Visualizzazione post con etichetta Fedele Usai. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Fedele Usai. Mostra tutti i post

26 settembre 2019

La Cucina Italiana esporta negli Usa il nostro concetto di convivio

La Cucina Italiana quest'anno compie 90 anni. Oggi come ieri, è l'unico giornale italiano di enogastronomia con la cucina in redazione e, sotto la direzione di Maddalena Fossati, declina in chiave contemporanea lo storico impegno a promuovere 'il bello e il buono'.
Oltre al sito e alla newsletter, sta per proporre anche un magazine trimestrale
Da questa settimana è anche online con il sito rivolto al mercato americano. Sette canali interamente dedicati al mondo enogastronomico: dai trend in cucina agli eventi sul territorio, dai viaggi alla scoperta dei sapori regionali ai segreti degli chef. Più di 25mila ricette che spaziano dalla cucina tradizionale a quella contemporanea, video tutorial, schede personalizzate e tantissime news. Il prossimo 10 ottobre verrà presentato in anteprima da Eataly Flatiron a New York il magazine trimestrale de La Cucina Italiana. Più di 100 ricette pensate per il mercato americano: da quelle della nonna, reinterpretate in chiave contemporanea, ai dolci regionali. Dai piatti tradizionali made in Italy ai viaggi enogastronomici. Dagli abbinamenti inaspettati, come quello tra vino e pizza, fino ai panettoni gastronomici pensati per le feste, ma in versione vegan. A tutto questo si aggiunge una newsletter geolocalizzata settimanale per essere sempre aggiornati sulle aperture di nuovi ristoranti italiani, sugli eventi di food e wine tasting, e sulle ricette dei piatti tipici della cucina italiana preparati da famosi chef americani. La Cucina Italiana, acquisita da Condé Nast nel 2013, è cresciuta rapidamente grazie all'evoluzione del brand. Per la prima volta nella sua storia Condé Nast Italia, diretta dall'amministratore delegato Fedele Usai, esporta un brand italiano all'estero con un piano di internazionalizzazione sviluppato dal business director Alessandro Belloni.

10 aprile 2017

Vocazione mobile per il sito Vanityfair.it, da oggi tutto nuovo

Daniela Hamaui e Luca Dini
Da oggi Vanityfair.it si presenta ai lettori con una nuova veste grafica. Il sito, che conta 8 milioni di visitatori al mese, ha inoltre una più spiccata vocazione mobile e social, in grado di rendere la navigazione più fluida e immediata, agevolando l'interazione. Con Vanityfair.it l'editore Condé Nast inaugura così il sistema Genius, che favorisce la comunicazione personalizzata con gli user e ne migliora la profilazione. Novità anche sul fronte contenuti: debuttano i canali verticali News, Musica e Sport, i più attraenti per il target dei Millennial, e trovano spazio anche le cosiddette Vanity Stars, ossia contributor di fama (tra cui Eva Riccobono, Alessandro Borghese, Davide Oldani, Marisa Bruni Tedeschi, Salvatore Esposito, Benji & Fede, Gabriella Pession) chiamati a svelare le loro passioni segrete. Oggi a Milano, nel corso della presentazione alla stampa, Luca Dini, direttore di Vanity Fair, che dal prossimo 1 maggio andrà a ricoprire il ruolo di direttore editoriale di tutti i brand Condé Nast, cedendo la direzione del magazine a Daniela Hamaui, ha dichiarato che il restyling del sito "un gioiellino, da oggi ancora più prezioso perché raggiunge le persone dove sono e nel modo in cui sono abituate a dialogare" non è che un primo step della "sempre più innovativa proposizione digitale dei brand Condé Nast". Il sito mira anche a valorizzare in modo ancora più esclusivo i partner commerciali sia con nuovi formati di distribuzione in flow, che potenziano il portafoglio di soluzioni native e branded, sia con l'accurato design, che garantisce performance di qualità sui formati display. Partner del nuovo sito, che ha per web editor Justine Bellavita, diverse aziende del settore luxury, come Bulgari, Chanel, Prada, Porsche. Technogym sponsorizza il canale Sport e anche Parajumpers, con la sua linea di activewear, è partner del progetto. Negli ultimi tre anni il fatturato del digitale di Condé Nast Italia è passato da 10 a 20 milioni di euro e l'obiettivo nei prossimi due anni, secondo quanto dichiarato dal direttore generale Fedele Usai, è di arrivare a quota 30 milioni di euro.

