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13 gennaio 2018

Yokamon! Market di Nagasaki porta a Milano i sapori d'Oriente

L'Italia incontra il Giappone da Eataly Smeraldo con Nagasaki Gourmet Duet, originale kermesse nel segno contaminazione gastronomica.
Protagonisti da Eataly Smeraldo gli chef Lorenzo Lavezzari e Haruo Ichikawa
L'evento, promosso e organizzato dalla prefettura di Nagasaki per presentare al grande pubblico e agli operatori dell'Horeca i prodotti del brand Yokamon! Market di Nagasaki, territorio all'estremità occidentale del Giappone noto per la sua ricca produzione agroalimentare e ittica, ha preso il via ieri e si concluderà domenica da Eataly per poi trasferirsi, lunedì 15 gennaio, al Feeling Food Milano per un appuntamento riservato a chef e a altri professionisti di settore.
Focus sulla pasta
Sotto i riflettori alimenti pregiati, come sōmen e udon (pasta di grano duro allungata a mano), condimenti e salse come il ponzu e l'agodashi, l'olio di camelia, il tè verde, liquori come il shochu, ma anche oggetti di design. Durante il Nagasaki Gourmet Duet sono in programma degustazioni gratuite, aperte al pubblico e ai professionisti, volte a far conoscere, in particolare, un'eccellenza gastronomica che accomuna Italia e Giappone: la pasta. Gli udon, un formato di pasta a base di farina di grano duro realizzato da secoli a mano nella prefettura di Nagasaki, sono infatti utilizzati per reinterpretare una delle ricette tradizionali della cucina italiana: l'amatriciana. La fusione fra il Paese del Sol levante e l'Italia è rappresentata dal maestro Haruo Ichikawa e lo chef Lorenzo Lavezzari, vincitori della Tuna Cuisine Competition al Girotonno di Carloforte 2017 proprio con un piatto di Maguro Shimabara Sōmen in cui i tradizionali spaghetti giapponesi sono stati serviti in brodo con tonno, wasabi e dashi. Nella giornata del 15 gennaio, presso Feeling Food Milano, ad affiancare il maestro Ichikawa sarà invece Vito Mollica, altro grande interprete della cucina e dei sapori italiani.

20 luglio 2015

All'inaugurazione dell'UniCredit Pavilion è di scena la Eat Art

Piacere visivo e gustativo: si è ispirata alle linee sinuose dell'Unicredit Pavilion l'artista francese Dorothée Selz per realizzare le sue 'sculture commestibili effimere', allestite all'inaugurazione del ligneo padiglione di UniCredit realizzato dall'architetto e designer Michele De Lucchi in omaggio a un seme pronto a germogliare e nutrire la città di Milano.
Dorothée Selz
'Nutriamo la fantasia’, questo il nome del suo progetto gastronomico-artistico volto a meravigliare gli ospiti del padiglione, si compone di una serie di grandi sculture cromatiche in cui vengono letteralmente infilzati misteriosi alimenti realizzati da alcuni dei migliori chef del panorama gastronomico italiano. L'originale operazione di Eat Art è stata firmata dall'artista in collaborazione con Andrea Berton, Andrea Besuschio, Enrico Gerli, Lorenzo Lavezzari, Marco Sacco, grandi chef coordinati dal cuoco stellato Carlo Cracco, nel suo ruolo di presidente dell'Associazione Maestro Martino che fa della cucina d'autore un progetto sociale e culturale. A firma di Berton il Riso nero croccante e la Nuvola di tapioca. Besuschio, alle spalle cinque generazioni di maestri pasticceri, ha ideato due dolci: Risotto Crunchy e CubikSpong. Gerli ha proposto La ris'aia lomellina di notte e Il fiume e l'orto marinati. Melonsutto e Pescamenta sono i nomi delle creazioni di Lavezzari. Ha puntato invece sui contrasti cromatici Sacco, con le sue due specialità: Il rosso e Il verde. Da Parigi a Rio de Janeiro, da New York a Barcellona, le opere di Selz hanno celebrato occasioni speciali nelle più importanti gallerie e location del mondo.
 Le opere sono state realizzate da Dorothée Selz in collaborazione con Andrea Berton, Andrea Besuschio,
Enrico Gerli, Lorenzo Lavezzari e Marco Sacco, cinque grandi chef coordinati dal collega Carlo Cracco