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19 dicembre 2023

'Tracce', il nuovo allestimento al Museo di Storia Naturale di Milano

Museo Storia Naturale Milano, Sala dell'Uomo, ph. Andrea Martiradonna, courtesy Migliore+Servetto
Il progetto della sala è stato affidato a Migliore+Servetto
Un affascinante percorso immersivo che, grazie a 400 reperti, riproduzioni in calco e resti fossili, porta i visitatori di tutte le età alla scoperta dell'evoluzione umana, a partire da circa 6 milioni di anni fa. Riapre oggi al Museo di Storia Naturale di Milano la Sala dedicata alla Storia dell’evoluzione umana con un nuovo allestimento permanente scaturito da un lungo lavoro scientifico e curatoriale che ha coinvolto progettisti, tecnici, grafici e artisti. Il progetto della sala è stato affidato a Migliore+Servetto, che firma anche il concept generale in cui si integrano gli interventi multimediali, concepiti e realizzati da Studio Azzurro. La grafica, a cura di Nexo, guida attraverso diversi livelli di lettura che il visitatore è libero di seguire. Oggi e domani, per consentire a tutti di visitare la nuova Sala, il Museo di Storia Naturale aprirà eccezionalmente le porte alla città con ingresso gratuito, con una serie di appuntamenti speciali che vedranno la partecipazione di esperti.

Le quattro macro-aree della Sala dell'evoluzione umana:
- 'Chi siamo?': la posizione dell'uomo nella natura e all'interno dell'ordine dei Primati;
- 'Un cespuglio africano': tra 6 e 2 milioni di anni fa in Africa si sono originate e hanno convissuto numerose specie di ominidi bipedi, tra cui le più antiche del genere Homo;
- 'Fuori dall'Africa': nel corso degli ultimi 2 milioni di anni circa, rappresentanti del genere Homo hanno a più riprese ampliato la propria area di diffusione espandendosi al di fuori dell'Africa;
- 'Homo sapiens': la comparsa dei più antichi appartenenti alla nostra specie

06 novembre 2019

Un'indagine evidenzia l'evoluzione della famiglia in tre decenni

Diverse, felici, solide, sostenibili, digitali, ma con più rischi. È questo il ritratto della famiglia contemporanea che emerge dall'indagine 'Modern family: dal 1989 a oggi com'è cambiata la famiglia in 30 anni' commissionata all'istituto di ricerca Eumetra MR da Bnp Paribas Cardif in occasione dei trent'anni di attività in Italia della compagnia assicurativa. Una ricerca che ha riguardato l'evoluzione delle famiglie italiane per quanto concerne la sfera sociale, le abitudini di consumo e la sostenibilità economica e ambientale, il lavoro, i rischi più temuti, le assicurazioni e la tecnologia. Per gli italiani la famiglia continua a essere un punto fermo su cui si può sempre contare, nonostante si sia trasformata significativamente. È diversa rispetto al passato e più felice, tradizionale da un lato ma anche moderna e aperta, attenta all'ambiente e con legami ancora forti con la famiglia d'origine. Ma è anche una famiglia che vede più rischi rispetto a trent'anni fa, più preoccupata per il lavoro, per la propria sicurezza e per la sostenibilità economica futura. Come rimarca Isabella Fumagalli, head of territory for Insurance in Italy di Bnp Paribas Cardif, "i dati della ricerca parlano chiaro: i rischi percepiti dalle famiglie italiane sono aumentati. Ma avvalendoci dell'innovazione tecnologica oggi è possibile rompere gli schemi del modo di pensare del settore assicurativo e andare incontro alle richieste degli italiani, che vogliono polizze più personalizzabili, più comode e più accessibili. Una sfida che possiamo vincere unendo la tecnologia all'ascolto, all'analisi dei dati e al contatto umano, futuro e presente, avvicinandosi anche ai giovani della Generazione Z e iniziando a pensare a quelli della Alfa, nati dopo il 2010".

