L'Italia sta facendo i conti con la siccità, con fiumi e laghi in secca, inviti a contenere i consumi di acqua e ad adottare misure per preservare la risorsa idrica. In attesa che arrivino i temporali, l’acqua arriva via podcast. Si chiama 'Capirci un tubo' ed è un viaggio nell'affascinante mondo dell'acqua, per imparare a conoscere cosa si nasconde dietro al semplice gesto di aprire il rubinetto o di azionare lo sciacquone del water, ma anche per sapere quanta acqua sprechiamo e come utilizzarla al meglio. Realizzato da Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, in collaborazione con Frame – Divagazioni Scientifiche, 'Capirci un tubo' è un podcast a cadenza quotidiana che parla di acqua in maniera scorrevole, divertente e comprensibile a tutti. Ogni settimana un tema, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, una puntata, della durata di circa 5 minuti, per scoprire i segreti dell’acqua e del sistema idrico delle nostre città, e per conoscerne le storie, le problematiche, le leggende metropolitane e le curiosità. Condotto da Alberto Agliotti, divulgatore scientifico ed esperto di comunicazione, insieme a un ospite diverso ogni settimana (l'ospite della prima settimana è Beatrice Mautino) il podcast di Gruppo Cap arriva in un momento in cui imparare a impiegare al meglio la risorsa idrica e a non sprecarla è quanto mai importante. 'Capirci un tubo' è il secondo podcast prodotto da Gruppo Cap ed è disponibile da oggi sulle principali piattaforme. Lo scorso anno, infatti, l’utility pubblica lombarda aveva lanciato il podcast di climate fiction 'The source', che raccontava un’Italia in un futuro molto prossimo alle prese con la più spaventosa siccità mai sperimentata. Dal podcast è nato un concorso letterario che ha portato alla realizzazione di un’antologia di racconti (The Source – Scrivere sull’Acqua) edito da DeAgostini e da qualche giorno in tutte le librerie italiane.
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02 luglio 2022
28 luglio 2021
Fare la doccia in 5 minuti con una canzone selezionata da Spotify
'Green shower challenge' è la sfida lanciata da Gruppo Cap |
21 luglio 2021
'The Source', da Gruppo Cap un distopico scenario fantascientifico
Ben 127 giorni senza pioggia, la temperatura media di 42 gradi e niente più acqua dai rubinetti di casa.
Siamo nell'estate del 2035, con i fiumi completamente in secca, con la criminalità organizzata che porta clandestinamente gli italiani che se lo possono permettere in Scandinavia e con la gente pronta a darsele di santa ragione per una bottiglietta d'acqua. Uno scenario distopico rappresentato nella Milano e nell'Italia di 'The Source', il primo podcast italiano di climate fiction che racconta gli effetti e le conseguenze dei cambiamenti climatici in un Paese governato dai nuovi influencer e che per 15 anni ha ignorato gli allarmi degli scienziati, ritrovandosi all’improvviso vittima della prima crisi idrica della storia. Prodotto da Gruppo Cap, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, The Source si avvale delle voci di Massimiliano Loizzi e Fabrizio Biggio nel ruolo di due caustici conduttori radiofonici che si ritrovano a essere, grazie al ricorso a un bizzarro marchingegno chiamato Captator, e a seguito del blackout energetico che ha spento la voce a ogni emittente e ogni giornale, l'unica fonte di informazione di un’intera nazione. Ascoltando The Source si prende a poco a poco consapevolezza, assieme ai due protagonisti, Rudy Belli e Daniel Cotenna, dell’importanza cruciale dell’acqua e delle conseguenze drammatiche di una possibile crisi idrica su ogni aspetto della società e dell’economia: dal blackout energetico che di fatto blocca quasi tutte le attività produttive del Paese ai prezzi della frutta e degli ortaggi che in poche settimane superano i 20 o i 30 euro al kg, fino al sistema dei media che si trova all’improvviso al buio e senza voce. Senza abbandonare i toni comedy e satirici, The Source prova a raccontare un’Italia che si è appena rimessa in piedi all’indomani del cosiddetto decennio delle pandemie e che vede al governo una maggioranza che mette insieme una coalizione di nuovi influencer e youtuber che hanno abbandonato da tempo le istanze ambientaliste degli influencer degli anni Venti, mentre il presidente della Repubblica è nientemeno che il virologo Roberto Burioni. Al culmine della crisi idrica, ascoltiamo i due protagonisti dai microfoni della loro emittente raccontare di posti di blocco dell’esercito in Valtellina e in Val d'Aosta, di bottigliette d’acqua pagate al mercato nero fino a 30 euro, di traffici illeciti delle statuette di Lourdes e di scafisti che portano gli italiani ricchi in motoscafo fino in Scandinavia, via Gibilterra per 20 mila euro. Insomma, uno scenario tragicomico in cui solo gli scienziati di Arca (Autorità di Ricerca Cambiamenti Ambientali) sembrano non rassegnarsi al corso degli eventi. The Source è solo l'ultima delle tante iniziative di sensibilizzazione sui temi ambientali ideate da Gruppo Cap. Il podcast in 6 puntate è disponibile in modo totalmente gratuito da oggi su tutte le più popolari piattaforme (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Podcast Addict, Deezer, Castbox, Podchaser, iHeartRadio).
