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10 giugno 2015

C'è la passione italiana in Fico Pesca di Luciano Soprani

L'eau de toilette è disponibile in due formati
E' un inno all'Italia e al suo meraviglioso patrimonio naturale la nuova fragranza Fico Pesca firmata Luciano Soprani, nome dell’eccellenza tricolore della moda. Un viaggio emozionale ricco di sensazioni impercettibili che racchiudono ricordi e sensuali momenti di vita. Per raccontare questo viaggio, la maison presieduta da Margherita Ghisleri si è affidata allo scatto di Roberto Orlandi, che ha immortalato due giovani intenti a baciarsi. Una coppia semicelata dalla macchia medirerranea e che incarna perfettamente la 'passione italiana'. A dominare la fragranza, prodotta da Eurocosmesi, due ingredienti freschi e succulenti: il Fico del Salento e la Pesca Nettarina di Romagna. Due frutti simbolo della stagione estiva che richiamano le verdi distese delle colline del Bel Paese, gli spruzzi luminosi delle onde, gli aromi di piante e arbusti selvaggi, il calore e la passione dell'Italia. Lo stile tutto italiano si ravvisa anche nella scelta del flacone, elegante, puro ed essenziale, 'riscaldato' da una sorta di raggio di sole, un’iniezione di luce che sorprende come un improvviso bagliore. L’astuccio color avorio è decorato con un rilievo artistico che esalta i due frutti, il Fico e la Pesca, come un acquerello ispirato alla natura o un leggero tessuto ricamato.

11 febbraio 2014

Star del food intelligente all’edizione n°10 di Identità Golose

Da sinistra, gli chef Niko Romito, Marco Iachetta, Denny Imbroisi
All'ingresso, pannelli fotografici con le tappe del congresso dal 2005
È in corso di svolgimento a Milano la decima edizione di Identità Golose. ‘The International Chef Congress’, creato nel 2005 dal giornalista Paolo Marchi, che ne è anche il curatore in partnership con la società MagentaBureau, quest’anno ha scelto come tema portante ‘Una golosa intelligenza’, perché, spiega l’ideatore, “i clienti non sono dei contenitori da riempire o dei polli da spennare. Intelligenza a 360° perché la salute e il piacere nascono a tavola e procedono a braccetto”. I grandi protagonisti della cucina sono insomma chiamati a coniugare con intelligenza il sapore (che guarda a memoria e innovazione, tradizione e creatività) con il piacere fisico e la salute. Senza dimenticare l’attenzione ai costi, altrettanto importanti in questi tempi di profonda crisi economica. Tanti i personaggi del mondo della cucina e dell’industria che abbiamo incontrato nel corso della seconda giornata del congresso, caratterizzato da attività che spaziano dagli incontri con i migliori chef del panorama italiano e internazionale agli showcooking, dalle degustazioni di eccellenze ai corsi di cucina. La manifestazione ha anche dato risalto all'iniziativa solidale 'Buone Forchette per AIL' (ne abbiamo parlato qui). Tra i top chef segnaliamo Davide Oldani, intervenuto allo stand di Pasta di Riso Viazzo con le sue specialità, Niko Romito, Matteo Torretta. Nell'area dedicata a Grana Padano, che ha deliziato gli ospiti con creazioni a base del re dei formaggi, ci siamo invece imbattuti nei fratelli chef Christian e Manuel Costardi, in Marco Iachetta, professionista di stanza in Russia, e Denny Imbroisi, che lavora nel ristorante parigino di Alain Ducasse sulla Tour Eiffel.
Non solo i sovrani dei fornelli: il belmondo dell'enogastronomia, che si è dato appuntamento a Identità Golose, è popolato da apprezzati professionisti dei media e dell'industria. Noi abbiamo avvistato Laura Maragliano, direttore del magazine di Mondadori Sale&Pepe, il critico gastronomico Davide Oltolini, gli imprenditori Carlotta del Nero, responsabile immagine di Viazzo, Cristina Ziliani, head of communications di Berlucchi. E sempre a proposito di intelligenza, un plauso va all'iniziativa, a metà tra sostenibilità sociale e ambientale, che i coniugi Maria Nava e Piero Rondolino, fondatori di riso Acquerello, ci hanno illustrato: le confezioni sottovuoto bucate vengono destinate a nuova vita grazie all'associazione no profit Made in Carcere, che provvede a trasformarle in originali borse.
Da sinistra, la giornalista Laura Maragliano, il critico Davide Oltolini, la manager Cristina Ziliani di Berlucchi
In alto, lo chef Davide Oldani e Carlotta del Nero di Viazzo
Sotto, Piero e Maria Nava Rondolino di Acquerello
Le creazioni dello chef Alessandro Dal Degan allo stand Alaska Seafood
Dall'alto, lo chef Matteo Torretta e la coppia di chef Costardi Bros
Da sinistra, lo stand Sanbittèr, un vino Zenato, Mauro Discepolo, addetto beer culture di Birra Moretti

(Copyright foto Golden Backstage)

03 dicembre 2013

Da Cappellini all’evento benefico di Tre Marie con Oldani

Davide Oldani fa il suo ingresso nel negozio Cappellini
Una vendita esclusiva riservata ai clienti affezionati del marchio dolciario e finalizzata a una buona causa. Ha avuto per location d’eccezione lo store milanese Cappellini l’evento benefico organizzato ieri a Milano da Tre Marie a favore dell’associazione L’abilità Onlus. Per l’occasione il raffinato indirizzo di design ha ospitato il meglio della produzione del brand di alta pasticceria, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione che sostiene le famiglie dei bambini con disabilità. Ospiti e clienti hanno potuto scegliere tra le confezioni di panettone ‘Sguardo contemporaneo’, connotate da un moderno design bianco e rosso, le ‘Scatole Milano’, panettoni incartati a mano o in preziose scatole di latta, le classiche confezioni dalla livrea arancione (proposte anche in piccolo formato). Attesissimo Davide Oldani, che da quattro anni ha avviato una collaborazione con il marchio Tre Marie (qui l'evento Apericena dell'anno scorso). Quest’anno insieme hanno creato una confezione ideale come dono natalizio, in vendita nelle migliori pasticcerie: si chiama ‘La scatola regalo’ e contiene un Panettone Milanese Tre Marie da 550 grammi, riso Acquerello da 500 grammi in scatola di latta (riso invecchiato, prodotto dalla famiglia Rondolino nella Tenuta Colombara nel vercellese) e Panettone zafferano e riso alla milanese D’O, esclusiva ricetta firmata dallo chef del D’O. Ricetta che vuole essere un tributo alla città meneghina perché comprende, spiega Oldani, “gli ingredienti più importanti della cucina milanese. Il nome rispecchia la valorizzazione del territorio e l’importanza del cambiamento, due cardini della mia cucina POP”.
(Foto copyright Golden Backstage)
Le confezioni esposte ieri nello store Cappellini
In queste foto, varie proposte della collezione Tre Marie 2013