Com'è cambiata la famiglia?
La ricerca è stata commissionata da Bnp Paribas Cardif all'istituto Eumetra MR
Il numero medio dei componenti è di circa tre persone e, per quanto riguarda i figli, ben quattro nuclei su dieci non ne ha e il 26% ne ha solo uno. È una famiglia diversa e che segue l’evoluzione della società, come conferma l’Istat: sono aumentati sensibilmente i single (8,4 milioni, +110%), i matrimoni sono crollati del -40,5% (191mila) a favore della convivenza e sono aumentati significativamente i divorzi (+230%). Nonostante questa trasformazione, dalla ricerca di Bnp Paribas Cardif emerge che la famiglia di oggi si definisce tradizionale (per il 37%), ma anche un porto sicuro (31%), moderna e aperta (26%). Ma il dato più sorprendente è che oltre sette famiglie su dieci (71%) si sentono più felici e serene rispetto a 30 anni fa, grazie soprattutto alla maggiore stabilità economica. Famiglie non solo felici, ma che vivono le relazioni, sia familiari sia sociali, in modo più semplice rispetto al passato. Quali attività amano fare assieme? Al primo posto troviamo il chiacchierare (58%), seguito da guardare i film e serie tv comodamente a casa (56%) o andare fuori a cena (55%). Per quanto riguarda il tempo dedicato a sé stessi (oltre al lavoro e alla famiglia), in media si dedicano circa due ore alla settimana, ma se per il 50% questo tempo è sufficiente, il 48% ne vorrebbe di più.

15 ottobre 2018

Come sta cambiando il cibo? Lo si scopre a Golosaria Milano

'Il buono che fa bene': questo il tema della 13esima edizione di Golosaria Milano, in programma da sabato 27 a lunedì 29 ottobre negli spazi di Mi.Co - Fieramilanocity.
I fondatori della manifestazione: da sinistra, Marco Gatti e Paolo Massobrio
Un tema nato per raccontare l'evoluzione del gusto nei primi 25 anni de ilGolosario: un bene che deriva dal piacere ma anche un bene del corpo, con la riscoperta dei superfood, e quello rappresentato dalle nuove comunità di produttori e di botteghe che cambiano volto contribuendo a tenere vive le città. Buono e bene, dunque, come specchio dello 'stile italiano' e del modello mediterraneo che saranno declinati a Golosaria secondo alcune suggestioni. A partire dai supercibi quotidiani: ingredienti del nostro artigianato e dell'agricoltura che, inseriti regolarmente nell'alimentazione quotidiana, possono cambiare la vita (dai cereali trasformati in farina ai formaggi a latte crudo, fino alla frutta e verdura alleate del benessere). Saranno il tema portante dell'area showcooking dove si racconterà come il cibo sta cambiando e come noi cambiamo il nostro modo di avvicinarci alla tavola. Quindi lo spazio dedicato ai 25 anni del Golosario; un sistema di comunicazione partito nel 1994, con un centinaio di produttori, che oggi racconta in mille pagine il gusto in maniera trasversale, dalla carta al web. A Golosaria saranno riuniti i suoi storici protagonisti per spiegarne l'evoluzione e confermare come il cibo, negli ultimi 25 anni, abbia anche cambiato il modo di fare impresa.
'Il buono che fa bene' è il tema della 13esima edizione di Golosaria
Un altro grande spazio sarà dedicato al formaggio, esempio di un'evoluzione che non ha mai lasciato le sue radici, ma anche di un alimento che, a sua volta, cambia in base alla materia prima. A Golosaria per la prima volta approderà FormaggItalia, il Salone Italiano dei Formaggi Artigianali che porterà, oltre a una rappresentanza unica di produttori, il tema del latte come fattore distintivo per il formaggio. Lo stesso tema sarà anche al centro del concorso 'Formaggi di classe', basato sugli studi del professor Rubino circa la distinzione del latte, che al Mi.Co vedrà confrontarsi i massimi esperti del settore. Focus anche sul vino, con oltre 100 cantine da tutta Italia, i Top hundred premiati da Paolo Massobrio e Marco Gatti e il debutto di 'Vino. Assaggi memorabili di quel giorno di quell'ora', l’ultimo libro firmato da Massobrio e Gatti. Quindi una speciale isola dedicata all'arte della mixology, in cui saranno declinate le ultime tendenze e riuniti i professionisti del bere miscelato. Golosaria guarda anche in prospettiva, cercando di porsi ogni anno come luogo di innovazione per i consumatori e gli operatori. Per questo, a caratterizzare l'imminente edizione saranno anche nuove aree: dal digital food al food design.