Un podcast in sei puntate per sensibilizzare sull'importanza dell'acqua |
22 dicembre 2020
Gruppo Cap promuove la campagna Fonte San Rubinetto
Buona, economica, sicura: è l'acqua di casa, quella più ecologica, perché minimizza sprechi, non comporta l'uso di plastica e imballi e nemmeno di vetro, e quella che deve superare il maggior numero di controlli qualità.
Fino al 18 febbraio Gruppo Cap promuove la campagna Fonte San Rubinetto. Torna infatti, dopo la grande partecipazione della scorsa edizione, l’iniziativa del gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, quest’anno in veste digital, volta a promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto, la 'fonte di casa tua'. Buona, sostenibile, ricca di sali minerali ed economica (1.000 litri d'acqua costano quanto un caffè), l’acqua di casa resta la soluzione migliore per dissetarci, una sorgente letteralmente a chilometro zero, talmente sicura da essere stata la prima acqua nel nostro Paese a ottenere il marchio di sicurezza internazionale Water Safety Plan. Quest'anno la campagna Fonte San Rubinetto arriva nelle case di tutti con uno spot che gioca sull’equivoco, mettendoci davanti al pregiudizio che spesso nutriamo nei confronti dell'acqua del rubinetto. Lo spot mostra un uomo affascinante ed elegante, intento a sorseggiare qualcosa da un bicchiere, qualcosa che solo poi si rivelerà essere non un liquore pregiato, ma la migliore acqua, quella di casa sua. Ad accompagnare lo spot un concorso instant win aperto a tutti, tramite il quale, fino al 18 febbraio, sarà possibile vincere premi sostenibili: iscrivendosi sul sito sanrubinetto.gruppocap.it, e rispondendo a sei domande sull’acqua, sarà infatti possibile aggiudicarsi immediatamente 25 buoni Amazon al giorno del valore di 5 euro, e partecipare alla grande estrazione finale, che vede in palio monopattini elettrici Lexgo R8 Plus e purificatori d’aria P500.
Fino al 18 febbraio si può prendere parte a un concorso a premi |
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24 settembre 2020
Let's Green, il contest di Gruppo Cap sul rispetto per l'ambiente
E' attivo fino al prossimo 30 novembre il contest 'Let's Green' con cui Gruppo Cap mira a promuovere la sensibilità e il rispetto per l'ambiente, come ad esempio il risparmio idrico ed energetico e la raccolta differenziata. L'iniziativa si combina con un roadshow ricco di laboratori a tema per grandi e piccoli. Il contest offre agli oltre 2 milioni di cittadini, alle scuole e alle associazioni dei 132 Comuni della Città metropolitana di Milano e agli istituti scolastici dei Comuni soci di Gruppo Cap delle province di Monza e Brianza e Pavia, la possibilità di vincere tanti premi green semplicemente dimostrando il proprio impegno nei confronti dell’ambiente. Scopo dell’iniziativa è premiare il Comune più green attraverso le buone pratiche dei suoi cittadini, delle sue associazioni e delle scuole. Per partecipare basta andare sul sito letsgreen.gruppocap.it e raccontare le proprie pratiche o i progetti più ecofriendly. Ogni testimonianza green consentirà ai Comuni di accumulare punti, mentre tutti coloro che parteciperanno, oltre che contribuire alla vittoria del proprio Comune, avranno la possibilità di vincere migliaia di premi non solo belli, ma utili allo sviluppo sostenibile del territorio: dalle auto a biometano alle bici elettriche, dall'erogatore dell’acqua alla casa dell’acqua e contributi in euro per gli istituti scolastici, finalizzati alla realizzazione di laboratori scientifici o alla ristrutturazione.
09 luglio 2020
Per Gruppo Cap la sostenibilità passa da un granello di sabbia
Gruppo Cap, gestore del servizio idrico integrato della città metropolitana di Milano, da tempo sta sviluppando progetti di economia circolare che consentono di recuperare i materiali di scarto dei suoi processi produttivi per reimpiegarli come preziose materie prime.
