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18 febbraio 2020

Debutta con sito e tv l'edizione italiana di Harper's Bazaar

Harper's Bazaar arriva in Italia giovedì 20 febbraio, con la sua prima edizione digitale italiana. Distribuito in 44 Paesi, con le sue 32 edizioni internazionali Harper's Bazaar è da sempre un 'incubatore di sogni' attraverso le proprie scelte creative, con una capacità distintiva di parlare di fashion e di società, ma soprattutto di incarnare 'the culture of chic' in tutte le sue declinazioni.
Alla direzione Alan Prada, che è anche editor in chief di Esquire
L'edizione italiana di Harper's Bazaar sarà diretta da Alan Prada, di recente nominato anche editor in chief di Esquire: la sua esperienza nel settore della moda e dello stile sarà determinante anche per il successo della formula 'digital first', un passaggio innovativo che ha caratterizzato anche il lancio di Esquire; il primo approccio dei lettori italiani sarà dunque online, attraverso contenuti esclusivi dedicati. Dichiara Prada: "Il sito di Harper's Bazaar si rivolge a un'audience che non si definisce per l'età, ma per il suo modo di vivere. Persone con un gusto cosmopolita, una passione per il glamour e il concetto di chic. La nostra missione è orientare e ispirare uno stile di vita, attraverso scelte selettive, esclusive e inaspettate di moda, lusso, arte e cultura, viaggi e design. Il nostro Harper's Bazaar descriverà un mondo raffinato e contemporaneo, con immagini di altissimo livello per raccontare il sogno della moda, con la massima ricercatezza nella grafica, creando interconnessioni fra le varie discipline. Vogliamo essere una voce fresca e autorevole nel panorama dei femminili internazionali: tra le nostre columnist, la lettrice troverà firme celebri accanto a nomi del giornalismo millennial. Le prime per dare spessore anche agli argomenti più pop, le altre per dare vitalità al costume e ai consumi culturali".

La Bazaar Tv proporrà video esclusivi e una miniserie
Oltre al sito ci sarà la Bazaar Tv, che, secondo quanto anticipato da Massimo Russo, chief product officer Hearst Europe and content & consumer managing director di Hearst Italia, "si presenta come un contenitore di video esclusivi e immersivi: nel primo anno ne prevediamo circa 800, comprese anche miniserie di cinque puntate, girate a Milano, Firenze, Napoli, Roma, Parigi e New York da un team italiano dedicato.
Massimo Russo anticipa contenuti e partnership della Bazaar Tv
La Bazaar Tv, riconoscendo nei video la forma espressiva più contemporanea ed efficace, ridefinirà i parametri della digital experience nei contenuti e nei metodi di condivisione, partendo dalla distribuzione che avverrà non solo su tutti i siti Hearst Italia, ma anche attraverso la partnership con altre realtà digitali. Sul web, la Bazaar Tv sarà presente su DiLei.it, il portale di Italiaonline dedicato alle donne, e nella homepage di Ansa.it. In virtù di un accordo tra Huawei e Hearst, i video della Bazaar Tv si potranno vedere su Huawei Video, l'app preinstallata sui dispositivi Huawei. Inoltre, al lancio, l'app di Bazaar Tv sarà presente nella AppGallery di Huawei e presto sarà anche sulle Smart Tv. Per l'out of home, infine, è stato raggiunto un accordo che prevede impianti full video, a Milano, del circuito Urban Vision. Al lancio sono previsti 5 milioni di streaming al mese, con una forte prospettiva di crescita. Racconteremo quel che sta cambiando nel mondo del video digitale applicato alla moda, al lusso, al lifestyle. Ci è sembrato naturale pensare a questo formato narrativo, visto che Harper's Bazaar è un brand fortemente visuale".

12 giugno 2015

Wired Italia, il testimone passa da Russo a Ferrazza

     Massimo Russo                        Federico Ferrazza
Annunciato oggi a Milano il nuovo direttore di Wired Italia. Si tratta di Federico Ferrazza, giunto a Wired nel 2010 sotto la direzione di Riccardo Luna e dal 2013, anno dell'insediamento di Massimo Russo come direttore, divenuto vicedirettore della testata di Edizioni Condé Nast dedicata all'innovazione. Giornalista e autore di programmi televisivi, Ferrazza, 37 anni, nel 2004 ha fondato Galileo Servizi Editoriali, società di produzione e sviluppo di contenuti scientifici e di consulenza strategica nella comunicazione. Una scelta, quella della promozione di Ferrazza alla direzione al posto di Russo - che da lunedì prossimo ricoprirà il ruolo di vicedirettore del quotidiano La Stampa con delega per il digitale e l’innovazione - nel segno della continuità in una direzione sempre più orientata al web e agli eventi, che insieme valgono l’80% del fatturato del brand Wired.
Fedele Usai e Federico Ferrazza
"Nei prossimi mesi la strategia digitale di Wired si arricchirà di altri importanti tasselli (video, mobile, servizi per aziende e lettori) e sperimenteremo nuove forme di contenuti interattivi. Ricca sarà anche l'offerta degli eventi che, sulla scorta del successo crescente delle tre edizioni del Wired Next Fest, ci consentirà di fare sempre più cultura dell'innovazione, com'è nella mission originaria di Wired", ha commentato Ferrazza. Sotto la direzione di Russo e con il contributo di Ferrazza per il digitale, "Wired.it è arrivato a contare quasi 5 milioni di utenti unici al mese, di cui 500mila profilati. L'aspetto della profilazione degli utenti in futuro sarà sempre più cruciale", ha dichiarato Fedele Usai, deputy managing director di Condé Nast. Con la nomina del nuovo direttore, inoltre, la rivista cartacea cambierà periodicità, che sarà però resa nota solo nei prossimi mesi. Nel suo discorso di congedo, Russo ha affermato di essere grato all'editore che in questi due anni gli ha dato "la possibilità d'inventare, sbagliare, innovare" e, a proposito della nomina del suo successore, ha detto che "non ci sarebbe stata persona migliore di Federico per questo ruolo".

