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12 ottobre 2018

I migliori artigiani del gusto alla 7a edizione di Milano Golosa

Apre domani negli spazi del Palazzo del Ghiaccio (via Piranesi, 14) a e si concluderà lunedì 15 ottobre la settima edizione di Milano Golosa, mercato agroalimentare urbano che, come da tradizione, riunisce alcuni dei migliori artigiani del gusto selezionati dal 'Gastronauta' Davide Paolini, grande nome del settore e ideatore della manifestazione (con ingresso a pagamento). Sotto i riflettori, tra le tantissime prelibatezze e rarità italiche che saranno presenti alla 'fiera tutta da mangiare', anche i formaggi vulcanici dell'Alta Irpinia, il fagiolo bianco poverello del Pollino, la ventricina abruzzese, la Melanzana Rossa di Rotonda, coltivata sul Pollino, il salume Bazzone della Media Valle del Serchio e della Garfagnana. Assaggi, degustazioni guidate, showcooking e seminari animeranno la tre giorni, che coinvolgerà anche gli appassionati di vino con masterclass organizzate in collaborazione con le cinque enoteche storiche milanesi di WineMi. Si potranno degustare anche i migliori panini accedendo all'area PaniniAmo che vede la collaborazione della Fondazione Accademia del Panino Italiano. Main partner di Milano Golosa Rovagnati e Regione Lombardia.

Due eventi per la Fuori Milano Golosa by Gastronauta
La manifestazione quest'anno propone anche due eventi cittadini che fanno capo alla cosiddetta Fuori Milano Golosa by Gastronauta.
Davide Paolini, ideatore e anima della 'fiera tutta da mangiare'
Il primo (su invito) è in programma stasera, presso Volvo Studio Milano con un'anteprima dell'evento che vedrà la presenza di alcuni espositori che racconteranno la loro storia e faranno assaggiare il meglio delle eccellenze gastronomiche del Bel Paese. Saranno presenti all'aperitivo inaugurale il prosciutto tagliato al coltello Bettella; il frico friulano e i formaggi della Latteria di Aviano; il pecorino toscano di Salcis; il pane di Matera di Pane& Pace, la crescia di Urbino del Panaro; gli oli di Bono Olea Mundi; la birra di Birra del Borgo; i succhi di mela Zolla 14; il panettone Fiasconaro; il pan dei santi, la polendina e il pane toscano Corsini. Un brindisi alla settima edizione di Milano Golosa con tanti vini degli espositori: la Nascetta di Cascina Ghercina, il Lambrusco Mantovano di Cantina sociale di Quistello, il Prosecco Docg di Via Boschi, il Pecorino di Valori e infine l'arte enologica di Mirvita Opificium Arte Vino declinata in tre vini: Moscato, Rosato e Nero di Troia.
Il secondo evento, fissato sabato 13 ottobre, è stato battezzato 'Milano Golosa... di Parmigiano Reggiano' e si terrà presso Gusto Parmigiano, locale che ospiterà la Latteria Sociale di Roncadella, l'azienda vinicola Podere Giardino, i produttori di mortadella di Bologna Artigianquality e Torta Barozzi, per un aperitivo goloso dalle ore 18.30. Nell'occasione, lo chef di Gusto Parmigiano Lorenzo Degli Innocenti preparerà un menu degustazione (25 euro al pubblico) composto da una entrée a sorpresa e un tris stagionale di primi emiliani.

02 ottobre 2015

A Milano Golosa si scopre il Panettone Fluido di Fiasconaro

Fiasconaro è un'azienda familiare dolciaria siciliana
In arrivo a Milano Golosa - la kermesse gastronomica in programma ai Frigoriferi Milanesi dal 3 al 5 ottobre - tante prelibatezze: torroni, cubaite e ottimi panettoni, punto di forza del maestro pasticcere Nicola Fiasconaro che guida l’azienda dolciaria siciliana Fiasconaro insieme ai fratelli Fausto e Martino. Appuntamento speciale domenica 4 ottobre, dalle 15 alle 16, presso lo stand Fiasconaro (W – 5° corridoio): nell'occasione il giovane pasticcere Mario (che del padre Nicola sta seguendo le orme) invita i visitatori della manifestazione organizzata dal noto gastronomo Davide Paolini a degustare una sua sorprendente creazione, il Panettone Fluido, una pasta sablée al cacao, crema di mascarpone e vaniglia arricchita da un’emulsione di panettone. Ad accogliere gli ospiti allo stand anche Fausto Fiasconaro, che a Castelbuono, cittadina palermitana nel Parco delle Madonie, gestisce il punto vendita dell’azienda.

