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23 maggio 2020

Lo spot Mulino Bianco racconta i piccoli momenti di felicità

In un momento in cui la pandemia sembra aver tolto agli italiani la possibilità di essere felici,
Mulino Bianco, il marchio del Gruppo Barilla, lancia una campagna sulla felicità che segna una nuova tappa della storia della sua comunicazione.
Dietro la macchina da presa il regista Gabriele Mainetti
Lo spot di Publicis Italia, diretto dal noto regista Gabriele Mainetti (Lo chiamavano Jeeg Robot) con produzione Brw Filmland, verte sulle cose che ci rendono felici: i piccoli piaceri che ci accompagnano ogni giorno e che fanno parte della nostra vita, anche in tempi difficili come questi. Attraverso una narrazione intensa e una musica evocativa, Mulino Bianco ci racconta che l’antidoto alle nostre vite piene di ansia e preoccupazione per il futuro si nasconde nei piccoli momenti di felicità quotidiani. Le note che scandiscono lo spot sono quelle celebri della canzone 'My favorite things', scritta per il musical 'Tutti insieme appassionatamente'. Il nuovo format di comunicazione viene introdotto da un film-manifesto con Giulio, un bambino alle prese con la sua personale ricerca delle cose che lo rendono felice.
Dopo quella di Giulio, assisteremo alle storie di altre persone
A seguire, assisteremo ad altre storie di persone colte in momenti di felicità, e scopriremo che tra questi momenti trova posto anche un prodotto Mulino Bianco. Incontreremo chi ama mangiare una crostatina partendo prima dal bordo, chi mangia i biscotti farciti mangiando prima la crema e chi al mattino non può evitare di contare fino a tre mentre inzuppa un biscotto nel latte. Piccoli momenti di felicità, intima e personale, che ci ricordano di come questa non sia affatto un'aspirazione lontana o irraggiungibile. Segnaliamo che per dare un segno concreto di vicinanza anche a quegli italiani (6 milioni di famiglie) che più di tutti stanno soffrendo il contraccolpo socio-economico del Coronavirus, Mulino Bianco ha deciso di devolvere alla Croce Rossa Italiana una quantità di prodotto sufficiente a garantire un milione di colazioni a sostegno delle persone in difficoltà. E le colazioni donate sono destinate ad aumentare grazie a un appello lanciato sulla piattaforma Nelmulinochevorrei. 

31 gennaio 2017

A Roma il primo temporary cinema all'interno di una metro


Nella stazione Cipro della metropolitana di Roma, già dal 16 gennaio completamente dedicata alla Nuova Renault Scénic, da ieri e per cinque giorni è stato istallato un box cinema. I passanti avranno la possibilità di assistere alle proiezioni di alcuni cortometraggi di giovani registi emergenti e, in particolare, di Ningyo, il corto del regista Gabriele Mainetti, nato da un'idea di Publicis, e presentato in anteprima lo scorso settembre, alla 73esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. Ispirandosi alla modularità innovativa di Renault Scénic, Ningyo è il primo cortometraggio modulabile: gli utenti, infatti, possono cambiare l’ordine dei tre moduli che lo compongono per dar vita a sei storie differenti. Modularità che i passanti potranno anche vivere grazie a un totem interattivo. Il progetto, che consolida il legame tra Renault e il mondo del cinema, è stato sviluppato in collaborazione con Publicis, IGPDecaux e Apload.

08 febbraio 2016

'Lo chiamavano Jeeg Robot' arriva nelle sale il 25 febbraio

Un pregiudicato solitario che si scopre supereroe. Una banda di criminali di borgata, capeggiati da un sadico con velleità artistiche che ambisce alla fama fino alla completa follia.
Ilenia Pastorelli interpreta Alessia (Foto: Emanuela Scarpa)
Una ragazza traumatizzata, che vive nel mondo partorito dalla sua fantasia infantile, popolato di personaggi di Jeeg Robot, il famoso cartone animato nipponico degli anni Settanta. Escono dai soliti cliché i personaggi di 'Lo chiamavano Jeeg Robot', bellissimo film - in bilico tra fumetto, pulp movie, favola - che ha per interpreti principali Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli. Prodotto da Goon Films con Rai Cinema, la pellicola, opera prima del regista Gabriele Mainetti, racconta con crudezza miscelata a grandi dosi d'ironia le vicende di Enzo Ceccotti (un corpulento Santamaria, che per la parte è ingrassato 20 kg), ombroso delinquentello del comune romano di Tor Bella Monaca che scopre di avere un forza sovraumana dopo essere incidentalmente entrato in contatto con una sostanza radioattiva.
Luca Marinelli nei panni dello Zingaro (Foto: Emanuela Scarpa)
Enzo approfitta dei suoi superpoteri per mettere a segno dei colpi con facilità, ma quando manda involontariamente all'aria gli affari sporchi dello Zingaro (lo impersona Marinelli, che per dare un'anima convincente al villain borderline e a tratti kitch si è ispirato al Jocker di Heath Ledger in 'Batman') la storia prende una piega decisamente sanguinolenta. A indicare a Enzo la strada per la redenzione è Alessia (Pastorelli) che vede in lui Hiroshi Shiba, l’eroe del cartone animato giapponese 'Jeeg Robot d'acciaio'. Distribuito da Lucky Red, il film, accolto con grande successo alla Festa del Cinema di Roma, è atteso nelle sale il prossimo 25 febbraio. Ad accompagnarne l'uscita anche un omonimo fumetto, scritto e curato da Roberto Recchioni e disegnato da Giorgio Pontrelli e Stefano Simeone, che sarà disponibile sabato 20 febbraio in abbinata alla Gazzetta dello Sport e che si potrà scegliere con la preferita delle quattro cover disegnate da Leo Ortolani, Roberto Recchioni, Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare.