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07 novembre 2014

L'arte di Ugo Nespolo per i 150 anni del Gianduiotto Caffarel


È firmata dall’artista di fama internazionale Ugo Nespolo la linea di confezioni in edizione limitata per il Gianduiotto Caffarel, che nel 2015 taglierà il traguardo dei 150 anni. Un prodotto unico, quello fatto con cacao, zucchero e nocciole del Piemonte, che ancora oggi è il fiore all’occhiello dell’azienda torinese produttrice di cioccolato di alta qualità dal 1826.
Ugo Nespolo
La latta celebrativa Caffarel
Creato nel 1865, lo storico Gianduiotto dall’incarto dorato per l’importante anniversario sfoggerà una coloratissima e ironica livrea, frutto del genio artistico del pittore e scultore torinese, ed entrerà in esclusive confezioni proposte in diversi formati. La gamma celebrativa completa è stata presentata ieri sera a Larte (ne abbiamo parlato qui), l'indirizzo di ristorazione milanese di cui il marchio è partner insieme ad altri brand portabandiera dell’eccellenza del ‘made in Italy’. “Per noi questa è una serata emozionate - ha detto Francesco Pastore, amministratore delegato di Caffarel -. Non capita tutti i giorni di spegnere 150 candeline con un prodotto straordinario come il Gianduiotto, che non tutti sanno che abbiamo inventato noi. Della nostra lunga storia facciamo un punto di orgoglio ed è per tale ragione che abbiamo voluto celebrare l’anniversario con un sodalizio d'eccezione con l’artista Ugo Nespolo”.
Ugo Nespolo e Francesco Pastore
E a proposito dell’operazione che lo ha visto coinvolto sulla vestizione dei pack del Gianduiotto, il maestro ha dichiarato di essere “orgoglioso, da torinese, di aver lavorato per un’azienda di estrazione nobile come Caffarel. Come accaduto in passato, è arrivato il momento che l’arte torni a sposare la vita incontrando gli oggetti d’uso”. Una serata scandita anche dalle raffinate creazioni culinarie dello chef Marcello Trentini, del ristorante Magorabin, che si è detto “onorato di essere stato scelto da Caffarel per l’evento celebrativo del 150esimo anniversario del Ganduiotto. Da torinese e 'torinofilo' ho voluto proporre una serie di piatti della cultura gastronomica sabauda rielaborando ingredienti che hanno in qualche modo a che fare con il Gianduiotto”. Tra gli ospiti e i giornalisti intervenuti al festeggiamento - che ha acceso i riflettori anche su uno straordinario Gianduiotto da 10 kg - anche il conduttore televisivo e radiofonico Marco Maccarini e il critico enogastronomico Davide Oltolini.
  Davide Oltolini                             Piatti dello chef Marcello Trentini                           Marco Maccarini

11 febbraio 2014

Star del food intelligente all’edizione n°10 di Identità Golose

Da sinistra, gli chef Niko Romito, Marco Iachetta, Denny Imbroisi
All'ingresso, pannelli fotografici con le tappe del congresso dal 2005
È in corso di svolgimento a Milano la decima edizione di Identità Golose. ‘The International Chef Congress’, creato nel 2005 dal giornalista Paolo Marchi, che ne è anche il curatore in partnership con la società MagentaBureau, quest’anno ha scelto come tema portante ‘Una golosa intelligenza’, perché, spiega l’ideatore, “i clienti non sono dei contenitori da riempire o dei polli da spennare. Intelligenza a 360° perché la salute e il piacere nascono a tavola e procedono a braccetto”. I grandi protagonisti della cucina sono insomma chiamati a coniugare con intelligenza il sapore (che guarda a memoria e innovazione, tradizione e creatività) con il piacere fisico e la salute. Senza dimenticare l’attenzione ai costi, altrettanto importanti in questi tempi di profonda crisi economica. Tanti i personaggi del mondo della cucina e dell’industria che abbiamo incontrato nel corso della seconda giornata del congresso, caratterizzato da attività che spaziano dagli incontri con i migliori chef del panorama italiano e internazionale agli showcooking, dalle degustazioni di eccellenze ai corsi di cucina. La manifestazione ha anche dato risalto all'iniziativa solidale 'Buone Forchette per AIL' (ne abbiamo parlato qui). Tra i top chef segnaliamo Davide Oldani, intervenuto allo stand di Pasta di Riso Viazzo con le sue specialità, Niko Romito, Matteo Torretta. Nell'area dedicata a Grana Padano, che ha deliziato gli ospiti con creazioni a base del re dei formaggi, ci siamo invece imbattuti nei fratelli chef Christian e Manuel Costardi, in Marco Iachetta, professionista di stanza in Russia, e Denny Imbroisi, che lavora nel ristorante parigino di Alain Ducasse sulla Tour Eiffel.
Non solo i sovrani dei fornelli: il belmondo dell'enogastronomia, che si è dato appuntamento a Identità Golose, è popolato da apprezzati professionisti dei media e dell'industria. Noi abbiamo avvistato Laura Maragliano, direttore del magazine di Mondadori Sale&Pepe, il critico gastronomico Davide Oltolini, gli imprenditori Carlotta del Nero, responsabile immagine di Viazzo, Cristina Ziliani, head of communications di Berlucchi. E sempre a proposito di intelligenza, un plauso va all'iniziativa, a metà tra sostenibilità sociale e ambientale, che i coniugi Maria Nava e Piero Rondolino, fondatori di riso Acquerello, ci hanno illustrato: le confezioni sottovuoto bucate vengono destinate a nuova vita grazie all'associazione no profit Made in Carcere, che provvede a trasformarle in originali borse.
Da sinistra, la giornalista Laura Maragliano, il critico Davide Oltolini, la manager Cristina Ziliani di Berlucchi
In alto, lo chef Davide Oldani e Carlotta del Nero di Viazzo
Sotto, Piero e Maria Nava Rondolino di Acquerello
Le creazioni dello chef Alessandro Dal Degan allo stand Alaska Seafood
Dall'alto, lo chef Matteo Torretta e la coppia di chef Costardi Bros
Da sinistra, lo stand Sanbittèr, un vino Zenato, Mauro Discepolo, addetto beer culture di Birra Moretti

(Copyright foto Golden Backstage)