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27 ottobre 2023

YouGoody, lo studio prospettico su stile di vita e salute degli italiani

Lo promuove Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori
in collaborazione con l'insegna distributiva Esselunga
Unirsi alla squadra della ricerca per star bene e vivere meglio. È rivolto a tutti gli italiani maggiorenni il progetto 'YouGoody-La ricerca che fa bene all salute' promosso da Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano in collaborazione con Esselunga. Chiunque può entrare sul sito yougoody.it e rispondere, in forma completamente anonima, ad alcune domande riguardanti stile di vita e abitudini alimentari.
Prevista una coorte di 100mila volontari
italiani maggiorenni entro giugno 2025 
I ricercatori potranno così ricavare preziose informazioni su comportamenti a rischio di malattie cronico-degenerative, individuando le sane abitudini per vivere meglio e più a lungo. Partito lo scorso febbraio, il progetto ha finora raccolto l'adesione di 15mila persone (donne in otto casi su dieci, soprattutto di età compresa tra i 45 e i 65 anni) che, in oltre la metà dei casi, pranzano fuori casa una volta alla settimana e oltre il 15% abitualmente cinque giorni su sette. Lo studio osservazionale, finalizzato a comprendere i cambiamenti avvenuti negli ultimi trent'anni nello stile di vita degli italiani, prevede la costruzione di una coorte prospettica di 100mila volontari over 18 entro giugno 2025.  Il reclutamento di volontari sta avvenendo tramite i canali di comunicazione Esselunga, come la newsletter e la cartellonistica nei negozi. La seconda, che prenderà il via a breve, mira ad ampliare il numero di adesioni allo studio coinvolgendo le regioni del Centro e del Sud, isole comprese, grazie al supporto dei Comuni, delle Asl di zona e dei Centri universitari. La raccolta dei dati, con le informazioni che verranno aggiornate ogni due anni, permetterà non solo di delineare le nuove abitudini di vita e il loro impatto sulla salute, e di formulare strategie di prevenzione mirate al benessere totale della persona, ma anche di comprendere se le future campagne informative del Ministero della Salute influiranno efficacemente sui cambiamenti positivi nello stile di vita dei nostri connazionali.

05 maggio 2023

'Obiettivo Italia', un mosaico fotografico dell'Italia contemporanea

In occasione del suo 75esimo anno di attività, Fiaf - Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, in collaborazione con Istat - Istituto Nazionale di Statistica, presenta il progetto fotografico collettivo nazionale 'Obiettivo Italia - Censimento fotografico'.
In tutta Italia il 6 e 7 maggio saranno allestiti 200 set fotografici
per raccogliere fino a 50mila ritratti degli italiani
Con il supporto di oltre 550 circoli fotografici affiliati Fiaf e all'attenzione della Cattedra di Antropologia Culturale e Sociale dell'Università di Perugia, il 6 e 7 maggio prossimi in tutta la Penisola saranno allestiti oltre 200 set fotografici per raccogliere dai 30mila ai 50.000 ritratti degli italiani e realizzare così il più ampio affresco corale della popolazione nazionale. In tre quarti di secolo, dal 1948 anno della sua fondazione, la Fiaf ha fatto la storia della fotografia amatoriale italiana, facendosi sostenitrice e promotrice della cultura fotografica su tutto il territorio nazionale e mostrandosi sempre pronta a monitorare e ad interpretare i vari processi culturali attraversati nelle diverse fasi storiche. Con ancora gli stessi ideali, le motivazioni e gli scopi, si appresta oggi a celebrare il passato, ma con lo sguardo rivolto al futuro, scegliendo per questo nuovo progetto fotografico collettivo nazionale proprio il genere del ritratto che ha svolto un ruolo fondamentale nell’affermazione e diffusione della fotografia nel mondo. Un secolo dopo August Sander che negli anni Venti del secolo scorso, fu l’iniziatore di un genere dal forte risvolto sociologico e cioè la rappresentazione fotografica di tipo seriale di un elevato numero di soggetti dai ruoli diversificati all'interno della società, il progetto Obiettivo Italia si colloca dunque nel solco di un genere consolidato e autorevole, con l’intento di realizzare un ampio censimento fotografico di rilevanza anche per discipline quali l’Antropologia culturale e Sociale, la Sociologia, la Demografia, la Statistica. Negli oltre 200 set allestiti nelle piazze e nei luoghi pubblici in tutta Italia, ogni individuo sarà fotografato secondo uno schema iterato con metodo e rigore: inquadratura frontale, profondità di campo ridotta e ambientazione essenziale, affinché, in assenza di altre distrazioni visive, ciascun soggetto possa essere collocato con precisione nel tessuto sociale, diventando un tassello del mosaico finale. Il vasto corpus di immagini fornirà un ritratto dell'odierna società italiana e della sua composizione, con risvolti culturali, sociali e di costume. Contestualmente alla realizzazione degli scatti, saranno somministrate a campione delle interviste predisposte da esperti di varie discipline. I ritratti raccolti per il progetto Obiettivo Italia saranno esposti in una grande installazione nella sala immersiva presso le prestigiose Gallerie d’Italia di Torino, con inaugurazione l'8 dicembre.