27 settembre 2015

Dal 3 al 5 ottobre a Milano Golosa la spesa è consapevole


Appuntamento a Milano settimana prossima con Milano Golosa, un viaggio culinario tra i piaceri del cibo, per trasformare una scelta di gusto in una scelta responsabile. La quarta edizione della kermesse gastronomica ideata dal critico Davide Paolini, fondatore del Gastronauta e giornalista enogastronomico, si svolgerà quest’anno dal 3 al 5 ottobre. Tre giorni gustosi durante i quali non solo i gourmet, ma anche tutti i curiosi, potranno vivere un’esperienza unica, divertendosi tra le creazioni di panettieri, pasticceri, salumai, casari… prodotti tipici della tradizione culinaria italiana accanto a deliziose novità gastronomiche. Il Palazzo del Ghiaccio di Milano si conferma sede della manifestazione (via Piranesi 14, zona Porta Vittoria). Lo spazio di 2.400 mq accoglierà più di 180 artigiani provenienti da tutt’Italia, pronti a far degustare ai visitatori le loro produzioni, accanto a numerose aziende partner che da anni presenziano. Quest’anno, inoltre, per la prima volta la manifestazione coinvolgerà anche altre location milanesi: cene tematiche, degustazioni, incontri gastronomici nei ristoranti e nelle enoteche storiche della città sono solo alcuni degli eventi che caratterizzeranno il calendario del 'Fuori Milano Golosa 2015' e che vedranno protagonisti artigiani che già partecipano alla kermesse. L’obiettivo di Milano Golosa non è solo stuzzicare il palato, ma anche proporre un momento di cultura gastronomica, per acquisire maggiore consapevolezza nelle scelte alimentari quotidiane. Verranno quindi organizzati incontri tra il pubblico e gli esperti del settore con lezioni e laboratori.

I partner di Milano Golosa
Sapori e Dintorni, Selezione Casillo, Consorzio del Parmigiano Reggiano, Regione Lombardia - Agricoltura, Unione Italiana Ristoratori, Salcis, Masseria Erasmi, Accademia Italiana, Monte Veronese Formaggio Dop, Consorzio Vino Bardolino e Chiaretto, Caffè Pascucci, Le 5 Stagioni, Fiasconaro, Consorzio Produttori Patate Associate, Cipolla Rossa di Tropea Calabria Igp, Riso Acquerello, Desiderio Jeio, Ferrarelle, Vini Fantini, Pastificio Moro, Rosa dell’Angelo, WineMi, Motta Ristorante Macelleria, Cantina Tollo, Nonino, Beko, Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Consorzio Tutela Vini Soave, Tu Langhe Roero

