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05 dicembre 2017

Il 9 dicembre Caffarel apre a Torino il suo primo monomarca

Con un evento inaugurale fissato il 9 dicembre, Caffarel apre a Torino - città del giandiotto - il suo primo negozio monomarca, in via Carlo Alberto 12, in un elegante palazzo che affaccia su una delle vie più belle del centro storico. Il Caffarel Store, firmato dal famoso designer Franco Costa specializzato nel food entertainment, si sviluppa su una superficie di circa 100 mq affacciati sulla via con quattro grandi vetrine e offre un’esperienza unica a tutti gli appassionati di cioccolato di alta qualità. Si possono vivere piacevoli momenti di gusto nell'elegante cioccolateria, a partire dal mattino con la colazione fino all'ora dell’aperitivo, ed è possibile acquistare il meglio della produzione Caffarel. Inoltre, periodicamente saranno organizzati showcooking con gli ambasciatori Caffarel ed esperienze di degustazione guidate: durante la Caffarel Chocolate Experience, le sue golose ricette saranno per esempio abbinate a pregiati spirit selezionati da Luisito Perazzo, proclamato Miglior Sommelier d'Italia 2005. Dalle 10 alle 19 del giorno d'inaugurazione, Caffarel aprirà le porte del punto vendita ai torinesi che vorranno scoprire le sue ricette di successo con diverse dimostrazioni tenute dall’ambasciatore Caffarel Giancarlo Alosa, che realizzerà live alcune specialità dell'azienda e farà degustare squisite creazioni artigianali. Previste anche performance dell'artista Giulia Bernardelli, alias Bernulia, che trasformerà cacao e nocciole in raffinate opere d'arte. Alle 16 si terrà il brindisi e il taglio del nastro, dove sarà presente anche l’amministrator delegato di Caffarel Marco Peter, per ufficializzare l’inaugurazione del punto vendita sinonimo di cultura del cioccolato. Per l'occasione il brand ha ideato anche un social contest: chi posterà su Instagram una foto con un gianduiotto Caffarel utilizzando gli hashtag #CaffarelStore e #CaffarelTorino, e taggherà tre amici, potrà recarsi con loro in negozio per ritirare una dolce gift bag.

15 ottobre 2015

Giochi e relax con le golosità Pernigotti a Eurochocolate

Nell'ambito di Eurochocolate, in programma da domani al 25 ottobre, Pernigotti presenterà diverse iniziative volte a valorizzare la propria gamma di prodotti completamente rivisitata e a divertire e intrattenere gli ospiti all’insegna del gusto e della qualità. Il viaggio Pernigotti partirà dallo stand in piazza della Repubblica, dove i visitatori potranno scoprire la nuova gamma con una serie di appuntamenti e attività. Momenti di gioco e sorpresa animeranno la consueta caccia al tesoro, Sherlock Ciok, che anche quest’anno Pernigotti propone in collaborazione con le gioiellerie della città: un vero tesoro da scoprire, dal momento che le forme e i colori delle praline Pernigotti ricordano i preziosi da indossare. In palio, per i migliori aspiranti detective che rispondono alle domande del gioco, i nuovi tesori Pernigotti.
Prevista anche l’area 'Spalm beach' allestita con sdraio e ombrelloni per concedersi un momento di relax assaportando le creme spalmabili Pernigotti. Quest’anno l'azienda dedica inoltre uno stand, presso largo della Libertà, ad Amor, lo snack dal carattere giovane e divertente, che rappresenta l’icona della gioia del condividere e del prendere la vita con ironia, dedicata ai giovani. Tutti possono apprezzare il gusto inconfondibile degli ovetti Amor in omaggio, se in possesso della Choco Card. Infine, nella sala della Loggia dei Lanari si potrà riservare un incontro di degustazione condotto da un esperto chocotaster, dedicato ai due cioccolatini che si presentano nelle versioni Classico e Fondente: il Gianduiotto, il più famoso cioccolatino al cioccolato gianduia, di cui Pernigotti vanta numerosi riconoscimenti e il Cremino, morbida crema alle mandorle racchiusa in due strati di cioccolato gianduia, un classico da sempre della tradizione Pernigotti.