16 marzo 2022

In arrivo al museo M9 di Mestre una mostra sugli italiani e il cibo

Aprirà al pubblico dal 25 marzo al 25 settembre 2022 negli spazi di M9 - Museo del '900 di Mestre  la mostra 'Gusto! Gli italiani a tavola 1970-2050', a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni.
L'esposizione nel tecnologico museo veneto è un viaggio alla scoperta del mutato rapporto tra gli italiani e il cibo negli ultimi decenni. Un'esplorazione del passaggio dalla cucina tradizionale di eredità regionale a una realtà contemporanea, fatta di sperimentazioni a incroci tra nord e sud, tra Italia e mondo. Una perlustrazione esperienziale dentro il nuovo paradigma del gusto, in cui si evidenziano le relazioni sempre più complesse e segmentate della nostra cultura gastronomica e dove è possibile misurare le trasformazioni sociali nelle abitudini, nei consumi e nella responsabilità verso la tutela della nostra biodiversità alimentare. Nucleo centrale del progetto espositivo le stanze del gusto italiano (il gusto della casa, il gusto italiano, il gusto del fuori casa, il gusto dell’industria e della chimica, il gusto dell’incontro, il gusto del viaggio, il gusto di oggi / il cibo giusto, il gusto delle immagini) che vedranno affiancarsi narrazioni e storie che raccontano aspetti scientifici e, al contempo, culturali. A conclusione si proverà inoltre a definire i futuri scenari: la nuova agricoltura, il cibo prodotto senza terra e la relazione con le nuove tecnologie, le questioni etiche, economiche e politiche in relazione al cibo (economia circolare e sostenibilità). Sezione, quest'ultima, che ospiterà una serie di spazi-laboratorio, aperti a workshop e incontri che coinvolgano il pubblico con il contributo di cuochi visionari, scienziati, artisti.

08 novembre 2021

L'importanza del cibo al centro delle illustrazioni di Diego Cusano

L'app di food delivery Just Eat ha recentemente presentato i risultati della ricerca condotta insieme a Bva Doxa sul rapporto degli italiani con il cibo.
L'artista si è ispirato ai risultati delle ricerca di Just Eat
L'analisi ha evidenziato come il cibo rappresenti un pensiero centrale nella vita degli italiani, con l’86% che dichiara di pensarci almeno una volta al giorno e a cui associa un significato simbolico connesso a sensazioni ed emozioni positive. Per Diego Cusano, artista eclettico di fama internazionale, il cibo è al centro della nostra vita, come visibile in Bimbi Sperduti, l’opera di food art creata per Just Eat. Nelle illustrazioni, l'artista ha rappresentato un mondo fantastico dove i protagonisti sono i cibi più amati in Italia, inseriti nell’opera in modo da mescolarsi ai soggetti raffigurati e suscitare meraviglia. Una gonna diventa un hamburger, un albero ha rami e foglie di pasta, una mongolfiera si tramuta in un sushi roll e una vela si trasforma in una fetta di pizza. L'artista è partito dai dati della ricerca, che evidenzia come il cibo rappresenti un pensiero centrale nella vita degli italiani. In un mondo arancione, uno dei colori che più fanno pensare al cibo per il 18% degli intervistati, rendono vita la bambina 'vestita di hamburger' e la barca con la vela a forma di pizza, uno dei piatti a cui gli italiani sogna di più a occhi aperti, come affermato dal 61% degli intervistati. E, come confermato dalla ricerca, la visione o il pensiero di un determinato cibo può dare vita a una varietà di emozioni positive come soddisfazione e felicità. Per questo, l’artista ha raffigurato una bambina accanto a un albero fatto di pasta, dondolando su un'altalena con un'espressione gioiosa. Un altro soggetto, la mongolfiera di hosomaki, si ricollega al vissuto dell'artista. La cena, che è anche il pasto preferito dalla metà degli italiani, è un momento di relax e fonte d'ispirazione.