16 settembre 2015

Milano Golosa scalda i motori: il primo focus è sul vino

Dalla scelta sullo scaffale alla conservazione, agli abbinamenti con il cibo. Con il primo appuntamento incentrato sull'universo del vino (seguiranno pesce e carne), ospitato dall’enoteca milanese Enoclub, Milano Golosa, la quarta edizione della manifestazione ideata da Davide Paolini, in programma dal 3 al 5 ottobre al Palazzo del Ghiaccio di Milano, ha acceso i motori. Paolini, il titolare dell'enoteca Massimo Malfassi e il musicista Omar Pedrini, appassionato di cibo e produttore di vino, nell'occasione si sono confrontati sulle regole per imparare a fare la 'spesa consapevole' quando si tratta di vino: in merito alla conservazione, per esempio, la bottiglia chiusa non scade se conservata in modo corretto.
Da sinistra, Massimo Malfassi, Davide Paolini, Omar Pedrini
Il vino è un prodotto vivo che subisce un’evoluzione, per cui con il passare del tempo può anche migliorare, basta saperlo custodire. I luoghi ideali sono le cantine (in casa, luoghi lontani dalle vibrazioni) con una temperatura intorno ai 16-18 °C. Se la bottiglia viene aperta, per mantenere al meglio il vino può essere utile il vacuum, tappo salvafreschezza che serve ad aspirare l’ossigeno. Quanto invece al prezzo, non è la discriminante assoluta per giudicare la qualità del vino. Esistono vini dall’ottimo rapporto qualità-prezzo a prezzi appetibili (4-6 euro). Tuttavia, meglio diffidare delle bottiglie troppo economiche: i costi di produzione di un vino non possono scendere sotto una certa soglia (oltre alla produzione, occorre pensare al costo della bottiglia in vetro, etichetta, sughero, distribuzione). Il consiglio? Confrontare i prezzi in enoteca e nelle Gdo, badando che il range di differenza economica sia ragionevole. Veniamo alle etichette: gli esperti hanno invitato a leggere con attenzione la provenienza e le sigle e a informarsi sulla storia e la serietà dell’azienda sul mercato. Poi a guardare se il vino è Doc o Docg e, soprattutto, se chi ha imbottigliato il vino è anche produttore delle uve. Inoltre, fare attenzione ai gradi alcolici. Ma il decanter serve? Non è sempre indispensabile. Basta stappare il vino dieci minuti prima e girarlo nel bicchiere. Il vino servito nel decanter non è per forza un vino più pregiato, al massimo può essere più vecchio, ma il contenitore non lo trasforma. E' invece consigliabile usare il decanter in presenza di fondi molto evidenti. Last, but non least, l'abbinamento cibo-vino: meglio accantonare i falsi miti e lasciarsi invece guidare dalla filosofia del 'piace a me', per cui sì al vino rosso con il pesce, alla pizza e champagne, non credere che il dolce sul dolce sia sempre un'idea riuscita e ben venga un grande vino rosso vintage da meditazione per concludere il pasto.

07 luglio 2015

Alla tavola di Leonardo con i piatti dello chef Enrico Panero

Sono dello chef Enrico Panero (al centro) le 15 ricette 'vinciane'
Quindici ricette inedite basate su alcune liste della spesa di Leonardo da Vinci, scienziato, artista e inventore la cui geniale produzione annovera, oltre al capolavoro pittorico del Cenacolo (la mensa per eccellenza), anche indovinelli e rebus a tema gastronomico, progetti di macchine e utensili per la lavorazione alimentare e perfino disciplinari di prodotti basici della cucina italiana. Nasce da un’idea originale, perché coniuga ricerca storica e grande passione per la gastronomia, il libro ‘Leonardo non era vegetariano'. Pubblicato da Maschietto Editore, il volume porta la firma di diversi autori - tra cui Alessandro Vezzosi e Agnese Sabato, esperti del Museo Ideale Leonardo da Vinci - proponendo le creazioni culinarie realizzate da Enrico Panero, chef del Ristorante Da Vinci di Eataly Firenze, ispiratosi a documenti e codici vinciani. Tutti i piatti sono presentati da Annamaria Tossani con un invitante corredo fotografico a cura di Yari Marcelli. Nell’opera-ricettario, appassionante come un romanzo storico, anche un saggio sul Cenacolo leonardiano, curato da Cristina Acidini, esperta di arte rinascimentale, e un intervento del noto gastronomo Davide Paolini, che conduce il lettore alla scoperta dei luoghi e i sapori delle terre vinciane. Non mancano un glossario con gli ingredienti studiati da Leonardo e impiegati nelle ricette di Panero e una cronologia leonardiana.
Figura la carne nella lista della spesa di Leonardo
E' invece affidata a Oscar Farinetti, patron della catena di ristorazione Eataly con la passione per le eccellenze tricolori, la prefazione del libro, che in un passaggio riflette ironicamente sull’essere carnivori: "C’è un signore che rispetto tanto: è Umberto Veronesi. Lui è uno scienziato che ha combinato cose grandiose nelle vita e soprattutto molto utili al percorso di conoscenza degli umani. Lui sostiene che occorra diventare vegetariani. Non dispongo di elementi scientifici per dargli torto o ragione. Tuttavia, sono molto contento di potergli dire con simpatia, oggi, che un altro scienziato almeno altrettanto importante, cinque secoli prima, non la pensava esattamente come lui. Tra documenti e ricostruzioni storiche, questo libro sembra dimostrarlo". Alla presentazione del libro, che si è tenuta oggi a Milano, presso Eataly Smeraldo, alla presenza degli autori e di Farinetti, è seguita la degustazione di due delle ricette 'leonardiane' di Panero: Riso Carnaroli alla lattuga e limone e salsa di ostrica con crudo di mare e Sfera di gamberi rossi e burrata con insalatina di albicocche marinate.
'Leonardo non era vegetariano. Dalla lista della spesa di Leonardo alle ricette di Enrico Panero', Maschietto Editore, giugno 2015, 192 pagg., 19 euro

