Ladurée, Noberasco, OttimoMassimo, Pescheria Spadari. Un poker d’assi per un evento da veri foodies, quello battezzato Fuori Salone del Gusto, in programma dal 9 al 14 aprile, in occasione della settimana milanese del Salone Internazionale del Mobile e della Design Week. I quattro esercizi commerciali di via Spadari ospiteranno infatti allestimenti di grandi firme lombarde dell’interior e fashion design creando un trait d’union con i sapori italiani e internazionali. Via Spadari, punto di riferimento milanese per l’altissima qualità dell’offerta nel settore alimentare, intende celebrare la kermesse meneghina offrendo una versione alternativa e di alto livello al FuoriSalone, che dia pari valore alle eccellenze enogastronomiche e a quelle progettuali. Giovedì 11 aprile, in particolare, le vetrine di via Spadari (dal civico n. 4 fino all’angolo di via Cantù) rimarranno eccezionalmente aperte, dalle 18 alle 23, per offrire proposte enogastronomiche ‘esclusive’ accompagnate dalle bollicine Ferrari e dalla musica live del gruppo jazz Ottavo Richter.
04 aprile 2013
La fantasia vola con gli uccellini in gabbia (ma solo per gioco)
Il tema odierno? I volatili. Quelli in gabbia ci piacciono
poco, dal momento che non amiamo le costrizioni, ma questi uccellini sono
graziosi soggetti inanimati, di pura fantasia. Ecco una colorata carrellata di idee a tema birdcage scovate in rete.
Realizzati in un pezzo unico con la 3D printing technology che non comporta assemblaggi, gli orecchini in poliammide Happy Bird di Soon Salon fanno parte della collezione più ampia ‘Happy and Merry Birdcollection’ che comprende anche ciondoli e decorazioni natalizie. Per coloro che non temono di sfoggiare accessori eccentrici o che vogliono dare un twist originale a un outfit più classico. In tantissimi colori (black, white, grey, red, indigo, purple, pink, dark green, brown, blue, yellow, orange) sono stati creati dal designer tedesco Michiel Cornelissen. Per le più chic, sul sito si trovano anche nella versione Golden, in oro.

Con la primavera non viene forse voglia di dare un nuovo respiro alla casa? Sono prodotti in Danimarca e si trovano sul sito spagnolo di shopping online Stop&Walk questi originali sticker adesivi battezzati simpaticamente Catturando Uccellini. Ideali per dare a qualunque stanza (e non solo alla cameretta dei bambini) un aspetto più allegro in pochi minuti.
La pioggia lo scorso mese non ci ha dato tregua: d'altra parte, si sa, marzo è per definzione un mese pazzerello. Arriverà il bello in aprile? Comunque sia, per affrontare senza patemi l'umidità dribblando allegramente le pozzanghere quel che ci vuole è un ombrello spiritoso. Come quello in pcv trasparente, in vendita sul sito Lulu Guinness, con un grazioso uccellino colorato in gabbietta.

Amanti dell'iPad, questa è la cover che fa per voi. L'uccellino non è l'unico soggetto del delicato disegno: in gabbia, ironicamente, anche un cuore. In vendita sul sito inglese Zazzle.

Il petshop online Emilu che commercializza questo simpatico oggetto recita: "L'uccellino ingabbiato diventerà un gradito ospite in casa vostra e state sicuri che il vostro gatto si augurerà che sia una lunga visita". Il motivo? E' presto svelato: il sacchettino è ripieno di erba gatta. Un gioco felino, complice il disegno...
Realizzati in un pezzo unico con la 3D printing technology che non comporta assemblaggi, gli orecchini in poliammide Happy Bird di Soon Salon fanno parte della collezione più ampia ‘Happy and Merry Birdcollection’ che comprende anche ciondoli e decorazioni natalizie. Per coloro che non temono di sfoggiare accessori eccentrici o che vogliono dare un twist originale a un outfit più classico. In tantissimi colori (black, white, grey, red, indigo, purple, pink, dark green, brown, blue, yellow, orange) sono stati creati dal designer tedesco Michiel Cornelissen. Per le più chic, sul sito si trovano anche nella versione Golden, in oro.

