Il nuovo servizio prende il via dalla città di Milano |
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13 aprile 2022
Con i locker Unilever la spesa in condominio diventa più smart
Il quartiere residenziale milanese di Cascina Merlata ora impiega una nuova modalità di acquisto grazie al progetto nato dalla collaborazione tra Unilever Italia, multinazionale del largo consumo titolare di 400 brand di alimenti, prodotti per l'igiene personale e per la casa, e Laserwall, società che semplifica la comunicazione e la gestione delle amministrazioni condominiali con un'app e una bacheca digitale che s'installa nell’androne e connette i condomini con le opportunità del quartiere.
I locker – gli armadietti sparsi nelle città - nella versione individuale sono un'innovazione assoluta e puntano ad accrescere il livello di servizio ai consumatori, dando la possibilità di ricevere la spesa direttamente nel condominio in qualsiasi momento, senza dover concordare l'orario di consegna o delegare il ritiro. La spesa viene depositata direttamente nel locker personale del consumatore, che potrà aprire il locker con la digital key in suo possesso. Il locker personale è concesso in comodato a fronte dell'acquisto di prodotti Unilever tra un’ampia gamma di proposte alimentari, detergenti per la casa, per l'igiene e il benessere personale. I locker di condominio installati presso gli spazi comuni condominiali e a uso libero di tutti i condomini saranno invece gratuiti e verranno installati negli stabili di maggiori dimensioni. Un'altra rivoluzione è costituita dalle refill station, stazioni di ricarica, posizionate all’interno del condominio in aree di comune accesso, in cui i consumatori potranno riempire in autonomia i flaconi vuoti dei prodotti più diffusi per la pulizia della casa (Cif, Svelto e Coccolino). In futuro, si potranno acquistare alla spina, recandosi nel proprio condominio, anche i detergenti per la persona. Nel 2022 Unilever Italia conta d'installare, nella sola città di Milano, 100 refill station, 300 locker condominiali e 1.000 locker individuali. Dal 2023 l'iniziativa sarà estesa anche a Roma e altre città italiane.
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20 marzo 2020
Come fanno la spesa gli italiani in lockdown: l'analisi di GfK
Lo scorso febbraio GfK ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del Coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo degli italiani. I risultati riferiti alla prima settimana del lockdown mettono in evidenza un consumatore in costante e rapida evoluzione: sono ancora in crescita le preoccupazioni degli italiani, sia quelle connesse alla diffusione del Coronavirus (+11%) sia quelle per la situazione economica attuale e futura. Aumenta anche la paura di non trovare nei negozi i prodotti di cui si ha bisogno (specialmente al Sud). I consumi si concentrano sempre di più sui beni essenziali. In questi giorni i consumi non rappresentano un’evasione dalle difficoltà quotidiane e cala la voglia di fare acquisti, anche online. Gli italiani mettono nel carrello soprattutto prodotti di prima necessità (come pane, latte, farina, zucchero), prodotti per l’igiene personale, disinfettanti, acqua e surgelati; tra le categorie che resistono ci sono i libri, che tornano ad essere un bene 'necessario' per un numero crescente di persone. Le rilevazioni degli acquisti monitorate da GfK mostrano un’evoluzione molto rapida del modo in cui gli italiani fanno la spesa. Dopo la prima settimana di acquisti compulsivi, ma poco organizzati, e una seconda caratterizzata da un incremento della frequenza degli acquisti, durante la prima settimana di lockdown gli italiani sembrano aver elaborato nuove strategie. L'importo medio della spesa cresce del +26% e si fanno acquisti più attenti, per evitare di dover tornare spesso in negozio. Si annullano le differenze tra giorni infrasettimanali e sabato (solitamente il più importante per la spesa) a cresce ancora la penetrazione del canale online (+16%). L’isolamento forzato in casa sta cambiando sicuramente anche il modo in cui gli italiani si rapportano con i brand. Rispetto alla settimana scorsa, GfK registra un giudizio maggiormente positivo sulla distribuzione, mentre le aziende sono sempre viste come poco attive, poco vicine. Mai come oggi i consumatori chiedono ai brand una maggiore capacità di entrare in sintonia con il sentiment del momento. Rimane da capire cosa cambierà quando tutto questo sarà finito: le Aziende avranno a che fare con un consumatore post-traumatico, con nuove abitudini di consumo, nuove paure, nuovi stili di vita e desideri inespressi che verranno a galla alla fine della quarantena.