26 gennaio 2021

La nuova campagna Garofalo è indirizzata agli italiani all'estero

Pasta Garofalo
, protagonista della cucina italiana tradizionale, da due anni e con diverse iniziative sta rivolgendo l'attenzione verso gli expat (gli italiani residenti all'estero) e il loro legame con i sapori e gli ingredienti della cucina di casa propria.
Ora è il momento della nuova campagna internazionale 'The world is our sauce' imperniata sulle storie di cinque giovani italiani che hanno lasciato il loro paese d’origine per seguire l’amore, il lavoro o le proprie passioni. Un viaggio che li ha portati a scoprire nuove culture e nuovi sapori che li hanno ispirati e che ritroviamo nelle loro ricette con Pasta Garofalo, mixati ad ingredienti locali e a un ingrediente speciale che rappresenta il tocco personale di ognuno di loro. Parola d’ordine: bando alla nostalgia. Con Pasta Garofalo è ancora più bello incontrare i sapori del mondo. L'idea creativa della campagna, che proseguirà nei prossimi mesi con la pubblicazione di nuovi contenuti per i canali social e digital di Pasta Garofalo, è di Havas Milan; la pianificazione è a cura di Havas Media.

16 gennaio 2021

L'indagine di Galbani Santa Lucia sul trend della pizza fatta in casa

Il 17 gennaio ricorrerà la Giornata mondiale della pizza. In vista della celebrazione, Galbani Santa Lucia si è affidata a interviste online sul panel di ricerca di Human Highway intervistando 1.000 italiani di età superiore ai 15 anni. Obiettivo dell'indagine: definire gusti, preferenze e modalità di preparazione e consumo di quello che si conferma essere il trend in cucina dell’anno appena concluso: la pizza fatta in casa. La media di pizze cucinate nelle case italiane è passata da 1,9 pizze al mese a totale campione del 2019 alle 2,9 del 2020. Sono i più giovani ad aver scoperto questa passione - nella fascia tra i 18-24 anni si raggiunge infatti una media mensile pari a 3,6 - e nei grandi nuclei famigliari, di sei persone o più, viene prearata ogni settimana con una media di 4,8 pizze al mese. A cimentarsi nella preparazione della pizza sono soprattutto le donne: al 53% affrontano la preparazione da sole, per il 18% di loro è un momento da condividere con il proprio partner. 

27 marzo 2020

Salvatores lavora a 'Viaggio in Italia', film collettivo della memoria

S'intitola 'Viaggio in Italia' ed è in lavorazione il docufilm collettivo che racconterà i comportamenti e i punti di vista degli italiani durante l'emergenza Coronavirus, periodo dominato dalle paure per la pandemia, dal triste suono quotidiano delle ambulanze e dalle incognite per un futuro socioeconomico che si preannuncia drammatico.
Un mosaico di storie girate dagli italiani durante l'emergenza Coronavirus
A tenere le fila di questo 'mosaico', composto da tutte le storie girate direttamente dai nostri connazionali con i loro smartphone, il regista Gabriele Salvatores con la casa di produzione Indiana Production. Per partecipare occorre girare un video - senza muoversi da casa - che racconti attività ed emozioni di questi giorni: come si trascorre il tempo, cosa si vede dalla finestra, quali emozioni e riflessioni ci accompagnano, chi sta lavorando e chi è costretto a non farlo. Il video andrà caricato sul proprio profilo Instagram, taggando la pagina @viaggioinitaliailfilm con gli hashtag #viaggioinitaliailfilm e #raicinema, Ma si può anche inviarlo via mail a viaggioinitalia@indianaproduction.com. Saranno accettati solo video girati dentro casa nel rispetto dei decreti attualmente in vigore per l'emergenza. Tutte le attività, dalla ricerca al montaggio, alle attività di post e finalizzazione saranno realizzate e gestite completamente in smart working con una rete di collaboratori che lavorerà da remoto. Non è la prima volta che il regista premio Oscar cura un progetto corale di queste dimensioni finalizzato a 'preservare la memoria' in futuro: era già successo nel 2014 con 'Italy in a day' in cui si raccontava un giorno normale visto attraverso gli occhi di migliaia di italiani.

