Un'idea da regalare a San Valentino: il kit 'Forever love pull' |
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28 gennaio 2021
Il cuore arcobaleno di Bettaknit simboleggia amore e speranza
La celebrazione del giorno di San Valentino quest'anno va riletta in un'ottica innovativa. Più spirituale, come accaduto, per molti, con il Natale.
Le coppie stabili potranno certo festeggiare la ricorrenza in maniera tradizionale, ma mai come quest'anno la celebrazione dell'amore dovrà abbracciare in particolare le tante persone in difficoltà, sia dal punto di vista psicologico sia sociale. Anche le coppie che vivendo in posti distanti non potranno incontrarsi. Con questo spirito, Bettaknit - brand italiano che ha rivoluzionato la maglieria fai da te con i suoi kit maglia e uncinetto, e i filati pregiati – ha voluto ideare una proposta regalo originale, dal messaggio pieno di speranza e, sicuramente, caratterizzata da apertura mentale: il kit 'Forever love pull' con l'occorrente per realizzare un pullover basic in baby alpaca e lana con un cuore arcobaleno, che spicca sulla tonalità milk. L'arcobaleno è simbolo di speranza e invita a guardare avanti. Ma è anche simbolo dell’amore universale, senza barriere e distinzioni di genere o orientamento. Il kit, adatto a tutti i livelli di pratica, contiene ferri da maglia in legno di faggio, gomitoli di lana-alpaca, lo schema da seguire e una piccola etichetta per personalizzare il capo. Scegliere di regalare un kit Bettaknit è anche un modo per premiare un marchio che fa del made In Italy un legittimo vanto, che abbraccia anche il rispetto per l'ambiente: filati prodotti in modo ecosostenibile e molti dei quali frutto del recupero e riutilizzo di materiali di scarto, come il filato denim ricavato da jeans usati o il cashmere rigenerato da vecchi maglioni.
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09 novembre 2020
'Torneremo ad abbracciarci', la campagna paneuropea di Zalando
Zalando, la piattaforma di moda e lifestyle online leader in Europa, celebra la massima espressione del legame umano e della solidarietà: l'abbraccio.
Sullo sfondo di un anno impegnativo, caratterizzato da incertezza e lontananza, la relazione umana non è mai stato così importante e la nuova holiday campaign, 'Torneremo ad abbracciarci', cerca di trasmettere il sentimento di ottimismo e speranza in tutta Europa. La campagna prende vita attraverso una serie di ritratti di abbracci, immagini intime ed emotive scattate dalla fotografa di documentari e ritratti Sarah Blais. E vice anche grazie a un film scalda-cuore, '100 Years of Hugs', supervisionato e diretto da Vincent Haycock, visual storyeller di fama mondiale, e con sottofondo del brano Godspeed del leggendario cantautore Frank Ocean. Che si tratti di amici a braccetto, di una figlia che abbraccia il padre o di coppie di tutte le età, di ogni genere e orientamento che si abbracciano, i protagonisti sono persone reali con cui identificarsi. Lanciata a inizio novembre, la campagna è pianificata per due mesi. Ha preso il via con una fase iniziale di teasing progettata per stimolare l'interesse e la conversazione. Questa prima fase ha visto ritratti di abbracci apparire come enormi murales senza marchio in luoghi urbani molto visibili in tutta Europa. Mostravano due figure in un abbraccio, dove la seconda persona era scomparsa e veniva posta la domanda 'Torneremo ad abbracciarci?'. Ieri, dopo la fase teaser, Zalando ha rivelato il suo ruolo dietro al progetto. Questo messaggio di speranza sarà rappresentato in numerosi formati: dal completamento dei murales con la seconda figura mancante fino alla pubblicità, attraverso i canali digitali e sociali, includendo anche il motion film '100 Years of Hugs' girato da Haycock, le fotografie di Blais, affissioni e attraverso i canali sociali di proprietà del cast di questa campagna. L'idea creativa si deve all'agenzia Anomaly Berlin e sarà diffusa in Europa, in tutti i 17 mercati di Zalando.