05 novembre 2014

La cultura del cibo a tutto tondo nel Master in Food Design

Formare i futuri progettisti dell’alimentare, ossia designer e manager in grado di coniugare le competenze di marketing e comunicazione con la metodologia progettuale e la sensibilità del design. Questo l’obiettivo del MasterUniversitario in Food Design organizzato dalla Libera Università di Lingue e Comunicazione Iulm e dalla SPD Scuola Politecnica di Design.
Al lancio del Master in Food Design anche Oldani (il secondo, da destra)
Un percorso formativo unico a livello internazionale, la cui prima edizione prenderà il via il 30 marzo e si concluderà il 21 ottobre 2015, per un totale di 580 ore. Dai processi di produzione, distribuzione e consumo dei prodotti alimentari ai luoghi della distribuzione e del consumo del cibo, dal food considerato dal punto di vista estetico, comunicativo e rappresentativo alle attrezzature per la sua preparazione e fruizione, fino delle attività di comunicazione dei prodotti alimentari: il corso prevede un approccio multidisciplinare contemplando lezioni teoriche, laboratori di progettazione, testimonianze e visite. In lingua inglese, il Master è riservato a laureati italiani e internazionali che avranno per docenti designer, professori universitari, giornalisti, chef, manager e imprenditori. A coronamento delle lezioni è poi previsto uno stage in autorevoli realtà dell’alimentare e del design.
Mauro Porcini
Alla direzione del Master Vincenzo Russo, docente di Psicologia dei Consumi Università Iulm, e Antonello Fusetti, direttore SPD Scuola Politecnica di Design. Partner del progetto Gruppo PepsiCo, che mette a disposizione due borse di studio: una a copertura totale e un’altra del 50% del costo del corso. Il colosso del beverage sarà anche parte attiva del Master affidando agli studenti brief volti allo sviluppo di progetti innovativi. Ai più meritevoli sarà inoltre offerto uno stage in PespiCo e in aziende di design e comunicazione che vi collaborano. Supervisore dell’operazione Mauro Porcini, chief designer officer PepsiCo, secondo cui il Master Universitario in Food Design “unirà giovani creativi provenienti da tutto il mondo in un dialogo sull’innovazione”. Alla presentazione del corso, che si è tenuta stamattina a Milano, erano presenti anche 'il Gastronauta' Davide Paolini e lo chef di fama mondiale Davide Oldani.

24 luglio 2013

Panettone tutto l’anno by Gastronauta, le date del tour 2013

Il 'Gastronauta' Davide Paolini
Prosegue all'insegna della destagionalizzazione il progetto di Davide Paolini legato al panettone, che da dolce natalizio sta divenendo anche una delizia da concedersi sotto l’ombrellone. La versione estiva ha stimolato la creatività di molti pasticceri: alcuni hanno alleggerito i grassi, altri utilizzato frutta, spezie ed erbe aromatiche. L'iniziativa 'il panettone tutto l’anno by Gastronauta'  ha riscosso sempre più consensi, tanto che a ottobre con questo marchio si terrà addirittura un evento nei magazzini Isetan Mistukoshi di Tokyo. In Italia, invece, il 25 luglio dalle 17 alle 20 presso Eat’s Food store di Milano, in Galleria del Corso 4, prenderà il via il tour 20013 con una degustazione di 18 pasticcerie artigianali, che presenteranno le loro nuove creazioni accompagnate da gelato. L’evento toccherà quindi 16 località italiane, fra cui Rapallo, Forte dei Marmi, Marina di Bibbona, Lago d’Iseo, Capri, Avellino. Il calendario estivo si chiuderà alla Capannina di Forte dei Marmi nell'ambito della manifestazione 'A tavola sulla spiaggia'.

