Bollicine che ben si abbinano alla ricetta creata da Vaniglia Cooking |
Visualizzazione post con etichetta Brut. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Brut. Mostra tutti i post
01 aprile 2021
A Pasqua si brinda con lo spumante Rocca dei Forti Biologico Brut
Una bollicina brut certificata Biologico, di assoluta qualità, tanto da avere ottenuto nel 2018 la medaglia d'oro al concorso internazionale Mundus Vini. Parliamo di Rocca dei Forti Biologico Brut, vino spumante che nasce da vigneti certificati e coltivati secondo i metodi di agricoltura biologica e dal processo di fermentazione a Metodo Charmat.
Da qui il suo perlage fine e persistente, il colore giallo paglierino con riflessi dorati, il profumo delicato con sentori di fiori bianchi e mandorla, e il gusto sapido, secco, fresco, fine e armonico. Caratteristiche organolettiche che rendono Rocca dei Forti Biologico Brut ideale per festeggiare il pranzo di Pasqua e l'arrivo della primavera. Già dall'aperitivo, come quello creato dalla maestria di Rossella Venezia, in arte Vaniglia Cooking, in esclusiva per Rocca dei Forti. La food blogger ha pensato alla classica pizza pasquale ai formaggi, rivisitandola con farina di farro e formaggi di grande qualità, tutti a lavorazione naturale, appositamente scelti per esaltare l'abbinamento con Rocca dei Forti Biologico Brut. Anche la lievitazione è naturale e il risultato finale prende la forma di panettone salato e un po' rustico, da presentare con scaglie di pecorino semi stagionato, miele e mandorle tostate e miscelate ancora calde a un trito di rosmarino, olio e sale.
Etichette:
Brut,
Pasqua,
Rocca dei Forti,
spumante
03 aprile 2019
Moët & Chandon celebra i 150 anni dello champagne Moët Impérial
Con il lancio di una bottiglia in edizione limitata, con l'iniziale dorata di Impérial in evidenza, Moët & Chandon festeggia il 150esimo anniversario di Moët Impérial, il suo fiore all'occhiello, connotato da un aroma fruttato ed elegante maturità, caratteristiche tipiche dei blend della storica maison francese.
Un'immagine dell'evento organizzato a Milano nella splendida Katara Royal Suite del Gallia |
24 marzo 2015
Max Pisu presenta la sua realtà vinicola a Expo con Rise2Up
Anche Max Pisu sarà tra i protagonisti di Expo 2015. Il noto comico e cabarettista ha infatti un'azienda vinicola che con un video ha deciso di presentare allo stand di Rise2Up nel padiglione della Società Civile Cascina Triulza.
Nello specifico, Pisu ha intrapreso un'avventura imprenditoriale con Essè (di cui avevamo parlato anche qui), realtà emiliana che realizza vino brut. "Il vino è da sempre la mia passione - spiega Pisu -. Per questo, una
decina di anni fa, ho aderito con entusiasmo al progetto Essè, nato da
un’idea di Maurizio Vallone, produttore di vino dei colli bolognesi.
L’obiettivo era valorizzare il vitigno del Pignoletto e spumantizzarlo.
Con esperti produttori ed enologi siamo così riusciti a farne un brut
che racchiudesse i sapori e la forza del territorio su cui nasce,
l’Emilia. Oggi Essè è uno dei brut tra i migliori del nostro Paese e
forse anche tra i più conosciuti. Lo realizziamo con una fermentazione
naturale di sei mesi, durante i quali il prodotto resta chiuso in grandi
recipienti per evolvere e maturare. Per scelta, abbiamo destinato Essè a
enoteche e a ristoranti, tralasciando la grande distribuzione. Ora,
altri amici si sono avvicinati a questo progetto, entrando a far parte
di quest'avventura. Grazie a Rise2Up racconteremo quindi
la storia di passione che c’è dietro alla bottiglia". Il progetto Rise2Up, dell'associazione Talent4Rise, è nato per dare visibilità alle buone pratiche delle numerose
aziende presenti nel nostro Paese. Rise2Up partecipa al programma
culturale del padiglione della Società Civile Cascina Triulza proprio
per raccontare, tramite dei video che saranno trasmessi sui maxi
schermi, le storie delle imprese coinvolte nel progetto.
![]() |
Max Pisu |
Etichette:
Brut,
Cascina Triulza,
eventi,
Expo 2015,
Maurizio Vallone,
Max Pisu,
mondo,
Pignoletto,
Rise2Up,
Talent4Rise,
video,
vino
30 settembre 2014
Fratelli Berlucchi tra passato e futuro con il Brut Freccianera
Colore paglierino con riflessi dorati, perlage sottile e persistente, note agrumate e piacevoli sentori di tostatura. Si presenta così Freccianera, novità e fiore all'occhiello di Fratelli Berlucchi, anche se di fatto si tratta di un’evoluzione di Etichetta Nera, il primo millesimato che l'azienda agricola creò nel 1977. Per produrre il nuovo Brut ci sono voluti ben sette anni e per celebrare ufficialmente la nascita di questo straordinario esemplare nel panorama dei Franciacorta - omaggio a una storia di terra, di vino, di famiglia - è stato chiamato Franco Maria Ricci, lo stesso designer che all’epoca realizzò l’etichetta di gusto medievale rifacendosi al camino seicentesco presente in cantina. Per l’occasione il professionista ha firmato le 7.000 bottiglie in serie limitata con una variante dell’etichetta originale.
Iscriviti a:
Post (Atom)