E' stata preceduta da una fase teaser |
27 aprile 2020
Lo spot #torneràilsorriso di Pupa è un messaggio di speranza
Il sorriso è l'espressione universale di felicità, leggerezza, speranza e allegria. Regalare un sorriso è un gesto di generosità che moltiplica la gioia, soprattutto in questo momento difficile, che ha cambiato le abitudini e i comportamenti di tutti noi costringendoci a nascondere il sorriso sotto il peso della preoccupazione e della mascherina.
Il brano 'Ritornerai' di Bruno Lauzi scandisce le sequenze dello spot |
Pupa augura all'Italia di recuperare il sorriso con lo spot #torneràilsorriso accompagnato dal brano 'Ritornerai' di Bruno Lauzi. Ideata dall'agenzia The Key, la ca campagna tv pianificata in tandem con Omd Italia, è in onda dal 27 aprile al 10 maggio sulle reti Rai, Mediaset, Sky pay e Dtt, Discovery e Real Time. Al progetto verrà inoltre dedicata una pianificazione digital sui siti di news e beauty, YouTube e Spotify. Con la campagna #torneràilsorriso, Pupa mette a disposizione i propri canali social a coloro che vorranno condividere un sorriso, un modo speciale di comunicare un messaggio positivo di speranza e coraggio. Per avere l'opportunità di vedere pubblicato il proprio post è sufficiente scattarsi una foto utilizzando l'hashtag #condividiunsorriso e taggare la pagina Instagram @pupamilanoitaly. Pupa s'impegna concretamente ad aiutare gli italiani a ritrovare il sorriso sostenendo due importanti progetti di Emergency e dell'Ospedale San Gerardo di Monza, entrambi in prima linea nella battaglia contro il Covid-19.
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24 aprile 2020
Un messaggio di speranza con gli arcobaleni su Instagram
United Colors of Benetton lancia 'We are rainbows', un progetto Instagram concepito dal suo direttore artistico Jean-Charles de Castelbajac per trasmettere un messaggio positivo e solidale in questo periodo di difficoltà.
Tra i brand di abbigliamento, Benetton è conosciuto come uno dei custodi a livello globale della magia del colore. Quando gli arcobaleni sono spuntati sui balconi di tutta Italia, accompagnati dall'hashtag #andràtuttobene, il profilo social del marchio ha risposto con un messaggio solidale: 'Restiamo uniti, come i colori dell'arcobaleno'. Oggi, quel concept fa un altro passo in avanti. United Colors of Benetton chiederà alla sua community su Instagram di interpretare l’arcobaleno con un disegno, una foto, un video, e postarlo sui propri profili social con l'hashtag #Wearerainbows e i tag @benetton @jcdecastelbajac. I contributi migliori saranno ripubblicati sul profilo ufficiale di Benetton: l'invasione di arcobaleni andrà avanti per alcune settimane, con l’obiettivo di riunire la community Benetton, in Italia e nel mondo, intorno a un simbolo universale di speranza.
L'iniziativa è promossa da Benetton |
L'hashtag ufficiale è #Wearerainbows |
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25 maggio 2019
'Quel giorno d'estate', un film sulla rinascita dopo la tragedia
Il 24enne David, goffo, gentile e un po' immaturo, sbarca il lunario a Parigi con lavoretti occasionali. E' molto legato alla sorella Sandrine e alla nipote di 7 anni Amanda, cresciuta senza un padre. Durante l'estate David incontra Léna e tra i due nasce l'amore.