03 febbraio 2016

Le novità 2016 della media company Condé Nast Italia

Con l’evento Collection 2016, animato a sorpresa da guest star del calibro di Giosada, vincitore di X Factor 9, e dell’attore Beppe Fiorello (straordinario nei panni di Domenico Modugno) ieri sera Condé Nast Italia ha presentato agli investitori partner e ai potenziali spender pubblicitari, riuniti in un gremito Teatro Nazionale di Milano, alcuni dei risultati conseguiti nel 2015 e le future novità relative a Vanity Fair, Vogue, Glamour e altre testate del gruppo.
Giampaolo Grandi e Fedele Usai sul palco del Teatro Nazionale
Un grande appuntamento business, quello organizzato per il secondo anno dalla media company internazionale, che ha visto la partecipazione del top management italiano, rappresentato da Giampaolo Grandi e Fedele Usai, rispettivamente presidente e direttore generale, e da Marco Formento, senior vicepresident digital. Se Grandi ha ricordato i valori fondanti del suo gruppo editoriale nel mondo, rappresentati da qualità ed etica, Usai ha rimarcato come Condé Nast sia il primo editore per numeri di tutto il mercato italiano, grazie all’audience complessiva di 30 milioni, ai 20 milioni di utenti unici (di cui 15 milioni donne), alla fanbase sulle piattaforme social pari a 10 milioni e, cifra fondamentale, alle 3,2 interazioni registrate ogni secondo.
Fedele Usai e Beppe Fiorello
Tra le recenti novità, già supportate da case history di successo di grandi aziende (Armani, Vodafone, Audi), il lancio del primo sistema full platform nativo italiano: non un classico native, bensì un sistema in grado di generare contenuto, distribuirlo automaticamente per audience e adattarlo in base al dispositivo utilizzato. Nel digital, cui quest’anno è previsto un investimento di 1 milione di euro, l’innovazione tecnologica guida insomma le strategie del gruppo, e la dimostrazione giungerà anche dal sito Vogue.it che si appresta a mutare standard diventando di fatto il primo sistema di navigazione qualitativo del mercato. Tra le altre novità annunciate dai manager, un formato più grande per la rivista Vanity Fair a partire dal prossimo marzo e un sempre più nutrito sistema di eventi sul territorio nazionale, organizzati dalle singole testate Condé Nast in partnership con grandi aziende. Confermati, nei prossimi mesi, appuntamenti a elevata affluenza di pubblico, come la Vogue Fashion’s Night Out e il Wired Next Fest, cui si aggiungerà la più grande beauty conference d'Europa a marchio Glamour, in programma per tre giornate il prossimo maggio.

