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Lastra tombale dipinta: un giovane si tuffa nel mare. Da Paestum, località Tempa del Prete (Sa).
Paestum (Sa), Museo Archeologico Nazionale. Su concessione del Ministero
dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo: Museo Archeologico
Nazionale di Paestum, gabinetto fotografico/foto di Francesco Valletta e
Giovanni Grippo |
Vasi dipinti, terrecotte, statue, affreschi, argenterie e monili aurei. Apre domani a Palazzo Reale di Milano e sarà visitabile fino al 10 gennaio 2016 la mostra
'Mito e natura. Dalla Grecia a Pompei' ideata in occasione di
Expo 2015.
Oltre 200 opere d’arte greca, magnogreca e romana raffiguranti la
natura nei suoi vari aspetti, l’azione dell’uomo sulla realtà naturale e sull’ambiente.
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Anforisco detto Vaso blu.
Metà I secolo d.C. Da Pompei.
Su concessione del Ministero dei Beni culturali
e
delle Attività Culturali e del Turismo:
Museo Archeologico Nazionale di
Napoli |
Le opere provengono da musei italiani e internazionali fra cui il
Museo Archeologico di Atene, il
Kunsthistoriches Museum di Vienna e il
Louvre di Parigi. Il progetto espositivo è promosso dal
Comune di Milano – Cultura, insieme all’
Università degli Studi di Milano, l’Università degli Studi di Salerno, il Museo Archeologico di Napoli e la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia ed è prodotto e organizzato da Palazzo Reale con la casa editrice
Electa. La mostra è curata da
Gemma Sena Chiesa e
Angela Pontrandolfo e ha il patrocinio del Mibact,
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’allestimento è a cura di Francesco Venezia. In esposizione anche il celebratissimo 'Vaso blu' (I sec. d.C.) da Pompei ora al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, un prezioso reperto lavorato nella stupefacente tecnica del vetro-cammeo, con scene di amorini vendemmianti in bianco su fondo blu. L’opera, ottenuta eccezionalmente per l’esposizione, ritornerà a Napoli dotata di una nuova vetrina antisismica e antisfondamento, grazie al supporto di
Fondazione Bracco. In occasione della mostra,
Orticola di Lombardia, associazione botanica senza scopo di lucro, grazie a Hermès e in collaborazione con
Io donna, il settimanale del
Corriere della Sera, ha allestito
Viridarium, un giardino, a cura degli architetti
Marco Bay e
Filippo Pizzoni, che rievoca il viridario delle case romane e in cui trovano dimora
piante in uso duemila anni fa. Il giardino è ospitato nello spazio all’aperto retrostante Palazzo Reale, è quindi la prima volta che un percorso verde entra in una mostra a Palazzo Reale.
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Il Viridarium nella corte posteriore di Palazzo Reale. Al centro Marco Bay, architetto curatore del giardino |