglia realizzata nel 2008 con Gilbert stesso. La bandiera è realizzata con colori metallici, vivaci, che prendono vita da diverse angolazioni grazie al liquido che funziona come una lente d'ingrandimento. Sul retro della bottiglia compare la scritta 'Sway it with pride', che rende omaggio a un artista rivoluzionario e alla sua eredità, che ancora oggi continua a vivere. La limited edition Absolut Rainbow 2021 fa parte della campagna #IRL (in real life), lanciata a gennaio 2021 dall'azienda, e sottolinea l’importanza, in questo momento storico, dell’essere uniti anche a distanza, in attesa del giorno in cui si potrà tornare a stare liberamente insieme nella vita reale.
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24 marzo 2019
Il film capolavoro 'Cafarnao' al cinema dall'11 aprile con Lucky Red
Lucky Red, in associazione con 3 Marys Entertainment, porta nelle sale italiane dal prossimo 11 aprile 'Cafarnao. Caos e miracoli', capolavoro 'neorealista' della regista libanese Nadine Labaki.
Il viaggio iniziatico di un 12enne in una Beirut impietosa |
Protagonista del film, già vincitore del Premio della giuria al Festival di Cannes 2018 e Candidato agli Oscar, il piccolo Zain Al Rafeea, che dà il volto a Zain, 12enne di Beirut detenuto in un carcere minorile per un fatto di sangue. Un ragazzino cresciuto in una famiglia numerosa, nella miseria e nel disagio più profondi, che però non ha perso la speranza e, forte del candore della sua età, si ribella al sistema con un gesto simbolico: cita in giudizio i genitori per averlo messo al mondo privandolo di ogni diritto - in primis quello di essere amato - con il sostegno di un avvocato difensore interpretato dalla stessa Labaki. Un film struggente e duro come un pugno allo stomaco, assolutamente da vedere, perché, attraverso le vicissitudini del bravissimo protagonista e del suo viaggio iniziatico verso la speranza, invita a riflettere su tanti temi come l'estrema povertà, l'immigrazione clandestina, l'emarginazione, il maltrattamento dei bambini, lo sfruttamento minorile, il razzismo, i diritti umani negati a bambini che si ritrovano, loro malgrado, catapultati in una vita da adulti. Spiega la regista: "Io concepisco il cinema come uno strumento per sollevare interrogativi – negli altri e in me stessa – sul sistema attuale, proponendo il mio punto di vista sul mondo, all'interno del quale io evolvo. Malgrado nei miei film io dipinga una realtà cruda e spiazzante, resto profondamente idealista e credo nel potere del cinema. Sono convinta che i film possano se non cambiare le cose, quantomeno avviare un dibattito o invitare alla riflessione". Oltre all'indiscutibile bravura della Labaki, il film, pur non essendo un documentario, è incredibilmente realista: merito degli interpreti, scelti tra persone che vivono nelle condizioni infernali descritte da 'Cafarnao', a cui è stato chiesto di essere se stesse nel loro impietoso quotidiano: anche per questo le riprese hanno richiesto sei mesi di lavoro, per un girato di ben 520 ore, da cui sono scaturiti i 123 minuti di durata della pellicola, prodotta da Mooz Films.
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15 aprile 2017
Seconda edizione a Milano del Festival dei Diritti Umani
Si svolgerà dal 2 al 7 maggio alla Triennale |
03 aprile 2017
Chef Rubio volto del 5x1000 per Amnesty International
Al via mercoledì 5 aprile la campagna di raccolta fondi con il 5x1000 di Amnesty International per la difesa dei diritti umani in Italia e nel mondo. Chef Rubio - all'anagrafe Gabriele Rubini - è il volto della campagna 5x1000 di Amnesty International,
l'Organizzazione non governativa indipendente impegnata da 55 anni nella
difesa dei diritti umani nel mondo.
Il noto chef ed ex rugbista della
provincia di Roma, salito alla ribalta con il programma 'Unti e Bisunti', era già stato ambassador
dell'Organizzazione per la campagna 'Write for Rights 2016' e ha deciso
di tornare a dare il suo supporto per la nuova comunicazione. "Sono orgoglioso di poter dare ancora una volta il mio
contributo ad Amnesty International - dichiara Chef Rubio -. Da semplice individuo
m'interessa contribuire concretamente a diffondere la cultura dei
diritti umani e conoscere da vicino le realtà dove vengono
violati. Non è necessario andare lontano: purtroppo,
anche nel nostro Paese ci sono ancora nodi da sciogliere, uno di questi è
l'approvazione di una legge che introduca il reato di tortura. Metto a
disposizione la mia visibilità per promuovere e difendere i diritti e le
libertà civili. Come me tutti possiamo fare qualcosa, un modo semplice,
è donare il 5x1000 ad Amnesty International". Per contribuire si può inserire il codice fiscale 03 03 11 10 582 e la propria firma nella dichiarazione dei redditi.
Amnesty si batte affinché sia riconosciuto il reato di tortura |
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09 novembre 2016
'Mai più spose bambine' con Amnesty International Italia
La campagna è attiva fino al 12 novembre |
13 giugno 2015
Pastiglie Leone lancia tre lattine dedicate ad Amnesty Italia
La collezione Pastiglie Leone dedicata ad Amnesty |
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