14 maggio 2014

Il futuro fa rima con innovazione a Wired Next Fest 2014

Imprenditori, registi, giornalisti, politologi, scienziati e chef a confronto, per parlare d'innovazione e futuro. Dopo il successo della prima edizione, che nel 2013 ha visto più di 30mila partecipanti, torna l'evento Wired Next Fest. L'appuntamento è da venerdì 16 a domenica 18 maggio 2014, sempre a Milano, ai Giardini Indro Montanelli. "Un luna park della scienza e della tecnologia", secondo la definizione del direttore di Wired Italia Massimo Russo, che darà spazio a oltre 100 relatori, performance artistiche, laboratori di stampa 3D, droni, workshop. Celebrare l’innovazione, la tecnologia e l’eccellenza come fattori fondamentali per la crescita del Bel Paese è l'obiettivo dell'evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Milano - Assessorato alla Cultura e Assessorato alle Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca e che vede come partner anche Expo Milano 2015. Per ogni giornata è stato scelto uno specifico tema (velocità, visibilità, leggerezza) che farà da fil rouge a tutti gli interventi previsti.

03 marzo 2014

Wired presenta la mostra infografica ‘Beautiful Information’

Massimo Russo
Mappe, tavole, diagrammi: s’intitola ‘Beautiful Information’ e sarà allestita dal 6 al 30 marzo a Milano, nella centralissima via Dante, la mostra infografica a cielo aperto promossa da Wired Italia e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. In esposizione alcune delle più rappresentative tavole di information design pubblicate in questo primo lustro dal magazine di Condé Nast dedicato all’innovazione. L’evento, come ha annunciato stamattina il direttore di Wired Italia Massimo Russo durante la conferenza stampa di lancio, è il primo dei tre appuntamenti milanesi che il sistema Wired (fatto non solo di cartaceo, ma anche di web e incontri pubblici) lancia nel primo semestre di quest’anno: il prossimo 12 aprile al Museo della scienza e della Tecnica è infatti in programma l’iniziativa ‘Smart People, Smart Cities’, mentre dal 16 al 18 maggio ai Giardini di via Palestro si terrà la seconda edizione del 'Wired Next Fest', contenitore di eventi gratuiti che mette in contatto diretto i visitatori con le varie espressioni del mondo dell'innovazione.
Da sinistra, David Moretti e Paolo Ciuccarelli
Per tornare alla mostra, secondo quanto spiegato da David Moretti, direttore creativo di Wired Italia, e Paolo Ciuccarelli, direttore del Density Design Lab del Politecnico di Milano, che ha collaborato ad alcune delle tavole, l'information design è la rappresentazione grafica di informazioni e dati, visualizzati in modo accattivante e diretto. Non uno stile, ma un linguaggio narrativo adottato da Wired Italia, fin dalla sua nascita nel marzo 2009, e che è subito diventato la sua cifra stilistica. Nell'annunciare l'avvio dell'operazione espositiva open air, sponsorizzata da Enel e Sisalpay, Russo (ne parliamo anche qui) ha rilevato una curiosa coincidenza: la mostra ha per fulcro la bellezza, tema di fondo del film 'La grande bellezza' , il capolavoro di Paolo Sorrentino (regista recentemente intervistato da Wired) che proprio questa notte si è aggiudicato il premio Oscar come migliore film straniero.

09 gennaio 2014

A un mese dal rilancio, il sistema Wired fa il botto sul web

Massimo Russo, direttore di Wired (foto Golden Backstage)
“L’approccio digital first del nuovo corso di Wired, che considera il sito e la rete come punto di partenza nella costruzione del magazine, ma soprattutto lo spirito di grande condivisione con lettori e utenti sta realizzando eccellenti risultati di interazione previsti da Condé Nast”. A dichiararlo è Massimo Russo, direttore di Wired. A poco più di un mese dal lancio ufficiale, avvenuto il 4 dicembre, il sito Wired.it ha infatti raddoppiato i suoi accessi unici: da 1,8 milioni di novembre sono arrivati a quota 2,8 milioni a dicembre. E le pagine viste il mese scorso sono state 28 milioni, contro i 12 milioni  registrati a novembre. Anche i social stanno ottenendo ottime performance: il numero di like sulla pagina Facebook è cresciuto del 30% e l'incremento d'interazioni online sta portando a un aumento del numero di abbonamenti del mensile, che sono infatti triplicati. Soddisfazione è espressa anche da Marco Formento, senior vice president digital di Condé Nast:  “Il nuovo Wired.it, che nasce multiscreen per offrire la stessa qualità di user experience su pc, tablet e mobile, è uno straordinario hub digitale sul quale la strategia 'digital first' del nuovo corso sta dando grandi soddisfazioni. Siamo convinti che questo nuovo modo di pensare Wired e le sue connessioni con lettori e utenti ci permetterà - dopo il successo della interactive replica l'anno scorso - di raggiungere risultati di interazioni digitali e quindi traffico, sempre migliori”.