12 giugno 2015

Wired Italia, il testimone passa da Russo a Ferrazza

     Massimo Russo                        Federico Ferrazza
Annunciato oggi a Milano il nuovo direttore di Wired Italia. Si tratta di Federico Ferrazza, giunto a Wired nel 2010 sotto la direzione di Riccardo Luna e dal 2013, anno dell'insediamento di Massimo Russo come direttore, divenuto vicedirettore della testata di Edizioni Condé Nast dedicata all'innovazione. Giornalista e autore di programmi televisivi, Ferrazza, 37 anni, nel 2004 ha fondato Galileo Servizi Editoriali, società di produzione e sviluppo di contenuti scientifici e di consulenza strategica nella comunicazione. Una scelta, quella della promozione di Ferrazza alla direzione al posto di Russo - che da lunedì prossimo ricoprirà il ruolo di vicedirettore del quotidiano La Stampa con delega per il digitale e l’innovazione - nel segno della continuità in una direzione sempre più orientata al web e agli eventi, che insieme valgono l’80% del fatturato del brand Wired.
Fedele Usai e Federico Ferrazza
"Nei prossimi mesi la strategia digitale di Wired si arricchirà di altri importanti tasselli (video, mobile, servizi per aziende e lettori) e sperimenteremo nuove forme di contenuti interattivi. Ricca sarà anche l'offerta degli eventi che, sulla scorta del successo crescente delle tre edizioni del Wired Next Fest, ci consentirà di fare sempre più cultura dell'innovazione, com'è nella mission originaria di Wired", ha commentato Ferrazza. Sotto la direzione di Russo e con il contributo di Ferrazza per il digitale, "Wired.it è arrivato a contare quasi 5 milioni di utenti unici al mese, di cui 500mila profilati. L'aspetto della profilazione degli utenti in futuro sarà sempre più cruciale", ha dichiarato Fedele Usai, deputy managing director di Condé Nast. Con la nomina del nuovo direttore, inoltre, la rivista cartacea cambierà periodicità, che sarà però resa nota solo nei prossimi mesi. Nel suo discorso di congedo, Russo ha affermato di essere grato all'editore che in questi due anni gli ha dato "la possibilità d'inventare, sbagliare, innovare" e, a proposito della nomina del suo successore, ha detto che "non ci sarebbe stata persona migliore di Federico per questo ruolo".

27 gennaio 2014

E ora l'informazione fa sistema: ecco la strategia di MultiMag

Da sinistra, Fedele Usai di Condé Nast e Massimo Ghedini di Manzoni
Multimediale, multiscreen, multidevice. Si presenta così MultiMag, multimagazine nativo digitale che sarà online nelle prossime settimane. In cosa si differenzia questa testata presentata stamattina a Milano in anteprima alla stampa? Diverse le sue caratteristiche. Vanta una distribuzione innovativa: saranno infatti coinvolti i siti web dei network Condé Nast e Manzoni, per la prima volta riuniti in una straordinaria partnership, con l'obiettivo di rivolgersi congiuntamente ai due target di riferimento: femminile e maschile. MultiMag è stato concepito con nuovo format di native advertising che trasforma il dialogo tra publisher, brand e utenti. MultiMag propone una storia esclusiva sviluppandola in tre dimensioni: multimediale, perché il MultiMag è fatto di parole, immagini, suoni, in un pacchetto esclusivo di contenuti appositamente selezionati e riproposti attraverso formati innovativi. Multiscreen, con l’esperienza di lettura che diventa immersiva, sfruttando tutte le ampiezze dei diversi schermi. Multidevice, perché le storie che racconta sono adattabili a tutti i supporti disponibili. La promessa? Coinvolgere l’audience come mai prima d’ora, attraverso una cura editoriale dedicata, in un flusso di narrazione continuo, naturale e personale, totalmente dirompente nel design. Per Fedele Usai, deputy general manager di Condé Nast, "la comunicazione è sempre più legata a un meccanismo di storytelling. Quello che fa MultiMag è semplice e proprio per questo irripetibile: unisce la qualità della narrazione a un meccanismo di ingaggio fondato sulla più immediata e intuitiva multimedialità. La partnership con Manzoni dimostra che abbiamo come primo obiettivo la soddisfazione dei nostri utenti e dei nostri inserzionisti, e abbiamo abbattuto uno steccato storico, abbiamo fatto sistema, unendo il touch di prodotto Condé Nast al grande network digitale Manzoni". Una proposta unica anche per Massimo Ghedini, amministratore delegato della Manzoni, che spiega di aver aderito al progetto MultiMag "perché riteniamo fondamentale offrire al mercato italiano un prodotto digitale di native advertising, il primo concepito in Italia, eccellente nella confezione e nel target di riferimento, che è rilevante sia quantitativamente (le due offerte raggiungono settimanalmente 2 milioni di utenti unici femminili e 3 milioni di utenti unici maschili) sia qualitativamente. Credo anche che questo accordo, strategico e pluriennale, ci consentirà di sviluppare altri prodotti e offerte digitali esclusive".