Con la primavera non viene forse voglia di dare un nuovo respiro alla casa? Sono prodotti in Danimarca e si trovano sul sito spagnolo di shopping online Stop&Walk questi originali sticker adesivi battezzati simpaticamente Catturando Uccellini. Ideali per dare a qualunque stanza (e non solo alla cameretta dei bambini) un aspetto più allegro in pochi minuti.
La pioggia lo scorso mese non ci ha dato tregua: d'altra parte, si sa, marzo è per definzione un mese pazzerello. Arriverà il bello in aprile? Comunque sia, per affrontare senza patemi l'umidità dribblando allegramente le pozzanghere quel che ci vuole è un ombrello spiritoso. Come quello in pcv trasparente, in vendita sul sito Lulu Guinness, con un grazioso uccellino colorato in gabbietta.

Amanti dell'iPad, questa è la cover che fa per voi. L'uccellino non è l'unico soggetto del delicato disegno: in gabbia, ironicamente, anche un cuore. In vendita sul sito inglese Zazzle.
Il petshop online Emilu che commercializza questo simpatico oggetto recita: "L'uccellino ingabbiato diventerà un gradito ospite in casa vostra e state sicuri che il vostro gatto si augurerà che sia una lunga visita". Il motivo? E' presto svelato: il sacchettino è ripieno di erba gatta. Un gioco felino, complice il disegno...
03 aprile 2013
Bevi, digerisci e vinci: da domani al via il concorso Ferrarelle
Parte domani per concludersi il 4 luglio la promozione 'Bevi, digerisci e
vinci' di Ferrarelle. Per 12 settimane il brand offrirà la possibilità
di aggiudicarsi premi firmati Samsung. Acquistando tre fardelli di acqua Ferrarelle da 1,5 l e inserendo i codici
dello scontrino sul sito (dove si trova anche il regolamento completo) si può vincere subito un buono sconto di 50 euro su una selezione di
elettrodomestici Samsung e si
partecipa ad altre tre estrazioni in programma: un’estrazione settimanale di
tre piani cottura elettrici, un’estrazione mensile di tre forni a microonde,
un’estrazione finale di tre frigoriferi.
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In viaggio con Lili Madeleine oltre i confini della cucina
Ricette, idee, soluzioni per pranzi, cene, colazioni o spuntini. Sia che siate foodies o, come si diceva in maniera meno chic una volta, delle semplici buone forchette, di siti e blog di questo genere in rete ne trovate un’infinità. Bastano pochi clic e il piatto è servito.
La differenza tra i soliti blog di cucina e i blog che vale invece la pena seguire? La ricetta (mai termine fu più calzante) forse non esiste. Ci sono quelli ben fatti, tecnicamente perfetti, ma senza mordente. E i blog scanzonati, di primo acchito divertenti da leggere, ma con poca sostanza (tanto fumo e niente arrosto, verrebbe da dire, proseguendo con la metafora culinaria). E poi ci sono blog come Lili Madeleine, che trattano di cucina con... ragione e sentimento. Che fanno viaggiare il lettore, perché sconfinano in mondi diversi, spaziando tra “le cucine, le botteghe, le strade, gli usci e le soglie”. Non a caso Lili Madeleine si è da poco aggiudicata il 2° gradino del podio del concorso Food Blog Awards, indetto da Malvarosa Edizioni, nella sezione Culinary Travel Blog. Ma chi meglio di Oriana, l’autrice del blog, può raccontarci la genesi della sua creatura? Che ha un titolo solo all’apparenza letterario, perché, ammette Oriana, professione giornalista e web editor, “potrei raccontarvi di Proust e delle sue madeleine. Più prosaicamente, la realtà è che mi piacciono questi dolci francesi e burrosi dalla forma a conchiglia”.
Quando e perché hai deciso di aprire il blog?
