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01 giugno 2017

Sebastiano Attardo presenta 'Innamorati della tua bellezza'


Il libro raccoglie i consigli del consulente d'immagine
La maggior parte delle donne sa cosa significa guardarsi allo specchio e non piacersi, a causa di quelle imperfezioni naturali che ci allontano da un ideale di bellezza sempre più irraggiungibile. Succede spesso, quindi, di non riconoscersi in quell'immagine che si ha di fronte e di avere una mancanza di autostima. Sebastiano Attardo, titolare del salone milanese Imago e consulente di immagine con oltre 23 anni di esperienza nel campo beauty, ha scritto 'Innamorati della tua bellezza' (ediz. Vivere libero): una guida rivolta a tutte quelle donne che non riescono a credere in se stesse come vorrebbero, ma anche a quei professionisti che hanno l'importante compito di aiutarle ad apprezzarsi e valorizzarsi al meglio. Il libro ripercorre le esperienze più significative della vita di Attardo, fra alti e bassi; cadute e risalite, per dimostrare che, quando c'è la determinazione, neanche gli eventi tragici e negativi possono impedirci di arrivare al successo. Un testo motivazionale, volto ad indirizzare il lettore a prendere coscienza del proprio valore personale, aiutandolo, nel contempo, ad esaltare i propri punti di forza e a minimizzare i difetti. La bellezza, infatti, un fattore interiore che parte dall'accettarsi e dal volersi bene. Anche l'abito, il trucco e i capelli devono, quindi, valorizzare le specificità della persona e rispecchiarne la personalità.

11 marzo 2014

BioNike sponsor della mostra romana sul ‘mito Frida Kahlo’

Uno scatto di Nickolas Muray
Mira a celebrare il connubio bellezza e arte la sponsorizzazione da parte di BioNike, marchio di dermocosmesi d’eccellenza da 50 anni in farmacia, della mostra su Frida Kahlo alle Scuderie del Quirinale, in calendario a Roma dal 20 marzo al 31 agosto. In esposizione una selezione di circa 130 opere tra dipinti e disegni della pittrice messicana e della sua evoluzione artistica, dagli esordi caratterizzati dalla Nuova Oggettività e dal Realismo magico alla riproposizione dell’arte folklorica e ancestrale, dai riflessi del realismo americano degli anni Venti e Trenta (Hopper, Sheeler, O’Keefe) alle componenti ideologico-politiche ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco). In mostra anche i celebri autoritratti della pittrice, che ebbe il coraggio di rappresentarsi con i suoi difetti fisici, i più gravi dei quali conseguenti al terribile incidente di cui rimase vittima all’età di 17 anni. Completa il progetto, curato da Helga Prignitz-Poda, una selezione dei ritratti fotografici dell’artista realizzati da Nickolas Muray negli anni Quaranta.