27 giugno 2013

Negli studi di MasterChef per la finale di Amadorabili Chef

I tre giurati della finale del contest Amadorabili Chef
Appuntamento, stamattina a Milano, nei ‘blindatissimi’ studi del fortunato talent show gastronomico MasterChef. L’occasione l’ha offerta la finale del concorso Amadorabili Chef promosso dallo scorso gennaio da Amadori. A valutare le fantasiose creazioni dei partecipanti (i cinque in finale sono Marina Capuano, Filippo Battistini, Francesco Forlini, Silvia Ruffini e Davide Calloni) è stata una giuria d’eccezione composta dal ‘Gastronauta’ Davide Paolini affiancato da Maurizio Rosazza Prin e Andrea Marconetti, rispettivamente secondo e terzo classificato di MasterChef 2013. Dopo la sfida dei finalisti, alle prese con gli inaspettati ingredienti della Mistery Box, è stato Francesco Amadori in persona, fondatore e presidente del gruppo romagnolo, insieme alla nipote Francesca, responsabile comunicazione, a incoronare il vincitore. Lo scettro è andato a Filippo Battistini, 24 enne di Cesena, studente di ingegneria. Durante la giornata Enrico Finzi, presidente di Astra Ricerche, ha presentato le principali risultanze dell’indagine demoscopica ‘Italiani, Amadori e il boom del cooking’ condotta su un campione rappresentativo di italiani dai 18 ai 70 anni. Come ha sottolineato il sociologo, malgrado la crisi il Paese non ha perso la voglia di cucinare. Anzi, l’antica passione collettiva per il mangiare e il bere si sta arricchendo con quella, ormai maggioritaria, per la preparazione dei cibi; anche grazie al ricorso a vecchie e nuove forme di informazione e di education, come il web e la tv. Cucinare, insomma, è un piacere, uno strumento di realizzazione di sé e non più solo un dovere. Il 72% degli intervistati dichiara di essere migliorato ai fornelli negli ultimi tre anni, sia ampliando la varietà dei piatti preparati sia perfezionando i propri cavalli di battaglia. Il 39% predilige le ricette della tradizione, il 24% prova accostamenti e metodi di preparazione diversi dal comune. Fra i dati emersi dal sondaggio colpisce il favore per la cucina facile ‘a effetto, cioè per quei piatti di preparazione non troppo impegnativa, che però soddisfano il palato e la vista: il che si spiega non solo con il desiderio di emulare gli chef stellati protagonisti di trasmissioni molto seguite in TV, ma anche con la capacità dell’easy cooking di conciliarsi con ritmi di vita intensi, rendendo possibile trascorrere più tempo con parenti e amici.

01 agosto 2012

Il panettone, una delizia da gustare anche in estate

Parlare di panettone in questo caldo mese dell'anno può sembrare bizzarro, essendo infatti il dolce natalizio per eccellenza. Ma da golosa impenitente quale sono non potevo certo esimermi dal segnalarvi ‘Panettone d’estate’, un imperdibile appuntamento promosso da Milano Golosa e nato da un’idea di Davide Paolini, il Gastronauta, appassionato assertore della destagionalizzazione di questo patrimonio dolciario del ‘Made in Italy’ che in agosto si potrà degustare in diverse località della penisola. L'anteprima è fissata il 2 agosto a Milano, in corso Garibaldi 2, dalle 17 alle 20. Per l'occasione ci saranno tanti panettoni di grandi maestri pasticceri italiani. Protagonista d’eccezione sarà un panettone di 10 kg, in abbinamento al gelato di Greta Belladelli della Gelateria Chantilly di Moglia, dalla provincia di Mantova (gelateria colpita dal recente terremoto) e al gelato della Gelateria della Musica. Il tutto sarà accompagnato da Moscato d'Asti Docg. Per tutto il mese, poi, sarà un rincorrersi di date: di seguito il calendario, ma l'elenco è in continuo aggiornamento.