05 febbraio 2018

Il piacere del caffè De'Longhi al Festival di Sanremo con uno spot

De'Longhi, leader mondiale nella produzione di macchine da caffè a uso domestico e prodotti per la cucina e cura della casa, in occasione del Festival di Sanremo 2018 presenterà uno spot dedicato al 'piacere del caffè'.
Lo storytelling segue l'evoluzione del brand, a partire dagli anni Quaranta
Uno spot in cui è racchiusa la storia italiana del caffè, dagli anni Quaranta ai giorni nostri, proprio come il Festival di Sanremo rappresenta la storia della canzone italiana. Il caffè è quindi il grande protagonista di uno storytelling che ne segue l'evoluzione - dalla lavorazione tradizionale alla tecnologia moderna associata al suo consumo, dalla tostatura nelle torrefazioni artigianali alla degustazione odierna nelle proprie abitazioni – e che ci trasporta in pochi secondi dalle atmosfere calde e vintage del dopoguerra italiano alla casa moderna. La campagna mira a porre l'accento sul piacere del gusto autentico del caffè che parte da lontano, da quando i chicchi venivano lavorati con cura grazie a una tradizione e un saper fare unico del nostro Paese che ancora oggi, fortunatamente, non viene abbandonato nonostante le moderne tecnologie a disposizione ma che, anzi, lo valorizzano ancora di più. Le macchine De'Longhi, infatti, danno la possibilità gustare casa propria il piacere di un ottimo caffè, come quello del bar, macinando i chicchi al momento. In occasione del Festival di Sanremo lo spot De'Longhi, nei due formati da 15" e da 30", sarà on air dal 6 al 10 febbraio: nove spot che saranno trasmessi su Rai1 e Rai Premium. La creatività è stata ideata internamente dal marketing centrale De'Longhi per dare al progetto anche un respiro internazionale; la produzione è a cura di More Than 30 seconds con la regia di Antonio Padovan.

03 dicembre 2017

Compie 25 anni ThinkPad, il pc che resiste a condizioni estreme


Mancano poche tappe e si concluderà con successo il roadshow internazionale di Lenovo dedicato ai 25 anni del ThinkPad, progettato da Richard Sapper nel 1992 e ingegnerizzato negli Yamato Labs di Yokohama.
Emanuele Baldi
Per presentarne le peculiarità anche a clienti, partner e giornalisti italiani, di recente il roadshow ha fatto tappa a Milano, dove, negli spazi del Superstudiopiù, è stato allestito un percorso dedicato al prodotto che negli anni si è aggiudicato innumerevoli premi, affermandosi nel campo dei pc per uso professionale grazie a un design che ancora oggi combina uno stile  'classico' con forme e materiali all'avanguardia. Elemento fisso dell'arredamento degli uffici dei manager di tutto il mondo, è però un prodotto che affronta anche avventure estreme: ThinkPad è stato il primo laptop ad andare nello spazio e si trova a suo agio tanto nel gestire le incubatrici dei neonati quanto nell'elaborare le previsioni meteo al campo base dell'Everest. Dagli abissi marini, dove equipaggia i sommergibili, alle auto delle forze dell’ordine, ThinkPad è sempre in prima linea grazie alle sue caratteristiche che gli consentono di funzionare in maniera ottimale in tutte le condizioni climatiche, dal caldo e umido estremo della giungla all'estremo freddo delle missioni artiche. Durante l'evento '25 Years of Lenovo ThinkPad', introdotto da una presentazione tenuta da Emanuele Baldi, general manager di Lenovo Italia, i partecipanti lo hanno visto sottoposto ai seguenti stress test: urti e cadute, congelamenti, riscaldamenti prolungati a temperature di 200 °C, esposizione a polvere e liquidi. Inoltre, nella tappa meneghina, è stata mostrata l'evoluzione del ThinkPad: dal 700C, lanciato nel 1992, agli ultimi nati X1 Carbon e X1 Yoga.