20 marzo 2020

Come fanno la spesa gli italiani in lockdown: l'analisi di GfK

Lo scorso febbraio GfK ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del Coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo degli italiani. I risultati riferiti alla prima settimana del lockdown mettono in evidenza un consumatore in costante e rapida evoluzione: sono ancora in crescita le preoccupazioni degli italiani, sia quelle connesse alla diffusione del Coronavirus (+11%) sia quelle per la situazione economica attuale e futura. Aumenta anche la paura di non trovare nei negozi i prodotti di cui si ha bisogno (specialmente al Sud). I consumi si concentrano sempre di più sui beni essenziali. In questi giorni i consumi non rappresentano un’evasione dalle difficoltà quotidiane e cala la voglia di fare acquisti, anche online. Gli italiani mettono nel carrello soprattutto prodotti di prima necessità (come pane, latte, farina, zucchero), prodotti per l’igiene personale, disinfettanti, acqua e surgelati; tra le categorie che resistono ci sono i libri, che tornano ad essere un bene 'necessario' per un numero crescente di persone. Le rilevazioni degli acquisti monitorate da GfK mostrano un’evoluzione molto rapida del modo in cui gli italiani fanno la spesa. Dopo la prima settimana di acquisti compulsivi, ma poco organizzati, e una seconda caratterizzata da un incremento della frequenza degli acquisti, durante la prima settimana di lockdown gli italiani sembrano aver elaborato nuove strategie. L'importo medio della spesa cresce del +26% e si fanno acquisti più attenti, per evitare di dover tornare spesso in negozio. Si annullano le differenze tra giorni infrasettimanali e sabato (solitamente il più importante per la spesa) a cresce ancora la penetrazione del canale online (+16%). L’isolamento forzato in casa sta cambiando sicuramente anche il modo in cui gli italiani si rapportano con i brand. Rispetto alla settimana scorsa, GfK registra un giudizio maggiormente positivo sulla distribuzione, mentre le aziende sono sempre viste come poco attive, poco vicine. Mai come oggi i consumatori chiedono ai brand una maggiore capacità di entrare in sintonia con il sentiment del momento. Rimane da capire cosa cambierà quando tutto questo sarà finito: le Aziende avranno a che fare con un consumatore post-traumatico, con nuove abitudini di consumo, nuove paure, nuovi stili di vita e desideri inespressi che verranno a galla alla fine della quarantena.

16 marzo 2020

Coronavirus, l'indagine di Emg Acqua sui consumi degli italiani

Emg Acqua, istituto di ricerche di mercato di Acqua Group, specializzato nella consulenza e nella comunicazione integrata, osserva i comportamenti di acquisto degli italiani nei giorni dell'emergenza Coronavirus.
Cliccate sull'immagine per ingrandirla
Il 10 e 11 marzo scorsi, la società ha effettuato un'indagine telematica su un campione di 1.836 casi rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne, per capire quali siano i comportamenti di acquisto degli italiani in un momento così serio per il Paese e cosa il retail dovrà fare una volta tornata la normalità. L’indagine dipinge un'Italia comprensibilmente impaurita e inquieta - spiega Fabrizio Masia, direttore generale di Emg Acqua: "Nell'ultima settimana le persone si sono recate in massa a fare la spesa, soprattutto nelle superfici di minori dimensioni, senza rinunciare però alle dimensioni più ampie degli ipermercati e dei centri commerciali nonostante una diffusa sensazione di insicurezza , emersa in particolare tra le donne". "I dati – continua Masia – rivelano un cambiamento sensibile nei comportamenti di acquisto ormai da diverse giornate, ossia da prima del più recente Dpcm.
Fabrizio Masia rileva un cambio nei comportamenti d'acquisto
ma anche un senso di ottimismo verso il futuro, a emergenza terminata
Gli italiani, infatti, avevano già iniziato a ridurre la frequentazione di locali pubblici e palestre e ridotto le visite ai centri commerciali. In particolare, rispetto a questi ultimi, dalla nostra rilevazione emerge la mancanza che le persone avvertono nei confronti della funzione rilassante dello shopping e, più in generale, dell'elemento esperienziale che accompagna la loro frequentazione dei centri commerciali nel tempo libero grazie alle molteplici proposte di intrattenimento che offrono". Ma, secondo l'esperto, si coglie anche un senso di ottimismo: "La quarantena prima o poi finirà e le grandi superfici, comunicando nuove iniziative, promuovendo eventi e lanciando promozioni, favoriranno il ritorno in massa di vecchi e nuovi clienti, probabilmente provati da giornate di sostanziale immobilità e desiderosi non solo di tornare alla normalità, ma anche di dare tutti insieme una rinnovata spinta economica al nostro grande Paese. Terminata l'emergenza, infatti, oltre la metà degli intervistati, si attende dai centri commerciali promozioni e offerte, ma anche il ritorno alla comunicazione di tutte le iniziative, oltre a concorsi ed eventi che possano nuovamente entusiasmarli e coinvolgerli riportandoli indietro nel tempo a qualche settimana fa".

