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10 dicembre 2018

Arbore 'sale in cattedra' su Rai2 con lo show 'Guarda... Stupisci'

Andrea Delogu conduce il programma di (e con) Renzo Arbore e Nino Frassica
La napoletanità più allegra, spensierata e verace sbarca in tv su Rai2, il 12 e 19 dicembre prossimi, alle 21.05, con 'Guarda... Stupisci' (sottotitolo: 'Modesta e scombiccherata lezione sulla canzone umoristica napoletana'). Un educational show firmato da Renzo Arbore e Nino Frassica (con Ugo Porcelli, Gino Aveta, Giovanna Ciorciolini e Luca Rea). Con l'accompagnamento live dell'Orchestra Italiana, i due saranno anche i protagonisti-mattatori delle due puntate condotte da Andrea Delogu e dirette da Luca Nannini. Intento di Arbore e del suo collaudato team di artisti e amici è 'divertire insegnando' i meccanismi e i tempi comici alla giovane generazione dei Millennial per far sì che possa perpetuare l'antica cultura comica del Bel Paese, fatta di straordinari interpreti purtroppo poco noti ai giovani.
Un educational show in due puntate rivolto ai Millennial
Lo studio si presenterà quindi come un'insolita aula a mare (con tanto di cattedra e banchi, ma con la parete sfondata con vista sul mare) in cui saranno ospiti attori, musicisti e comici del calibro di Gigi Proietti, Lino Banfi, Enrico Montesano, Lello Arena, Enzo De Caro, Marisa Laurito, Stefano Bollani, Teo Teocoli, Vittorio Marsiglia, Tullio De Piscopo. Alida Cappellini e Giovanni Licheri hanno creato la scenografia, ispirata alla città partenopea, con il suo Golfo, i suoi simboli e le sue tradizioni: le piastrelle di Vietri, una statua di San Gennaro, un piatto di spaghetti (omaggio al film di Totò 'Miseria e Nobiltà), le luminarie delle feste di paese. E, sotto la cattedra, un finto acquario in cui si aggira un pescecane battezzato Pasqualo. Il programma, prodotto dalla rete guidata da Carlo Freccero, ma concepito sotto la precedente direzione di Andrea Fabiano, è realizzato presso il Centro di Produzione Tv di Napoli.

29 settembre 2018

Arriva il libro 'Anche le formiche nel loro piccolo postano'

Il volume raccoglie 540 battute inedite
A quasi trent'anni dalla nascita (e a nove dall'ultima uscita), ecco una nuova puntata della saga comica più famosa d'Italia, quella delle Formiche. Insieme al pubblicitario Francesco Bozza, gli autori televisivi e teatrali Gino & Michele (all'anagrafe Gino Vignali e Michele Mozzati) tornano a proporre, con 540 battute inedite, l'antologia che ha lanciato un genere nell'editoria italiana, raggiungendo milioni di lettori. Questa volta, il volume edito Baldini+Castoldi raccoglie il meglio della comicità di Internet e dei social in una divertente e curiosa rassegna che diventa quasi una fotografia della contemporaneità attraverso il virtuale. Ancora una volta si parte dal comico, oltre che per divertirsi, per conoscere un po' la società sia nei suoi aspetti più frivoli sia in quelli più critici. Nella seconda parte, il libro è arricchito con dieci capitoli in cui gli autori raccontano la storia dei meme più famosi del mondo, dallo schiaffo di Batman al John Travolta confuso. 'Anche le formiche nel loro piccolo postano' entra di diritto a far parte di un filone, quello di una comicità istantanea e libera che ha saputo conquistare un numero sempre crescente di lettori.

È nato Leone il figlio di Fedez e Chiara Ferragni. Pesa 350 Instagrammi.
(@ilmarziano1, Twitter)

Gesù vi vede che nella parte dietro dell'albero mettete meno palline.
(@cumbida, Twitter)

Ma qual è il problema se i gay si sposano? Mica siete obbligati a fargli il regalo!
(Battuta anonima pescata dal web)

16 gennaio 2018

Zelig Tv si accende il 25 febbraio sul digitale terrestre (canale 243)

Prima indirizzo cult milanese di cabaret con trent'anni di storia, quindi programma comico di successo trasmesso per anni da Mediaset (prima su Italia 1, poi su Canale 5), ora anche televisione e web tv.
Il comitato direttivo di Zelig Tv (ph. Francesco Margutti)
Il brand Zelig si estende con il lancio di Zelig Tv, hub creativo presentato oggi a Milano con una conferenza stampa cui ha preso parte il direttivo formato da Roberto Bosatra, Gianluca Paladini, Giancarlo Bozzo, Gino e Michele, Nico Colonna, Marina Di Loreto. Un progetto inedito multipiattaforma, quello scaturito dalla partnership tra Bananas Media Company e Smemoranda, che ha diverse anime: è anzitutto una tv in chiaro, che si accenderà ufficialmente il 25 febbraio sul canale 243 del digitale terrestre, ma è anche un centro di produzione e sarà anche una web tv. Le due realtà coinvolte, Bananas Media Company e Smemoranda, da oltre 40 anni hanno innovato il modo di fare spettacolo, intrattenimento televisivo e informazione e vantano un target trasversale per età e genere. Il progetto Zelig Tv potrà quindi contare sulla loro nutrita community, composta da oltre 3 milioni di follower complessivi sul web e sui social network, senza contare i 2,5 milioni di visite sul canale YouTube Zelig, i 3,5 milioni di spettatori a Zelig Cabaret, i diversi Zelig live e le tournée prodotte da Bananas, le 800mila agende Smemoranda vendute ogni anno.