L’ho aperto concretamente lo scorso dicembre, ma ci pensavo da mesi. Non trovavo mai il momento giusto, finché il giorno del mio compleanno, il 4 dicembre, mi sono fatta un regalo e ho acquistato il dominio. Da lì in poi il percorso è stato in discesa e mi sono ritrovata a pensare: “Maledetti Maya, il mondo non può finire prima che io abbia debuttato sul web!”. E via, ho scelto tema, stile e mi sono messa a scrivere.
In cosa si differenzia Lili Madeleine dai soliti foodblog?
Due aspetti principalmente: non è un blog di ricette e non scrivo ciò di cui tutti gli altri blog parlano. O per lo meno ci provo. Per lungo tempo mi sono dedicata allo ‘spionaggio’ dei blog altrui: in ambito food ce ne sono di molto belli, soprattutto quelli che uniscono la fotografia ai contenuti. Non riuscivo però a trovare la giusta via di mezzo tra ricette e informazione: anch’io uso il web per cercare idee su cosa preparare a cena, ma spesso mi capita di trovare la stessa informazione su più blog, che sia una ricetta o un evento in ambito food. Essendo il settore piuttosto saturo di concorrenti, ho fatto una scelta diversa: cerco contenuti originali. E in questo fare rete con i colleghi - giornalisti o blogger che siano - è fondamentale.
A proposito, come concili il tuo lavoro di giornalista con quello di blogger?
Nella vita scrivo per lavoro e sono circondata da colleghi che hanno fatto la scelta di aprire un blog. Probabilmente è una moda anche questa, ma è destinata a durare nel tempo: giornalismo e blogging sono due mondi che si toccano, ma conservano un'anima profondamente diversa. Nonostante ciò sono sempre più interconnessi: nel mio caso, per esempio, scrivendo di turismo ed eventi, il blog mi offre la possibilità di sperimentare e dare la giusta dignità a notizie che reputo interessanti, ma che non riesco a incanalare altrove. La cucina, per esempio. Non sono una cuoca, però la manualità in cucina mi affascina, così come la chimica che lega gli ingredienti. E l'indotto, per deformazione professionale: m’interessa capire come si muove la filiera, come funzionano l'industria e il marketing dei prodotti. E poi le nuove sfide del biologico, la crescente attenzione alla provenienza degli alimenti, a ciò che mangiamo.
Chi è allora Lili Madeleine?
Lili Madeleine non è un alterego. O forse sì. Diciamo che rappresenta me stessa, come mi vorrei. E' innegabile che subisco il fascino di tutto ciò che è francese: se fossi la protagonista di un film sceglierei Amelie Poulaine e il suo meraviglioso mondo. Lo stile del blog è giornalistico, ma con un’anima un po’ francese: in parte abbino la cucina ai viaggi cercando di proporre suggerimenti originali, ma per lo più cerco di dare notizie. E soprattutto, come dicevo, mi sono data la regola di non parlare mai di ciò di cui parlano tutti gli altri foodblogger.
C’è un post che ti ha dato più soddisfazione scrivere?
Il 5 febbraio ho scritto un post che pensavo non avrebbe interessato molte persone: parlavo del cambio dei giudici nella trasmissione 'Cuochi e Fiamme', lamentandomi della scomparsa, nella nuova edizione, di Fiammetta Fadda. A quanto pare mi sbagliavo: non solo è il post più letto del blog, ma ha ricevuto una quarantina di commenti! Un grande traguardo personale, dato che Lili Madeleine ha poco più di tre mesi di vita: ogni settimana arrivano commenti da parte di persone che non conosco e anche questa per me è una vittoria, visto che finora ho ‘costretto’ parenti e amici a commentare qualche post.