13 novembre 2018

Salute e benessere nell'era digitale, la ricerca di BNP Paribas Cardif

'Salute 4.0: curarsi nell'era digitale, generazioni a confronto' è il titolo della nuova ricerca presentata dalla compagnia assicurativa BNP Paribas Cardif e realizzata dall'istituto di ricerca Eumetra MR. La ricerca - inserita in un filone di indagini volte ad analizzare i trend dei consumatori per mettere a punto una strategia di benessere per le famiglie - ha analizzato la percezione degli italiani sul fronte della salute e del benessere.
L'indagine è stata condotta da Eumetra MR per la compagnia assicurativa
Focus anche sull'ipocondria, la spesa per la salute, le fake news, la privacy e la sicurezza, l'impatto della innovazione tecnologica e l'importanza del settore assicurativo privato per tutelare le famiglie. dalla ricerca si evince che nei decenni molto è cambiato nel modo di curarsi, in virtù della tecnologia: se fino a pochi decenni fa il rapporto medico-paziente era diretto, oggi alla presenza dei primi sintomi di una malattia il web è diventato un riferimento per tutte le generazioni, dai nativi digitali alle persone di età matura. Se l'età era un fattore importante per 'sentirsi in forma', oggi sembra che lo stato di benessere percepito non dipenda solo dall'anno di nascita, anzi. Ma come si sentono gli italiani? Gli intervistati si dichiarano in ottima salute (42%), soprattutto la Generazione Z, ma non in perfetta forma (30%), e questo indipendentemente dall'età.

12 luglio 2017

Italiani e spreco d'acqua in estate: l'indagine di In a Bottle

Dimenticano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (49%) o si radono (37%), non si premurano di riparare una perdita (38%), innaffiano le piante quando hanno tempo libero (37%).
Sei italiani su dieci bocciati in risparmio idrico nella stagione calda
Ben sei italiani su dieci (61%) non prestano attenzione al risparmio d'acqua durante le normali faccende domestiche e, che si tratti di igiene personale o di lavare gli alimenti, a trionfare è il 'non ci faccio caso'. Lavando i capelli, quasi una donna su tre (32%) lascia scorrere l'acqua. E un uomo su due (52%) quando si rade lascia aperto il rubinetto 'per comodità'. A nulla sembrano valere le raccomandazioni sul consumo consapevole dell'acqua in un periodo delicato come quello estivo. A dirlo è uno studio di In a Bottle (Gruppo San Pellegrino) condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 1.800 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network per capire gli errori più diffusi sullo spreco di acqua. Ma quanta attenzione prestano gli italiani al risparmio idrico nelle attività d'igiene pertsonale? Attento è solo il 13%, mentre ben un italiano su due (51%) di azttenzione ne presta poca o nulla. In bagno ci si affida più alla comodità e non si riflete sul consumo d'acqua. Ben il 33%, infatti, preferisce riempire una vasca perché 'dà più relax' e il 35% si orienta sulla doccia perché 'fa perdere meno tempo'. Per quanto riguarda i denti, ben un italiano su due (49%) lascia aperto il rubinetto per 'risparmiarsi la fatica di aprire e chiudere ogni volta', e il 21% 'non ci fa caso'. Lo studio completo sul sito In a Bottle.