L'iniziativa rientra nel quadro dei progetti di economia circolare del gruppo |
"Il nostro ambizioso benchmark, definito nel Piano di sostenibilità, è recuperare in nome della circolarità della produzione la maggior quantità possibile di energia e materiali, per arrivare a ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2033, afferma Alessandro Russo, presidente e amministratore delegato del Gruppo Cap. Le acque reflue rappresentano un prezioso patrimonio, da cui si possono estrarre materiali come cellulosa, biogas e biometano, fosforo e azoto, da reimpiegare nei settori industriali più avanzati. Da tempo pensavamo a una seconda vita anche per le sabbie, che in grande quantità si ritrovano nelle acque di scarto. La cultura della sostenibilità passa anche da un granello di sabbia". Le sabbie estratte dal processo di depurazione dell’impianto di Robecco sul Naviglio, tra i 40 presenti sul territorio, sono un tipo di materiale che solitamente viene smaltito in discarica, con costi piuttosto alti. Proprio qualche giorno fa Città metropolitana ha dato l’approvazione per il recupero di tale materiale, prima autorizzazione in Italia con la nuova legge sull'End of Waste. Gruppo Cap comincerà quindi a recuperare e riutilizzare 2.532 tonnellate di sabbia (circa 9,8 tonnellate al giorno) proveniente sia da rifiuti da dissabbiamento, che derivano dal ciclo di depurazione dei reflui, sia dai rifiuti generati dalla pulizia delle acque di scarico, frutto dei lavori di manutenzione su caditoie e tombini effettuati nei Comuni del territorio. Le sabbie saranno trattate e disinfettate per essere poi usate nei cantieri dell’azienda, come materiale per letti di posa nei lavori di rinnovo e rinforzo delle tubazioni della rete di fognatura e acquedotto, evitando l'utilizzo di nuove sabbie, estratte dalle cave. L’iniziativa prenderà il via nei prossimi mesi.
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05 novembre 2018
Gruppo Cap festeggia i suoi 90 anni con una mostra itinerante
'Flussi d'arte' consta di 33 opere del primo Novecento |
In esposizione 33 capolavori del primo Novecento della collezione storica di via Turati: l'opera 'Elena di Troia' del pittore Achille Funi (1959), scelta come icona della mostra; la 'Bambina col cerchio' dello scapigliato Eugenio Pellini (1905), cui si contrappone il realismo sociale de 'I minatori' del ritrattista Ambrogio Alciati (1907). E, ancora, il dipinto di 'Maria Galli Frisia', moglie del pittore milanese Emilio Gola (1912). Un progetto itinerante, nato con il sostegno del gestore di Gruppo Cap, il servizio idrico integrato dell'area metropolitana. La mostra sarà inaugurata stasera alla presenza di Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto, Alessandro Russo, presidente del Gruppo Cap, di Emanuele Fiano, presidente della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente, e della curatrice della mostra Elena Pontiggia. Obiettivo: raccontare il fervore e il talento artistico dei pittori del primo Novecento, uno dei periodi più fecondi e più interessanti dell'arte italiana contemporanea, attraverso una rassegna itinerante che nei prossimi mesi toccherà altri comuni dell'hinterland milanese. "Portare nei comuni del nostro territorio le opere della Permanente - spiega Russo - è uno dei modi con il quale abbiamo deciso di festeggiare i nostri primi 90 anni di storia. Come l’acqua unisce territori e luoghi diversi e lontani, così l’arte ci consente di immergerci in epoche e storie lontane nel tempo ma vicine nello spazio.
Uno degli scatti della mostra fotografica 'La linea dell'acqua' (Lorenzo Maccotta) |
Un flusso d'arte che ci riporta nella Milano di fine Ottocento e inizi del Novecento quando insieme alla Permanente e al suo circolo di artisti illuminati, la città metropolitana di Milano si avviava a entrare nella modernità con la costruzione dell’Idroscalo e dei primi acquedotti sovracomunali". Insieme ai capolavori dell'arte italiana del secolo scorso, 'Flussi d'arte' porta in tour anche alcuni scatti artistici emblematici – realizzati dal fotografo Lorenzo Maccotta dell'agenzia Contrasto – tratti da 'La linea dell'acqua', la mostra celebrativa dei 90 anni di Gruppo Cap, allestita proprio presso la Permanente nel mese di ottobre. Si tratta di un viaggio attraverso le immagini attorno a Milano e al suo territorio, seguendo il flusso di quello che è il suo vero elemento distintivo: l'acqua e la simbiosi fra natura e lavoro degli uomini. La mostra a Spazio Arte è aperta dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19.
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