Quando tutto sembra andare per il meglio, Sandrine rimane vittima di un attentato terroristico nel cuore di Parigi. Per tutti quanti la tragedia rappresenta l'inizio di un viaggio esistenziale, di dolore e di crescita, in particolare per David che, oltre a dover affrontare il trauma e la disperazione per la perdita della sorella, deve farsi carico della nipotina Amanda, rimasta orfana della madre. Insieme a Léna, i due troveranno una nuova serenità, ricominciando a vivere e superando lo spaesamento e il vuoto del lutto. Un rapporto, quello tra il giovane adulto e la bambina, che crescerà giorno dopo giorno, spaziando da momenti toccanti, poetici e più leggeri. Commuove, fa riflettere sulla violenza e il senso d'insicurezza dei nostri tempi, ma apre la porta alla speranza, il film francese 'Quel giorno d'estate' diretto da Mikhaël Hers e interpretato da Vincent Lacoste, Isaure Multrier, Stacy Martin, Ophelia Kolb e Greta Scacchi. Nelle sale italiane dal 30 maggio 2019, con distribuzione di Officine Ubu.
Diretto da Mikhaël Hers, il film racconta di David che si prende cura della nipote dopo che la madre della bambina rimane vittima di un attentato terroristico |
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23 giugno 2014
I #imiglioridavvero ci credono: la campagna Capgemini
Quali progetti, sogni e prospettive hanno oggi gli studenti universitari? E con quale spirito affrontano il domani? La risposta arriva dalla società di consulenza aziendale Capgemini, che sul tema giovani-futuro ha condotto un’indagine coinvolgendo 170 tra i migliori studenti dei principali atenei italiani dove s’insegnano ingegneria ed economia. In base alle evidenze dello studio, le migliori giovani menti del Bel Paese mostrano passione per ciò che fanno e, nonostante l’incertezza per l’avvenire, non perdono la speranza e non si lamentano. Credono inoltre nell’impegno anche in un mondo che offre ben pochi motivi per farlo. La fuga dei cervelli? È solo momentanea: se lasciano l’Italia è per poi ritornare con qualcosa da dare al Paese. Dal titolo #imiglioridavvero, la campagna visibile fino alla fine di luglio sull’omonimo sito e sui social network, racconta con immagini e parole i sogni e le aspettative di questi giovani.
Di seguito due testimonianze:
"Sono stato due mesi in Uganda per la mia tesi che riguarda lo sviluppo di metodologie appropriate per dimensionare sistemi fotovoltaici stand alone per paesi in via di sviluppo. Ho collaborato con un'impresa locale e ho capito che i progetti a valore sociale sono quelli che più mi interessano".
Claudio Brivio, 25 anni, Ingegneria Energetica, Politecnico di Milano
“Mi piace lavorare con gli altri e per gli altri. Quindi lavori di gruppo ma comunque a contatto con altre persone, dove è importante essere concilianti, ascoltare e favorire la mediazione. Che lavoro vorrei? Uno che mi permetta di mettere a frutto quello che ho studiato in questi anni. E che richieda l’utilizzo della matematica, amo i numeri”.
Giulia Poletti de Chaurand, 23 anni, Economic and Social Sciences, Università Commerciale 'Luigi Bocconi', Milano.
Di seguito due testimonianze:
"Sono stato due mesi in Uganda per la mia tesi che riguarda lo sviluppo di metodologie appropriate per dimensionare sistemi fotovoltaici stand alone per paesi in via di sviluppo. Ho collaborato con un'impresa locale e ho capito che i progetti a valore sociale sono quelli che più mi interessano".
Claudio Brivio, 25 anni, Ingegneria Energetica, Politecnico di Milano
“Mi piace lavorare con gli altri e per gli altri. Quindi lavori di gruppo ma comunque a contatto con altre persone, dove è importante essere concilianti, ascoltare e favorire la mediazione. Che lavoro vorrei? Uno che mi permetta di mettere a frutto quello che ho studiato in questi anni. E che richieda l’utilizzo della matematica, amo i numeri”.
Giulia Poletti de Chaurand, 23 anni, Economic and Social Sciences, Università Commerciale 'Luigi Bocconi', Milano.
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