La differenza tra i soliti blog di cucina e i blog che vale invece la pena seguire? La ricetta (mai termine fu più calzante) forse non esiste. Ci sono quelli ben fatti, tecnicamente perfetti, ma senza mordente. E i blog scanzonati, di primo acchito divertenti da leggere, ma con poca sostanza (tanto fumo e niente arrosto, verrebbe da dire, proseguendo con la metafora culinaria). E poi ci sono blog come Lili Madeleine, che trattano di cucina con... ragione e sentimento. Che fanno viaggiare il lettore, perché sconfinano in mondi diversi, spaziando tra “le cucine, le botteghe, le strade, gli usci e le soglie”. Non a caso Lili Madeleine si è da poco aggiudicata il 2° gradino del podio del concorso Food Blog Awards, indetto da Malvarosa Edizioni, nella sezione Culinary Travel Blog. Ma chi meglio di Oriana, l’autrice del blog, può raccontarci la genesi della sua creatura? Che ha un titolo solo all’apparenza letterario, perché, ammette Oriana, professione giornalista e web editor, “potrei raccontarvi di Proust e delle sue madeleine. Più prosaicamente, la realtà è che mi piacciono questi dolci francesi e burrosi dalla forma a conchiglia”.
Quando e perché hai deciso di aprire il blog?
Il premio vinto da Lili Madeleine |
In cosa si differenzia Lili Madeleine dai soliti foodblog?
Due aspetti principalmente: non è un blog di ricette e non scrivo ciò di cui tutti gli altri blog parlano. O per lo meno ci provo. Per lungo tempo mi sono dedicata allo ‘spionaggio’ dei blog altrui: in ambito food ce ne sono di molto belli, soprattutto quelli che uniscono la fotografia ai contenuti. Non riuscivo però a trovare la giusta via di mezzo tra ricette e informazione: anch’io uso il web per cercare idee su cosa preparare a cena, ma spesso mi capita di trovare la stessa informazione su più blog, che sia una ricetta o un evento in ambito food. Essendo il settore piuttosto saturo di concorrenti, ho fatto una scelta diversa: cerco contenuti originali. E in questo fare rete con i colleghi - giornalisti o blogger che siano - è fondamentale.
A proposito, come concili il tuo lavoro di giornalista con quello di blogger?
Nella vita scrivo per lavoro e sono circondata da colleghi che hanno fatto la scelta di aprire un blog. Probabilmente è una moda anche questa, ma è destinata a durare nel tempo: giornalismo e blogging sono due mondi che si toccano, ma conservano un'anima profondamente diversa. Nonostante ciò sono sempre più interconnessi: nel mio caso, per esempio, scrivendo di turismo ed eventi, il blog mi offre la possibilità di sperimentare e dare la giusta dignità a notizie che reputo interessanti, ma che non riesco a incanalare altrove. La cucina, per esempio. Non sono una cuoca, però la manualità in cucina mi affascina, così come la chimica che lega gli ingredienti. E l'indotto, per deformazione professionale: m’interessa capire come si muove la filiera, come funzionano l'industria e il marketing dei prodotti. E poi le nuove sfide del biologico, la crescente attenzione alla provenienza degli alimenti, a ciò che mangiamo.
Chi è allora Lili Madeleine?
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Mele al forno: il secondo post più letto |
C’è un post che ti ha dato più soddisfazione scrivere?
Il 5 febbraio ho scritto un post che pensavo non avrebbe interessato molte persone: parlavo del cambio dei giudici nella trasmissione 'Cuochi e Fiamme', lamentandomi della scomparsa, nella nuova edizione, di Fiammetta Fadda. A quanto pare mi sbagliavo: non solo è il post più letto del blog, ma ha ricevuto una quarantina di commenti! Un grande traguardo personale, dato che Lili Madeleine ha poco più di tre mesi di vita: ogni settimana arrivano commenti da parte di persone che non conosco e anche questa per me è una vittoria, visto che finora ho ‘costretto’ parenti e amici a commentare qualche post.
02 aprile 2013
Teschio, stella o àncora: in estate dilagherà la Tattoo Mania
I tatuaggi vi attirano, ma temete segni permanenti sulla pelle di cui potreste pentirvi? Per mostrare il proprio lato rock si può puntare sul teschio, con Tattoo me!, il timbrino Sephora che imprime sulla pelle del viso e del corpo tatuaggi temporanei, ma a lunga tenuta. Più soft e romantico il soggetto stella. Per mostrare tutta la passione per l’estate si può invece sfoggiare il soggetto àncora. Per rimuoverli basta uno struccante waterproof. Costano 7,90 euro e si trovano solo nei punti vendita Sephora.