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16 marzo 2020
Coronavirus, l'indagine di Emg Acqua sui consumi degli italiani
Emg Acqua, istituto di ricerche di mercato di Acqua Group, specializzato nella consulenza e nella comunicazione integrata, osserva i comportamenti di acquisto degli italiani nei giorni dell'emergenza Coronavirus.
Il 10 e 11 marzo scorsi, la società ha effettuato un'indagine telematica su un campione di 1.836 casi rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, per capire quali siano i comportamenti di acquisto degli italiani in un momento così serio per il Paese e cosa il retail dovrà fare una volta tornata la normalità. L’indagine dipinge un'Italia comprensibilmente impaurita e inquieta - spiega Fabrizio Masia, direttore generale di Emg Acqua: "Nell'ultima settimana le persone si sono recate in massa a fare la spesa, soprattutto nelle superfici di minori dimensioni, senza rinunciare però alle dimensioni più ampie degli ipermercati e dei centri commerciali nonostante una diffusa sensazione di insicurezza , emersa in particolare tra le donne". "I dati – continua Masia – rivelano un cambiamento sensibile nei comportamenti di acquisto ormai da diverse giornate, ossia da prima del più recente Dpcm.
Gli italiani, infatti, avevano già iniziato a ridurre la frequentazione di locali pubblici e palestre e ridotto le visite ai centri commerciali. In particolare, rispetto a questi ultimi, dalla nostra rilevazione emerge la mancanza che le persone avvertono nei confronti della funzione rilassante dello shopping e, più in generale, dell'elemento esperienziale che accompagna la loro frequentazione dei centri commerciali nel tempo libero grazie alle molteplici proposte di intrattenimento che offrono". Ma, secondo l'esperto, si coglie anche un senso di ottimismo: "La quarantena prima o poi finirà e le grandi superfici, comunicando nuove iniziative, promuovendo eventi e lanciando promozioni, favoriranno il ritorno in massa di vecchi e nuovi clienti, probabilmente provati da giornate di sostanziale immobilità e desiderosi non solo di tornare alla normalità, ma anche di dare tutti insieme una rinnovata spinta economica al nostro grande Paese. Terminata l'emergenza, infatti, oltre la metà degli intervistati, si attende dai centri commerciali promozioni e offerte, ma anche il ritorno alla comunicazione di tutte le iniziative, oltre a concorsi ed eventi che possano nuovamente entusiasmarli e coinvolgerli riportandoli indietro nel tempo a qualche settimana fa".
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Fabrizio Masia rileva un cambio nei comportamenti d'acquisto ma anche un senso di ottimismo verso il futuro, a emergenza terminata |
03 novembre 2015
'The art of gifting' è il tema natalizio scelto da Fidenza Village
Al Fidenza Village già tra pochi giorni sarà possibile immergersi nell'atmosfera calda e festosa del Natale. Tema scelto per l'allestimento quest'anno è 'The art of gifting', che sottolinea l’arte del donare e il piacere di scegliere i regali per i propri cari, in un ambiente unico per l’ampia scelta di brand.
Fino a Natale, nel Villaggio con una cifra simbolica si potrà anche acquistare una chiave. Il ricavato di quest'oggetto, pensato per confezionare i regali di Natale e addobbare l’albero, sarà devoluto a Oxfam Italia e, in particolare, ai suoi progetti di assistenza ai richiedenti asilo e alle persone in fuga da conflitti, fame e violenze. Da sabato 7 novembre, quindi, luci e addobbi rallegreranno il Villaggio, i bambini potranno farsi fotografare con le grandi slitte illuminate e nei punti di ristoro si potranno assaporare i golosi menù dedicati alle festività, con panettoni artigianali e cesti di prodotti tipici della Food Valley. L’esperienza di shopping a Fidenza Village comprende inoltre una serie di servizi dedicati per rendere la ricerca dei regali ancora più piacevole: dal servizio di personal stylist, su prenotazione, allo Shopping Express, il servizio trasporto di lusso che collega tutti i giorni il centro di Milano al Villaggio, fino all’esclusivo hands-free shopping, che permette di poter effettuare i propri acquisti senza il peso e l'ingombro dei pacchetti.
In vendita anche le chiavi solidali per sostenere Oxfam Italia |
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