Una tv di idee contro l'omologazione
Saranno tre le macro aree di Zelig Tv: comedy ed entertainment, reportage e approfondimento informativo, serie tv, cinema e festival.
Nasce dalla partnership tra Bananas Media Company e Smemoranda
Nel centro di produzione (di 240 mq, con 14 telecamere, una doppia regia audio, video e effetti per live e tv) ogni programma sarà ideato, scritto, provato, registrato e mandato in onda in tv o messo in rete. Come spiega Giancarlo Bozzo, direttore artistico di Zelig Tv, "il grande sforzo sarà riuscire a presentare in palinsesto tutti gli argomenti e i generi che possiamo ritrovare in un canale televisivo qualsiasi e affrontarli e trattarli con il nostro modo di vedere il mondo, quello sguardo obliquo che contraddistingue il comico, nel senso alto del termine. Quindi parleremo di sport e cucina, auto e sessualità, avremo spettacoli comici e talk-show, quiz e approfondimenti su temi importanti per la nostra società civile".
Francesca Vecchioni                                      Gino Strada
Spazio anche al sociale con la parola alle associazioni, Ong e realtà cooperative di volontariato: i primi ad aderire al progetto sono Emergency di Gino Strada, Diversity, fondata da Francesca Vecchioni con l'obiettivo di contrastare pregiudizi e discriminazioni verso tutte le diversità, e Radioimmaginaria, il primo network gestito e diretto da adolescenti in Europa. "Realtà che da sempre offrono un altro punto di vista sulle cose, meno omologato su argomenti scomodi e controcorrente", dichiara Nico Colonna, presidente di Gut Smemoranda. Completano l'offerta di Zelig Tv i film e le serie tv, anche questi dedbitamente seleazionati. Con il coordinamento di Stefano Preti, Zelig Tv sarà anche una web tv con contenuti extra che andranno a integrare e completare quelli del canale televisivo in chiaro. Oltre a offrire la visione di format provenienti dall'archivio storico di Zelig e di contenuti social delle associazioni partner, la web tv darà accesso alle prove e al backstage dei programmi in produzione. Raggiungere tra lo 0,20 e lo 0,50% di share è l'obiettivo del canale, per il lancio del quale saranno investiti 5-6 milioni di euro l'anno; la raccolta pubblicitaria è affidata a Prs Mediagroup.

29 agosto 2017

Al festival 'Il senso del ridicolo' si riflette su ironia e satira

Dal 22 al 24 settembre prossimi si terrà a Livorno la terza edizione del festival Il senso del ridicolo, dedicato all'umorismo, alla comicità e alla satira.
Dal 22 al 24 settembre la terza edizione
Diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, è gestito e organizzato da Fondazione Livorno - Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana. Partner della manifestazione Aedes Siiq, con il supporto di Pictet, mentre Rai Radio2 è media partner. "L'arte, la narrativa, la poesia, il cinema, il fumetto, il giornalismo e persino la politica sono i territori in cui umorismo e comicità diffondono i loro princìpi attivi, che sono, secondo i casi, nutritivi o velenosi – afferma il direttore del festival Bartezzaghi -. Nutritivi quando la risata che ne deriva ci aiuta a ridimensionare gli intoppi che ci separano dalla realizzazione dei nostri desideri. Velenosi, invece, quando proprio non ci resta che ridere". La lectio magistralis che, venerdì 22 settembre, alle 17.30, aprirà un festival ricchissimo di eventi e ospiti d'eccezione, è affidata a Massimo Recalcati, che l'ha voluta intitolare 'Il desiderio ci prende in giro?', sottotitolo 'Sulle vicissitudini tragicomiche del desiderio umano', omaggio al Fantozzi del compianto Paolo Villaggio. Sul sito del festival si può visionare il programma completo della tre giorni di incontri, letture ed eventi.

01 settembre 2016

Focus su umorismo, comicità e satira a 'Il senso del ridicolo'

Dopo il successo della passata edizione, torna a Livorno, dal 23 al 25 settembre, 'Il senso del ridicolo' festival italiano sull'umorismo, la comicità e la satira.
Diretto da Stefano Bartezzaghi e promosso da Fondazione Livorno, il festival è gestito e organizzato da Fondazione Livorno - Arte e Cultura, con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana. Partner della manifestazione Trenitalia e Aedes Siiq, con il supporto di Pictet. Media partner Rai Radio2. In tre giorni all'insegna di eventi, mostre, proiezioni cinematografiche e laboratori per bambini e ragazzi, filosofi, scrittori, giornalisti, letterati, storici dell'arte e del cinema e, naturalmente, comici, s'interrogheranno sul significato della risata. "Ai temi della comicità e dell’umorismo si addice quella competenza leggera che non vuole costruire discorsi solenni e chiusi in se stessi, ma tenere sempre aperti dialoghi e giochi, nel tentativo di migliorare il nostro umore e, insieme, il nostro acume - afferma il direttore del festival Bartezzaghi -. È stato questo il criterio predominante, se non l’unico, che ha ispirato le scelte del programma: la speranza è che ci aiuti a preservare una fra le più imprescindibili (ma anche fra le più sottovalutate) delle vere necessità della vita, individuale e associata: il senso del ridicolo, appunto".