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01 aprile 2013
In visita a Cleopark, il faraonico waterpark sul Mar Rosso
Nella prima metà di marzo mi trovavo a Sharm el Sheikh per
un viaggio di lavoro che ho piacevolmente condiviso con alcuni colleghi
giornalisti. Il Mar Rosso per me è stata una scoperta: non lo conoscevo e mi ha
colpito per i suoi contrasti e per alcune strutture inattese. Una di queste è
stata il waterpark Cleopark di Naama Bay, una tra le località più turistiche di tutta Sharm
el-Sheikh essendo caratterizzata da sabbia fine. Come il nome lascia intendere,
è un parco giochi acquatico tematico, che strizza l’occhio all’antico Egitto
con una serie di attrattive faraoniche (più per stile che per dimensioni) per grandi e piccini. La piramide, la sfinge,
un ‘serpentone’, piscine con animali e imbarcazioni studiate per i bambini, una
piscina con le onde, scivoli da brivido con schiavetti. Avendo visitato
l’annesso Noria Resort, un veloce tour al Cleopark i nostri ospiti non ce l’hanno fatto
mancare. A oltre 30°C di temperatura un tuffo lo avremmo fatto tutti volentieri,
peccato che nessuno di noi avesse il costume...
(LB)
(LB)
31 marzo 2013
Dolcetti al cioccolato per la prima colazione pasquale
Da Oro Saiwa una simpatica idea cioccolatosa per la prima colazione di
Pasqua. La ricetta è semplicissima e richiede solo un quarto d’ora. Per lo
stampo si può riciclare la confezione in plastica delle uova. L’idea si presta
bene anche i giorni seguenti, nel caso in cui avanziate un po' di cioccolato delle
uova pasquali.
Ingredienti per 6 dolcetti
- 100 gr del tipo di cioccolato che preferite (al latte,
fondente, bianco, gianduia)
- 6 biscotti Oro Saiwa
Preparazione
Spezzettate il cioccolato. Fate sciogliere a bagno maria o
nel forno a microonde 80 gr di cioccolato.
Quando sarà ben sciolto, toglietelo dal fuoco e aggiungetevi
il cioccolato rimasto. Mescolate bene in modo che il cioccolato si sciolga
interamente. Spezzettate i biscotti in pezzi, facendo attenzione ad avere molti
pezzi con la parte frastagliata. Questo conferirà maggior originalità ai
dolcetti.
Mescolate i pezzi di biscotti al cioccolato fuso e mettete
un cucchiaio di impasto in ogni concavo della confezione delle uova. Lasciate raffreddare mezz’ora e mettete in
frigo per almeno due ore.
Una volta trascorso questo tempo, sformate i dolcetti
facendo una leggera pressione sul fondo. Mettete i dolcetti nei pirottini di
carta e servite.
30 marzo 2013
Torte da artista con i corsi di cake design di Dalila Duello
A New York 5mila telefoni diventano 'macchine del tempo'
Digitare il numero 1-855-FOR-1993 e sentire una voce
narrante che risponde dal passato, precisamente dal 1993.
Succede a New York
con ‘Recalling 1993’, la singolare campagna sviluppata per il New Museum dall’agenzia
di comunicazione Droga5, che ha trasformato 5.000 telefoni pubblici in...
macchine del tempo. L’anno scelto non è casuale: il 1993 ha infatti rappresentato
un punto di svolta per New York City e il mondo intero, tra dibattiti nazionali
sui diritti dei gay e sul controllo delle armi e gli attentati del WTC. Guide
turistiche, giornalisti, star del rap, attivisti: tante le voci registrate che
- tra storia, cultura, arte, politica, costume e crimini - raccontano le
vicende specifiche del quartiere se non, addirittura, della strada di Manhattan
da cui si sta chiamando.
29 marzo 2013
Tutta l’idratazione Herborist nel kit per la Festa della mamma
Il kit Festa della mamma |
Le novità illustrate da Sophie |
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