07 novembre 2014

L'arte di Ugo Nespolo per i 150 anni del Gianduiotto Caffarel


È firmata dall’artista di fama internazionale Ugo Nespolo la linea di confezioni in edizione limitata per il Gianduiotto Caffarel, che nel 2015 taglierà il traguardo dei 150 anni. Un prodotto unico, quello fatto con cacao, zucchero e nocciole del Piemonte, che ancora oggi è il fiore all’occhiello dell’azienda torinese produttrice di cioccolato di alta qualità dal 1826.
Ugo Nespolo
La latta celebrativa Caffarel
Creato nel 1865, lo storico Gianduiotto dall’incarto dorato per l’importante anniversario sfoggerà una coloratissima e ironica livrea, frutto del genio artistico del pittore e scultore torinese, ed entrerà in esclusive confezioni proposte in diversi formati. La gamma celebrativa completa è stata presentata ieri sera a Larte (ne abbiamo parlato qui), l'indirizzo di ristorazione milanese di cui il marchio è partner insieme ad altri brand portabandiera dell’eccellenza del ‘made in Italy’. “Per noi questa è una serata emozionate - ha detto Francesco Pastore, amministratore delegato di Caffarel -. Non capita tutti i giorni di spegnere 150 candeline con un prodotto straordinario come il Gianduiotto, che non tutti sanno che abbiamo inventato noi. Della nostra lunga storia facciamo un punto di orgoglio ed è per tale ragione che abbiamo voluto celebrare l’anniversario con un sodalizio d'eccezione con l’artista Ugo Nespolo”.
Ugo Nespolo e Francesco Pastore
E a proposito dell’operazione che lo ha visto coinvolto sulla vestizione dei pack del Gianduiotto, il maestro ha dichiarato di essere “orgoglioso, da torinese, di aver lavorato per un’azienda di estrazione nobile come Caffarel. Come accaduto in passato, è arrivato il momento che l’arte torni a sposare la vita incontrando gli oggetti d’uso”. Una serata scandita anche dalle raffinate creazioni culinarie dello chef Marcello Trentini, del ristorante Magorabin, che si è detto “onorato di essere stato scelto da Caffarel per l’evento celebrativo del 150esimo anniversario del Ganduiotto. Da torinese e 'torinofilo' ho voluto proporre una serie di piatti della cultura gastronomica sabauda rielaborando ingredienti che hanno in qualche modo a che fare con il Gianduiotto”. Tra gli ospiti e i giornalisti intervenuti al festeggiamento - che ha acceso i riflettori anche su uno straordinario Gianduiotto da 10 kg - anche il conduttore televisivo e radiofonico Marco Maccarini e il critico enogastronomico Davide Oltolini.
  Davide Oltolini                             Piatti dello chef Marcello Trentini                           Marco Maccarini

02 dicembre 2013

All'Università di Scienze Gastronomiche per il #Pernigottiday

Che cos'è l'analisi sensoriale? Quali le sue applicazioni e i suoi elementi? Quali sono i fattori che influenzano la percezione? E come si arriva a definire il profilo sensoriale di un prodotto o una preparazione? Sono alcuni dei quesiti su cui si è basata la straordinaria lezione tenuta dal tecnologo alimentare e responsabile di analisi sensoriale Luisa Torri. Lezione che sabato scorso ci ha visti in prima linea grazie allo storico marchio Pernigotti, promotore del #Pernigottiday: una giornata di edutainment organizzata nella cornice d’eccezione dell’Università degli Studi delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo (CN), il centro internazionale di formazione e ricerca fondato nel 2004 da Slow Food in partnership con Piemonte ed Emilia Romagna.
Sui banchi dell'UNISG per la lezione di analisi sensoriale
Il laboratorio di analisi sensoriale di UNISG ha 25 cabine individuali
Apprese in un’ora e mezza le basi teoriche, la lezione riservata a un ristretto gruppo di blogger ha avuto un dolce seguito nel laboratorio di analisi sensoriale, sede del corso e delle esercitazioni dedicate alla materia: è lì che gli studenti apprendono le principali tecniche di valutazione sensoriale applicate ai diversi prodotti alimentari. I metodi sensoriali, come ha spiegato infatti la dottoressa Torri, possono essere sfruttati in vari ambiti della produzione: dalla ricerca e sviluppo al controllo qualità, al marketing.

Il profilo sensoriale del cremino Pernigotti secondo il nostro panel

Il test nella cabina del laboratorio di analisi sensoriale 
Nell’occasione noi ci siamo sottoposti all’analisi del cioccolato, prima effettuando una valutazione collettiva tesa a stabilire degli standard di riferimento dei descrittori del cioccolato (dolce, amaro, acido e scioglievole in riferimento a cacao, nocciola, mandorla tostata, burro, latte, vaniglia, caramello) e successivamente con un esame individuale in cabina dotata di computer e software per la raccolta informatizzata dei dati. Al centro della valutazione descrittiva, che in due momenti distinti si è prima concentrata sull’intensità e poi sulla dominanza, tre amatissimi prodotti di casa Pernigotti: gianduiotto, cremino e nocciolato. Al termine, i dati di tutti i partecipanti a questo (neanche a dirlo graditissimo) test sono stati elaborati e si è giunti alla definizione del profilo sensoriale di ciascuno dei tre cioccolatini.
Momenti di analisi descrittiva collettiva
 
Conclusa la lezione, dopo il pranzo presso l’Albergo dell’Agenzia, ristorante all'interno del comprensorio dell'ateneo che in sintonia con la filosofia Slow Food si distingue per la cucina del territorio e la selezione delle materie prime, un altro momento straordinario che ha chiuso il #Pernigottiday: la visita guidata alla Banca del Vino, che abbiamo condiviso con Mariacristina Giangoia, direttore marketing di Pernigotti, e Alessandra Abbona e Marco Callegari, rispettivamente responsabili della comunicazione e delle relazioni esterne di UNISG. Calice alla mano (uno straordinario Erbaluce di Caluso, passito piemontese datato 2003) ci siamo addentrati nelle cantine, alla scoperta del patrimonio enologico rappresentato da questo ambiente unico, dove dal 2001 a oggi sono in ‘conto deposito’ 100mila bottiglie di vino rappresentative di tutte le regioni d’Italia. Un luogo magnifico, istituito come progetto culturale, che offre però ai visitatori la possibilità di degustare preziosi vini da invecchiamento, anche in abbinamento a eccellenze gastronomiche del territorio.
La Banca del vino fondata nel 2001
Sono oltre 100mila le etichette finora in conto deposito alla Banca del Vino