12 ottobre 2016

Gli italiani e la sostenibilità: lo studio che piace a You


La sostenibilità? Nel Bel Paese è sempre più sentita. Due italiani su tre (pari a 31 milioni di nostri connazionali) hanno imparato ad adottare comportamenti virtuosi dentro e fuori le mura domestiche.
Dalla raccolta differenziata alla scelta di prodotti naturali, bio e biodegradabili, la metà degli intervistati è anche disposta a spendere di più per beni e servizi di consumo 'green', che spaziano dagli alimenti ai cosmetici, fino ai detergenti per la casa. Il perché è presto detto: oltre a voler salvaguardare l’ambiente, gli italiani tengono infatti alla propria salute e a quella dei propri famigliari. Evidenze scaturite dal secondo Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, realizzato quest'anno da LifeGate in collaborazione con l'istituto di ricerca Eumetra Monterosa. Un'indagine, quella condotta su un campione di 1.000 intervistati adulti di entrambi i sessi, che ha preso in esame la percezione e il comportamento degli italiani in fatto di sostenibilità e che è interessante anche per il brand You, la linea di detergenti per la casa 100% di origine vegetale prodotta da Salveco e distribuita da Mapa Spontex. Quando si parla di inquinamento, non si può infatti ignorare anche quello domestico, causato da detergenti e altri prodotti d'impiego quotidiano. Vanno decisamente controcorrente i prodotti You, privi di profumi sintetici, coloranti o sostanze petrolchimiche, dermatologicamente testati e realizzati impiegando solo ingredienti attivi di origine vegetale provenienti da piante, frutta, fiori, oli essenziali e minerali rinnovabili. Detergenti biodegradabili al 100% che non rilasciano sostanze pericolose nell'ambiente. 

01 dicembre 2015

Gli e​roi ​della Grande Guerra​ nel CalendEsercito 2016


E' dedicato ai nostri connazionali che a vario titolo hanno contribuito e partecipato alla Grande Guerra il CalendEsercito 2016, in vendita sul sito di Rodorigo Editore. Intitolato 'Italiani', l'almanacco è ideato, prodotto e realizzato dallo Stato Maggiore dell’Esercito. Nei 12 mesi si dà spazio a un popolo intero che nel primo conflitto mondiale ha dimostrato eroismo. Si tratta di contadini, operai, intellettuali, artisti: uno spaccato dell’intera società del periodo che visse con e nell’Esercito il primo grande momento di unità nazionale. Nelle foto del CalendEsercito, presentato ieri nella sede milanese del Comando Militare Esercito Lombardia, da Laura Fasano, vicedirettore de Il Giorno, dal generale Michele Cittadella e dall'editore Fiorenza Mursia, non figurano solo militari: diversi e autorevoli anche i personaggi che hanno contribuito alla crescita del Paese, tra cui Arnoldo Foà, Raf Vallone, Giorgio Bassani, Ferruccio Lamborghini, Ondina Valla, Luigi Comencini, Natalia Ginzburg, Paolo Budinich, Aldo Moro, Marcello Morante, Ugo Mursia, Dino Risi.

25 gennaio 2015

Relazioni a distanza: è online l'operazione 'The distant hello'

Si chiama 'The distant hello' (saluto a distanza) la nuova piattaforma online dedicata a tutte le persone - in Italia sono intorno ai 4 milioni, pari a circa l'8% degli italiani - che vivono storie d'amore a distanza. A lanciare il sito è Nescafé Cappuccino che, in maniera simbolica ha deciso di 'adottare' tutte le coppie che si trovano in questa particolare situazione sentimentale, innamorati che peraltro acquisiscono la capacità di vivere interazioni più intense, condividendo pensieri e sentimenti che, con il passare del tempo, diventano più significativi. "L'obiettivo - afferma Carlo Oldani, marketing manager di Nescafé - è offrire ai nostri consumatori un’esperienza emozionale vissuta attraverso il prodotto. Questo progetto infatti, sposa perfettamente l’anima del brand che da sempre porta con sè una grande forza creativa, innovativa, socializzante e ottimistica". Il minisito è un canale social che dà modo di condividere contenuti, foto e video da sottoporre al gradimento degli utenti. Con in più l’opportunità di partecipare a un concorso che permette di vincere un incontro indimenticabile a metà strada l’uno dall’altra.